Scossa di terremoto in Calabria

Un terremoto di magnitudo 2.5 è stato rilevato alle 6.24 di oggi a San Pietro di Caridà (Rc).

I sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno localizzato l'ipocentro ad una profondità di 16 chilometri.

La scossa si è sviluppata in un’area che rientra nel distretto sismico delle Serre, a ridosso delle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Al via gli interventi di protezione sulla Ss182 ‘Delle Serre Calabre’

Anas ha consegnato all’Impresa ATI Consorzio Triveneto Rocciatori SOC. COOP. A.R.L. Costruzioni Edili Baraldini Quirino S.P.A., gli interventi di protezione dei versanti rocciosi e protezione del corpo stradale, sulla strada statale 182 ‘Delle Serre Calabre’, nel comune di Gerocarne in provincia di Vibo Valentia.

Nel dettaglio, i lavori riguarderanno, la realizzazione di reti di protezione volte al sostegno del materiale roccioso presente su alcuni tratti della Ss 182, nel tratto compreso tra i comuni di Gerocarne, Soriano e Sorianello.

L’intervento ha lo scopo di mitigare i possibili rischi per la circolazione stradale in quanto il versante montuoso in questione è stato, in passato, interessato da eventi franosi riconducibili prevalentemente al distacco di materiali rocciosi che, in taluni casi, hanno compromesso la regolare circolazione lungo la sottostante statale.

 Le attività del valore di circa 854 mila euro, verranno completate entro il mese di settembre prossimo.

Opera nelle Serre una delle 4 aziende che producono mascherine in Calabria

"Ringrazio le quattro aziende calabresi che hanno deciso di aiutare la Calabria e i calabresi convertendo parte della loro attività, nella produzione di mascherine e compiendo una scelta etica, con una visione non solo per il presente ma anche per il futuro, perché il Covid - 19 non è stato ancora sconfitto e avere la mascherina come vicina di casa ci tranquillizza”.

Ha esordito così il vicepresidente della Giunta regionale Nino Spirlì, dopo aver portato i saluti del presidente della Regione Jole Santelli, assente per impegni istituzionali, alla conferenza stampa di presentazione delle aziende calabresi: “Gli artigiani del riposo” di Oriolo, “Alessandro Pagano” di Arena, “Moda Service”di Cittanova , “GLF” di Castrovillari che hanno ottenuto l’autorizzazione alla produzione e commercializzazione di mascherine di tipo chirurgico da parte dell’istituto Superiore di Sanità con la consulenza analitica del gruppo MaskTest Unical Team dell’Università della Calabria.

All’incontro con la stampa, che si è svolto nella sala verde della Cittadella di Germaneto-Catanzaro, sono intervenuti gli assessori regionali Sandra Savaglio (all’istruzione, Università, ricerca scientifica e innovazione), Gianluca Gallo (all’agricoltura e alle politiche sociali), il professor Vincenzo Pezzi, ordinario di biologia applicata all’Università della Calabria, e i rappresentanti delle aziende che hanno ottenuto l’autorizzazione.

“Un processo – ha rimarcato il vicepresidente - reso possibile dalla sinergia tra istituzioni, Regione e Università della Calabria, e le Aziende. L’intervento della Regione sarà sempre preciso e risolutivo affinché, nel rispetto delle regole le imprese e tutti i calabresi possano ritornare alla normalità. Quello che sta succedendo in questi giorni  ci preoccupa più di quanto non ci abbia preoccupato prima. Quindi la necessità di proteggerci ci sarà ancora per un bel po' di tempo. La scelta etica, dunque, di queste aziende di riconvertire il loro lavoro è doppiamente apprezzabile".

Le quattro Aziende attualmente producono 200 mila mascherine al giorno e hanno anche assunto nuovo personale.

L’assessore Savaglio, invitando a non abbassare la guardia e a usare sempre la mascherina, ha parlato di “una iniziativa molto importante per la Calabria e l’Università perché si tratta di un’esperienza che ha messo in campo delle competenze che non coinvolgono solo le quattro aziende calabresi ma sono richieste anche da altre regioni d’Italia ed europee”.

“Questo – ha affermato l’assessore Gallo – è un bel messaggio che viene fuori dal questa regione di solito vituperata. Oggi come Amministrazione regionale presentiamo questa iniziativa con la presenza di molti assessori per trasmettere un messaggio in un momento difficile e per dare la dimensione di come la Regione con il presidente Santelli abbia lavorato per il contenimento del virus. Questa estate quindi usiamo tutti le mascherine calabresi”.

Il professor Pezzi ha poi raccontato l’esperienza per ottenere l’autorizzazione alla produzione e alla commercializzazione di mascherine di tipo chirurgico ed ha annunciato la creazione di un di un servizio di consulenza di tipo scientifico per le aziende.

I titolari delle aziende hanno posto l’accento sulla necessità di produrre anche la materia prima necessaria per la realizzazione delle mascherine.

Su questo Regione e Università continueranno a collaborare per trovare soluzioni idonee, puntando su materiale biodegradabile o riciclabile. 

Serre, Preserre e Basso Jonio. Incontro in diretta facebook per discutere del futuro dopo il covid-19

Videoconferenza in diretta facebook tra vari esponenti politici e rappresentanti del territorio delle Serre, Preserre e Basso Jonio, in cui si è parlato delle prospettive possibili a seguito della pandemia di COVID-19. All’incontro dal titolo “Serre, Preserre e Basso Jonio. Un futuro dopo il Covid-19 è possibile” e organizzato da Emanuela Neri, consigliere comunale di Chiaravalle Centrale, componente della Conferenza regionale Democratiche Calabria e segretaria di Circolo del PD, hanno partecipato imprenditori, professionisti e rappresentanti politici. Dalla camera dei deputati è intervenuto Antonio Viscomi, assieme ai consiglieri regionali Luigi Tassone e Libero Notarangelo e ai sindaci Ernesto Alecci di Soverato e Vitaliano Papillo di Gerocarne. Oltre a Teresa Esposito, Responsabile Conferenza Democratiche Calabria, Anna Pittelli, componente della Direzione Nazionale del Pd, Giuliano Fera, ingegnere civile, Luciano Principe, imprenditore di Chiaravalle Centrale e la stessa organizzatrice Emanuela Neri. Durante la discussione tutti i partecipanti, partendo da ciò che sta succedendo in tutto il mondo e dall’impatto che la pandemia ha avuto nel sociale e nell’economia, hanno manifestato l’esigenza di analizzare le conseguenze che tutto ciò ha avuto in un piccolo territorio come quello delle serre, preserre e basso jonio e se ci potesse essere la possibilità di trasformare la negatività che la situazione odierna inevitabilmente ha portato in positività in modo da creare i presupposti, attraverso le scelte politiche e l’apporto di tutti gli ambiti sociali, per far rivivere le piccole realtà. “Abbiamo un’opportunità, – secondo Emanuela Neri – ci si presenta l’occasione di far sviluppare le nostre piccole realtà. Come afferma Fuksas, bisogna ritornare all’umanesimo, dobbiamo tornare a vivere i nostri paesini. Allontanarci dal Global – ha proseguito la Neri - per tornare a goderci il Local in un modo nuovo. In contatto costante con tutto il mondo così come oggi le nuove tecnologie ci danno la possibilità di fare”. “Dagli eventi negativi si dovrebbe prendere esempio – per Giuliano Fera – così come è successo a Genova. La burocrazia allunga i tempi di ripresa e uccide un pezzo alla volta tutte le realtà produttive di un territorio. La cosa da fare non sarebbe solo saltare alcuni passaggi farraginosi nei momenti di emergenza, ma cancellarli e rendere in ogni momento il più fluido possibile tutta la macchina istituzionale e produttiva”. Luciano Principe ha auspicato una collaborazione tra la società civile e imprenditoriale e la politica, che è fatta di persone che se scelte bene recepiscono e portano nelle sedi istituzionali le istanze di tutte le componenti di un territorio. Fiducia nelle istituzioni, quindi, e collaborazione tra le parti in causa per superare questo momento e ripartire più forti di prima. Dello stesso parere Vitaliano Papillo, secondo cui “la prima cosa da fare è snellire la macchina amministrativa. Per ogni richiesta ad un ente o per partecipare a un bando ci sono decine di documenti da presentare e una miriade di fogli da compilare. In questo modo si allontanano i cittadini dalle istituzioni e non si riesce ad intervenire laddove è necessario in tempi brevi e si crea un muro tra chi rappresenta, che ascolta sempre di meno il territorio, e chi deve essere rappresentato”. La diffusione del COVID-19, potrebbe portare la maggior parte di coloro che andranno in vacanza a rimanere in Italia e in particolare a scegliere le regioni del sud dove il virus si è manifestato in maniera meno diffusa. “Dobbiamo, quindi, cogliere la sfida – secondo Alecci – e aiutare le aziende che lavorano nel turismo per preparare nel migliore dei modi la stagione estiva”. Per Anna Pittelli, in Calabria, si dovrebbe parlare di costruzione e non di ricostruzione, in quanto si dovrebbe “partire da zero e implementare l’offerta culturale e turistica accogliendo i visitatori con una serie di servizi che duri tutto l’anno e non solo la stagione estiva”. Secondo Luigi Tassone, il percorso che la Calabria dovrebbe seguire per rilanciarsi dovrebbe passare dal Turismo, che è una parte importante dell’economia regionale, ma soprattutto dall’Agricoltura, che è il settore che più influisce economicamente sul tessuto sociale. “Per far ripartire l’economia calabrese bisogna investire sull’agricoltura, sul turismo, sulla sanità e sull’imprenditoria”. In conclusione l’intervento di Antonio Viscomi, deputato del Partito Democratico che ha posto l’accento sulla necessità della realtà calabrese “di fare sistema. Il turismo, l’agricoltura, il manifatturiero, il terzo settore e il commercio devono concorrere e partecipare alla crescita della nostra regione. Lo scoglio da superare sono tutti i campanilismi. Bisogna unire tutte le realtà e portarle a combattere per lo stesso obiettivo, quello di far crescere il nostro territorio”.

Serre, al via il lavori per la realizzazione della Ciclovia dei Parchi

Hanno preso avvio oggi i lavori per la realizzazione della Ciclovia dei Parchi nel tratto di competenza del Parco regionale delle Serre.

L’intervento, finanziato dal Por Calabria 2014/2020, prevede la messa in sicurezza del piano viario e l’installazione della segnaletica dedicata nel tratto che va da Fabrizia sino a Tiriolo per circa 142 km. 

L’importo totale finanziato per questo progetto è pari a 1.250.000 euro e l’intervento consta di due lotti, uno per ogni provincia interessata (Catanzaro e Vibo Valentia).

L’assessore regionale all’ambiente Sergio De Caprio ringrazia tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto: "per la professionalità e per l’amore con cui promuovono e difendono la bellezza della Calabria, il suo territorio incontaminato che rappresenta la ricchezza più importante su cui dobbiamo costruire la prosperità. Ancora una volta, nell’unità d’intenti, per il Bene Comune, la Calabria è avanti, la Calabria è fiera".

Nello specifico, il percorso interessa la rete viaria secondaria che tocca i Comuni di Fabrizia, Mongiana, Serra San Bruno, Brognaturo, Spadola, Simbario, Cardinale, Torre di Ruggiero, Vallelonga, San Nicola da Crissa, Monterosso Calabro, Polia, Girifalco e Tiriolo.

Il tracciato tocca diversi punti di particolare interesse storico-passaggio: nel comune di Mongiana la “Riserva Naturale di Cropani – Micone” con Villa Vittoria sede dei Carabinieri Forestali e il Museo delle Reali Ferriere con il suo sito archeologico, La Certosa e le chiese barocche nel Comune di Serra San Bruno, la splendida oasi protetta del lago dell’Angitola, il museo della civiltà contadina e artigiana, la via dei mulini con i frantoi ad acqua nel comune di Monterosso Calabro e la splendida veduta sul Lago dell’Angitola.

La realizzazione della Ciclovia su tratti stradali a bassa intensità di traffico rappresenta uno dei punti cardine dell’azione di rilancio delle aree protette e delle aree interne calabresi. L’intervento da un lato avvia la realizzazione di un sistema di promozione e sviluppo del cicloturismo e dall’altro va incontro alle esigenze delle popolazioni delle aree interne che in più occasioni hanno rappresentato il pessimo stato delle arterie stradali di competenza provinciale e segnatamente della provincia di Vibo Valentia.     

Lavori sul tratto vibonese dell'A2, svincolo Serre chiuso fino al 30 giugno

Proseguono gli interventi di manutenzione programmata della pavimentazione, lungo l’A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’, in provincia di Vibo Valentia.

Nel dettaglio, fino al 30 giugno 2020, sarà in vigore la chiusura della carreggiata in direzione sud – dal km 359,200 al km 368,100 - con disposizione del traffico sulla carreggiata nord predisposta a doppio senso di circolazione, nonché la chiusura in entrata e in uscita dello svincolo di ‘Serre’.

I veicoli in direzione sud potranno utilizzare lo svincolo di ‘Vazzano’, sia in entrata che in uscita.

Gli interventi consistono nella rimozione della vecchia pavimentazione e nel suo rifacimento ex novo con l’utilizzo di asfalto drenante.

 

I fanatici delle Serre in 4x4 donano dispositivi di protezione all'ospedale "San Bruno"

La lunga e dura battaglia contro il coronavirus non lascia indifferenti neppure le associazioni sportive che, in molti casi, si stanno prodigando per dare sostegno e supporto sia alle strutture sanitarie che alle persone in difficoltà.

Alla gara di solidarietà non si sono sottratti “I fanatici  delle Serre in 4x4”, che si sono autotassati per acquistare materiali da donare al pronto soccorso dell’ospedale di Serra San Bruno.

Tutti i componenti del sodalizio che raccoglie gli appassionati di fuoristrada delle Serre, hanno risposto all’appello, permettendo di donare al “San Bruno” camici, cuffie, cappellini in Tnt, occhiali di protezione e mascherine.

Il materiale, che è stato consegnato oggi, sarà d’ausilio al personale sanitario che si trova in prima linea nella lotta al virus.

Neve: uomini e mezzi Anas al lavoro tra Serra e Nardodipace

Uomini e mezzi Anas sono impegnati per garantire la transitabilità in sicurezza, lungo i tratti interessati dalle precipitazioni nevose che la scorsa notte si sono abbattute in alcuni centri montani della provincia di Vibo Valentia.

 Gli interventi hanno interessato, la ex statale 93 e la provinciale 110, passate in gestione ad Anas, tra i comuni di Serra San Bruno e Nardodipace.

Inoltre, su richiesta del Sindaco di Nardodipace, la Squadra del nucleo di Vibo Valentia è intervenuta anche al km 53,000 in prossimità dello svincolo del comune di competenza della provincia di Reggio Calabria.

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