“Operazione Periferie sicure”: arresti, multe e denunce nel Vibonese

Operazione “Periferie sicure”  nel Vibonese, dove i poliziotti della locale questura e del Reparto prevenzione crimine “Calabria Occidentale” hanno effettuato controlli capillari finalizzati al contrasto dell’illegalità diffusa.

In particolare, durante le attività, oltre a rinvenire e sequestrare cento grammi di marijuana, gli agenti hanno arrestato in flagranza un cinquantacinquenne trovato in possesso di undici dosi di cocaina e due bilancini di precisione.

In collaborazione con i finanzieri del Gruppo di Vibo Valentia, gli agenti hanno sottoposto a controllo amministrativo alcuni locali pubblici, due dei quali sono stati sanzionati per un importo complessivo di 11 mila euro.

In un noto pub del capoluogo sono state, invece, riscontrate irregolarità, come: la mancata esposizione del listino prezzi; la mancata affissione dei cartelli indicanti gli orari di apertura/chiusura al pubblico e delle turnazioni settimanali; l’omessa installazione della strumentazione utile a rilevare il tasso alcolemico; la mancata compilazione delle schede di autocontrollo sanitario (Hccp) e l'assenza delle certificazioni sanitarie per la manipolazione e somministrazione di alimenti.

Il titolare di una sala scommesse, cui è stata elevata una sanzione da 22 mila euro per il mancato rispetto degli orari di apertura, è stato denunciato all'autorità giudiziaria per aver adibito alla gestione della sala scommesse una persona priva di autorizzazione di polizia.

Infine, a causa di gravi irregolarità ed illeciti nella gestione dei depositi di esplosivo e di un'armeria, il prefetto di Vibo Valentia ha emanato un provvedimento di sospensione e tre provvedimenti di revoca delle relative licenze

 

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Bimbi delle elementari maltrattati a scuola, due maestre indagate nel Vibonese

I carabinieri della Compagnia di Tropea hanno notificato un’ordinanza cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di due insegnanti della scuola primaria di Zungri.

Alle insegnanti viene contestato il reato di maltrattamenti in famiglia posto in essere nei confronti degli alunni della prima elementare.

La misura coercitiva trae origine dal quadro gravemente cautelare ricostruito nelle indagini poste in essere dai militari della Stazione di Zungri a seguito delle dichiarazioni di alcune madri degli alunni della classe I della locale scuola elementare.

Gli uomini dell'Arma avrebbero documentato "come le insegnanti – donne  di 65 e 51 anni – facessero sistematicamente ricorso alla violenza fisica e psicologica nei confronti degli scolari di giovanissima età. Violenza che si concretizzava nell’utilizzo di urla, minacce, insulti e percosse e che si traduceva in un clima di generale intimidazione e soggezione".

La misura è stata emessa dal gip di Vibo Valentia su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha concordato con le evidenze investigative riportate dai carabinieri. 

I magistrati, infatti, "hanno ritenuto il comportamento delle insegnanti non solo indifferente ai compiti educativi a loro demandati, ma anche avulso dai comuni principi di educazione e buon senso".  

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Casa devastata da un incendio nel Vibonese

Un incendio ha completamente distrutto il tetto di un'abitazione, nella frazione Conidoni di Briatico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia che, con il supporto di un'autobotte e di una piattaforma tridimensionale, hanno domato le fiamme.

Nel momento in cui si è sviluppato il rogo, nell'abitazione non era presente nessuno. 

Sul posto sono intervenuti i  carabinieri della locale Stazione.

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Cani molecolari e mezzi meccanici alla ricerca del corpo di Maria Chindamo

I carabinieri della Compagnia di Tropea e del Reparto investigazioni Scientifiche di Messina hanno effettuato una serie di battute, in località Montalto di Limbadi, finalizzate alla ricerca di Maria Chindamo, la donna scomparsa nel 2016 in circostanze misteriose.

I militari, coadiuvati dai cani molecolari della polizia di Stato, hanno cercato d'individuare elementi che possano permettere di dare una svolta al caso.

Nel corso delle attività, i carabinieri sono stati coadiuvati dai vigili del fuoco, che hanno impiegato mezzi meccanici al fine di individuare eventuali tracce anche nel sottosuolo.

 

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Nascondeva un arsenale nel divano, agricoltore arrestato nel Vibonese

Durante una perquisizione a casa di un agricoltore residente nella frazione Pannaconi di Cessati, i carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone Cacciatori di Calabria hanno scoperto, occultato in un divano appositamente modificato, un vero e proprio arsenale composto da: 1 pistola calibro 9x21 con matricola abrasa e 2 due caricatori; 1 fucile calibro 12 con matricola abrasa; 16 cartucce calibro 12; 26 cartucce calibro 9x21; 1 cartuccia calibro 9x19.

L’uomo, Z.A., di 67 anni è stato tratto in arresto per detenzione clandestina di armi e munizioni e posto ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo.  

Scossa di terremoto nel Vibonese

Lieve scossa di terremoto alle 12,55 di oggi, al largo della costa tirrenica Calabrese.

Il sisma, di magnitudo ML 2.3, è stato rilevato ad una profondità di 92 chilometri.

I sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno localizzato l'epicentro in un'area ubicata a meno di venti chilometri dai comuni di: Ricadi, Tropea, Drapia, Parghelia e Spilinga.

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Giovane vibonese muore di aviaria

Un trentacinquenne D.A., di Filandari, nel Vibonese è morto nel pomeriggio di ieri a causa di un'infezione virale del tipo H1N1, meglio nota come "aviaria".

Giunto al pronto soccorso dell'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia con delle serie difficoltà respiratorie, il trentacinquenne era stato trasferito, dapprima a Lamezia Terme e successivamente nel reparto di Rianimazione dell’ospedale catanzarese.

 

Escrementi di topo e gatto accanto alle portate, ristorante chiuso nel Vibonese

Nella serata di ieri, in occasione della festa della donna, i carabinieri della Stazione di Pizzo, del Norm, del Nas (Nucleo anti sofisticazioni) di Catanzaro e del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro) di Vibo Valentia, hanno eseguito un controllo presso un noto ristorante del Napitino dove era stata organizzata una serata a tema, con ospiti del mondo dello spettacolo.

Durante l'attività, i militari hanno rilevato "gravissime irregolarità dal punto di vista igienico sanitario, fra le quali: prodotti ittici scaduti e mal conservati; alimenti ammuffiti utilizzati per la preparazione dei piatti da servire; escrementi di gatto e topo accanto ai vassoi predisposti per la serata".

Ad aggravare ulteriormente il quadro complessivo, la presenza di dieci lavoratori in nero, che "in alcuni casi hanno anche cercato di nascondersi al controllo chiudendosi all’interno della cella frigorifera del locale, con gravi rischi per la loro incolumità".

Il cibo e l’intera area della cella frigorifera sono stati posti sotto sequestro.

Il titolare del locale, oltre ad essere stato deferito alla locale Procura della Repubblica per le gravissime mancanze igienico - sanitarie riscontrate, è stato sanzionato con 40mila euro di multa.

Gli uomini dell'Arma hanno, quindi, revocato della licenza di somministrazione di alimenti all’attività e annullato la serata.

 

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