Sorical, Lo Schiavo: "Sull’acquisto delle quote private continua a gravare il pegno del fondo governativo tedesco"

«Nel Consiglio regionale di ieri, con emendamento blitz della maggioranza, si è data autorizzazione a comprare, ad un prezzo simbolico di 1 euro, le quote del socio privato di Sorical Spa che quindi diventerà totalmente pubblica. Ho dovuto però ricordare, per smorzare facili entusiasmi, che si sta comprando a questo prezzo perché su quelle quote continuerà a gravare il pegno a favore del fondo governativo tedesco (creditore di decine di milioni di euro) che continuerà quindi ad esercitare il suo diritto di voto e di veto nell'assemblea della società nella sua nuova compagine. Ovviamente i tedeschi non mollano. Nonostante quindi il giubilo della maggioranza, ho dovuto riportare la discussione alla realtà dei fatti: Sorical continua ad essere azzoppata da debiti prodotti da chi ha consentito a fondi speculativi e ai privati di poter lucrare sull'acqua pubblica calabrese. Ancora deve iniziare la vera partita del risanamento della società che dovrà gestire il sistema idrico regionale e spero che tutti questi debiti alla fine non li debbano pagare come al solito i cittadini calabresi. Per questo ho ribadito al presidente Occhiuto che noi non rimarremo silenti o subalterni nel nostro ruolo di opposizione, ma che con lealtà ci troverà sempre dalla stessa parte nel dare il nostro contributo tecnico o politico a tutela dei diritti dei calabresi».

Lo dichiara il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo in riferimento all’emendamento della maggioranza che autorizza l’acquisto delle quote private di Sorical Spa da parte della Regione Calabria tramite Fincalabra.

Sorical, per Alecci "non c’è più tempo da perdere"

“Tra le tante questioni aperte nell’agenda della Giunta regionale, quella relativa a Sorical merita certamente grande attenzione. Dopo anni di rinvii e alterne vicende, la Calabria entro il 30 giugno 2022 dovrà assolutamente procedere all’affidamento del servizio ad una società a capitale totalmente pubblico per non perdere la possibilità di accedere ai fondi del Pnrr (oltre 2 miliardi di euro) che l’Europa ha messo in campo per consentire ai Comuni del meridione di migliorare le reti idriche e garantire l’acqua ai propri territori”.

Lo scrive in una nota, il consigliere regionale Ernesto Alecci (Pd.)

“La mancata assegnazione ad una società con queste caratteristiche – prosegue il comunicato - potrebbe comportare l’ennesimo commissariamento del servizio calabrese da parte del governo. In poco più di 4 mesi occorre, quindi, trovare una soluzione che possa, finalmente, sbloccare l’impasse in cui si trova il servizio idrico calabrese, generata da una serie di azioni finanziare che dal 2005 ad oggi hanno solo rinviato il problema, complicandolo”.

“Ora – prosegue Alecci - non c’è più tempo da perdere! A mio avviso l’unica strada realmente percorribile è la ‘pubblicizzazione” di Sorical. Ho presentato al riguardo una mozione chiedendo al presidente Occhiuto, anche in virtù della sua delega all’Ambiente, di dare massima priorità all’argomento, valutando il percorso di riqualificazione di Sorical. E’ evidente, infatti, come non ci siano i tempi per costituire una nuova società, la cosiddetta ‘multiutility che tra l’altro dovrebbe ereditare il know how e il personale da Sorical, ottenendo in tempi strettissimi tutte le autorizzazioni necessarie da parte degli organi preposti al controllo. Sarebbe un altro salto nel buio! Sorical conosce le problematiche del territorio e ha maturato un’esperienza ventennale nel servizio. Grazie ai fondi europei, inoltre, e alla definizione di un nuovo piano industriale, la società, oltre a procedere all’adeguamento della rete idrica, potrebbe attivare nuovi percorsi virtuosi, come ad esempio l’energy management, sfruttando le grandi risorse idroelettriche presenti sul territorio calabrese. La pubblicizzazione di Sorical – conclude l’esponente dem -, e la sua riqualificazione, con il conseguente miglioramento del servizio, sono sicuramente le soluzioni più semplici e meno onerose per risolvere in maniera definitiva l’annoso problema dell’approvvigionamento idrico dei nostri territori”.

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Serra, crisi idrica: completati i lavori di ripristino della condotta, domattina il rilascio dell'acqua

La Direzione dei lavori della Sorical ha comunicato alla Prefettura di Vibo Valentia "che i lavori di ripristino della seconda condotta dell’acquedotto Alaco, ramo entroterra per la Piana di Gioia Tauro, sono stati completati".

Alle 18.50 di oggi è stata effettuata "la gettata di calcestruzzo di un ulteriore blocco di ancoraggio e, rispettando i tempi tecnici minimi di presa del cemento, alle prime luci del giorno di domani mattina si procederà all’avvio graduale delle operazioni di carico della condotta dall’impianto di potabilizzazione.

Nei prossimi giorni, invece, saranno completati "i lavori di costruzione delle opere complementari finalizzati al ripristino dello stato originario dei luoghi e alla regimentazione delle acque piovane".

 

Crisi idrica a Serra, Barillari si appella ai sindaci: “Facciamo chiarezza sui programmi di manutenzione e sulle possibili azioni da intraprendere”

Il sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari comunica di aver avviato un confronto con il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, (oltre che con altri sindaci) per avere delucidazioni sulla valutazione delle azioni promosse dal Comune capoluogo di Provincia in riferimento all’interruzione dell‘erogazione dell’acqua proveniente dall’Alaco, per allargare i termini della discussione e produrre un coinvolgimento di tutte le realtà interessate finalizzato alla risoluzione definitiva della problematica.

“Lancio un appello a tutti i sindaci dei Comuni coinvolti nell’emergenza idrica - afferma il primo cittadino - affinché insieme si possa fare chiarezza su una vicenda che ha prodotto insopportabili disagi ai cittadini e dare le giuste risposte alla comunità che ha subito ingiustificabili privazioni”.

Il sindaco punta, dunque, a “fare squadra” e ad affrontare in maniera compatta questo momento difficile derivante anche “dall’assenza in passato di specifichi piani d’intervento”.

“I sindaci – sostiene Barillari – sono in prima linea anche su questo fronte e intendono fornire la massima informazione ed il massimo supporto ai cittadini. È opportuno che la popolazione sia messa al corrente dagli amministratori sui programmi di manutenzione che riguardano il sistema idrico e sugli sviluppi delle operazioni di studio riguardo alla possibilità di fornire una forma di ristoro alle famiglie e agli operatori commerciali. Non è ammissibile che i cittadini vengano portati all’esasperazione per la mancanza di un bene indispensabile per la vita, che ormai va avanti da una settimana. Mi chiedo cosa sarebbe successo se questo scenario si fosse verificato in una grande Metropoli, quanti mezzi e quanti operai sarebbero stati attivati per la pronta esecuzione dei lavori di riparazione”.

Barillari sottolinea che i disagi, nonostante una serie di “iniziative di assistenza portate avanti senza soluzione di continuità”, “non sono gestibili” soprattutto perché “ci troviamo in una zona di montagna con una viabilità precaria” e “la popolazione è costituita in misura rilevante da anziani e persone fragili”. “Sono evidenti – conclude- in questo contesto i problemi di ordine igienico-sanitario, aggravati peraltro dal proliferare di contagi da Covid, e la veemenza delle proteste non fa escludere problemi di ordine sociale”.

 

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Graziano (UdC): "L’acqua in Calabria ritorna ad essere un patrimonio pubblico"

L’acqua in Calabria ritorna ad essere un patrimonio pubblico. Dopo 25 anni di gestione delle risorse idriche, per buona parte privatizzata e con i disagi per i cittadini che sono triplicati, la Regione Calabria ha adottato un provvedimento attraverso il quale la Sorical diventerà interamente pubblica attraverso l’acquisizione del 46.5% delle quote detenute dal socio privato Acqua di Calabria Srl, controllata dalla multinazionale francese Veolia. Dopo anni la Calabria si adegua, così, alle linee guida imposte dall’Europa e dal Governo. Finalmente la Regione potrà ritornare ad investire e ad intervenire direttamente sulla politica di gestione delle risorse idriche mettendo mano a tutta la rete che oggi è colma di disservizi e, quindi, di sprechi. Con una speranza: che si chiuda, finalmente, il periodo delle insopportabili “falle” sulle condotte!

È quanto dichiara il presidente del Gruppo UdC in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, rimarcando l’incisività delle scelte assunte dalla Giunta regionale nell’approvazione della delibera che dà il via libera alla riforma delle politiche di gestione delle risorse idriche e plaudendo alla capacità manageriale del commissario SoRiCal SpA, Cataldo Calabretta, che in un anno di attività incessante alla guida della società ha lavorato perché oggi i calabresi possano ritornare finalmente a riappropriarsi di un bene primario fondamentale.

«Questo significa che nel prossimo futuro – aggiunge Graziano – i Comuni e quindi i cittadini pagheranno non più canoni idrici tra i più alti dell’intero continente e soprattutto a fronte di una riduzione dei costi avranno una rete più efficiente e, quindi, con meno disagi. È una conquista che porta la firma del Centro Desta di governo dopo la fallimentare esperienza della privatizzazione delle acque avvenuta a metà degli anni ’90. Già nel maggio del 2017 in Consiglio regionale approvammo i dettami della riforma per il passaggio da Sorical spa all’Autorità idrica calabrese. Poi l’iter rallentò e, oggi, finalmente si passa all’azione con l’unico obiettivo di razionalizzare le spese ed offrire un servizio efficiente ed efficace ai calabresi».

«Siamo una delle aree d’Europa più ricche di acqua ma, allo stesso tempo, siamo una delle regioni dove si registrano i disagi più assurdi proprio per le numerose deficienze di una canalizzazione vecchia e vetusta sulla quale in venticinque anni non si è mai messo mano. Con questa nuova iniziativa di coraggio, a cui la Regione Calabria è giunta grazie soprattutto all’impegno del commissario Calabretta, il governo delle acque – conclude Graziano – avrà, invece, un volto e una responsabilità chiara e conclamata».

 

Sorical, De Caprio: "Nasce multiutility per acqua, rifiuti ed energia"

«La Calabria si allontana dalla palude del localismo condizionato da lobby e ‘ndrangheta e crea una multiutility pubblica che gestirà rifiuti, acqua ed energia rinnovabile in una dimensione interregionale, insieme al Mezzogiorno del Mediterraneo, portando benessere e sviluppo per il popolo calabrese».

È quanto afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, in merito alla delibera di indirizzo sull’organizzazione del servizio idrico integrato, approvata ieri dalla Giunta regionale.

«La Calabria – aggiunge l’assessore – dovrà gestire e ridistribuire immensi profitti che deriveranno dalle energie rinnovabili. Pertanto, il prossimo passo sarà la costituzione della Regione Calabria quale prima comunità energetica rinnovabile d’Italia. Questa è la politica della transizione ecologica e della lotta alla povertà energetica e sociale. È la politica del presidente Jole Santelli».

Il provvedimento approvato ieri, spiega l’assessorato all’Ambiente, «è finalizzato alla riorganizzazione del servizio idrico integrato e alla pubblicizzazione della Sorical che, in aggiunta, si potrà qualificare quale soggetto industriale adeguatamente strutturato, efficiente e affidabile anche per la produzione del servizio di interesse generale della gestione dei rifiuti. A tale scopo, produrrà una analisi dell’opportunità di svolgere il ruolo di multiutility per accompagnare la Calabria negli obiettivi di transizione ecologica e potrà realizzare e gestire impianti di energia rinnovabile».

Pagano (Lega): “Sorical interamente pubblica, una pagina di storia per la Calabria”

Riceviamo e pubblichiamo

«Un grande plauso e merito all'avvocato Cataldo Calabretta, commissario della Sorical per il gran risultato sin qui ottenuto, un grande passo in avanti per la realizzazione del tanto agognato assetto di un sistema idrico integrato per come impone il Governo  e l’Europa.

La riforma, da tanti anni sempre annunciata e mai realizzata da tutti gli esecutivi regionali, voluta con forza dalla Lega in Calabria porterà la nostra Regione a poter accedere ad ingenti risorse economiche per fare nuovi investimenti su acquedotti, reti idriche, reti fognarie e  impianti di depurazione che possano dare finalmente ai cittadini calabresi un servizio efficace ed efficiente e dare così un grosso impulso anche al  turismo balneare che fino ad oggi soffre anche per le cattive condizioni di balneabilità delle nostre acque marine.

L’avvio dell'iter per rendere la Sorical interamente  pubblica con l’uscita del socio privato, sarà anche un motivo in più per farla venir fuori dallo stato di liquidazione, a beneficio dei tanti lavoratori che oltre a ritrovare serenità avranno la possibilità di accesso al credito.

La Lega, grazie a Cataldo Calabretta, ai Consiglieri Regionali tutti, unito dal sostegno  e dall’importante azione incisiva e decisiva del nostro Presidente Nino Spirlì, oggi scrive una pagina importante di buona politica in Calabria. A dimostrazione che quando una forza politica lavora con serietà e guarda esclusivamente agli interessi del  territorio,  può far diventare realtà quella speranza di occupazione dei giovani calabresi.

Un risultato importante che mi riempie di orgoglio. Ricordo le tante battaglie fatte  nel sindacato, da Segretario Regionale per assicurare anche alla Calabria ,  un sistema idrico integrato delle acque. Ricordo la mia ultima manifestazione proprio davanti agli uffici Sorical sostenuto allora  da tutta la deputazione Regionale e Nazionale della Lega. Adesso è una battaglia vinta che segna un punto a favore della Calabria».

Michele Pagano - Coordinatore provinciale Lega Vibo Valentia.

   

Serra: problemi all'impianto dell'Alaco, possibili disagi nell'erogazione dell'acqua

"Si avvisa  la cittadinanza che la società Sorical ha comunicato che a causa di problematiche tecniche presso l'impianto di potabilizzazione Alaco sopraggiunte nella notte, nella giornata di giovedì 5 settembre 2019 la portata in arrivo ha subito una diminuzione. Per quanto sopra potranno registrarsi disagi nell'erogazione dell'acqua potabile”.

E’ quanto si legge in un avviso diffuso dal sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone.

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