Truffa sui biglietti ferroviari, due persone denunciate a Rosarno

Nei giorni scorsi, personale delle Squadre Giudiziaria ed Informativa della Polizia Ferroviaria, a conclusione di articolate indagini, ha perquisito, sequestrando “cose pertinenti al reato”, il locale del bar “Buffet” della stazione ferroviaria di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria.

L’operazione ha preso l’abbrivio in seguito ad un’anomala coincidenza rilevata da diversi capitreno.

In particolari, alcuni giorni addietro, due viaggiatori, trovandosi a bordo dello stesso treno regionale, al momento del controllo del titolo di viaggio, hanno esibito i rispettivi biglietti, emessi dal circuito Sisal. I titoli di viaggio sono risultati perfettamente identici in ogni parte.

Rilevata l’anomalia il controllare ha ritirato i due biglietti elevando una sanzione amministrativa a carico dei due ignari passeggeri che hanno, strenuamente, continuato a sostenere di aver acquistato regolarmente il titolo di viaggio presso il bar “Buffet” della stazione ferroviaria di Rosarno.

A riprova della motivata buona fede, uno dei due viaggiatori ha sporto regolare denuncia presso gli uffici della Polizia Ferroviaria. Gli accertamenti scaturiti dalla strana coincidenza hanno consentito di acclarare che anche altri controllori, in diverse circostanze, avevano rilevato analoghe anomalie dei titoli di viaggio emessi dalla stessa biglietteria.

In seguito della perquisizione delegata dalla Autorità Giudiziaria competente, è stata sottoposta a sequestro la macchinetta del circuito Sisal attraverso la quale erano stati emessi i biglietti incriminati. Con l’accusa di truffa aggravata e continuata, il personale della Polizia Ferroviaria ha proceduto al deferimento in stato di libertà del titolare dell’esercizio commerciale, B.T. classe 1953 e del socio, M.G.B. classe 1955.

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Corriere della droga fermata alla stazione di Lamezia Terme con mezzo chilo di marijuana

Nell’ambito dell'intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, disposta dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro, presso i principali snodi delle vie di comunicazione, i finanzieri del gruppo di Lamezia Terme, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno operato un controllo a carico di una donna di 51 anni, il cui bagaglio era stato segnalato da un cane antidroga.

Condotta presso gli uffici del reparto, la donna, originaria della provincia di Reggio Calabria, è stata sottoposta a perquisizione personale. Nel corso del controllo, le Fiamme Gialle hanno riscontrato che il fiuto infallibile di “e-inexi”, il finanziere a quattro zampe, ancora una volta aveva colto nel segno.

Infatti, all’interno del bagaglio, è stato rinvenuto mezzo chilogrammo circa di “marijuana”. La droga è stata immediatamente sottoposta a sequestro, mentre la donna è stata denunciata a piede libero all’Autorità giudiziaria con l’accusa di detenzione, ai fini di spaccio, della sostanza stupefacente

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