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Installa un impianto di videosorveglianza senza autorizzazione, imprenditore denunciato nel Vibonese

Durante un controllo in un'area di servizio di Filandari,  nel Vibonese, i carabinieri della locale Stazione e del Nucleo ispettorato del lavoro hanno scoperto la presenza di un impianto di videosorveglianza non autorizzato.

Le apparecchiature, istallate verosimilmente per riprendere avventori e dipendenti, sono state poste sotto sequestro.

Per il titolare dell'attività, L.C.N., di 35 anni, è scattata, invece, la denuncia alla Procura di Vibo Valentia per il reato di istallazione di impianto di video sorveglianza non autorizzato.

 

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Calabria. Maltrattamenti bambini, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza propone la videosorveglianza nelle scuole

"Desidero ringraziare i consiglieri Sebi Romeo e Francesco Cannizzaro, rispettivamente capogruppo di PD e CdL in Consiglio regionale, per avere immediatamente colto il mio invito, lanciato venerdì scorso, nel corso di ‘Pomeriggio Cinque’ ed orientato a sollecitare l’installazione della videosorveglianza nelle scuole, quale deterrente verso i maltrattamenti sui bambini, che cominciano a fare pericolosamente statistica su tutto il territorio nazionale”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria. 

“Quanto accaduto a Gallico - spiega Marziale - non deve mai più accadere. Maltrattare i bambini, emotivamente o fisicamente, è un crimine contro l’umanità debole e indifesa e le istituzioni non possono rimanere ferme a guardare. Pertanto, già alla fine della puntata del popolare contenitore Tv condotto da Barbara D'Urso, con il consigliere Sebi Romeo abbiamo attivato opportune verifiche allo scopo di capire se la massima Assemblea elettiva del territorio può, in materia, legiferare motu proprio o deve comunque fare riferimento al Parlamento nazionale. Il cammino - evidenzia il Garante - è tortuoso, anche perchè deve fare i conti con disposizioni dettate dalle norme sulla privacy ed altri aspetti; mal che vada è importante presentare in Consiglio regionale un documento d’indirizzo per porre la nostra Regione come capofila in un processo che deve garantire incolumità e tutela ai piccoli e sicurezza ai genitori”.

Marziale conclude così: “Invito i consiglieri Romeo e Cannizzaro a raccordarsi al fine di presentare il documento congiuntamente già alla prima seduta in programma del Consiglio e li ringrazio per questa bella lezione di civiltà politica, perchè i bambini sono patrimonio comune e non esistono steccati di sorta davanti agli obiettivi che le istituzioni democratiche devono prefiggersi per rispondere concretamente ai loro bisogni”. 

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Videosorveglianza a Serra, al via l’installazione di telecamere su corso Umberto I

Si sta finalmente concretizzando il progetto di videosorveglianza nel centro storico della cittadina della Certosa. È infatti partita l’installazione di telecamere su corso Umberto I: l’obiettivo è quello di limitare eventuali atti teppistici e far rispettare le regole che sono alla base della civile convivenza. Particolare importanza assume il posizionamento di telecamere per la zona a traffico limitato, che avranno il compito di rilevare le targhe dei veicoli che accedono ai varchi negli orari non consentiti e che saranno in funzione proprio in quei frangenti temporali. Secondo quanto aveva specificato il responsabile dell’Area Vigilanza Nazzareno Mannella al momento dell’annuncio del progetto, con la realizzazione dello stesso sarà “innalzato il livello di controllo” e sarà più facile “far rispettare la legalità”.

Serra, videosorveglianza sul centro storico: i punti critici e i particolari del progetto

Combattere l’assenza di senso civico, stroncare gli atti teppistici, porre delle regole chiare. Sono gli obiettivi del progetto di videosorveglianza su Corso Umberto I approntato dall’amministrazione comunale, che va oltre le polemiche scaturite dall’idea di porre sotto gli occhi di una sorta di “Grande fratello” l’agire di tutti coloro che interagiscono nel cuore della cittadina della Certosa. Coperte dal nuovo sistema saranno piazza Monsignor Barillari (area chiesa Matrice), piazza Azaria Tedeschi (area monumento) e piazza Carmelo Tucci (area municipio). Telecamere per la zona a traffico limitato saranno inoltre installate all’ingresso del Corso, all’entrata di via Guido e nella zona compresa fra le due già citate. Queste ultime rileveranno le targhe dei veicoli che accedono ai varchi negli orari non consentiti e andranno in funzione proprio in quei frangenti temporali. Ma il progetto consentirà di individuare anche eventuali responsabili di danneggiamenti alle aree pubbliche. Potranno essere un argine per chi rappresenta una minaccia per i cittadini e gli operatori economici. “Vogliamo dare più sicurezza e controlli ai serresi – spiega l’amministrazione comunale - facendo rispettare le regole. Chi agisce correttamente non ha nulla da temere”. Concetto condiviso dal responsabile dell’Area Vigilanza Nazzareno Mannella, convinto che “la polizia municipale opera nella legalità e per far rispettare la legalità”. C’è determinazione, insomma, nel portare avanti il progetto. Quali saranno gli effetti concreti lo diranno i prossimi mesi.

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Serra, “Grande fratello” sull’isola pedonale di Corso Umberto I: ok alla rilevazione delle targhe

L’invasione incontrollata di vetture sull’isola pedonale di Corso Umberto I è un fenomeno che continua ad infastidire residenti e visitatori. Incuranti degli avvisi e rassicurati dalla scarna composizione del corpo di vigili urbani (ormai ridotto all’osso), gli autisti hanno buon gioco nello spostare le transenne poste a sostegno del divieto di circolazione e nel passare liberamente nel cuore della cittadina della Certosa nei giorni e negli orari in cui il transito è (dovrebbe) essere impedito (come abbiamo in precedenza documentato). L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Rosi, corre così ai ripari. In tarda mattinata, è stata approvata una delibera avente ad oggetto: “Installazione di un sistema di videosorveglianza e lettura targhe per il controllo del traffico nel tratto di Corso Umberto I. Direttiva”. In pratica, l’esecutivo intende acquistare “un adeguato sistema” da “posizionare nei punti strategici del tratto interessato – Corso Umberto I tra l’incrocio con via Matteotti e via Asilo infantile – per il controllo della mobilità urbana del Comune compatibilmente con la disponibilità nei capitoli di bilancio”. Dunque, chi cerca di fare il furbo dovrà fare i conti con una sorta di “Grande fratello”, pronto ad individuare i responsabili delle violazioni. Chi rispetta le regole non avrà, invece, di che temere. “Nessun allarmismo – fanno sapere dal palazzo municipale di piazza Carmelo Tucci – c’è solo l’esigenza di regolamentare e far rispettare quanto viene stabilito”.

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