“Mediterranean food and art festival” riscopre i sapori della tradizione

Progredire verso il passato, per riscoprire i sapori della tradizione, risultato di una produzione di qualità che nasce da un’idea innovativa di produzione. E’ l’innovazione che fa il suo ingresso in agricoltura, per facilitare i processi lavorativi e migliorare la produzione stessa.

Questo, tra le altre cose, è quanto emerge dai lavori del primo work shop che apre il “Mediterranean food and art festival”, in programma dai ieri (21 agosto) fino al 25 a Stefanaconi.

Una tavola rotonda incentrata su uno dei prodotti principe della produzione stefanaconese, il pane, realizzato ancora oggi secondo un antico sapere, figlio della civiltà contadina ma in grado di sopravvivere alla modernità.

“Dal grano alla tavola, sua maestà il pane”, dunque, apre un appuntamento unico nel suo genere.

Un “appuntamento importante”, come sottolinea il sindaco, Salvatore Solano, nel suo intervento, focalizzando l’attenzione sul fatto che il festival “non è fine a se stesso, intende creare qualcosa che vada oltre la territorialità. Con questo vogliamo essere protagonisti del cambiamento, dando vita ad un qualcosa che valorizzi i prodotti del territorio”. Un festival che nasce da “un’idea folle”, come sottolinea il direttore Paolo Imperitura, che non manca di ricordare come il festival sia nato “in un mese. Ci siamo dati ad una scommessa, mettere insieme il meglio della gastronomia del Mediterraneo. Un punto di partenza per creare qualcosa di innovativo. Partire cioè dalle eccellenze del territorio per creare nuove opportunità di sviluppo”.

Imperitura parte in “piccolo per sognare in grande”, ovvero far diventare il festival “un punto di riferimento per tutto il Mediterraneo”.

Un work shop, si è detto, che diventa scambio di esperienze. Ai microfoni di Paola Sucato, organizzatrice di eventi nel settore del food and beverage, si alternano Giuseppe Morelli e Andrea Cruciani e, ancora, in collegamento telefonico da Chicago, Renato Turano, il re del pane, che offre un contributo prezioso al dibattito, portando la sua esperienza di panificatore, iniziata in piccolo ed oggi diventata una realtà imprenditoriale di successo, con oltre quattrocento prodotti da forno. Turano sottolinea la necessità di “utilizzare sistemi di produzione di eccellenza, per soddisfare una clientela che diventa sempre più esigente e che riscopre un nuovo modello di alimentazione, più salutare”.

Turano ricorda di aver portato in America “il nostro antico sapere di produrre il pane. Questa è stata la nostra ricetta vincente”, sottolineando infine come in Calabria ci sia tutto, “materie prime, tradizione e sapere artigianale per poter fare bene. Per fare questo – aggiunge – è necessario guardare al futuro strizzando l’occhio al passato”.

Ingredienti giusti per creare anche in Calabria idee imprenditoriali di successo. Dal grano alla tavola dunque, è così calza a pennello l’intervento di Giuseppe Morelli, che racconta la storia di una tradizione mugnaia di famiglia, iniziata quando il molino “svolgeva sul territorio una funzione sociale”, con gli agricoltori che “venivano per trasformare il grano in farina”. Poi la storia evolve, il molino diventa una realtà imprenditoriale. Oggi Morelli produce “per amore”. Non manca di sottolineare come “la filiera corta non sia una invenzione moderna, esisteva già ai tempi dei nostri padri. Oggi si è persa questa tradizione, ritrovarla è un dovere se vogliamo riscoprire una alimentazione che esalti il sapore e salvaguardi la salute. Oggi la mia attività è decisamente cambiata, utilizzo grani antichi per produrre farine e altri prodotti da forno (pane e pasta). In più stiamo cercando produttori decisi ad avviare un nuovo processo di coltivazione, quelle di un tempo, abbandonata per problemi di resa e per inseguire il profitto. E’ necessario spiegare che per fare un buon pane ci vogliono farine fresche e di qualità. Per fare questo bisogna avere rispetto per il terreno, che deve ritornare ad essere fonte di vita”. Morelli rimarca anche la necessità per la quale la gente deve sapere ciò che mangia. “Serve un cambiamento culturale, per dimostrare che un nuovo sistema di produzione è possibile”, anche in Calabria, anche a Stefanaconi. A testimoniarlo è uno come Giuseppe Morelli che oggi produce farine e prodotti da forno “per passione” e non solo “per profitto”.

Nuovi sistemi di coltivazione, dunque, come spiega Andrea Cruciani, che porta ai presenti la sua realtà nata in Toscana, dove un gruppo di ricercatori e di agronomi si mette insieme per portare l’innovazione in agricoltura. La sua “Agricolus” nasce per consentire agli agricoltori di “fare le cose di una volta ma fatte bene”, dimostrando come tecnologia e tradizione possono convivere. Sottolinea anche l’impossibilità di smettere di usare pesticidi rimarcando come il loro utilizzo può essere ridotto grazie alla tecnologia. Sistemi satellitari, sensori e altri accessori sono in grado “di monitorare lo stato di salute del terreno e della produzione, indirizzando l’agricoltore sui tempi e le modalità del raccolto. La tecnologia entra nei campi, diventa alleato strategico del contadino, gli suggerisce come e quando utilizzare i pesticidi. Un sistema che contribuisce a ridurre il loro utilizzo all’essenziale. Si riduce il costo di produzione e si migliora la qualità”.

E, ancora, “tracciabilità informatica, riscontro sui sistemi non solo aiutano l’agricoltore a migliorare la produzione ma offrono informazioni preziose per il consumatore finale”.

Sistemi innovativi, dunque, il cui utilizzo è agevolato anche dalla programmazione dei fondi comunitari. Il dibattito suscita l’interesse dei presenti, che intervengono offrendo un contributo di idee a chi si prefigge l’obiettivo di “valorizzare il territorio, riscoprendo un antico sapere”, come è negli obiettivi del sindaco Salvatore Solano e della sua amministrazione, che in un anno è già riuscita a cambiare il volto del paese fino a farla diventare “la capitale gastronomica del Mediterraneo”.

Oggi (mercoledì 22 agosto) si riparte con il secondo appuntamento dei work shop, questa volta  incentrato sul tema “The future of the food”, mentre domani (giovedì 23 agosto) il tema del confronto è incentrato su “Dal consumo all’acquisto consapevole” e sulle nuove strategie di turismo e marketing territoriale. A seguire l’esibizione degli artisti che di volta in volta animeranno le serate, insieme alle opere della collezione “La Calabria in miniatura” dell’artista Domenico Chiarella; le creazioni in ferro battuto di Domenico Mercadante e le opere della collezione “S-doganando” di Enzo Niutta.

Nel villaggio gastronomico, inoltre, saperi e sapori della tradizione gastronomica mediterranea si mescoleranno per offrire degustazioni uniche nel loro genere con stand e food truck.

“Mediterranean food and art festival”, a Stefanaconi si discute sul futuro del cibo

“The future of the food””. Questo il tema del secondo appuntamento della kermesse “Meditarranean food and art festival” in corso di svolgimento fino al 25 agosto a Stefanaconi.

L’appuntamento con il secondo work-shop è per mercoledì  22 agosto alle 18.30 a Palazzo Carullo, dove si discuterà con esperti della gastronomia internazionale su nuovi ingredienti e nuove tecniche in cucina, consapevoli che i diversi stili alimentarie una ritrovata consapevolezza alimentare indicano un futuro migliore.

Durante l'incontro sarà spiegato come sviluppare ricette con nuovi ingredienti e riscoprire le portate della tradizione rinnovate secondo una metodologia che esalta il gusto e le proprietà salutari.

Tra i relatori Antonio Biafora dell’associazione Cooking song, nata con l’intento di farsi ambasciatrice della Calabria grazie all’apporto di otto chef stellati; Giuseppe Trimboli, chef e titolare della trattoria “La collinetta”, rinomata per sapere coniugare i sapori della tradizione con una gastronomia di qualità; Antonio Idà, ricercatore e startupper, tra i massimi esperti di agricoltura biologica e innovazione nei processi di produzione; Valerio Pappalardo, rappresentante del Future food institute, che mira a costruire un mondo più equo tramite la formazione di una classe di innovatori di livello mondiale; Valentino Russo della Southagro, una start up tarantina innovativa nel campo della nutrizione e della salute.

A seguire, alle 21.00 a Villa Elena, la serata di premiazione del premio internazionale di poesia “Fior di loto” e subito dopo le performance dei “Nel magma” con Daniel Cundari, Sasà Calabrese e Sandro Sottile e, ancora, quella de “I percussonici”.

Durante tutta la durate del festival è possibile ammirare le opere della collezione “La Calabria in miniatura” dell’artista Domenico Chiarella; le creazioni in ferro battuto di Domenico Mercadante e opere della collezione “S-doganando” di Enzo Niutta.

Nel villaggio gastronomico saperi e sapori della tradizione gastronomica mediterranea si mescoleranno per offrire degustazioni uniche nel loro genere con stand e food truck.

Il festival è promosso dal comune di Stefanaconi in partenariato con la Doc servizi (che gestirà la logistica e la parte artistica), si avvale del patrocinio della Regione Calabria e della Camera di commercio di Vibo, ed è inserito all’interno del KeepOn festival experience.

“Mediterranean food and art festival”, a Stefanaconi si mescolano saperi e sapori

“Dal grano alla tavola, sua maestà il pane”. Questo il tema del primo work-shop che apre la kermesse “Meditarranean  food and art festival” in programma dal 21 al 12 agosto a Stefanaconi. L’appuntamento per la prima è alle 18.30 a Palazzo Carullo, dove si discuterà con esperti della gastronomia internazionale su innovazione e tradizioni, elementi che possono convivere nel processo di panificazione.

La tavola rotonda affronterà gli aspetti legati alla selezione dei grani in campo alla distribuzione per comprendere come migliorare una realtà produttiva che rappresenta la cultura del Mediterraneo, nonché per recuperare, mantenere e sviluppare i valori ambientali, salutari ed economici. Tra i relatori Stefano Caccavari in rappresentanza di Mulinum, il primo mulino dei contadini nato in Calabria nel 2016; Renato Turano, il cui contributo avverrà in videoconferenza da Chicago, presidente della Turano Baking company, la più grande azienda di panificazione del Nord America; Giuseppe Morelli, specializzato nella molitura a pietra naturale di grani antichi per la produzione di farine biologiche; Andrea Cruciani di Agricolus srl, nata per supportare gli agricoltori in tutti i processi di produzione con sistemi che coniugano la tradizione con l’innovazione.

A seguire l’apertura ufficiale del villaggio gastronomico dove saperi e sapori della tradizione gastronomica mediterranea si mescoleranno per offrire degustazioni uniche nel loro genere. Il tutto incorniciato dagli spettacoli con parata itinerante degli artisti di strada e la performance con Body precussion show.

Il festival è promosso dal comune di Stefanaconi in partenariato con la Doc servizi (che gestirà la logistica e la parte artistica), lo stesso si avvale del patrocinio della Regione Calabria e della Camera di commercio di Vibo, ed è inserito all’interno del KeepOn festival experience.

“Mediterranean food and art festival”, Stefanaconi capitale della gastronomia

Rilanciare la cultura gastronomica come volano per lo sviluppo, partendo dal pane di Stefanaconi - famoso per le sue proprietà organolettiche - per inserire i prodotti di eccellenza dell’intero bacino del Mediterraneo.

E’ quanto si propone l’amministrazione comunale di Stefanaconi, guidata dal sindaco Salvatore Solano, nel presentare quello che sarà il fiore all’occhiello della programmazione estiva, il “Mediterranean food and art festival”.

Una kermesse che proietta Stefanaconi quale punto d’incontro tra popoli e culture diverse. Un festival che esce dai confini locali per darsi una dimensione internazionale, con l’economia che sposa la cultura.

Promosso dal comune di Stefanaconi, in partenariato con la Doc servizi (che gestirà la logistica e la parte artistica), il festival si avvale del patrocinio della Regione Calabria e della Camera di commercio di Vibo, ed è inserito all’interno del KeepOn festival experience.

Nello specifico cinque giorni di cultura enogastronomica, incorniciata con arte, cultura, musica e spettacolo, per far diventare Stefanaconi la capitale gastronomica del Mediterraneo. Teatro dell’evento, in programma dal 21 al 25 agosto, il centro storico di Stefanaconi con la suggestiva “Villa Elena”, lo storico palazzo Carullo e i locali dell’Accademia di belle arti “Fidia”. 

“Mediterranean food and art festival”, spiega il sindaco Salvatore Solano, “segna la tappa di un percorso avviato dall’amministrazione comunale per valorizzare le eccellenze. L’idea segua la già attivata costituzione della Consulta agricola e l’istituzione del marchio De.c.o., quest’ultimo realizzato per certificare l’origine e la produzione di alcuni nostri prodotti. Il nostro obiettivo – aggiunge – è quello di costruire nuove opportunità di sviluppo. Per questo il festival non rappresenta un punto di arrivo bensì una tappa strategica per costruire qualcosa di importante per il nostro territorio”.

Di “sinergia tra istituzione e realtà produttive e culturali” parla il direttore del festival, Paolo Imperitura, non prima di annunciare che “il 26 maggio il festival non esisteva. Abbiamo fatto tutto in fretta – aggiunge – consapevoli di aver trovato un’amministrazione comunale attenta al territorio”. Paolo Imperitura espone nei dettagli il progetto di un’iniziativa unica nel suo genere, capace di intercettare le risorse economiche e culturali di un’area ben definita, quella del Mediterraneo. “Ci siamo spinti oltre l’aspetto localistico – aggiunge – per lasciare una traccia sul territorio”, specificando come il “festival è un progetto che coinvolge l’intera comunità Stefanaconesi”. Stand gastronomici, food track, workshop e momenti di spettacolo, con ospiti d’eccezione, sono gli ingredienti di un’idea di sviluppo che apre una porta sul Mediterraneo, sulla sua cultura e sulle sue tradizioni. Affidato alla Doc servizi, il festival, come spiega Andrea Simonetta, presenta molteplici affinità con il “nostro percorso. Con Stefanaconi – prosegue – abbiamo intrapreso un percorso nuovo, per suscitare un rinnovato interesse e un nuovo modello di sviluppo”.

Ad affiancare comune e Doc servizi c’è anche l’Accademia di belle arti “Fidia”, che per bocca del presidente Michele Licata, rilancia la cultura come volano di sviluppo, capace di stimolare gli altri comparti produttivi.

Ad arricchire ulteriormente il tutto, si è detto, un ciclo di seminari con esperti nazionali ed internazionali di gastronomia, economia e marketing territoriale e spettacoli di intrattenimento che si svolgeranno secondo il programma seguente, con inizio alle 18.30 per proseguire fino a tarda notte:

21 agosto “Dal grano alla tavola, sua maestà il pane” - Tavola rotonda su innovazione e tradizione nel processo di panificazione artigianale con il contributo, tra gli altri, di Renato Turano, il re mondiale del pane, collegato in video conferenza da Chicago.  

22 agosto “La cucina mediterranea: tradizione e innovazione”

Tavola rotonda: The Future of the food

23 agosto “Il cibo in movimento – slow and fast, un connubio possibile”

24 agosto “Street food, evoluzione della più antica forma di ristorazione”

Tavola rotonda; Street food, il cibo in movimento che racconta, incontra e crea valore.

25 agosto “Gourmet sonoro: quando la musica e la felicità del mediterraneo entrano in cucina”

PROGRAMMA ARTISTICO

21 agosto

Calabria buskers festival, 18 artisti di strada più concerto finale di YoSonu (Artisti

mediterranei).

22 agosto

Premio internazionale di poesia “Fior di loto” – serata conclusiva.

Il teatro canzone internazionale di Daniel Cundari e concerto finale di Ipercussonici (Sicilia).

23 agosto

Il folk rock di Mujura (Eugenio Bennato) e concerto finale dei Blindur (Campania).

24 Agosto

Il nuovo progetto di Mimmo Crudo e Lady U (Ondaanomala) in apertura allo spettacolo tra fornelli e musica di Nick Di Fino, food perfomer.

Dj set di Misspia.

25 Agosto

Proiezione “Alla Salute” documentario con protagonista Il food performer Nick di Fino. A seguire Antonio Diodato, rivelazione Sanremo 2018 e direttore artistico del 1° maggio di Taranto (Puglia).

Sharo Gambino ricordato a Stefanaconi

Una via ed un concorso giornalistico, intitolate a Sharo Gambino. Questi alcuni degli impegni assunti dal sindaco di Stefanaconi, Salvatore Solano, in occasione della commemorazione dello scrittore calabrese a dieci anni dalla morte, svoltasi mercoledì pomeriggio (25 aprile) nella biblioteca di Stefanaconi alla presenza, tra gli altri, della famiglia Gambino, della scrittrice Titti Preta e del direttore del Sistema bibliotecario vibonese Gilberto Floriani. Ma non è tutto.

L’impegno del primo cittadino è finalizzato anche ad istituire una sezione della biblioteca con i libri dello scrittore e, ancora, avviare la richiesta all’Università della Calabria per conferire a Sharo Gambino la laurea honoris causa alla memoria. In questa direzione è intenzione del sindaco chiedere ai sindaci calabresi, alle associazioni culturali e agli intellettuali di sottoscrivere l’appello che verrà stilato da Solano nei prossimi giorni. “Impegni concreti – ha affermato il primo cittadino di Stefanaconi – per dare continuità all’incontro di Stefanaconi, nonché dare il giusto riconoscimento ad uno dei scrittori più brillanti che la Calabria ha avuto”.

Momento di grande emozione quando a prendere la parola è stata Melina Ceraso, moglie di Sharo Gambino, che ha regalato ai presenti alcuni momenti inediti della vita dello scrittore.

La signora Ceraso ha raccontato del rapporto di Sharo con la famiglia “marito e padre esemplare”, sottolineando la grande umiltà e sensibilità di cui lo scrittore era dotato. Inoltre ha raccontato del suo rapporto con i grandi personaggi della cultura calabrese e italiana.

Sharo Gambino è stato un intellettuale a 360 gradi, pittore, scrittore, giornalista e poeta, come rimarcato, nel corso dei lavori, da Titti Preta, Gilberto Floriani e Salvatore Berlingieri. Lucida ed esaustiva l’analisi sulle opere di Gambino svolta da Titti Preta, che ha posto in evidenza la caratura morale e intellettuale dello scrittore. Floriani, dal canto suo, ha ricordato la sua collaborazione con Gambino, nonché le iniziative intraprese dal Sbv per ricordarne la figura.

A tal proposito ha reso noto dell’acquisto di gran parte dei libri di Gambino e la digitalizzazione di alcuni documenti messi a disposizione dalla famiglia.

Ad incorniciare una giornata in cui la cultura è stata messa al centro, le dolci e calde voci del duo 2note, Sabrina Consoli e Alessandra Itria, che hanno regalato hai presenti autentiche emozioni in musica.

Un incontro, si è detto, non fine a se stesso, che ha saputo gettare le basi per un percorso teso a valorizzare ulteriormente la grande figura dell’illustre scrittore calabrese.

Impegni per i quali il sindaco di Stefanaconi si è impegnato dinanzi alla famiglia, convinto del fatto che dare continuità alla commemorazione sia il giusto modo per ricordare alla Calabria e all’Italia come Sharo Gambino vive attraverso le sue opere. Vive grazie al grande patrimonio culturale che ha lasciato in eredità alla Calabria.

  • Published in Cultura

Controlli ambientali nel vibonese, una denuncia e una sanzione amministrativa

I carabinieri della Stazione di Cessaniti, con la collaborazione dei colleghi della Stazione forestale di Vibo Valentia hanno deferito in stato di libertà, il proprietario di un frantoio.

In particolare, nel corso di un servizio di controllo, i militari hanno riscontrato la presenza di uno scarico abusivo di reflui provenienti dall’attività di lavorazione e molitura delle olive.

Il frantoio è stato, quindi, posto sotto sequestro preventivo.

Controlli anche a Stefanaconi, dove i carabinieri della Stazione di Sant'Onofrio, del Nucleo ispettorato lavoro di Vibo Valentia, del Nas di Catanzaro e del Noe di Reggio Calabria hanno elevato una sanzione di 3 mila euro al titolare di un'azienda zootecnica di Stefanaconi nella quale è stata accertata la presenza di un lavoratore “in nero”.

 

  • Published in Cronaca

Elezioni amministrative: TUTTI I DATI DEL VIBONESE

Erano 14 i comuni del vibonese chiamati ad eleggere il sindaco e rinnovare i consigli d'amministrazione; il dato più rilevante è che nei 14 centri chiamati alle urne i cittadini si sono trovati di fronte a sole liste civiche salvo in un solo caso, a Pizzo, dove oltre a due liste civiche c'era anche una squadra targata 5 Stelle, che ha ottenuto una pesante sconfitta, riuscendo a recuperare solo l'8% dei consensi.

Nel comune di Filandari l'elezione è stata invalidata per mancato raggiungimento del quorum dei votanti, mentre a Ionadi si è registrata l'affluenza più alta, con ben 2354 pari al 69% degli aventi diritto.

La vittoria più schiacciante va a Nicola DERITO di San Costantino Calabro che ottiene il 97,58% delle preferenze; il testa a testa più avvincente si registra a Vazzano, dove Vincenzo MASSA la spunta per soli 7 voti pari allo 0,38% dei votanti.

L'elenco completo dei comuni:

Comune di ARENA - Elettori: 2133 - Votanti: 897 (42.05%) - Schede Bianche 7 (0,78%) Schede Nulle 26 (2,89%)

  • SCHINELLA Antonino con la Lista Civica - INSIEME VERSO IL FUTURO: 704 voti (81,48%) ELETTO SINDACO
  • COSENTINO Giovanni con la Lista Civica - ARENA SVILUPPO: 160 voti (18,51%)

Comune di BROGNATURO - Elettori: 793 - Votanti: 468 (59,01%) - Schede Bianche 1 (0,21%) Schede Nulle 5 (1,06%)

  • TASSONE Cosmo con la Lista Civica - SERVIRE IL POPOLO: 257 voti (55,62%) ELETTO SINDACO
  • PAPA Bruno con la Lista Civica - RINNOVAMENTO E CRESCITA: 205 voti (44,37%)

Comune di CAPISTRANO - Elettori: 1466 - Votanti: 735 (50,13%) - Schede Bianche 3 (0,40%) Schede Nulle 10 (1,36%)

  • MARTINO Marco, Pio con la Lista Civica - NOI VERSO UN FUTURO MIGLIORE: 387 voti (53,60%) ELETTO SINDACO
  • MESIANO Domenico con la Lista Civica - CRESCERE SI PUO': 335 voti (46,39%)

Comune di FABRIZIA - Elettori: 3509 - Votanti: 1489 (42,43%) - Schede Bianche 11 (0,73%) Schede Nulle 33 (2,21%)

  • FAZIO Francesco con la Lista Civica - LIBERI E GIOVANI CON FABRIZIA: 817 voti (56,53%) ELETTO SINDACO
  • MINNITI Antonio Salvatore con la Lista Civica - FABRIZIA PER LA CONTINUITA': 628 voti (43,46%)

Comune di FILANDARI - Elettori: 2028 - Votanti: 602 (29,68%) - Schede Bianche 16 (2,65%) Schede Nulle 9 (1,49%)

  • FUDULI Concettina, Rita, Maria con la Lista Civica - CON E PER LA GENTE: 577 voti (100%) ELEZIONE NON VALIDA: QUORUM VOTANTI NON RAGGIUNTO

Comune di FILOGASO - Elettori: 1737 - Votanti: 1009 (58,08%) - Schede Bianche 6 (0,59%) Schede Nulle 13 (1,28%)

  • TRIMMELITI Massimo con la Lista Civica - SIAMO FILOGASO: 609 voti (61,51%) ELETTO SINDACO
  • DE GENNARO Aurelio con la Lista Civica - IL SOLE NASCENTE: 381 voti (38,48%)

Comune di FRANCAVILLA ANGITOLA - Elettori: 2280 - Votanti: 1303 (57,14%) - Schede Bianche 4 (0,30%) Schede Nulle 5 (0,38%)

  • PIZZONIA Giuseppe con la Lista Civica - CAMBIAMO FRANCAVILLA: 764 voti (59,04%) ELETTO SINDACO
  • NOBILE Carmelo con la Lista Civica - INSIEME PER FRANCAVILLA: 530 voti (40,95%)

Comune di IONADI - Elettori: 3408 - Votanti: 2354 (69,07%) - Schede Bianche 15 (0,63%) Schede Nulle 212 (2,21%) - Schede non assegnate 4 (0,16%)

  • ARENA Antonino con la Lista Civica - IONADI UNICA: 955 voti (41,79%) ELETTO SINDACO
  • FIALA' Nazzareno con la Lista Civica - NAZZARENO FIALA' SINDACO: 939 voti (41,09%)
  • ROSSI Antonio con la Lista Civica - E' IL MOMENTO DI CAMBIARE: 391 VOTI (17,11%)

Comune di PIZZO CALABRO - Elettori: 8458 - Votanti: 5400 (63,84%) - Schede Bianche 38 (0,70%) Schede Nulle 77 (1,42%)

  • CALLIPO Gianluca con la Lista Civica - FUTURA: 3291 voti (62,27%) ELETTO SINDACO
  • BORRELLO Antonio con la Lista Civica - UNICO INTERESSE PIZZO!: 1546 voti (29,25%)
  • MANDUCA Carmen con la Lista - MOVIMENTO 5 STELLE.IT: 448 (8,47%)

Comune di SAN COSTANTINO CALABRO - Elettori: 2517 - Votanti: 1243 (49,38%) - Schede Bianche 31 (2,49%) Schede Nulle 51 (4,10%)

  • DERITO Nicola con la Lista Civica - RINASCITA: 1133 voti (97,58%) ELETTO SINDACO
  • GRECO Giuseppe con la Lista Civica - UNITI: 28 voti (2,41%)

Comune di STEFANACONI - Elettori: 2677 - Votanti: 1555 (58,08%) - Schede Bianche 8 (0,65%) Schede Nulle 29 (1,80%) - Schede non assegnate 1 (0,06%)

  • SOLANO Salvatore Eugenio con la Lista Civica - SIAMO STEFANACONI: 796 voti (52,47%) ELETTO SINDACO
  • CARULLO Nicola con la Lista Civica - MOVIMENTO PER STEFANACONI: 721 voti (47,52%)

Comune di VAZZANO - Elettori: 1503 - Votanti: 785 (52,22%) - Schede Bianche 3 (0,38%) Schede Nulle 4 (0,50%)

  • MASSA Vincenzo con la Lista Civica - VAZZANO RIPARTE: 392 voti (50,38%) ELETTO SINDACO
  • TASSONE Raffaele Damiano con la Lista Civica - VAZZANO BENE COMUNE: 386 voti (49,61%)

 

Stefanaconi, Mangialavori (Fi): "La candidatura di Salvatore Solano rappresenta una nota positiva"

"La candidatura di Salvatore Solano a sindaco di Stefanaconi rappresenta una nota positiva per la sua comunità di riferimento e non solo. Ben noti, infatti, la sua capacità relazionale e l’impegno profuso nella sfera pubblica. A lui va il mio sostegno con l’auspicio di un risultato vincente, presupposto di un’azione efficace e feconda nei risultati amministrativi".

E' quanto scrive in una nota il Coordinatore provinciale di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori.

"La lista di Solano - prosegue l'esponente forzista - ha nel suo programma un razionale sviluppo della realtà comunale, un dato che vale la pena rimarcare. In tempi di difficoltà economiche, sofferenze di bilancio, stratificazioni di problematiche, la candidatura alle elezioni comunali rappresenta, inoltre, un’opzione molto coraggiosa. Competenza, rigore e passione gli ingredienti per fare fronte a tutto ciò. Salvatore Solano conosce e ama la sua comunità come pochi. E questo suo profondo radicamento territoriale rappresenta il migliore dei biglietti di presentazione alle imminenti amministrative. La politica nazionale per rinnovarsi ha bisogno di un’azione sinergica fra le varie rappresentanze territoriali che faccia prevalentemente leva proprio sulle municipalità".

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