Villa San Giovanni, incontro del Pd contro il sovranismo

Riceviamo e pubblichiam9

" Le prossime elezioni europee del 26 maggio rappresentano uno spartiacque straordinario, l’occasione dell’affermazione di una alternativa liberal democratica, riformista e socialista che, finalmente, riesca ad offrire una risposta articolata e compiuta alla retorica demagogica che rappresenta l’ultima e più pericolosa affermazione della destra in tutto il continente. A partire dall’opposizione in tanti Stati e, purtroppo, oggi al governo in Italia, in Austria, in Polonia ed in Ungheria, il populismo è riuscito a monopolizzare l’agenda politica e a proporre la tematica nazionalista e identitaria come esclusiva e dirimente per il futuro, fino a mettere in discussione la stessa esistenza della Ue, l’unica istituzione garanzia di pace, di giustizia e di benessere per tutta l’Europa. Per questo, a nostro parere, è necessario - a tutti i livelli - concorrere alla sfida elettorale che coinvolge tutti i sinceri riformisti e che trova un suo naturale centro di aggregazione nel Pse, nel partito dei socialisti e dei democratici europei. Da Villa San Giovanni, quindi, il circolo del Partito democratico intende promuovere la formazione di un’articolazione territoriale del Pse ! L’invito è rivolto, quindi, a tutti i socialisti, ai riformisti, agli ecologisti, ai democratici, a tutte le forze popolari che vogliano vivificare - con il loro apporto - le riflessioni, le azioni, le proposte di chi a Villa, e in tutta la città Metropolitana, si propone di strutturare dal basso una visione politica plurale, un progetto di centro-sinistra, una prospettiva liberale e fautrice della società aperta, contro le chiusure del nazionalismo, contro il mito nefasto delle piccole patrie, contro il travisamento storico che sottace infedelmente come questo straordinario scudo di civiltà – l'Europa unita - abbia consentito più di 70 anni di pace nel continente che nelle due Guerre mondiali ha lasciato sul campo 60 milioni di morti. Per concorrere a questo progetto: sabato 18 maggio, alle ore 10.30, la cittadinanza è invitata a partecipare all'incontro dibattito sul tema: "L’argine democratico, riformista e progressista al rigurgito sovranista, illiberale e demagogico". L'incontro si terrà presso il circolo democratico Villesse".

Partito democratico Villa San Giovanni 

 

Ferro e Orsomarso (FdI) plaudono alla proposta di Giorgia Meloni di costruire un movimento sovranista

“La proposta di Giorgia Meloni di costruire in Italia un grande movimento conservatore e sovranista, che metta al centro la difesa dell’identità nazionale e degli interessi degli italiani, è la strada più intelligente e lungimirante su cui costruire il futuro del centrodestra. E’ una proposta coraggiosa, da vera leader, perché apre gli orizzonti di un movimento che ha un forte carattere identitario, e che anziché chiudersi in se stesso si mette in discussione e offre il proprio enorme bagaglio di valori, cultura ed esperienze al servizio del Paese”.  

È quanto affermano il vice capogruppo di Fdi alla Camera, Wanda Ferro ed il capogruppo nel Consiglio regionale della Calabria Fausto Orsomarso, dopo l’intervento della presidente Giorgia Meloni che ha concluso a Roma la tre giorni di Atreju.

“Fratelli d’Italia vuole aprirsi all’esperienza dei movimenti civici e a di tante realtà radicate sul territorio, anche accogliendo tante personalità del centrodestra che oggi faticano a riconoscersi in un progetto politico, per dare voce e rappresentanza a quei cittadini che si ritrovano nelle idee di una destra sociale che riconosce il valore del merito, che stimola la competitività, ma che è attenta ai bisogni dei più deboli. Una destra del buonsenso, che vuole dare risposte a ciò che chiedono i cittadini: sicurezza, tutela della salute, dignità del lavoro e lotta alla precarietà. Una destra che difende il valore della vita e mette la famiglia al centro della propria visione, consapevole che l’invecchiamento del Paese va contrastato incentivando le famiglie italiane a fare figli, e non agevolando l’immigrazione incontrollata. Una destra che guarda all’Europa dei popoli contro quella dei tecnocrati, che difende i principi dell’autodeterminazione e della sovranità nazionale, una destra che difende l’unità nazionale nella consapevolezza che essa può affermarsi soltanto garantendo la pari competitività tra i territori. Abbiamo apprezzato tantissimo e condividiamo le considerazioni che nel corso del suo intervento Giorgia Meloni ha dedicato al Sud - proseguono Ferro e Orsomarso-. Abbiamo sempre sostenuto che i meridionali non hanno bisogno di misure assistenziali che servono solo a fare clientelismo, a controllare il voto tenendo la gente legata al cappio della politica. Il Sud ha bisogno di lavoro e di libertà dal bisogno: se ci sono 17 miliardi da spendere per il reddito di cittadinanza, meglio che il governo li investa per consentire al tessuto economico di assumere i giovani. Noi vogliamo creare opportunità per il Sud, a partire dagli investimenti infrastrutturali, le cui risorse fino ad oggi sono andate al Nord per il 70 per cento e al Sud per il 30 per cento. Noi di Fratelli d’Italia abbiamo presentato tante proposte: ad esempio niente tasse per dieci anni i giovani che avviano attività d’impresa al Sud, niente tasse per i pensionati stranieri che si trasferiscono nelle regioni meridionali sulla scia di quanto ha già realizzato con successo il Portogallo, maggiori agevolazioni per chi fa impresa nelle Zone economiche speciali. La proposta di Giorgia Meloni punta quindi a creare un grande movimento di centrodestra, possibile alleato della Lega, ma forte di una propria identità e di una visione del Paese più organica e solidale”.

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