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Protesta a Fabrizia, Nucera (La Sinistra) a sostegno dei manifestanti

Il consigliere regionale de "La Sinistra" Gianni Nucera ha partecipato oggi alla manifestazione di protesta contro le drammatiche condizioni della viabilità nei pressi di Fabrizia. Sull’argomento, Nucera ha già presentato "un emendamento all'assestamento del bilancio regionale per lo stanziamento di un contributo straordinario da destinare al Comune di Fabrizia per la riparazione, quantomeno, delle buche e delle voragini presenti sulle carreggiate stradali". Spiega Nucera: "Il sindaco di Fabrizia, Antonio Minniti, durante il consiglio comunale aperto dello scorso 11 luglio, aveva annunciato che l'amministrazione comunale si sarebbe resa promotrice di un'azione di protesta eclatante per denunciare lo stato di totale degrado in cui versa la viabilità dell'entroterra vibonese e, in particolare, quella immediatamente contigua alla cittadina montana di Fabrizia. Una mobilitazione, che ha lo scopo di causare un disagio concreto, è stata posta in essere nel giorno settimanale in cui viene in genere allestito il mercato cittadino. Il blocco stradale ha impedito ai commercianti e venditori ambulanti di avere accesso al paese, così come di contro, neanche i cittadini potranno varcare in uscita i confini della cittadina. Oggi 13 ottobre, il sindaco e il presidente del consiglio comunale di Fabrizia Antonio Carè, hanno promosso l'azione dimostrativa di blocco della viabilità provinciale in entrata e in uscita dal territorio di Fabrizia, per protestare e denunciare, ancora una volta, la perdurante condizione in cui essa si trova, nell'indifferenza generalizzata delle istituzioni preposte. Le suddette strade sono chiuse al transito da molto tempo con ordinanze del presidente della Provincia e del sindaco di Fabrizia, perché la loro pericolosità è tale da mettere in serio rischio la sicurezza dell'incolumità pubblica e privata. Usa il pugno duro, quindi, il primo cittadino Minniti, pronto a battersi con ogni mezzo contro l’isolamento che sta per interessare quasi completamente il territorio comunale di Fabrizia, dove nelle scorse settimane il passaggio del traffico veicolare è stato interdetto sul tratto Ninfo-Gioiosa Ionica, ossia l’ex strada statale 501, chiusa proprio a seguito di un provvedimento varato dallo stesso Minniti, costretto a tutelare l’incolumità degli automobilisti che quotidianamente la attraversano. Già precedentemente - aggiunge Nucera - analogo provvedimento aveva interessato la provinciale 9, ma in tal caso su disposizione della Provincia di Vibo Valentia, ancora a tutela dell’incolumità pubblica per le gravi condizioni che interessano il manto stradale. Non sono migliori le condizioni delle altre arterie, ovvero la provinciale 51 (Valleonga-San Nicola da Crissa), la provinciale 52 (in direzione Capistrano), così come la provinciale 58 (Dasà-Arena-Serra San Bruno) e la provinciale 5 (Passo della Limina-Mammola). Sono tutti episodi di per sé gravi – conclude Nucera – che, oltre tutto, indicano quanta sia drammatica l’indifferenza delle istituzioni nazionali verso questa parte del Mezzogiorno costretta all’isolamento ed a sopportare disagi su cui occorre con immediatezza che le istituzioni di ogni livello intervengano. Non si può stare con le mani in mano!"

 

Viabilità precaria, Fabrizia totalmente bloccata per protesta: le foto

Il paese, senza i tipici rumori della gente e dei mezzi, è restituito all’abbraccio del silenzio. E’ un’atmosfera gelata e surreale quella che, insieme al’umidità che giunge dai monti e all’odore del carbone, si respira tra le strade di Fabrizia dove dalle 5,30 di questa mattina è l’azione dimostrativa consistente nel blocco della viabilità provinciale in entrata ed in uscita per “protestare e denunciare, per l’ennesima volta, la vergognosa e perdurante condizione in cui essa si trova nell’indifferenza generalizzata delle istituzioni preposte”. Ad annunciarlo nei giorni scorsi era stato il primo cittadino del paese attraversato dall’Allaro Antonio Minniti che aveva stabilito che le strade venissero “chiuse al transito da molto tempo con ordinanze del presidente della Provincia e del sindaco perchè la loro pericolosità è tale da mettere in serio rischio la sicurezza della pubblica e privata incolumità”. A fare la loro parte amministratori come il sindaco in prima linea, il presidente del consiglio comunale Antonio Carè e come l’assessore Pietro Mamone, che hanno fatto la spola lungo i quattro blocchi che di fatto impediscono l’accesso e l’uscita dal centro montano del vibonese, proprio  nel giorno in cui di disservizi si fanno sentire maggiormente, quello del mercato cittadino. Alla protesta hanno preso parte i braccianti agricoli che si sono uniti agli amministratori e ai cittadini in un cordone sanitario che ha reso impossibile la comunicazione viaria con Fabrizia. “Abbiamo deciso di bloccare sia le vie d’entrata  che quelle di uscita da Fabrizia – ha spiegato all’alba il sindaco Minniti incurante del freddo - per protestare vibratamente contro le istituzioni preposte che da anni lasciano questo territorio in una condizione di completo isolamento e hanno abbandonato qualsiasi tipo d’intervento sulla viabilità provinciale lasciandola in condizioni di pericolo. Dalla provincia non ci aspettiamo nulla, anzi il presidente e gli amministratori farebbero bene a dimettersi, la provincia non ha nessuna utilità per la collettività. Ci aspettiamo invece una presa di posizione da parte della Regione per un intervento straordinario perché percorrere le strade in queste condizioni è un serio pericolo per la pubblica incolumità”. Alla manifestazione ha partecipato il consigliere regionale de “La Sinistra” Gianni Nucera, il quale ha presentato “un emendamento all’assestamento del bilancio regionale per lo stanziamento di un contributo straordinario da destinare al Comune di Fabrizia per la riparazione quantomeno delle buche e delle voragini presenti sulle carreggiate”.

Per vedere i particolari della protesta clicca sulla fotogallery.

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Viabilità a Fabrizia, “Crescere Insieme”: “L’amministrazione sostenga anche l’esposto in Procura”

“Abbiamo appreso dalla stampa e da pubblici comunicati che si sta organizzando un’azione dimostrativa, promossa dall’amministrazione comunale, per attirare l’attenzione sul dissesto stradale del circondario di Fabrizia. Ci piace pensare che l’evento voglia essere davvero orientato a smuovere chi ne ha il dovere a intervenire e non, come al solito, un’ennesima passerella di politici e rappresentanti pubblici che colgono l’occasione di un pic-nic montano per guadagnarsi qualche foto sulla stampa”. È quanto afferma il Movimento civico “Crescere Insieme” che specifica di “stare, ovviamente, con le iniziative stimolanti la presa di coscienza della necessità di affrontare seriamente il problema, sebbene l’iniziativa programmata non convinca del tutto. Bloccare proprio il paese, già troncato fino al limite della sopportazione, più che una provocazione assomiglia a un atto masochista. Nondimeno – è la puntualizzazione - l’associazione, a manifestazione fissata, benché non completamente convinta della bontà dell’iniziativa e nonostante inopportunamente non cointeressata, non si sottrarrà dal fornire il proprio contributo. D’altronde saprà certamente l’amministrazione che molti cittadini hanno aderito alla proposta del Movimento per la proposizione di un apposito esposto alla Procura della Repubblica contro i responsabili dell’attuale sfacelo delle strade. Sarebbe cosa buona e giusta – è la conclusione - che l’amministrazione, dato che si offre in veste ‘contestatrice’ verso i colleghi politici colpevoli del disastro, offrisse all’iniziativa in corso anche il suo sostegno”.

   

 

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Fabrizia, Minniti pronto all’azione dimostrativa: blocco della viabilità provinciale

Avrà luogo il 13 ottobre l’azione dimostrativa consistente nel blocco della viabilità provinciale in entrata ed in uscita da Fabrizia per “protestare e denunciare, per l’ennesima volta, la vergognosa e perdurante condizione in cui essa si trova nell’indifferenza generalizzata delle istituzioni preposte”. Ad annunciarlo è il primo cittadino del paese attraversato dall’Allaro Antonio Minniti che specifica che le strade “sono chiuse al transito da molto tempo con ordinanze del presidente della Provincia e del sindaco perchè la loro pericolosità è tale da mettere in serio rischio la sicurezza della pubblica e privata incolumità”. Alla manifestazione parteciperà il consigliere regionale de “La Sinistra” Gianni Nucera, il quale ha presentato “un emendamento all’assestamento del bilancio regionale per lo stanziamento di un contributo straordinario da destinare al Comune di Fabrizia per la riparazione quantomeno delle buche e delle voragini presenti sulle carreggiate”.

 

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Strade al collasso nelle Serre, Codacons e "Crescere Insieme" presentano un esposto in Procura

Il movimento “Crescere Insieme” di Fabrizia, nella persona del suo responsabile Enzo Iacopetta, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica concernente la situazione infrastrutturale delle Serre. A renderlo noto è l’avvocato Antonio Carnovale, responsabile di zona del Codacons, che specifica che l’associazione a tutela del consumatore appoggia “in pieno l'iniziativa e denuncia l'abbandono della rete viaria provinciale”. Nel mirino finiscono “strade al collasso strutturale che non rispettano i minimi criteri di percorribilità, agibilità e sicurezza e mettono in pericolo ogni giorno la pubblica incolumità”. Premesso che “le strade della Provincia di Vibo Valentia versano in un gravissimo stato di dissesto e risultano per la maggior parte intransitabili nonostante l’uso della comune prudenza, rendendosi invece necessaria l’adozione di un’attenzione millimetrica da parte degli automobilisti che altrimenti rischiano l’incolumità a causa delle enormi buche presenti sul tracciato stradale” e considerato che  “ciò comporta anche ingenti danni agli automezzi e comprime fortemente il diritto alla libertà di circolazione e alla sicurezza pubblica”, i cittadini puntano a far sentire la loro voce al fine di rendere concreto un intervento delle Istituzioni. “Il dissesto viario – si legge nell’esposto - interessa le strade del circondario delle Serre Calabre in toto, con particolare riferimento a quelle che collegano Fabrizia-Mongiana-Nardodipace-Cassari-Serra San Bruno, con tutto il circondario geo-stradale, sia in direzione della stessa provincia di Vibo Valentia che verso quelle delle limitrofe di Catanzaro e Reggio Calabria”. Viene rilevato che a questa situazione “si è giunti gradualmente, a causa della mancata manutenzione, compresa quella ordinaria del manto stradale, che si trascina da oltre 10 anni, nonostante in numerose occasioni, cittadini, associazioni ed Enti pubblici abbiano reclamato e denunciato pubblicamente il grave stato di abbandono, investendo persino il prefetto del territorio interessato”. In sostanza, è ritenuta “intollerabile da parte delle popolazioni interessate la situazione cui si è giunti, che crea ormai un grave allarme sociale” e rende “improcrastinabile un intervento onde ridurre i pesanti disagi alle persone e all’economia del territorio che ne risulta fortemente compromessa”. È inoltre evidenziato che “tutte le strade del circondario delle Serre Calabre sono al limite estremo dell’agibilità e, in aggiunta, alcune addirittura interdette al traffico. In particolare: 

- Per quanto concerne il territorio d’immediata prossimità a quelli di Fabrizia-Mongiana-Nardodipace, si segnala la chiusura al traffico per assoluta intransitabilità, della Provinciale N. SP9 che collega all’arteria autostradale di Rosarno; 

- Per quanto riguarda la ex-Statale 501 è stato di recente chiuso un tratto nel territorio di Fabrizia a seguito di apposita segnalazione della Stazione Carabinieri di Fabrizia, ravvista il forte rischio soprattutto con riguardo al transito dei mezzi pesanti”.

Il movimento “Crescere Insieme” segnala infine che stante “la storica reiterata omissione d’intervento di ripristino, sono stati altresì violati i diritti costituzionalmente garantiti e pedissequamente ignorati i problemi della popolazione amministrata, con aggravio di costi per imprese, artigiani, commercianti ed esorbitanti tariffe assicurative e tasse” e che “la notevole distanza dal presidio ospedaliero più vicino, che è quello di Vibo Valentia, compromette il diritto alla salute a causa del percorso lungo e accidentato che i mezzi di soccorso sono costretti a percorrere”.

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Minniti scrive a Oliverio: “Visita anche la fatiscente viabilità provinciale”

Il sindaco di Fabrizia Antonio Minniti ha inviato una missiva al presidente della giunta regionale Mario Oliverio invitandolo a recarsi nelle aree interne del Vibonese per verificare di persona lo stato in cui versa l’apparato infrastrutturale. Di seguito, riportiamo la versione integrale della lettera:

Caro Presidente Oliverio, bene! Hai fatto molto bene ad effettuare personalmente il sopralluogo sulla “TRASVERSALE DELLE SERRE” per renderti conto di persona dello stato dell’arte in cui versa una arteria viabile importantissima per lo sviluppo della Calabria, allorquando essa sarà interamente completata. Però caro Presidente, non fermarti ai soli cantieri della “TRASVERSALE”. Ti prego, percorri qualche chilometro in più spingendoti verso l’interno dell’altopiano delle “SERRE VIBONESI” e ti renderai conto dell’isolamento assoluto in cui ormai da anni vivono intere Comunità di cittadini calabresi per la condizione di grave fatiscenza della viabilità provinciale abbandonata all’incuria e totale abbandono. Comuni come: Fabrizia, Mongiana, Nardodipace, Serra San Bruno, Spadola, Brognaturo, Simbario, Arena, Dasà e tanti altri che ometto di citare, vivono una quotidianità di isolamento e marginalità che si aggravano sempre più giorno dopo giorno proprio per la pessima viabilità ed anche, se vogliamo dirla tutto, della mobilità, i cui collegamenti da e per Fabrizia, sotto il duplice profilo sono un completo sfacelo. In particolare, porto alla Tua attenzione lo stato delle strade che interessano il Comune di Fabrizia, ultimo lembo al confine con la provincia di Reggio Calabria. La S.P. n. 9 – Mongiana - Laureana di Borrello diramazione per Fabrizia, chiusa la traffico dal dicembre ultimo scorso con ordinanza del Presidente della Provincia per la sua totale impraticabilità. La ex S.S. 501 – Mongiana – Frazione Cassari di Nardodipace – Grotteria – Gioiosa Ionica, chiusa al traffico ormai da diversi mesi con ordinanza del Sindaco di Fabrizia per la sua totale impraticabilità in conseguenza di frane e smottamenti che hanno interessato in più punti il piano viabile rendendolo pericoloso al transito veicolare. Ecco, Presidente questo è il quadro di sintesi di una condizione di marginalità più ampia per la quale non si può indugiare ulteriormente, e nella quale sono state relegate intere comunità di cittadini nella totale indifferenza delle Istituzioni preposte. Pertanto, Caro Presidente Oliverio,  con la presente richiesta ti lancio un grido di allarme e dolore e Ti imploro, formalizzando un invito ufficiale, a recarti in visita in questi luoghi abbandonati, un tempo si sarebbe detto da Dio e dagli uomini, oggi io da laico affermo: solo dagli uomini e dalle loro disattente e superficiali azioni politiche di rappresentanza interessate soltanto alle campagne elettorali, trascorse le quali ogni cosa viene lasciato al proprio destino. Mi piace concludere così: Caro compagno Oliverio mi auguro che questo appello non cada nel vuoto e che soprattutto alle parole seguano i fatti, talvolta basta poco.

Con stima – Antonio S. Minniti Sindaco di Fabrizia.

 

Viabilità, consiglio comunale a Fabrizia con i sindaci del comprensorio

Il sindaco di Fabrizia Antonio Minniti è deciso ad andare avanti nella sua battaglia. Per sabato alle ore 19 ha convocato un consiglio comunale aperto per promuovere una “protesta sulle mancate risposte delle condizioni cui versa la viabilità nel Comune di Fabrizia e nel comprensorio delle Serre". A partecipare al civico consesso ha invitato il prefetto di Vibo Giovanni Bruno ed il governatore Mario Oliverio, oltre ai sindaco di Serra San Bruno, Mongiana, Nardodipace, Simbario, Spadola, Brognaturo, Arena, Acquaro, Dasà, Soriano, Gerocarne, Dinami e Grotteria. L’invito è inoltre esteso al deputato Bruno Censore, al consigliere regionale Nazzareno Salerno, al corpo forestale, ai carabinieri, alla polizia e agli organi di stampa.

Fabrizia, Fazio "Sulla viabilità trattati da cittadini di serie C"

Ritorna sull’argomento viabilità, il consigliere comunale di Fabrizia, Francesco Fazio per denunciare il silenzio delle istituzioni che “due mesi e mezzo fa” sono state destinatarie di una petizione che ha coinvolto “circa 600 persone”. Nel loro cahiers de doléances, i cittadini si erano rivolti “al consiglio dei ministri; al presidente della Regione Calabria; ai presidenti delle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria ed al ministero delle infrastrutture e trasporti” per denunciare le condizioni in cui versano le arterie stradali che conducono nel centro delle Serre. La denuncia dei cittadini sembra essere caduta nel vuoto come testimoniato dalle dichiarazioni di Fazio, secondo il quale “nessuno degli Enti citati ha provveduto a prendere seri provvedimenti in merito alla sistemazione delle arterie stradali: Strada denominata  “Mongianella”,  strada Ex 501 Mongiana - Passo di Crocefferata, strada denominata Limina che dal Casello di Cassari porta allo sbocco sulla strada di Grande comunicazione Ionio tirreno, SP 58 Dasa,  Arena, Serra San Bruno, SP 51, SP 52 e SS 110  ed inoltre strada SP 9 Mongiana - Laureana chiusa al traffico  da dicembre 2014”. Un silenzio che ha il sapore dell’indifferenza e che, a giudizio del consigliere comunale, stride pesantemente con l’annuncio che “la Regione Calabria, in data 30 giugno, in una riunione straordinaria tenutasi a Catanzaro, presso la Giunta Regionale,  ha sottoscritto un accordo per impiegare 160 operai di Azienda Calabria Verde  per effettuare la pulizia dei Comuni da: ( Pizzo a Nicotera  ed inoltre le SP 22 ed SP 17)”. Un provvedimento considerato per certi versi beffardo, poiché evidenzia Fazio  “ gli operai di Calabria Verde che saranno impiegati nei lavori di pulizia dei centri costieri risiedono nei Comuni di Fabrizia e Nardodipace” . La denuncia è accompagnata da una proposta che vede Fazio “in veste di consigliere del Comune di Fabrizia chiedere una riunione operativa con i sindaci dei Comuni di Fabrizia, Mongiana, Nardodipace, Arena, Dasa, Acquaro, San Nicola, Brognaturo, Simbario, Spadola, Serra San Bruno, Mammola, Giffone, e Laureana di Borrello da tenersi nel più breve tempo possibile presso la sala consiliare del Comune di Fabrizia, per discutere e fare il punto della situazione della viabilità interna, per stipulare assieme un protocollo di intesa da presentare alla Regione Calabria ed alla Prefettura” al fine di “tutelare la salute e  gli interessi dei cittadini che vivono nei Comuni interessati che non possono essere classificati come comuni di Serie B”. Tanto più che “durante le  elezioni qualsiasi politico a livello regionale, nazionale ecc., viene a trovare e visitare i cittadini ed i sindaci per racimolare un pò di voti, salvo poi quando c'è da intervenire sul tema, la priorità viene assegnata ai comuni costieri. A questo punto - aggiunge - è il cittadino che sbaglia  esprimendo il proprio voto a queste persone”. Infine, nella sua veste istituzionale, Fazio chiede “un intervento celere fin da subito sulla viabilità interna, da parte della Regione Calabria per tamponare ed asfaltare le arterie in degrado, e per utilizzare gli operai dell’ Azienda Calabria Verde che tra Fabrizia e Nardodipace  non sono 160, ma 270, perché un operaio non può partire alle 5 di mattina e lavorare per 6 ore e ritornare alle 13 a casa. I cittadini dei comuni descritti pagano le tasse e non possono essere considerati cittadini di serie B oppure C”.

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