Serre, viabilità: incontro in Prefettura per fronteggiare le criticità

Si è tenuta mercoledì 28 agosto scorso in Prefettura a Vibo Valentia, la seconda riunione del Tavolo di lavoro istituito per fronteggiare le criticità relative alla rete viaria nel comprensorio delle Serre vibonesi.

All’incontro hanno partecipato, oltre ai rappresentanti di Comitati civici, i sindaci dei Comuni di Fabrizia, Nardodipace e Mongiana, il Presidente della Provincia di Vibo Valentia, i  rappresentanti della Regione Calabria, dell’Anas, dell’Azienda “Calabria Verde” e del Consorzio di bonifica.

Le criticità riguardanti la viabilità nella zona delle Serre, come evidenziato nel corso della riunione, richiedono un intervento sinergico da parte delle amministrazioni coinvolte e la definizione di obiettivi di breve, medio e lungo periodo.

L’amministrazione provinciale ha comunicato che a breve inizieranno lavori (già appaltati) di miglioramento della Sp 9 e l’attività di progettazione di lavori relativi alla Sp 58 che dovrebbero essere appaltati nei primi mesi del 2020.

Interventi di riqualificazione sono previsti anche da parte dell’Anas sulla ex Ss 110 che garantiranno un migliore collegamento del comprensorio delle Serre con la zona ionica.    

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Serre, viabilità: i sindaci di Fabrizia, Nardodipace e Mongiana chiedono un incontro con Oliverio

Un incontro con il presidente della Regione Calabria per discutere un piano d’interventi volto alla sistemazione e messa in sicurezza della viabilità delle Serre Vibonesi.

E’ quanto hanno chiesto i sindaci di Fabrizia, Francesco Fazio; Nardodipace, Antonio Demasi e Mongiana, Francesco Angilletta, in seguito al colloquio avuto ieri in prefettura, in presenza del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano dei rappresentanti di Regione, Anas, Calabria Verde, Consorzio di bonifica e dei comitati “Indignati speciali” e “Protesta per l’abbandono assoluto delle Serre”.

Serre: rinvenute 17 piantagioni con 2200 arbusti di canapa indiana

Nel corso dell’ultima settimana i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e delle Stazioni Forestali di Serra San Bruno e Fabrizia, dello Squadrone eliportato “Cacciatori” di Calabria, grazie all’importante contributo del Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, hanno individuato, nell’area montuosa delle Serre Vibonesi, ben 2200 piante di canapa indiana suddivise in 17 piantagioni.

Il potenziale giro d’affari è pari a circa 2 milioni di euro; la sostanza, invece, avrebbe fruttato circa 8 milioni di euro se si considera la vendita “al dettaglio” di ogni singola dose.

Dopo l’operazione “Grenn Mountain” coordinata e condotta dai militari della Compagnia di Serra San Bruno nell’estate del 2018, con l’ausilio sempre dei carabinieri forestali, dei cacciatori di Calabria e dell’8° Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, anche quest’anno gli uomini dell'Arma, con l’operazione “Un posto al sole” (il nome deriva dal fatto che le piazzole coltivate devono necessariamente avere un’esposizione al sole), hanno cercato di dare un duro colpo agli affari economici della locale criminalità al fine di debellare il fenomeno della produzione di cannabis.

Quest’anno, i Carabinieri hanno riscontrato maggiori difficoltà nell’individuazione delle illecite piantagioni: di fatto, dopo i 23 rinvenimenti di coltivazioni di canapa indica dello scorso anno, i “coltivatori” hanno posto in essere maggiori cautele, suddividendo ulteriormente le piazzole in luoghi particolarmente difficili da raggiungere, molte delle volte, sulla cima di alcune montagne poste al di sopra di veri e propri strapiombi. Tutte le piantagioni erano dotate di apposito impianto di irrigazione a goccia, progettato, per l’appunto, per rendere quasi del tutto “autonoma” la crescita della pianta di canapa.

Sono stati inoltre individuati degli essiccatoi artigianali, dove si sarebbe compiuta la seconda fase di produzione dello stupefacente, quella, appunto, dell’essiccazione e del successivo deposito per il consequenziale commercio.

 

 

Al via la III edizione del Serreinfestival

Rinnova la sua ambizione il “Serreinfestival”, rassegna di eventi, giunta alla sua III edizione, che mira a “valorizzare il territorio” proponendo un mix di iniziative che spaziano dalla cultura al divertimento e che sfociano in dibattiti socialmente impegnati.

Il progetto che nasce dalla collaborazione con il Ministero dei Beni culturali, la Regione Calabria, il Consiglio regionale, la Provincia di Vibo Valentia, l’Ufficio scolastico regionale, la Camera di Commercio di Vibo Valentia, il Parco delle Serre, la Fondazione Imes ed il Gal “Terre Vibonesi”, oltre a diversi sponsor privati e affonda le sue radici nell’idea del presidente dell’associazione “Condivisioni” Bruno Censore, che ha introdotto la presentazione alla stampa. “Il festival – ha affermato Censore – scaturisce da un lavoro faticoso, ma svolto con sincera passione e punta alla valorizzazione della cultura e della ricchezza storico-paesaggistica di questa area. Traduce il grande amore per questa terra, ha l’ambizione di diventare di caratura nazionale, ma è già una scommessa vinta. Ai Comuni non è stata chiesta nessuna risorsa finanziaria”.

Nei dettagli del programma è entrata la coordinatrice Maria Rosaria Franzè, che ha illustrato le diverse tappe: l’apertura con “La notte del Serreinfestival” (9 agosto), il trekking fra i sentieri del Parco delle Serre (10 agosto), il “Bike day” e la discussione sui “diritti umani ed il riconoscimento dell’altro” (11 agosto), l’approfondimento sui diritti della montagna (12 agosto) e sugli effetti dell’autonomia differenziata (13 agosto).

Al direttore artistico Armando Vitale è stato affidato il compito di illustrare ciò che il progetto rappresenta da un punto di vista sociale e culturale: “il festival non ha una vocazione politica, ma delimita un campo di valori e contribuisce all’apertura della società. In più, gli aspetti tipici del territorio saranno in primo piano”. Dopo aver ribadito che “vogliamo parlare di diritti negati e ragionare sulle proposte”, Vitale ha espresso apprezzamento per la classe dirigente del comprensorio serrese aggiungendo che “va rafforzata”.

Nel merito dei singoli appuntamenti sono entrati coloro i quali ne seguiranno più da vicino la predisposizione e lo svolgimento.

Nello specifico, la coordinatrice dell’apertura del festival Giovanna Giacco ha evidenziato la valenza di “una serata di omaggio alla Calabria positiva” (previsti riconoscimenti a rappresentanti del mondo dell’imprenditoria e della cultura: Gianvito Casadonte, Pietro Ranieri, Gerardo Sacco, Sebastiano Nuccio Caffo) che sarà arricchita dalle canzoni di Amedeo Minghi e dallo spettacolo di cabaret di Pietro Procopio (conduzione affidata a Roberta Morise) e preceduta da un talk sulla qualità delle acque.

L’assessore del Comune di Arena Francesco Sorbara (presente anche il sindaco Antonino Schinella)  ha anticipato i tratti salienti della “Castellana”, rievocazione storica con mercatini medievali, spettacoli, stand gastronomici e riproduzioni artistiche (10 agosto) che raggiungerà l’apice con il corteo per le vie del paese.

“Un tuffo nel passato” ci sarà anche il 23 agosto a Gerocarne con l’iniziativa “Terra e cibo di Calabria” che, per come ha riepilogato il sindaco e presidente del Gal “Terre vibonesi” Vitaliano Papillo porrà in risalto la lavorazione dell’argilla e la produzione di vasi, così come avveniva nel 1.500 grazie alle fornaci.

Il sindaco di Nardodipace Antonio Demasi ha invece descritto l’iniziativa che avrà luogo il 18 agosto nel centro dei megaliti con la premiazione di Francesco Tamiati, giovane che partendo dall’entroterra è divenuto docente di tromba presso l’Accademia del Teatro “Alla Scala” di Milano.

Per il commissario del Parco delle Serre Giuseppe Pellegrino il festival consente di “proiettare il territorio fuori dai confini regionali” anche grazie alla diffusione delle attività, come il trekking, praticabili fra i sentieri naturali (specifica iniziativa il 10 agosto con la presenza dell’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo).

In chiusura il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ha rimarcato la necessità di “investire sulle aree interne” e di “far conoscere di più e meglio i punti di eccellenza”.

Al via la III edizione del Serreinfestival

Rinnova la sua ambizione il “Serreinfestival”, rassegna di eventi, giunta alla sua III edizione, che mira a “valorizzare il territorio” proponendo un mix di iniziative che spaziano dalla cultura al divertimento e che sfociano in dibattiti socialmente impegnati.

Il progetto che nasce dalla collaborazione con il Ministero dei Beni culturali, la Regione Calabria, il Consiglio regionale, la Provincia di Vibo Valentia, l’Ufficio scolastico regionale, la Camera di Commercio di Vibo Valentia, il Parco delle Serre, la Fondazione Imes ed il Gal “Terre Vibonesi”, oltre a diversi sponsor privati e affonda le sue radici nell’idea del presidente dell’associazione “Condivisioni” Bruno Censore, che ha introdotto la presentazione alla stampa. “Il festival – ha affermato Censore – scaturisce da un lavoro faticoso, ma svolto con sincera passione e punta alla valorizzazione della cultura e della ricchezza storico-paesaggistica di questa area. Traduce il grande amore per questa terra, ha l’ambizione di diventare di caratura nazionale, ma è già una scommessa vinta. Ai Comuni non è stata chiesta nessuna risorsa finanziaria”.

Nei dettagli del programma è entrata la coordinatrice Maria Rosaria Franzè, che ha illustrato le diverse tappe: l’apertura con “La notte del Serreinfestival” (9 agosto), il trekking fra i sentieri del Parco delle Serre (10 agosto), il “Bike day” e la discussione sui “diritti umani ed il riconoscimento dell’altro” (11 agosto), l’approfondimento sui diritti della montagna (12 agosto) e sugli effetti dell’autonomia differenziata (13 agosto).

Al direttore artistico Armando Vitale è stato affidato il compito di illustrare ciò che il progetto rappresenta da un punto di vista sociale e culturale: “il festival non ha una vocazione politica, ma delimita un campo di valori e contribuisce all’apertura della società. In più, gli aspetti tipici del territorio saranno in primo piano”. Dopo aver ribadito che “vogliamo parlare di diritti negati e ragionare sulle proposte”, Vitale ha espresso apprezzamento per la classe dirigente del comprensorio serrese aggiungendo che “va rafforzata”.

Nel merito dei singoli appuntamenti sono entrati coloro i quali ne seguiranno più da vicino la predisposizione e lo svolgimento.

Nello specifico, la coordinatrice dell’apertura del festival Giovanna Giacco ha evidenziato la valenza di “una serata di omaggio alla Calabria positiva” (previsti riconoscimenti a rappresentanti del mondo dell’imprenditoria e della cultura: Gianvito Casadonte, Pietro Ranieri, Gerardo Sacco, Sebastiano Nuccio Caffo) che sarà arricchita dalle canzoni di Amedeo Minghi e dallo spettacolo di cabaret di Pietro Procopio (conduzione affidata a Roberta Morise) e preceduta da un talk sulla qualità delle acque.

L’assessore del Comune di Arena Francesco Sorbara (presente anche il sindaco Antonino Schinella)  ha anticipato i tratti salienti della “Castellana”, rievocazione storica con mercatini medievali, spettacoli, stand gastronomici e riproduzioni artistiche (10 agosto) che raggiungerà l’apice con il corteo per le vie del paese.

“Un tuffo nel passato” ci sarà anche il 23 agosto a Gerocarne con l’iniziativa “Terra e cibo di Calabria” che, per come ha riepilogato il sindaco e presidente del Gal “Terre vibonesi” Vitaliano Papillo porrà in risalto la lavorazione dell’argilla e la produzione di vasi, così come avveniva nel 1.500 grazie alle fornaci.

Il sindaco di Nardodipace Antonio Demasi ha invece descritto l’iniziativa che avrà luogo il 18 agosto nel centro dei megaliti con la premiazione di Francesco Tamiati, giovane che partendo dall’entroterra è divenuto docente di tromba presso l’Accademia del Teatro “Alla Scala” di Milano.

Per il commissario del Parco delle Serre Giuseppe Pellegrino il festival consente di “proiettare il territorio fuori dai confini regionali” anche grazie alla diffusione delle attività, come il trekking, praticabili fra i sentieri naturali (specifica iniziativa il 10 agosto con la presenza dell’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo).

In chiusura il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ha rimarcato la necessità di “investire sulle aree interne” e di “far conoscere di più e meglio i punti di eccellenza”.

Serre: i carabinieri denunciano un 44enne trovato positivo all'alcol test

Continuano, sul fronte della prevenzione, i controlli effettuati da parte dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno.

In particolare, i militari hanno predisposto una serie di posti di blocco in alcuni punti nevralgici dei comuni di Arena, Acquaro, Dasà e Dinami.

Durante l’attività, nel corso della quale sono stati sottoposti a controllo una sessantina di  veicoli, un 44enne, A.F., di Vallelonga è stato trovato positivo all’alcol test ed è stato deferito per guida in stato di ebrezza.

Nel corso del servizio, i carabinieri hanno operato circa 25 perquisizioni veicolari e personali, sequestrato 6 mezzi ed elevato 17 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa 3300 euro.

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Piantagione di marijuana rinvenuta nelle Serre, due persone in manette

Due persone, originarie d’Acquaro e Gerocarne, sono state arrestate dai carabinieri della Stazione d’Arena, dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria e della sezione Radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno, perché trovate a prendersi cura di una piantagione di marijuana rinvenuta  ad Acquaro.

I 240 arbusti che componevano la coltivazione, avrebbero prodotto una quantità di stupefacente che, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa 120 mila euro.

Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati posti ai domiciliari, in attesa delle determinazioni dell'autorità giudiziaria.

Serre, denunciati tre automobilisti

E’ di tre persone denunciate il bilancio dei controlli effettuati dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno durante il fine settimana appena trascorso.

In particolare, i militari hanno denunciato: un uomo di  Serra San Bruno, trovato alla guida di un veicolo nel cui interno è stato rinvenuto un coltello a serramanico; un automobilista di Gerocarne, per guida senza patente ed una persona d’Acquaro sorpresa alla guida di un’auto con un tasso alcolemico superiore di 4 volte a quello consentito per legge.

 In quest’ultimo caso, oltre alla denuncia penale, all’uomo, che rischia una sanzione amministrativa che va dai 1500 ai 6000 euro, è stata ritirata la patente.

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