Visita degli studenti dell'Università di Catanzaro al porto di Vibo Valentia

Gli studenti di Diritto della navigazione, Diritto dei trasporti, Diritto europeo dei trasporti e Diritto tributario (insegnamenti dei corsi di Laurea in Giurisprudenza, Economia Aziendale e Management) dell’Ateneo di Catanzaro hanno svolto un’attività didattica seminariale comune presso le strutture della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia.

L’incontro, organizzato dai docenti prof. Umberto La Torre, Anna L. Melania Sia e Francesca Lorusso, grazie alla disponibilità offerta dalla Guardia Costiera nella persona del Comandante del Porto e Capo del Compartimento marittimo, dott. Giuseppe Spera, ha rappresentato un importante momento di formazione al di fuori delle aule universitarie. Sono stati approfonditi i profili giuridici e organizzativi delle complesse attività istituzionali del Corpo delle Capitanerie di Porto, articolate  dalla salvaguardia della vita umana in mare, alla sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, alla tutela dell’ambiente marino alla vigilanza sulla filiera della pesca marittima.

Particolarmente apprezzata dagli studenti la visita, coordinata dal Capo servizio operazioni C. C. Agazio Tedesco, alla sala operativa e alla motovedetta CP 265, già utilizzata al largo dell’isola di Lampedusa e, sino allo scorso 30 aprile, nel tratto di mare compreso tra la Grecia e la Turchia nella Operazione “J. O. Poseidon 2018” dell’Agenzia europea Frontex, ove si è distinta per il servizio SAR (Search And Rescue).

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Non solo nostalgia, ma idee e valori: la Dc secondo Francesco Squillace

Un po' di nostalgia della Prima Repubblica sarà pure venuta tra chi ha ascoltato l'appassionata presentazione del libro di Francesco Squillace “Democrazia Cristiana, da Murri a Martinazzoli. Nell’idealismo del Ppi di Sturzo, nel pragmatismo di De Gasperi e nella terza fase di Moro” (De Luca Editori d’Arte).

Affollatissima l'aula dell'Università Magra Graecia di Catanzaro che ha ospitato l'evento. E tanti gli spunti di riflessione, emersi nel corso degli interventi: il prof. Alberto Scerbo, monsignor Raffaele Facciolo, l'onorevole Rosario Chiriano, l'ex sindaco Marcello Furriolo. Intelligentemente moderati dalla dottoressa Caterina Menichini, i relatori, da diversi punti di vista, hanno toccato il nucleo centrale dell'opera: a prescindere dai giudizi di merito, la presenza della Dc nel panorama politico italiano ha indubbiamente segnato la storia recente del nostro Paese e, molto probabilmente, di quella eredità di idee e valori oggi si avverte una straordinaria mancanza.

Un'assenza “fisica”, nel senso che oggi manca quello spazio di confronto e di sintesi che portò l'Italia fuori dalle secche del dopoguerra, ma anche “umana”, perché l'acutezza di quegli uomini, che si fecero interpreti di complesse vicende parlamentari e di governo, non sembra eguagliabile dagli epigoni che adesso reggono il timone della nave.  Lo ha detto chiaramente lo stesso autore, avvocato di lungo corso e figura di riferimento della Democrazia Cristiana calabrese per molti lustri, oltre che saggio interprete della storia nazionale, nelle sue vicende passate e presenti.

Particolarmente significativo il dibattito finale che ha visto Francesco Squillace confrontarsi con gli studenti del Liceo Scientifico di Chiaravalle Centrale, arrivati a Catanzaro insieme alla dirigente scolastica, Elisabetta Zaccone, e alle docenti Lorena Gullà e Giuseppina Lo Prete. Altrettanto ricco il parterre delle autorità, con rappresentanze di tutti i partiti politici.

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Wanda Ferro su scuole di specializzazioni UMG: "Il governatore Oliverio deve fare le barricate per difenderle"

Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione del consigliere regionale Wanda Ferro (Gruppo Misto), riguardo il rischio di perdere le Scuole di Specializzazione Medica dell'Univesità Magna Graecia di Catanzaro.

Il governatore Oliverio deve fare le barricate contro il governo per difendere l’attività delle Scuole di Specializzazione medica dell’Ateneo catanzarese -Così esordisce il consigliere Ferro-.  Non è accettabile che, nel silenzio più assoluto della Regione, agli studenti calabresi venga sottratta la possibilità di specializzarsi nella loro università.  Le scuole a rischio -continua la Ferro-  riguardano specialità importanti come la Cardiochirurgia, l’Ortopedia e la Microbiologia Clinica, settori della sanità in cui è forte la carenza di figure professionali e che, quindi, offrono concrete opportunità lavorative per i giovani professionisti. Paradossale soprattutto il caso della cardiochirurgia: a fronte delle tre realtà presenti in Calabria, ci si troverà costretti a reclutare fuori regione gli specialisti necessari al loro funzionamento.

Auspico che l’Università e la Regione intervengano, ciascuna per le proprie competenze, per intervenire sulle criticità che hanno inciso sul giudizio dell’Osservatorio, ma occorre soprattutto che dalla Cittadella parta un intervento deciso sul governo, e in particolare sui ministeri dell’Università e della Salute, affinché venga scongiurata la chiusura delle Scuole di specializzazione e i giovani medici calabresi non vengano quindi  privati della possibilità di proseguire il proprio percorso formativo e lavorativo nella propria terra”.

E' La ricerca scientifica il punto di forza dell'università Magna Græcia di Catanzaro

“E’ nella ricerca scientifica il grande futuro di Catanzaro. Gli straordinari risultati conseguiti dall’UMG, guidata impareggiabilmente dal rettore Aldo Quattrone, sono la base per costruire nei prossimi anni un grande progetto che faccia della nostra città uno dei centri di eccellenza della ricerca italiana e internazionale. Abbiamo davanti un’autostrada e spetta a noi sapere cogliere queste irripetibili opportunità per creare sviluppo, ricchezza e occupazione per i nostri giovani". Lo ha detto il sindaco Sergio Abramo evidenziando che "nella sanità, nel farmaceutico, nell’agroalimentare, nelle scienze nutrizionistiche, nelle scienze giuridiche, possiamo avviare programmi di ricerca innovativi, impegnandovi i nostri migliori talenti. E accanto alla ricerca dobbiamo perseguire l’obiettivo di fare nascere laboratori di produzione di case farmaceutiche, allargando ulteriormente le opportunità occupazionali. Il mio sogno è quello di avere a Catanzaro la “valle della ricerca” medico-scientifica. Allargando l’orizzonte, dobbiamo, da subito, aprire un tavolo di confronto istituzionale con la Regione per utilizzare al meglio l’asse 1 dei fondi europei 2014-2020 destinati alla ricerca scientifica e all’innovazione. Ci sono milioni di euro da spendere bene per incentivare la ricerca scientifica e l’innovazione delle piccole e medie imprese. Risorse che potrebbero aprire prospettive occupazionali per migliaia di giovani. Catanzaro può e deve essere alla guida di questo processo”.

Il sindaco Sergio Abramo non ha nascosto il suo entusiasmo per i risultati ottenuti dall’Università UmG nel rapporto di valutazione sulla qualità della ricerca scientifica negli atenei italiani. UmG si è classificata al primo posto nel sud, ottenendo anche una premialità di 4 milioni di euro. “Bisogna dare atto al rettore Quattrone di avere fatto fare uno straordinario salto di qualità all’UmG che oggi si colloca tra le migliori università meridionali. Sento il dovere di ringraziarlo, così come voglio fare i complimenti ai professori Alcaro, Puija, Fresta, Indolfi e Scerbo per il prestigioso riconoscimento venuto dal Ministero per i loro programmi di ricerca. La nostra è l’unica università calabrese a crescere. E questa la risposta più bella a coloro che parlano di città spenta”.

 

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