Sale a 10 il bilancio dei morti della tragedia del Raganello

Sono dieci le vittime della tragedia avvenuta ieri nelle Gole del Raganello in provincia di Cosenza.

Una delle persone rimaste ferite gravemente è, infatti, deceduta nel corso della notte all'ospedale di Cosenza in conseguenza di un trauma toracico. Lo ha riferito il capo della Protezione civile della Regione Calabria, Carlo Tansi.

La protezione civile regionale, che in mattinata aveva aggiornato a 11 la conta dei morti, ha in seguito corretto il dato riportandolo a dieci. A causare l'errore, secondo Tansi, sarebbe " stata una sovrapposizione di informazioni nel corso della notte".

Allo stato i soccorritori sono ancora alla ricerca di tre dispersi.

San Nicola da Crissa ricorda le vittime della tragedia dell'11 ottobre 1959

Era la sera dell'11 ottobre 1959, quando la festa della Madonna del SS.Rosario, che portava a San Nicola da Crissa migliaia di persone attratte dallo spettacolo pirotecnico organizzato dalla Confraternita, uno dei più suggestivi all'epoca, si trasformò in tragedia.

Durante i festeggiamenti, mentre venivano sparati i fuochi d'artificio, qualcosa andò storto.

Un'artificio pirotecnico caduto su un cumulo di ghiaia, trasformò i piccoli sassi in una miriade di proiettili che investì il numeroso pubblico presente.

L'incidente provocò 5 morti e diversi feriti. A perdere la vita furono: Pasquale Martino, la moglie Antonia La Face, Tommaso Marchese, Stefano Galati e Gregorio Costa. 

Da quel giorno, non furono più fatti esplodere i fuochi d'artificio, in onore della Madonna del SS.Rosario. 

 In occasione del 50° anniversario della sciagura, l'amministrazione comunale ha, inoltre, dedicato un monumento commemorativo.

Infine, la Confraternita del SS.Rosario, durante il mese di ottobre, mese ricco di preghiere e di momenti di fede, affida le anime delle 5 vittime alla nostra Vergine del SS.Rosario.

A tal riguardo, alle 18,30 di oggi in loro ricordo sarà celebrata una messa nella chiesa del SS.Rosario.

Serra, un uomo cade in un pozzo e muore

Una triste vicenda sta scuotendo la cittadina della Certosa: in mattinata un uomo di 68 anni, Bruno Carè, ha perso la vita dopo essere caduto in un pozzo. Ad accorgersi del fatto sarebbero stati i familiari che avrebbero notato la sua prolungata assenza da casa. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono accorsi i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia. Secondo una prima ricostruzione, il pensionato avrebbe deciso di effettuare delle operazioni di pulizia su un fondo di sua proprietà nei pressi di via Alfonso Scrivo, ma per cause in corso d’accertamento sarebbe caduto nel pozzo.

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