Sorpreso in un supermercato a rubare liquori, 35enne arrestato nel Vibonese

Un 35enne di Cessaniti, M.F., è stato arrestato a Santa Domenica di Ricadi con l'accusa di evasione e rapina impropria.

 In particolare, l'uomo, che si trovava ai domiciliari, è entrato in un supermercato ed ha portato via, senza pagare, alcune bottiglie di liquore. 

Una volta scoperto è stato inseguito dal titolare del negozio, con il quale ha avuto una breve colluttazione, al termine della quale è fuggito a piedi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri dell' aliquota Radiomobile di Tropea, i quali ritrovata l’auto nel parcheggio, hanno identificato il responsabile in M. F., già noto alle forze dell'ordine.

Una volta raggiunto, il 35enne che si era recato al Sert dell'ospedale di Tropea, ha ammesso le proprie responsabilità, affermando di essere andato nel supermercato dopo aver svolto la terapia.

Portato in caserma, al termine delle operazioni di rito, è stato dichiarato in arresto sia per la rapina impropria che per l’evasione, dal momento che si era allontanato dal percorso che era stato autorizzato solo per recarsi in ospedale.

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Lieve scossa di terremoto al largo della costa Vibonese

Un terremoto di magnitudo ML 2.3 è stato rilevato pochi minuti prima dell'una di questa notte, al largo della costa Vibonese.

I sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno individuato l'ipocentro nelle acque del mar Tirreno, ad una profondità di 64 chilometri.

Tra i comuni più vicini all'area dell' epicentro figurano: Ricadi, Tropea, Drapia e Spilinga.

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Wanda Ferro (FdI) lancia l'allarme sul rischio ridimensionamento dei vigili del fuoco del vibonese

“La Regione Calabria deve raccogliere il grido d’allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali dei Vigili del Fuoco della provincia di Vibo Valentia, che hanno denunciato un drastico ridimensionamento del personale dei presidi situati sulla costa tra Pizzo e Nicotera, deciso dal Dipartimento".

E' quanto afferma il deputato e consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Wanda Ferro, che prosegue: "Proprio la recente mareggiata che ha colpito la costa tirrenica dà la prova di quanto sia importante mantenere, ed anzi potenziare la presenza dei Vigili del Fuoco su un territorio ad alta vocazione turistica che pertanto, nel periodo estivo, registra un consistente aumento della popolazione. Noi faremo la nostra parte in Parlamento, ma è importante che il governo regionale chieda al Dipartimento di rivedere le decisioni assunte, che rischiano di penalizzare ulteriormente un territorio che soffre peraltro una drammatica difficoltà nei collegamenti viari, compromettendo la rapidità di eventuali operazioni di soccorso e quindi mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini”.

'Ndrangheta: omicidi nel vibonese, i nomi degli arrestati

Operazione anti 'ndrangheta da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia che, a partire dalle prime luci dell'alba di oggi, hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse nei confronti di altrettante persone ritenute a vario titolo, responsabili di omicidi commessi nel 2013.

Le indagini, condotte dai militari del Reparto operativo del Comando provinciale di Vibo Valentia, con il coordinamento dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catanzaro, hanno permesso di fare luce sugli omicidi di Giuseppe Mesiano, avvenuto nel luglio del 2013 a Mileto e di Angelo Antonio Corigliano, avvenuto ad agosto dello stesso anno.

I destinatari dei provvedimenti sono: Giuseppe Corigliano, di 80 anni, accusato per il delitto Mesiano e che avrebbe agito in concorso con il figlio Angelo Antonio, poi ucciso.

Proprio per l'omicidio Corigliano sono finiti in manette Francesco Mesiano, figlio di Giuseppe, di 45 anni, Vincenzo Corso, di 45 anni, Gaetano Elia (51) e Giuseppe Ventrice (41).

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Sorpresi a rubare carburante da una pomba di benzina, quattro arresti nel vibonese

Nel corso di un servizio notturno, i carabinieri delle Stazioni di Joppolo e San Calogero hanno sorpreso quattro giovani intenti a prelevare una grande quantità di carburante da un distributore di San Calogero.

La presenza di numerose taniche nelle due auto presenti al momento del controllo, ha insospettito i militari, che hanno deciso di contattare il proprietario della stazione di servizio.

Gli uomini dell'Arma hanno, quindi, appreso che, a causa di un malfunzionamento, erano stati sottratti ben 4 mila litri di carburante.

I carabinieri hanno, quindi, concluso, che i 500 litri trovati nella disponibilità dei quattro uomini dovevano essere considerati provento di un furto.

Gli arrestati, D.C., 23 anni, A.G., 22 anni, S.Z. 30 anni, M.P. 27 anni, tutti di Sa Calogero, una volta espletate le formalità di rito, sono stati posti agli arresti domiciliari.

 

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Cadavere rinvenuto nel vibonese, indagano i carabinieri

Il cadavere di un uomo è stato trovato in un' auto, nella zona marina di Zambrone. Al momento del ritrovamento, la vittima si trovava in una pozza di sangue ed aveva in pugno una pistola.

Alla luce dei primi indizi, gli investigatori sembrano propendere per l'ipotesi di suicidio. 

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tropea e della locale Stazione ed i sanitari del 118 che hanno preso atto del decesso.

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Operazione antimafia nel vibonese, fermati esponenti di una 'ndrina

È in corso, dalle prime luci dell’alba, un’operazione antimafia  condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, che stanno eseguendo dei provvedimenti di fermo emessi nei confronti di esponenti di una ‘ndrina della attiva nel territorio provinciale.

Le indagini, condotte dai militari del Reparto operativo del Comando provinciale di Vibo Valentia, sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Catanzaro.

Maggiori dettagli si avranno a partire dalle ore 11.00, quando, presso il Comando provinciale di Vibo Valentia, si terrà la conferenza stampa alla presenza del Procuratore capo.

 

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Armi e droga in un casolare del vibonese, indagano i carabinieri

In un casolare abbandonato posto sotto un vecchio acquedotto in via Pozzo, a Tropea, i carabinieri della locale Compagnia, dei cinofili e dello Squadrone eliportato Cacciatori hanno rinvenuto:

  • 2 pistole, di cui una rubata nel pavese nel 2014 ed una con matricola abrasa;
  • 61 colpi di calibro coincidente con quelle delle due pistole;
  • 1,530 Kg di marijuana;
  • 61 grammi d’hashish;
  • 2 grammi di cocaina;
  • 18 grammi di semi di marijuana;
  • 3 bilancini di precisione.

Gli uomini dell'Arma hanno, quindi, avviato le indagini per cercare di dare un volto a chi ha nascosto le armi e lo stupefacente.

I militari hanno denunciato, inoltre, un 55enne del luogo trovato in possesso di una katana e di 4 cartucce calibro 12 non dichiarate.

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