Damiani (Comitato Mastro Bruno): "E' necessario concretizzare il gemellaggio Soverato - Fabrizia"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che, in qualita di presidente del Comitato civico Mastro Bruno, Giacinto Damiani ha indirizzato a Francesco Pungitore, presidente del “Comitato La Trasversale” ed ai sindaci Alecci di Soverato, Donato di Chiaravalle, Minniti di Fabrizia, nonché ai Commissari Straordinari di Nardodipace.

 

"Caro Francesco, avete acquisito certezza sulla leale, fattiva, disinteressata condotta del comitato civico Mastro Bruno, artefice di iniziative e progetti realizzati. Abbiamo tenuto comportamento leale nei confronti di ogni interlocutore.   Abbiamo sostenuto il Comitato “La Trasversale”  con  azioni eclatanti, appropriate e molto apprezzate  da Crotone,  Reggio, Lamezia, Soverato, Nardodipace (Vedi Redattore,  Lametino,  Vizzarro, Soverato Web, Cirotano.). Perciò, se alla mia età tacessi, offenderei tutti, butterei alle ortiche l’esperienza, di cinquanta anni di delicato lavoro, da Domodossola alla Sicilia. Ancor prima del 28.10.2016 abbiamo studiato con te, Alecci, Donato, condiviso e dato ai giornali il progetto Gemellaggio Soverato- Fabrizia,  perché coscienti consapevoli della  situazione drammatica del territorio.   Dai “Migliori” ai “Peggiori” non avranno difficoltà a capire  che non possiamo continuare a tagliare l’albero per raccoglierne i frutti.  I comitati, se puliti, sono indispensabili alla gente, quanto alla politica. Abbiamo ingenerato aspettative, la gente ci attende alla prova, specie quella di Mongiana, Fabrizia e, Nardodipace coi relativi Commissari.  Possiamo conseguire gli obiettivi più facilmente di quanto si pensi, la gente è stufa.  La Fondazione, che sul social ti ho condiviso, pensi sia  la risposta ai problemi evidenziati? O al contrario deve valersi proprio dei successi dei Comitati, incoraggiandoli ad operare?  Se prive di meriti, le fondazioni, aiutano  solo a dequalificare.  Son portato ad osannare chi fa bene, basta leggere cosa ho scritto, sull’amico Bruno Iorfida.  Ma, autocritica, autoironia non mi difettano, se è in ballo il bene di tutti. E’ dovere stanare gli irresponsabili, gli  “utili idioti”, che ritengono, che i nostri comitati si muovano per protagonismo. Sbagliano, i meriti vanno ai politici  che realizzano le idee, non già a chi le manifesta. Dico ciò perché, conoscendoti, mi aspettavo che la Fondazione, nel rispetto di tutte le parti in causa, venisse annunciata e proposta a suggello del Gemellaggio Soverato/Fabrizia, pro territorio, pro Nardodipace. Così, da farle acquisire quella credibilità, dei meriti di tutti quei sindaci che lo hanno realizzato e patrocinato. Il comitato non è candidato politico e dopo poche ore, tutti lo avranno dimenticato. Quindi caro Francesco a te il compito di accelerare e concretizzare il Gemellaggio Soverato-Fabrizia. Chiedi il patrocinio ai comuni a te vicini, su l’asse Satriano, Gagliato, Simbario. Lo sconforto di non riuscire è preferibile, al rimpianto di non tentare. Tentiamo. Con amicizia e rinnovata, crescente stima".

ESCLUSIVO: la foto del luogo in cui è stato rinvenuto il cadavere in località Lacina

Nella foto, pubblicata in esclusiva dal Redattore, il luogo di località Lacina dove, nel pomeriggio, di oggi è stato rinvenuto un cadavere.

Il corpo senza vita è stato trovato in un bosco ubicato alla confluenza dei territori dei comuni di Brognaturo e Cardinale.

Sul posto, poco prima delle 20 è giunto, il medico legale Katiuscia Bisogni.

Intanto i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Mattia Ivano Losciale, sono al lavoro per cercare di risalire all'identità della vittima,

 Tuttavia, l'ipotesi più plausibile è che possa trattarsi di Bruno Lacaria, il commercialista 52enne sparito da Spadola l’8 febbraio scorso.

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Sanità, per i sindaci delle Serre i vertici Asp devono rispettare gli impegni assunti

“Con cadenza pressoché quotidiana, i sindaci dell'entroterra vibonese devono loro malgrado fare i conti con i reclami e le proteste dei cittadini, i quali registrano continui disservizi in materia sanitaria al punto che si sta sviluppando una netta sfiducia rispetto al fatto che i servizi possono e devono migliorare”. E’ quanto scrivono in un comunicato i sindaci di: Serra San Bruno, Luigi Tassone, Mongiana, Bruno Iorfida, Simbario, Ovidio Romano, Spadola, Giuseppe Barbara, Brognaturo, Giuseppe Iennarella e Vallelonga, Egidio Servello.

La nota arriva dopo le “rassicurazioni” ricevute dai “primi cittadini” ad ottobre del 2016, quando, nel corso di una visita presso l’ospedale di Serra San Bruno, il dg dell'Asp, Angela Caligiuri, accompagnata dal direttore sanitario, Michelangelo Miceli, aveva assunto “una serie di impegni nei confronti del territorio”

“Ebbene – scrivono i sindaci - sono passati più di quattro mesi e a distanza di tempo fino ad ora registriamo un solo risultato concreto: tutti gli impegni sono stati purtroppo disattesi. L'Azienda sanitaria provinciale dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. Purtroppo non possiamo che esprimere forte preoccupazione in merito al ritardo sui lavori che avrebbero dovuto interessare l'ospedale e alcuni servizi riguardanti il consultorio familiare e la sede del distretto, che sarebbero dovuti iniziare con il nuovo anno. In particolare – prosegue la nota - giusto per citarne qualcuno, ricordiamo ancora oggi che la Caligiuri, per quel che riguarda il reparto di Medicina e Lungodegenza aveva detto che i 30 posti attuali sarebbero dovuti diventare in tutto 40, divisi tra 20 e 20; la riabilitazione doveva essere trasferita nell'ex reparto di ostetricia e ginecologia. Dove c'era la sala operatoria di Ginecologia doveva sorgere una palestra; si sarebbe dovuto procedere al trasferimento del reparto dialisi in un'ala ex chirurgia. Queste sono soltanto alcune delle promesse disattese. Così come ce ne sono anche altre che riguardano la riorganizzazione del distretto sanitario e del consultorio, i quali dovrebbero essere più efficaci in termini di servizi offerti all'utenza e, quindi, più funzionali ai bisogni della comunità. Evidentemente non sono bastati i continui solleciti fatti ai manager dell'Asp. C'è bisogno di un intervento immediato. Il territorio – concludono i sindaci - è stanco di aspettare. Per questo motivo, ci rivolgiamo ai manager dell'Asp affinché si avvii un confronto serio e, soprattutto, concreto con tutti i primi cittadini della zona. Di fronte alla salute delle persone non si può aspettare. Bisogna muoversi ed è necessario farlo subito”.

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La Certosa di Serra San Bruno "sbarca" a Salisburgo

La Certosa di Serra San Bruno è stata oggetto di uno studio pubblicato in Austria.

Nei giorni scorsi, infatti, sulla prestigiosa collana "Analecta Cartusiana", pubblicata a Salisburgo a cura di James Hogg,  è apparso un interessante volume di 186 pagine che interessa le Serre di Calabria. 

Si tratta della "Visita Apostolica alla Certosa di Serra San Bruno di mons. Andrea Perbenedetti nel 1629" trascritta e annotata da Pietro De Leo, che consente di conoscere anche preziosi particolari di edifici sacri, poi rovinosamente crollati a causa del terremoto del 1783.

L'inviato era vescovo di Venosa e godeva di grande fiducia presso papa Urbano VIII, che gli aveva affidato la visita di diverse diocesi del Mezzogiorno con il proposito di verificare l'attuazione delle disposizioni impartite dal Concilio di Trento.

La visita registra la Certosa dei SS. Stefano e Brunone, i suoi monaci e le chiese di Serra , le sue dipendenze, il clero e edifici sacri dei casali di Spadola, Bivongi, Montauro e Gasperina nonchè tutte le frazioni contigue. 

La minuziosa descrizione fatta dal presule permette di conoscere anche il patrimonio artistico, gli arredi, le tantissime reliquie ed i testi sacri. Il patrimonio librario - compresi i manoscritti - era stato già censito alla fine del secolo XVI, come risulta dal cod.Vat. lat. 11276, pubblicato dallo stesso De Leo nel 2010.

L' edizione della Visita Apostolica del 1629 si basa su una copia  fotostatica conservata nella biblioteca della Certosa di Serra San bruno, non essendo reperibile l' originale, già presente nell' archivio Vaticano : un ulteriore tassello dello straordinario mosaico del patrimonio culturale della Calabria.

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Trasversale delle Serre: "tempi lunghissimi per il completamento", il Comitato vuole incontrare Oliverio

“L'esito della riunione di lunedì 6 febbraio, presso la sede compartimentale Anas di Catanzaro, ci consegna un bilancio fatto di luci e ombre sul futuro della Trasversale delle Serre”.

Lo sottolinea, in una nota, il Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”.

“Sul piatto della bilancia che segna gli aspetti positivi dell'incontro - prosegue il documento - segnaliamo sei punti: 1) la definizione della data di inaugurazione del lotto di Monte Cucco, fissata per il prossimo mese di marzo; 2) l'apertura del tratto Autostrada-Filogaso, in programma per il mese di aprile; 3) il riappalto in tempi rapidi della bretella Gagliato-Campo Petrizzi; 4) l'attivazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei pezzi di superstrada già fruibili; 5) la promessa di una maggiore trasparenza e presenza di Anas sul territorio; 6) l'impegno a condividere nelle sedi istituzionali la problematica degli ex operai della Trasversale che ancora attendono di essere pagati”. Dichiarazioni d'intenti “che saranno, comunque, verificate alla prova dei fatti”.

Quanto alle note dolenti, restano, a parere del Comitato, molte criticità rispetto alla proiezione futura dell'opera nei tratti ancora da appaltare. Si prospettano, infatti, tempi lunghissimi se si immagina di poter attraversare l'autostrada in tutta la sua lunghezza, dalla Statale 106 allo svincolo autostradale delle Serre.

“Per il lotto unico tra Vazzano e Vallelonga - spiega più nel dettaglio il sodalizio di cittadini - così come per quello che collegherà Gagliato a Satriano, si toccano distanze siderali: 2019/2020 per dare (forse) concreto inizio ai lavori. Previsione che, considerando i precedenti del caso, tra pareri che non arrivano mai, progettazioni preliminari ed esecutive che si rincorrono, fondi che a volte ci sono e a volte no, l'incognita delle varianti e le tante ditte ballerine, non appare certamente di buon auspicio. Peraltro, molto intricata e complessa appare la vicenda relativa al lotto Gagliato-Satriano, suddiviso in tre tronchi di cui solo un piccolo tratto, allo stato, risulterebbe totalmente finanziato e, dunque, appaltabile da qui ai prossimi tre anni”.

“Questo bilancio in chiaroscuro - conclude il Comitato - ci spinge a tenere alta l'attenzione, puntando dritto sugli obiettivi da raggiungere. Intanto, c'è un problema immediato che è quello della viabilità ordinaria nelle zone più interne, a rischio isolamento: vedi Fabrizia, Vazzano, Vallelonga. Ad aprile il Capo Area di Anas, ing. Giuseppe Ferrara, verrà a Chiaravalle Centrale per un incontro pubblico e per illustrare l'iter progettuale. Prima di quella data, ci impegneremo per ottenere un incontro urgente con il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, al fine di imprimere una più forte accelerazione al cronoprogramma prospettato da Anas”. 

 

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Trasversale delle Serre: "Regione e Provincia sostengono la mobilitazione"

"Regione Calabria e Provincia di Catanzaro si schierano al fianco dei sindaci e dei cittadini mobilitati per chiedere lo sblocco dei cantieri lungo la Trasversale delle Serre". E' quanto si legge in una nota diffusa dal comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”.

" C'erano venerdì sera - prosegue la nota - (l'on. Arturo Bova in rappresentanza del Governatore Mario Oliverio e il consigliere dell'ente intermedio Francesco Severino delegato dal presidente Enzo Bruno) nella gremita sala consiliare di Chiaravalle Centrale, in risposta all'appello del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”. E ci saranno anche lunedì prossimo alle ore 15 presso la sede Anas di Catanzaro, quando il Capo area Calabria in persona, Giuseppe Ferrara, illustrerà lo stato dell'arte, le criticità e i tempi di realizzazione dell'opera. Una riunione, quella del 6 febbraio, che vedrà scendere in campo un fronte unitario di amministratori locali e cittadini. Ieri, a Chiaravalle, si è stabilita una linea condivisa: si andrà a Catanzaro per pretendere risposte certe, scadenze, impegni, cronoprogrammi e non per una rituale passerella di facciata. C'è da capire cosa si intende fare dei lavori sospesi a Monte Cucco, della bretella abbandonata di Campo Petrizzi, dei due lotti ancora da appaltare (Vazzano-Vallelonga e Gagliato Satriano), dell'attraversamento dello Scornari. Un insieme di problematiche discusse e approfondite, ieri sera, nel corso di una lunga serie di appassionati interventi, aperti dal saluto del sindaco di Chiaravalle, Domenico Donato, e dalle relazioni introduttive di Francesco Pungitore e Silvia Vono, rispettivamente presidente e vicepresidente del Comitato Trasversale delle Serre. L'assemblea si è soffermata anche sui temi dello sviluppo, con una panoramica generale ricca di spunti di riflessione, delineata dallo storico prof. Ulderico Nisticò, e le dettagliate relazioni dell'architetto Marisa Gigliotti e del prof. Domenico Passarelli (presidente regionale dell'Istituto nazionale di urbanistica) su un ambizioso Programma d'area che potrebbe nascere, unico in tutto il Mezzogiorno, proprio lungo l'asse della costruenda superstrada Jonio-Tirreno. I tanti sindaci presenti hanno condiviso l'idea di stringere, finalmente, un solido patto di collaborazione su vasta scala, superando confini e divisioni di campanile, per rilanciare una coerente idea di pianificazione territoriale finalizzata al turismo, all'occupazione, al recupero dei centri storici e delle aree interne. Una ulteriore novità positiva che nasce, anche in questo caso, grazie all'attività di stimolo partita dal Comitato spontaneo di cittadini “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”. Tra gli assenti di ieri- conclude il comunicato - mentre il sindaco Luigi Tassone (Serra San Bruno) in tarda serata ha giustificato telefonicamente la propria mancata partecipazione all'incontro, confermando, comunque, il proprio impegno e la propria presenza per lunedì prossimo, ai più è apparso ancora una volta inspiegabile e immotivato l'ennesimo, silenzioso forfait della città di Soverato".

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Calabria: temperature polari ovunque, le minime sulle Serre

Temperatura polare in tutta la Calabria. Secondo i dati elaborati dal centro funzionale multirischi dell'Arpacal, la notte scorsa, in Sila la colonnina di mercurio è scesa quasi a -17°.

Botte Donato, nel comune di Serra Pedace e Monte Curcio, in quello di Camigliatello Silano sono le località dove rispettivamente, con -16,8° e -16,3, si sono toccate le temperature più basse della regione.

Tempo da lupi anche in Aspromonte dove, a Gambarie, la minima è scesa a - 8,2°.

Il gelo non ha risparmiato neppure l'altopiano delle Serre. In particolare, le stazioni di monitoraggio dell'Arpacal hanno rilevato -8,8° a Fabrizia e -6,6° a Serra San Bruno.

Il peggio, però, non è ancora arrivato.  L’Agenzia regionale fa sapere, infatti, che la situazione non è destinata a mutare nelle prossime ore.

Secondo le previsioni, un leggero miglioramento potrà essere osservato solo a partire da giovedì prossimo .

 

Comitato Trasversale delle Serre: "Censore si rammarichi per la perdita dei 128 milioni di finanziamento per la Gagliato - Satriano"

“Il Comitato 'Trasversale delle Serre. 50 anni di sviluppo negato' non ha abbassato la guardia ma continua a lavorare proficuamente per il prosieguo dei lavori della Trasversale e di tutte le questioni annesse e connesse. E’ opportuno quindi ricordare all’Onorevole Censore che cittadini e Comitato non hanno l’anello al naso, pur condividendo il fatto che ha proprio ragione quando afferma, evidentemente riferendosi alla sua persona, ‘l’azione di chi fa politica si qualifica in maniera eloquente’ “.

E’ quanto afferma in una nota la vice presidente del comitato “Trasversale delle Serre. 50 anni si sviluppo negato”, Silvia Vono.

“Anziché esultare – prosegue il comunicato - per il ‘presuntostanziamento di 128 milioni di euro ‘di denaro pubblico ’ per il tratto Vazzano-Vallelonga, l’Onorevole, dovrebbe semmai rammaricarsi per la perdita degli altri 128 milioni per il tratto Gagliato - Satriano che i suoi compagni di partito avevano già trionfalmente annunciato sui media: “ Trasversale delle Serre: in arrivo 260 milioni di euro (4 maggio 2016)”; “Trasversale delle Serre, il tronco Satriano-Gagliato inserito tra le priorità della Regione”(21 aprile 2016)”.

 “Né lode né infamia – continua Vono -  il Comitato non dispensa nè mira a medaglie. L’unico obiettivo è il completamento della Trasversale nel rispetto delle norme, dei costi e dei tempi. Perciò è stato e sarà sempre dalla parte di chi ha la stessa unica ambizione senza pregiudizi o simpatie per nessuno. Ed è per questo che invito il presidente del Comitato Francesco Pungitore a non formalizzare la sua paventata dimissione dalla carica. Il suo operato, il suo impegno e la sua onestà sono stati un faro per le azioni che tutti insieme, direttivo (la cui composizione e le relazioni interne non sono mai cambiate) e soprattutto cittadini abbiamo condotto con efficacia. Per questi motivi, a Francesco Pungitore spetta di mantenere il ruolo di presidente in carica per cinque anni dalla costituzione dello stesso Comitato, come anche da previsione statutaria. Personalmente, penso che è stata costituita una realtà sociale in grado di interpretare, amplificare e riportare genuinamente e senza distorsioni le esigenze di tutti, proprio perché nessuno si è lasciato infatuare dal rivestire cariche particolari o gerarchicamente superiori. E’ un comitato – conclude la nota - di cittadini indipendenti che tutti insieme, ognuno con il proprio spirito, la propria indole e il proprio carattere, contribuiscono a rendere forte e libero e per il quale riconfermiamo il nostro impegno libero e leale”.

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