Difendeva la piazza di spaccio con pistola, radio scanner e sistema di videosorveglianza, arrestato

Nell'ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando provinciale di Cosenza, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Rende, con l’ausilio dei colleghi del “14° Battaglione Carabinieri Calabria”, hanno tratto in arresto, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale d'arma clandestina, un 25enne di Cosenza.

In particolare, nel corso di un controllo, il giovane è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane con 1 grammo di cocaina.

Dopo aver deciso di estendere la perquisizione all'abitazione del ragazzo, i militari hanno rinvenuto: 1 pistola calibro 6,35 con matricola abrasa, completa di 7 colpi; 1 silenziatore per arma da fuoco;  30 grammi di cocaina; 13 grammi di marijuana; 340 euro in banconote di piccolo taglio; 1 cucchiaio intriso di cocaina; 2 bilancini e materiale per il confezionamento dello stupefacente.

 Gli uomini dell'Arma avrebbero accertato, inoltre, che il giovane, al fine di controllare le piazze circostanti ed eludere eventuali controlli, si era dotato di una “radio scanner” con la quale ascoltava le comunicazioni delle forze dell’ordine e di un monitor collegato con “4 telecamere di videosorveglianza”, installate agli angoli del condominio.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Cosenza.

 

Operazione Fentanyl: eseguite 6 misure cautelari per spaccio, truffa, ricettazione e falsità in atti pubblico

Ha preso il via alle prime luci dell’alba di oggi una vasta operazione, condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, del Nas, del 14° Battaglione, del Nucleo cinofili e dello Squadrone eliportato carabinieri Cacciatori.

I militari hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal gip presso il tribunale di Cosenza, nei confronti di sei persone residenti nel comune di Bisignano, accusate a vario titolo di spaccio, truffe in danno del sistema sanitario nazionale, ricettazione e falsità in atti pubblici.

Contestualmente, gli uomini dell'Arma hanno eseguito una serie di perquisizioni domiciliari, a carico di altri indagati, in stato di libertà, per i gli stessi reati.

 

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Sorpresi a spacciare per strada, arrestati

I poliziotti del Commissariato di Rossano e del Reparto prevenzione crimine Calabria Settentrionale, hanno tratto in arresto in flagranza di reato M. A. e T.A., rispettivamente, di 30 e 29 anni.

I due sono stati accusati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, dopo essere stati sorpresi in una piazza della frazione Schiavonea, del comune di Corigliano-Rossano, mentre erano intenti a vendere droga.

Una volta sottoposti a perquisizione, M.A e T.A. sono stati trovati in possesso di 19 dosi di cocaina, haschis e marijuana.

Alla luce dei precedenti penali e gli elementi raccolti, i presunti spacciatori sono stati tratti in arresto e posti ai domiciliari.

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Spaccio, estorsione e rapina: arrestate 4 persone

I carabinieri della Compagnia di Catanzaro hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, nei confronti di quattro persone accusate di spaccio di stupefacenti, in particolare marijuana e hashish, ma anche di alcuni episodi di estorsione, rapina e lesioni perpetrati ai danni degli acquirenti, soprattutto giovani, alcuni dei quali minorenni.

Per una delle persone raggiunte dal provvedimento si sono aperte le porte del carcere, mentre le altre tre sono finite ai domiciliari.

Per i militari del Nucleo operativo e radiomobile, sarebbe stata smantellata una banda criminale, composta dai quattro indagati che, per l'accusa, spacciava droga nel capoluogo calabrese.

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Coltivava marijuana in appartamento, arrestato un trentenne

Nel primo pomeriggio di ieri 30 marzo, personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile diretta dal dr. Tito Cicero, nell’ambito di servizi finalizzati alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, ha eseguito una perquisizione presso l’abitazione di C. D., nato a Torino il 25/8/1987, residente a Briatico (VV), con diversi precedenti penali anche in materia di stupefacenti.

Durante la perquisizione è stata rinvenuta la chiave di un appartamento disabitato al secondo piano del palazzo in cui abita l’uomo, luogo che - per stessa ammissione dell’interessato – quest’ultimo non aveva alcun titolo ad occupare.

All’interno dell’alloggio è stato trovato un vero e proprio laboratorio adibito a sito di lavorazione, stoccaggio e commercio di marijuana. Infatti una delle stanze era rivestita con carta di alluminio applicata su due pareti e nel corridoio erano presenti una ventola, lampade alogene e fertilizzanti.

In un altro locale un’intera scaffalatura era stata adibita a deposito di marijuana da essiccare, per un peso complessivo di 293 grammi. Sempre nell’appartamento sono stati rinvenuti un bilancino elettronico di precisione e 14 confezioni in cellophane contenenti marijuana per un peso complessivo di circa 1.250 grammi ed ulteriori 5 involucri contenenti la stessa sostanza, per circa altri 27 grammi.

Un più accurato sopralluogo ha consentito, inoltre, di verificare l’avvenuto allacciamento abusivo dell’impianto elettrico dell’appartamento alla rete pubblica, realizzato tramite un bypass.

L’uomo è stato tratto in arresto e associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’A.G. procedente.

 

La sostanza stupefacente e tutto il materiale pertinente alla produzione e al commercio della stessa sono stati sequestrati, così come l’appartamento presso il quale è stato operato il rinvenimento, nei confronti del quale sono in corso accertamenti.

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Due giovanissimi in manette per spaccio di sostanze stupefacenti

Continua incessante il controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria che mediante tutte le Compagnie dislocate sull’intera provincia ha intensificato l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Sono in atto mirati servizi di controllo del territorio con particolare attenzione alle zone note per essere le piazze di spaccio di Reggio Calabria.

Nello specifico, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, diretto dal Tenente  Alessandro BUI, attraverso il monitoraggio costante delle zone più sensibili al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella serata del 17 marzo 2017, in Reggio Calabria,  hanno eseguito una perquisizione personale nei confronti di L.D. e di D.V.G., due minorenni reggini, entrambi diciassettenni. Nello specifico i Carabinieri avevano avuto modo di notare un anomalo andirivieni di giovani, nei pressi di un condominio ed individuati i due giovanissimi pusher, decidevano di procedere ad un immediato controllo sulla persona e contestuale richiesta alla centrale alla centrale operativa di via Aschenez, di ulteriori equipaggi in ausilio, prontamente inviati sul posto.

Infatti, al termine della perquisizione personale eseguita, i Militari hanno rinvenuto:

-1 involucro del peso di Gr. 46,00

-1 involucro del peso di Gr. 26,00

-1 involucro del peso di Gr. 3

-1involucro del peso di Gr. 2

- € 271.00 in banconote di piccolo taglio e svariato materiale per il confezionamento.

Tutto quanto rinvenuto veniva immediatamente posto in sequestro ed i due giovanissimi accompagnati presso gli uffici dell’Aliquota Operativa e Radiomobile della Compagnia Carabinieri cittadina.

Al temine delle formalità di rito previste, i due minori, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, venivano tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo.

 

Si tratta dell’ennesima operazione messa a segno dai Carabinieri, che senza soluzione di continuità, continuano a dispiegare uomini e mezzi per la prevenzione ed il contrasto allo spaccio di ogni tipo di sostanza stupefacente, secondo le direttive impartite dal Comando Provinciale dell’Arma.

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Carabinieri, ennesimo blitz nelle piazze di spaccio. Arrestato trentenne

Prosegue in maniera continuativa e senza sosta l’attività dei Carabinieri di Reggio Calabria di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. A finire nella rete degli investigatori dell’Arma è M.A. un giovane trentenne reggino.

Nello specifico, personale dell’Aliquota Radiomobile, diretta dal Tenente Alessandro Bui, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata nella giornata del 09 marzo 2017 presso l’abitazione del predetto, ha rinvenuto circa 130 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, suddivisa in involucri e pronta per lo spaccio.La sostanza era nascosta in un involucro di stoffa all’interno di un garage. Il giovane ormai braccato dall’intervento tempestivo dei militari ha consegnato la sostanza stupefacente volontariamente. A seguito di giudizio direttissimo è stato condannato all’obbligo di firma.Si tratta dell’ennesima operazione messa a segno dai Carabinieri, ben 6 arresti che nel corso dell’ultima settimana hanno messo in ginocchio le piazze di spaccio del capoluogo metropolitano. Una assidua azione di contrasto al traffico di stupefacenti che continua a vedere i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria a mezzo di tutte le articolazioni territoriali, in prima linea per frenare tale attività delittuosa che tanto nuoce alla cittadinanza. 

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Rapina, spaccio ed intimidazioni: 5 persone arrestate a Crotone

Cinque persone in manette e un cittadino marocchino sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora. Questo il bilancio di un’operazione anticrimine condotta dai Carabinieri di Crotone, su ordine della Procura della Repubblica.

I sei sono accusati di concorso in rapina a mano armata, danneggiamento aggravato e spaccio di sostanze stupefacenti. Tre degli arrestati sono ritenuti, dagli investigatori, esponenti di spicco della ‘ndrangheta di Cutro.

Secondo l'accusa, il gruppo criminale, composto da giovanissimi, autofinanziava le proprie attività di spaccio mediante rapine ed atti intimidatori compiuti ai danni di imprenditori locali.

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