Vibonese: durante un blitz scoperto maxi quantitativo di droga e munizioni

Dalle prime luci dell'alba è partito il blitz a Filandari, frazione Pizzini, comune del vibonese sotto l'influenza della cosca 'ndranghetista dei Soriano: impegnati a portare a termine l'operazione sono i Carabinieri del Comando Provinciale assieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e quelli della Compagnia di Intervento Operativo.

Durante il servizio di controllo del territorio scattato stamane, è stato rinvenuto una considerevole quantità di stupefacente e numerose munizioni: droga e munizioni si trovavano nascoste parte all'interno di alcuni casolari ed altra parte sotterrata in diversi punti di un terreno della medesima frazione del comune vibonese. 

L'operazione è in aggiornamento.

 

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Briatico: fermato per il possesso illecito di un coltello ma in casa ha una serra artigianale

Un cuoco, F.C., di 27anni è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Briatico, con l'accusa di produzione illecita di sostanza stupefacente.

In particolare, nel corso di un normale servizio di controllo, i militari hanno fermato una Fiat 500 sulla quale viaggiava il giovane. Durante la successiva perquisizione veicolare e personale, il 27enne è stato trovavato in possesso di un coltello vietato, per il quale è stato deferito in stato di libertà.

Insospettiti, gli uomini dell'Arma hanno deciso di sottoporre a perquisizione, anche, l’abitazione del giovane.

Durante il controllo, nella camera da letto di C.F., i militari hanno scoperto una vera e propria serra artigianale, dotata di aspiratore e pannello riflettore con luce riscaldante, oltre ad alcune bottiglie di fertilizzante, 3 piante di marijuana di diversa altezza ed un foglio illustrativo con le diverse tipologie di marijuana.   

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

L' arrestato, invece, è stato posto ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

 

 

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Dasà: due uomini pregiudicati fermati perché a caccia con un fucile rubato

Due pregiudicati di Dasà, nel Vibonese, sono stati arrestati.

Si tratta di C.D.M. e M.S., entrambi 50enni, sorpresi a caccia con un fucile rubato. 

I carabinieri di Arena, dopo qualche giorno di appostamento, hanno deciso di interrompere le attività di caccia.

Quando i due hanno capito di essere stati scoperti, hanno tentato di gettare l'arma in una scarpata, dalla quale i militari l'hanno successivamente recuperata.

Nel corso dell'identificazione, i carabinieri hanno, quindi, scoperto che i due non erano in possesso del porto d'armi da caccia. 

In seguito ad una serie di perquisizioni personali, all'interno dei veicoli e presso i domicili dei due, sono state ritrovate circa cento cartucce.

Infine, dalle verifiche è emerso che il fucile era stato rubato. 

Il materiale rinvenuto è stato messo sotto sequestro ed i due 50enni sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

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Arrestato 35enne a Vibo Valentia: nascondeva tre pistole e centinaia di proiettili

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vibo Valentia in collaborazione con lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nell’ambito di un servizio finalizzato ad aumentare e intensificare il controllo del territorio, visti soprattutto i fatti delittuosi recenti, hanno arrestato un 35enne con precedenti, M.C., di Vibo Valentia.

In seguito ad una perquisizione presso l'abitazione dell'uomo, sono stati rinvenuti, nascosti all'interno del vano contatore del condominio, quattro sacchetti di stoffa contenenti 2 pistole Beretta di diverso calibro con matricola abrasa, 1 revolver Beretta non censito e centinaia di munizioni di diverso calibro. 

Le armi sono state poste sotto sequestro ed il 35enne è stato condotto presso il carcere di Vibo Valentia. 

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Si parte con la raccolta firme di "Potere al Popolo" presso i Comuni in vista delle Politiche

 Riceviamo e comunichiamo comunicato stampa da parte del movimento "Potere al Popolo" ,coordinamento Soveratese,Pre-Serre, Vibonese, in merito alle assemblee tenutesi in vista della raccolta firme per poter concorrere alla competizione elettorale del prossimo 4 marzo:

"Dopo le due partecipate assemblee territoriali tenutesi a Soverato e a Serra San Bruno nelle scorse settimane, il coordinamento Soveratese-Preserre-Vibonese del movimento “Potere al popolo” passa alla fase della raccolta delle firme per poter avere accesso alla competizione elettorale del prossimo 4 marzo. I moduli su cui i residenti dei vari Comuni possono apporre la propria firma per sottoscrivere le liste di “Potere al popolo” sono stati depositati nella zona delle Serre presso gli Uffici elettorali dei municipi di: Serra San Bruno, Spadola, Brognaturo, Simbario, Mongiana, Vallelonga, San Nicola da Crissa, Pizzoni, Arena e Sorianello.

 Dalla mattina di lunedì 22 gennaio e fino a giovedì 25 gennaio i cittadini che vogliono dare la possibilità a “Potere al popolo” di partecipare alle elezioni politiche possono recarsi a firmare, muniti di un documento d’identità in corso di validità, nei suddetti Comuni.

«Siamo le giovani e i giovani – si legge nel manifesto di “Potere al popolo” – che lavorano a nero, precari, per 800 euro al mese perché ne hanno bisogno, che spesso emigrano per trovare di meglio. Siamo lavoratori e lavoratrici sottoposte ogni giorno a ricatti sempre più pesanti e offensivi per la nostra dignità. Siamo disoccupate, cassaintegrate, esodati. Siamo i pensionati che campano con poco anche se hanno faticato una vita e ora non vedono prospettive per i loro figli. Siamo le donne che lottano contro la violenza maschile, il patriarcato, le disparità di salario a parità di lavoro. Siamo le persone LGBT discriminate sul lavoro e dalle istituzioni. Siamo pendolari, abitanti delle periferie che lottano con il trasporto pubblico inefficiente e la mancanza di servizi. I malati che aspettano mesi per una visita nella sanità pubblica, perché quella privata non possono permettersela. Gli studenti con le scuole a pezzi a cui questo paese nega un futuro. Siamo le lavoratrici e i lavoratori che producono la ricchezza del paese. Ma siamo anche quelli che non cedono alla disperazione e alla rassegnazione, che non sopportano di vivere in un’Italia sempre più incattivita, triste, impoverita e ingiusta. Ci impegniamo ogni giorno, organizzandoci in comitati, associazioni, centri sociali, partiti e sindacati, nei quartieri, nelle piazze o sui posti di lavoro, per contrastare la disumanità dei nostri tempi, il cinismo del profitto e della rendita, le discriminazioni di ogni tipo, lo svuotamento della democrazia. Pratichiamo ogni giorno la solidarietà e il mutualismo, il controllo popolare sulle istituzioni che non si curano dei nostri interessi. Crediamo nella giustizia sociale e nell’autodeterminazione delle donne, degli uomini, dei popoli»."

 

 

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Controlli ambientali nel vibonese, una denuncia e una sanzione amministrativa

I carabinieri della Stazione di Cessaniti, con la collaborazione dei colleghi della Stazione forestale di Vibo Valentia hanno deferito in stato di libertà, il proprietario di un frantoio.

In particolare, nel corso di un servizio di controllo, i militari hanno riscontrato la presenza di uno scarico abusivo di reflui provenienti dall’attività di lavorazione e molitura delle olive.

Il frantoio è stato, quindi, posto sotto sequestro preventivo.

Controlli anche a Stefanaconi, dove i carabinieri della Stazione di Sant'Onofrio, del Nucleo ispettorato lavoro di Vibo Valentia, del Nas di Catanzaro e del Noe di Reggio Calabria hanno elevato una sanzione di 3 mila euro al titolare di un'azienda zootecnica di Stefanaconi nella quale è stata accertata la presenza di un lavoratore “in nero”.

 

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Vibo Valentia: vertice tra PD provinciale ed i rappresentanti di CGIL,CISL e UIL e le basi per il "Patto per il Vibonese"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del PD di Vibo Valentia, in merito all'incontro con i rappresentanti provinciali di CGIL,CISL e UIL.
 
 
"Ieri pomeriggio, presso la sede provinciale del Partito Democratico, si è tenuto un incontro tra il PD-Vibo Valentia e i rappresentanti provinciali di CGIL, CISL e UIL.
L’iniziativa, promossa dal Segretario Francesco Pacilè, ha visto la partecipazione di Giovanni Russo (Capogruppo PD in Consiglio Comunale), Danilo Tucci, Antonino Burzì e Antonio Cirillo per il Partito Democratico, e di Luigino De Nardo, Sergio Pititto e Luca Muzzopappa per CGIL, CISL e UIL.
 
Obiettivo dell’incontro, frutto di una campagna d’ascolto promossa dal Circolo PD di Vibo Valentia, è stato quello di confrontarsi sulle problematiche che attanagliano il territorio vibonese.
L’attenzione dei partecipanti si è concentrata principalmente sulle tematiche del lavoro e dello sviluppo economico, con un accento particolare sui settori che riguardano l’industria, l’agroalimentare e il turismo. A tal proposito è stato ravvisata da tutti i partecipanti la necessità di maggiori investimenti pubblici e privati volti a creare occupazione nel breve e medio periodo, e di una migliore pianificazione economica (miglior utilizzo dei fondi europei) volta a ridisegnare un nuovo assetto territoriale per il vibonese.
 
È stata inoltre ravvisata la necessità di una rifondazione multilivello della pubblica amministrazione, e la risoluzione nel minor tempo possibile del problema infrastrutturale che attanaglia il territorio vibonese. 
Per fare questo, i rappresentanti del PD-Vibo Valentia e i sindacalisti di CGIL, CISL e UIL, sono convenuti sulla necessità di promuovere un nuovo “Patto per il Vibonese” che coinvolga non solo i vari livelli istituzionali, ma anche tutte le forze politiche e sociali che si muovono sul territorio di Vibo Valentia. 
 
Al termine di questo primo incontro interlocutorio, tutti i partecipanti hanno auspicato la creazione di un tavolo di confronto permanente, che nel rispetto dei ruoli e delle posizioni politiche reciproche, sappia confrontarsi costruttivamente sulle singole tematiche concrete, come ad esempio lo sviluppo dell’area portuale di Vibo Marina o la riqualificazione dell’area industriale di Vibo Marina-Bivona- Portosalvo."
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Deteneva fucile e centinaia di munizioni: arrestata una donna a Sorianello

La 51enne V.I., sorella di un uomo vittima di un agguato consumato lo scorso 21 giugno, è finita in stato di arresto per possesso di un fucile clandestino e centinaia di munizioni, rinvenuti dagli agenti del Commissariato di Serra San Bruno e della squadra mobile di Vibo Valentia. 

Nell'arco temporale di una settimana, infatti, gli agenti hanno portato a termine una serie di perquisizioni presso diversi immobili a disposizione della donna, sebbene non tutti di sua proprietà, ubicati tra Sorianello e Gerocarne.

Il materiale è stato rinvenuto nel sottotetto di una casa del borgo dei vasai.

L'arma era avvolta in una tovaglia rivestita da materiale da imballaggio, mentre le munizioni sono state trovate in un secchio, coperto da alcune tegole. Rinvenuti, inoltre, una fondina, dei passamontagna, guanti, marsupio ed una cartucciera. 

L'operazione è stata portata a termine dagli agenti della Squadra Mobile di Vibo Valentia, del Commissariato di Serra San Bruno, della Scientifica, dell'Unità Cinofila Antiesplosivo e del Reparto Prevenzione Crimine. 

Espletate le formalità di rito, la donna è stata tradotta presso la casa circondariale di Reggio Calabria.

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