Il Consiglio comunale di Stefanaconi approva il Bilancio di previsione e il Rendiconto di esercizio 2019

 «I numeri chiari e incontrovertibili del nostro bilancio testimoniano e sanciscono una capacità di programmazione e una gestione amministrativa efficace ed efficiente, improntata sulla trasparenza e sui reali e primari bisogni della nostra comunità».

Queste le dichiarazioni rilasciate dal vice sindaco di Stefanaconi, Fortunato Cugliari, al termine dell’assise che ha approvato il “Bilancio di Previsione” e il “Rendiconto di esercizio 2019”.

«Un bilancio - ha evidenziato Cugliari - che beneficia anche di un sostanziale miglioramento delle entrate comunali, derivanti soprattutto dalla riscossione dei tributi».

Aspetto, quest’ultimo, che ha visto il Consiglio approvare all’unanimità il “Regolamento per la rateizzazione dei tributi” «che consente ai cittadini di poter rientrare agevolmente dalla propria posizione debitoria».

A spiegare, in particolare, gli interventi rientranti nel “Piano triennale delle opere pubbliche” è stato direttamente il sindaco, Salvatore Solano, con una disamina articolata che si è proiettata, a 360 gradi, anche su risvolti collettivi di natura culturale, economica e sociale.

«Gli sforzi compiuti dalla nostra amministrazione iniziano a dare frutti sostanziosi. Basta guardarsi attorno per vedere come Stefanaconi - ha messo in luce Solano - sia un cantiere aperto. Un progetto politico che, fino a qualche tempo fa, poteva ritenersi ambizioso, oggi è divenuto realtà. Il 2020 sarà l’anno delle inaugurazioni - ha aggiunto il primo cittadino di Stefanaconi -. Inizieremo con la scuola media e il centro sportivo polivalente. Poi, nel corso del prossimo anno, sarà la volta della scuola elementare e del palazzo comunale. A breve inizieranno, invece, i lavori di collettamento fognario al depuratore comunale, i lavori di officiosità idraulica e i lavori di raccolta delle acque bianche. A questi - ha aggiunto, soddisfatto, Solano - si assommeranno: la Wi Fi pubblica (in fase di collaudo), gli interventi di manutenzione stradale, quelli di pubblica illuminazione e di decoro urbano. Il tutto per investimenti che ammontano a circa 5milioni di euro. Tra i fiori all’occhiello della nostra azione amministrativa anche i progetti presentati al MIBACT per la “Valorizzazione del Borgo” e quelli in fase di definizione da presentare in ambito dei “Contratti Istituzionali di Sviluppo”. È una svolta significativa per il nostro comune. Interventi così importanti, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, non avvenivano almeno da 20 anni. Stefanaconi cambierà volto, - ha infine affermato Solano - corrispondendo sempre più alle reali esigenze dei cittadini, ai quali stiamo tentando, in tutti i modi, di migliorare la qualità della vita». 

Arsenale rinvenuto nel Vibonese, marito e moglie in manette

Otto fucili calibro 12, una mitragliatrice di produzione polacca, 4 pistole clandestine, due silenziatori, 500 munizioni di vario calibro e denaro contante.
 
Questo l'arsenale scoperto questa mattina dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia a Stefanaconi, centro alle porte del capoluogo.
 
La santabarbara è stata rinvenuta a casa di una coppia di coniugi.
 
Tra gli oggetti trovati, anche alcuni elementi riconducibili a una delle logge massoniche di Vibo Valentia.
 
La coppia, concluse le operazioni di rito, è stata condotta in carcere.

Stefanaconi: allo studente Giuseppe Calafati la borsa di studio dedicata al generale Morelli

 “Giuseppe, nel suo percorso di studio che inevitabilmente s’intreccia, per divenire un tutt’uno, con quello più ampio, variegato e complesso della vita, ha dimostrato di essere aperto al mondo, al futuro. Nel contempo, si è ben radicato nella propria comunità, scolastica e cittadina, legandosi profondamente al proprio paese. Pertanto la borsa di studio, intitolata al generale, Vincenzo Morelli, figlio illustre di Stefanaconi, che gli è stata conferita è più che meritata”.

Questo il concetto di fondo espresso dal prefetto di Vibo, Francesco Zito, dal comandante provinciale dei carabinieri, Bruno Capece e dal sindaco di Stefanaconi, nonché presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, nel corso della cerimonia di consegna della borsa di studio a Giuseppe Calafati, studente dell’Istituto comprensivo di Sant’Onofrio.

A consegnare l’importante riconoscimento - che consentirà a Giuseppe di non dover far fronte alle spese inerenti al suo percorso di studio al Liceo Linguistico di Vibo Valentia, che ha scelto di frequentare dal prossimo anno scolastico - il dottor Enzo Morelli, figlio del compianto generale dell’arma dei carabinieri, in memoria del quale è stata istituita la fondazione “Vincenzo Morelli” e, quindi, la borsa di studio da conferire allo studente più meritevole.

«Sono onorato di essere qui a Stefanaconi, in questa splendida cornice di Villa Elena, a ricordare mio padre, che era profondamente legato al suo paese natio. Conferire a un ragazzo straordinario come Giuseppe, questo riconoscimento mi sembra il miglior modo per onorare la sua memoria», ha affermato Enzo Morelli.

Ad accompagnare simbolicamente il passaggio dalle scuole medie a quelle superiori di Giuseppe, la presenza del dirigente dell’Istituto Comprensivo di Sant’Onofrio, Raffaele Vitale, e del dirigente del Liceo Linguistico “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, Antonello Scalamandrè.

A moderare, invece, gli interventi dei presenti - tra i quali anche il capitano dei carabinieri, Gianfranco Pino, il neo maresciallo della stazione dei carabinieri di Sant’Onofrio, Tommaso Romano e il sindaco baby di Stefanaconi, Cristian Vaianella - è stato il presidente del Consiglio comunale di Stefanaconi, Domenico Barbalaco.

«La parola scuote ma l’esempio trascina. Ha asserito Salvatore Solano, nel corso del suo intervento, citando il generale Morelli. La presenza delle autorità in un momento così delicato e particolare per il nostro territorio è fondamentale. È assai importante per una comunità che deve ispirare la propria condotta a esempi sani, improntati sulla legalità. Legalità che ti lega a dei valori e a dei principi e traccia, quindi, una linea di demarcazione netta dal malaffare e dalla corruzione. Noi abbiamo bisogno di questi esempi da seguire per creare un humus ideale nel quale far crescere i giovani. Giovani come Giuseppe - ha evidenziato Solano - che si è dimostrato eccezionale, in quanto in una situazione di difficoltà, ha ottenuto risultati straordinari che onorano tutta la comunità di Stefanaconi».

Emozione ha destato infine, l’intervento di Giuseppe Calafati. «È un onore per me ricevere questa borsa di studio - ha dichiarato lo studente delle scuole medie di Stefanaconi - perché credevo di non essere a un livello tale da meritarmi questo importante riconoscimento. Ringrazio i professori e tutti quelli che mi sono stati vicini in questo anno scolastico così difficile. Grazie anche al preside e al sindaco per avermi dato questa opportunità». 

Discarica a S.Onofrio, le ragioni del "No" dei cittadini di Filogaso e Stefanaconi

La scelta del sito per la discarica  rischia di essere degradata ad una  querelle tra sindaci  o peggio ancora tra cittadini di comuni vicini  con i quali intercorrono da sempre rapporti di buon vicinato e di stima reciproca pur nella diversità culturale e storica di ciascuno. La scelta ,invece, impone una riflessione sugli aspetti tecnici –scientifici-ambientali  e politici che essa comporta. Nei verbali delle varie riunioni dell’ATO ,tranne in qualche intervento , mancano i criteri generali  prima di quelli tecnici che il sito dovrebbe avere per un insediamento così importante. Tali criteri dovrebbero rientrare in un piano più generale dello sviluppo della provincia, delle sue potenzialità,  delle sue risorse naturali, dei suoi insediamenti produttivi presenti e futuri e dei dati economici. In questo senso non è indifferente scegliere un sito piuttosto che un altro. Nella discussione tra i sindaci sembrano invece prevalere altre considerazioni  basate su preconcetti, sul temuto inquinamento del proprio territorio, su un paventato utilizzo improprio e sconsiderato dell’impianto, sugli appetiti che potrebbe scatenare e  su una sostanziale contrarietà dei propri amministrati.  Non è un caso che sono pochi i sindaci che hanno manifestato la disponibilità di accogliere l’impianto nel proprio paese.  Una scelta così importante avrebbe dovuto coinvolgere invece tutte le categorie sociali della Provincia, i sindacati, le associazioni ambientaliste, i partiti politici nessuno di loro invece ha battuto ciglio. I partiti si sono defilati per l'assenza di un orientamento comune e condiviso  tacendo o esprimendo posizioni diverse da quelle assunte a livello regionale e nazionale. I sindacati hanno completamente ignorato il problema e non si comprende il motivo del loro atteggiamento, la stessa cosa hanno fatto le associazioni ambientaliste .Un problema cosi importante non può essere disgiunto dalla situazione generale della Provincia, dai costi benefici in termini occupazionali , ambientali, turistici,  dal fatto  che la realizzazione della discarica potrebbe rappresentare un'occasione di crescita o addirittura decrescita del territorio. Probabilmente la Regione avrebbe dovuto ,nel determinare gli ambiti territoriali , escludere la nostra provincia proprio in virtù della sua vocazione turistica ed ambientale. Il flusso turistico nella provincia è maggiore che nelle altre province ed incide considerevolmente sul pil della Regione. In questo senso la proposta di alcuni sindaci di consorziarsi con Lamezia in deroga alla legge regionale non è peregrina

I  criteri tecnico-scientifici ed ambientali per la scelta del sito  dai quali non è possibile derogare sono quelli previsti  dalle numerose  leggi e sentenze nazionali e  regionali esistenti  sono così sintetizzabili:

1)             Distanze minime dai centri abitati,

2)             Classificazione zona sismica della zona,

3)             Distanza da embrioni acquiferi,

4)             Parchi o aree protette.

Il sindaco ed i cittadini di Filogaso, il comitato per il no sorto a S. Onofrio che ha raccolto più di mille firme contro la discarica, i cittadini ed il sindaco di Stefanaconi ,nonché presidente della Provincia , nelle numerose riunioni tenutesi hanno sempre sostenuto che il sito scelto in località “ Vajoti” ricadente nel territorio di S.Onofrio, non  rispecchia i requisiti di legge per i seguenti ordini di motivi:

1) L’ubicazione della discarica dista a circa un chilometro e mezzo dal centro abitato di Filogaso,

2) Manca un’indagine geotecnica e geologica che assicuri la stabilità del sito al carico cui verrà sottoposto, ( la zona è altamente sismica tanto che l’epicentro del terremoto del 1659 fu individuato proprio a Filogaso),

3) Il sito ricade in una zona idrogeologica significativa ( a poca distanza scorre il fiume Mesima) ,

4) Il sito è soggetto a forti venti che soffiano in direzione del paese,

5) È a ridosso di un bosco la cui vegetazione ed i prodotti del sottobosco famoso per i funghi verrebbero fortemente compromessi,

6) Il sistema viario non è idoneo a sostenere l’immancabile aumento del traffico,

7) si compromette lo sviluppo di una zona che presenta diversi insediamenti produttivi.

Il sopralluogo dei tecnici regionali pare abbia confermato l’esistenza di alcune criticità del sito. Il sindaco di S.Onofrio e l’Assemblea dell’Ato, con in testa il sindaco di Vibo,  nonostante le ragionevoli osservazioni ,  non vogliono recedere  da una scelta così  invisa ai cittadini ed hanno scelto quel sito  subordinandolo  agli esiti dello  studio di fattibilità   il cui finanziamento dovrebbe essere a carico della Regione.

L’ordinanza della governatrice Santelli ha fatto  precipitare una situazione  alquanto controversa  acuendo il malcontento di tutti i cittadini pronti ad intraprendere qualsiasi iniziativa per la salvaguardia del loro ambiente ,del loro territorio, della loro salute

  • Published in Diorama

Parrucchiere apre il negozio, sorpreso dai carabinieri si dilegua e lascia il cliente con i capelli tagliati a metà

Apre il negozio da parrucchiere, sorpreso dai carabinieri si dilegua lasciando uno dei due clienti presenti all’interno del locale con i capelli in fase di taglio.

E’ quanto accaduto nella mattinata di oggi a Stefanaconi, in provincia di Vibo Valentia.

Nel corso di un servizio di perlustrazione del territorio finalizzato al rispetto delle norme anti-contagio, i militari della Stazione di Sant’Onofrio hanno sanzionato un parrucchiere di Stefanaconi e due suoi clienti che durante il controllo si trovavano nell’esercizio commerciale.

La violazione delle norme è costata ai tre protagonisti della vicenda una multa di 400 euro.

Il parrucchiere per aver aperto al pubblico un’attività commerciale non autorizzata e per la quale potrebbero essere adottati ulteriori provvedimenti di chiusura provvisoria quale pena accessoria.

I due clienti sono stati invece sanzionati per essere usciti dal proprio domicilio senza comprovati motivi o valide giustificazioni.

  • Published in Cronaca

Emergenza coronavirus, a Stefanaconi pane caldo ai bisognosi

“Consegna a domicilio di medicine, mascherine, pasti caldi e generi alimentari”. Questo quanto verrà garantito ai cittadini di Stefanaconi, dal Comune, dalla Croce rossa e dal “Comitato di solidarietà e per l’emergenza”, composto da volontari della comunità locale. Ma quel che più colpisce - in un periodo così delicato di “quarantena sociale” per l’emergenza coronavirus - è che a Stefanaconi, piccolo centro del Vibonese, conosciuto come il “Borgo del pane”, verranno sfornati ben 200 chili di pane al giorno da donare ai più bisognosi.

«Un’azione di solidarietà, posta in essere in un momento di emergenza sanitaria nazionale che sta mettendo in grandi difficoltà realtà sociali ed economiche quali la nostra e a dura prova, soprattutto, le persone più deboli e bisognose», - ha sottolineato, al riguardo, il primo cittadino di Stefanaconi, Salvatore Solano -, che assieme alla responsabile provinciale della Croce rossa Italiana, Caterina Muggeri e al presidente del Comitato di solidarietà e per l’emergenza, Giuseppe Tamburro, ha siglato un protocollo d’intesa per regolarizzare il tutto.

Il Comune di Stefanaconi, per far fronte all’emergenza coronavirus, si è fatto promotore, in questi giorni, di una serie di iniziative di coinvolgimento solidale. Iniziative davanti alle quali vi è stata una grande risposta, una notevole adesione da parte dei cittadini.

Da qui la nascita del “Comitato di solidarietà per l’emergenza”, al quale hanno aderito la maggior parte delle realtà aggregative presenti sul territorio comunale. In tanti hanno deciso di fare volontariato, di rendersi utili e spendersi per gli altri, in un momento di grande necessità e bisogno. Bisogno, a volte, anche del pane quotidiano.

  • Published in Cultura

Stefanaconi, in piena attività la macchina organizzativa per “Mediterraneo nel borgo”

Il recupero del borgo attraverso la riscoperta e la valorizzazione della cultura mediterranea; la condivisione dei saperi e dei sapori del territorio e, quindi, del cibo e dei prodotti tipici della gastronomia locale, con protagonista il “panis noster” di Stefanaconi; saranno al centro dell’evento il “Mediterraneo nel borgo” che si terrà, dal 26 al 28 settembre, a Stefanaconi in provincia di Vibo Valentia.

«L’iniziativa - ideata dal sindaco di Stefanaconi nonché presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano - ha tra i suoi principali intendimenti la creazione di una filiera diffusa per innescare un sistema di sviluppo territoriale col brand “panis noster”, in grado di coinvolgere tutta la realtà provinciale, - ha sottolineato lo stesso Solano. Ridando vita a identità e tradizioni in una chiave di crescita sociale ed economica. Nelle tre giornate del 26, 27 e 28 settembre, le strade del nostro centro storico - ha aggiunto il sindaco di Stefanaconi - prenderanno vita. Tante saranno le sorprese gastronomiche che verranno presentate in apposite aree espositive e di degustazione. Come in una cucina a cielo aperto si alterneranno seminari sul cibo e sulla cultura mediterranea, workshop, show cooking, gare culinarie e panel a tema. Il tutto animato da giochi, spettacoli, concerti e mostre estemporanee con l’intento di celebrare lo slancio creativo dell’arte e della cucina, esaltando le materie prime tipiche della nostra terra».

L’evento farà, dunque, d’apripista a una nuova idea di sviluppo che, attraverso la creazione di un brand unico a livello nazionale, sarà in grado di coniugare musica, cucina, enogastronomia e arte, in una visione moderna del borgo dal punto di vista urbanistico, turistico, storico, letterario e culturale. Ad un mese dall’iniziativa la macchina organizzativa è già a buon punto e ben avviata. Forte di professionisti di comprovata esperienza e competenza quali: Rosario Previtera, presidente e fondatore della rete di imprese Lykion per la filiera multiregionale del Goji italiano, nonché esperto analista e progettista per la costruzione e il miglioramento delle filiere produttive; Fortunato Carnovale, chef che da anni lavora sugli yacht di manager di fama mondiale (tra cui l’imprenditore Luciano Benetton), che coordinerà la gestione degli eventi culinari e Piero Muscari, editore, giornalista, consulente in marketing e comunicazione, a cui è stata affidata la direzione artistica. A curare tutta la parte degli allestimenti sarà, invece, la Modo Promotion, azienda italiana leader da oltre 15 anni nell’organizzazione e gestione di grandi eventi tra i quali gli Europei di calcio e il Giro d’Italia. «È con vivo piacere che ho accettato la direzione artistica di questo nuovo format, “Mediterraneo nel Borgo”, nato da un’intuizione di Salvatore Solano per rilanciare non solo il suo comune Stefanaconi, già noto per la panificazione, ma anche per valorizzare l’intero territorio provinciale e i borghi dell’area euromediterranea, - ha affermato Piero Muscari -. Il mio desiderio è che questa prima edizione possa essere una preziosa occasione per richiamare l’attenzione su un progetto - ha chiosato Muscari - che si prospetta essere un’occasione di miglioramento ed evoluzione per tutta la Calabria». L’articolato programma del Mediterraneo nel Borgo, che verrà reso noto nei prossimi giorni, prevede che alcune manifestazioni dell’evento si tengano anche nella suggestiva location marina della “Baia di Riace”, sita tra Tropea e Capo Vaticano, «località volutamente messa in connubio con Stefanaconi - ha messo in risalto il presidente Solano - al fine di fare rete in maniera propositiva e mettere in sinergia la collina e il mare della provincia di Vibo Valentia».

Stefanaconi, concluso il corso di apicoltura

Sì è concluso ieri mattina a Stefanaconi (Vv), con l’incontro tecnico divulgativo “Apicoltura, agricoltura e ambiente, una sinergia da salvaguardare e sostenere”, il corso base di apicoltura, al quale hanno partecipato 35 giovani imprenditori agricoli della provincia di Vibo Valentia.

Il seminario formativo, organizzato dal settore “Programmazione e Divulgazione” dell’Associazione regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese (Arsac), in collaborazione con il Comune di Stefanaconi, ha coinvolto: l’esperto in apicoltura, Giuseppe Orrico; il dirigente Arsac, Bruno Maiolo; il responsabile provinciale dell’Arsac di Vibo Valentia, Maurizio Angotti; il vicesindaco, Fortunato Cugliari; l’assessore, Emanuele Franzè; il capogruppo in Consiglio comunale, Domenico Barbalaco e il sindaco di Stefanaconi, nonché presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano.

Quest’ultimo, nel ringraziare i rappresentanti dell’Arsac per aver scelto il suo comune quale sede del corso base in apicoltura, ha messo in luce le grandi potenzialità territoriali del settore agrituristico.

«Le peculiarità istitutive ed organizzative della nostra Consulta agricola - ha evidenziato Solano - consentono di predisporre progetti specifici di sviluppo, sulla base della programmazione regionale del settore che si rifà ai principi normativi emanati dall’Unione europea. Ispirati proprio da queste dinamiche di sviluppo del territorio, delineate dall’Europa, abbiamo ideato e organizzato “Il Festival del Mediterraneo” (Mediterranea Food & Art festival). Manifestazione enogastronomica e culturale che si è attestata come uno degli eventi più importanti e significativi nel panorama regionale del settore agrituristico, culturale e identitario, che intendiamo, quindi, potenziare ai fini del rilancio e della crescita della nostra realtà territoriale».

 

Subscribe to this RSS feed