Wanda Ferro (FdI) contro cessione acque territoriali alla Francia

 “L’operazione con cui il governo Gentiloni sta tentando di regalare alla Francia una parte delle nostre acque territoriali al largo della Sardegna, e con queste dei ricchi giacimenti di petrolio, rappresenta l’ultimo atto di tradimento di un centrosinistra che risponde ad interessi del tutto antitetici rispetto a quelli dei cittadini italiani”.

È quanto afferma l'on. Wanda Ferro, eletta alla Camera con Fratelli d'Italia.

“Un governo ormai del tutto delegittimato dal voto degli italiani - prosegue Wanda Ferro - che hanno voluto travolgere il Partito democratico con uno tsunami di dissenso, deve avere il pudore di non dare seguito ad un accordo, quello previsto dal trattato di Caen che entrerà in vigore il 25 marzo, i cui contorni ed interessi sono tutti da chiarire. Fratelli d’Italia, che ha già contestato con determinazione la firma del trattato sottoscritto da Gentiloni nelle sue vesti di ministro degli esteri del governo Renzi, difenderà in ogni sede gli interessi nazionali che Gentiloni sta tentando di svendere”.

Elezioni, Wanda Ferro eletta anche nel collegio plurinominale: Orsomarso entra in Parlamento

"I riconteggi effettuati dalla Corte d’Appello di Catanzaro hanno deciso, come ritenevamo corretto, l’assegnazione a Fratelli d’Italia del seggio camerale nel collegio Calabria 2, che comprende le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, in cui ero candidata come capolista. La mia duplice elezione, sia nel collegio uninominale di Vibo Valentia che nella quota proporzionale, consente l’ingresso in Parlamento dell’amico Fausto Orsomarso, al quale vanno le mie più felici congratulazioni. Si tratta per me di una enorme soddisfazione personale, che conferma come la mia scelta di tornare nella 'casa' di Fratelli d’Italia sia stata premiata dai cittadini, che mi hanno dato, con la loro fiducia, la responsabilità di arrivare in Parlamento come rappresentante dell’intera Calabria. E’ quello che considero, come ho già detto, un riconoscimento per una storia politica e amministrativa fatta di coerenza, trasparenza e buona gestione della cosa pubblica. Ringrazio anche, per il loro impegno e il loro prezioso contributo, gli altri candidati di Fratelli d’Italia. La conquista del secondo seggio, ottenuto grazie anche all’ottima percentuale del 5,06 per cento, superiore alla media nazionale, dà soprattutto ulteriore forza alla crescita di Fratelli d’Italia in Calabria, e rappresenta un importante viatico in vista della sfida ormai alle porte per dare un governo serio, capace e autorevole ad una Regione trascinata nel baratro dal fallimento del centrosinistra".  

È quanto scrive in una nota la neo parlamentare di Fratelli d'Italia, Wanda Ferro.

Serra San Bruno, Wanda Ferro (FdI) ringrazia gli elettori: "Resterò in Consiglio regionale finché la legge me lo consentirà"

Rimarrò in Consiglio regionale fino all’ultimo giorno che la legge mi consentirà, perché chiederò al governatore Oliverio di onorare tutte le promesse fatte in campagna elettorale per questo territorio e non solo, come quelle sul destino degli ex Lsu ed Lpu e dei mobilitati in deroga, gli impegni presi sulla legge 24, e poi si dovrà fare chiarezza sulle nomine arrivate alla vigilia del voto, nella sanità e non solo”.

È quanto ha affermato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e neo eletta alla Camera dei deputati Wanda Ferro, intervenendo ieri sera nel corso di un affollato incontro con i cittadini ed i sostenitori a Serra San Bruno.

“Naturalmente - ha chiarito Wanda Ferro - restare in Consiglio non comporterà una duplicazione delle indennità. Voglio che vengano messe in discussione leggi come quella sulla doppia preferenza di genere, o quelle sulla trasparenza del Burc e sul sostegno ai centri antiviolenza, e sento il dovere, di fronte ad una amministrazione regionale arrivata al capolinea, di chiedere di onorare gli impegni assunti con i cittadini e soprattutto di non continuare a fare promesse che non possono essere mantenute e lottizzazioni. Abbiamo denunciato in campagna elettorale l’illegittimità di nomine come quelle dei commissari del Parco delle Serre, che hanno ignorato la vittoria del ricorso del precedente presidente al Consiglio di Stato, o quelle dei commissari delle Atc del Vibonese, che come prevedevamo sono state bocciate dal Tar”.

Ad accogliere Wanda Ferro alcuni ex Lsu ed Lpu, che hanno consegnato al neo deputato una maglietta per sollecitare l’impegno per la stabilizzazione dei precari.

“La mia elezione - ha detto ancora Wanda Ferro - è la risposta di coraggio e dignità dei cittadini che sono stanchi delle false promesse, delle bugie, stanchi di essere lasciati nel precariato per restare al cappio del  politicante di turno. Sono qui perché il miglior modo per onorare la fiducia che mi è stata concessa è quella di essere presente sui territori, comprenderne a fondo e rappresentarne i problemi, perché solo il confronto continuo con i cittadini può farci capire se stiamo andando nella direzione giusta. Lavoreremo insieme perché vogliamo un vero cambiamento, vogliamo rovesciare la piramide della politica: il potere è della gente, i rappresentanti devono portare il peso dell’impegno e della responsabilità”.  

Infine, Wanda Ferro ha rivolto un messaggio al governatore Oliverio dopo la riunione sulla Zes in Cittadella: “Vogliamo chiarezza sulla estensione della Zes nel Vibonese, visto che ci risulta che le zone che saranno interessate non sono adeguate agli investimenti produttivi, essendo territori ad alto rischio di dissesto idrogeologico, classificate come R4 nel piano Versace. Ricordo ad Oliverio che sono stata proclamata deputato e quindi ai tavoli nei quali di discute di questioni così importanti per sviluppo del territorio, a maggior ragione del collegio nel quale sono stata eletta, gradirei essere invitata, altrimenti mi presenterò lo stesso”.  

Wanda Ferro (Fdi) sostiene l'intitolazione di una "Casa delle Donne" ad Anna Maria Longo

Riceviamo e pubblichiamo

"Condivido la proposta dell’Udi di intitolare ad Anna Maria Longo uno spazio di confronto e di discussione per le donne della città". E' quanto afferma l'on. Wanda Ferro, che prosegue: "Nonostante la differenza di radici culturali, ho sempre ammirato la figura di Anna Maria Longo, storica dirigente della sinistra che ha dedicato la sua vita alle difesa dei diritti delle donne e alla valorizzazione del loro impegno nella vita sociale e politica. Avevo con lei un meraviglioso rapporto, che mi ha consentito di apprezzare la sua passione politica, la sua acuta intelligenza, la sua onestà intellettuale e il suo profondo senso dell’etica pubblica. Avevo proposto in passato l’intitolazione di una strada ad Anna Maria Longo per onorare degnamente il ricordo di una figura così importante, e per certi versi dirompente, della vita politica della città di Catanzaro. Ancor meglio dare vita ad un luogo di riflessione e di confronto permanente sui temi che riguardano la vita delle donne, che può dare il senso della prosecuzione ideale dell’impegno di una personalità sempre schiva alle celebrazioni. Ci sono ancora troppe discriminazioni da combattere, pregiudizi culturali da superare,  ostacoli da rimuovere nel campo lavorativo, il nodo della partecipazione alla vita politica, il tema della violenza su cui tenere sempre altissima l’attenzione. Che nasca, allora, una “Casa delle Donne”, nel ricordo e con la forza di Anna Maria Longo". 

Wanda Ferro - Consigliere regionale Fratelli d'Italia

 

 

Wanda Ferro (FdI) interviene sul rischio chiusura delle scuole specializzazione area medica dell'Università di Catanzaro

Riceviamo e pubblichiamo

"A pochi mesi dalle rassicurazioni sull’accreditamento delle scuole di specializzazione di area sanitaria dell’Università di Catanzaro arrivate dalla Regione, e in particolare dal delegato alla Sanità del governatore Oliverio Franco Pacenza, prendiamo atto dell’allarmante appello dei direttori delle stesse scuole in vista delle nuove verifiche dei requisiti strutturali e assistenziali. Solo 9 scuole, infatti, hanno ricevuto l’accreditamento definitivo, mentre 19 scuole hanno avuto l’accreditamento provvisorio in attesa di superare le carenze di tipo assistenziale, e nello specifico i volumi di attività delle strutture che sono di competenza della Regione e dell’azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini”. Se non ci sarà un rapido cambio di marcia della Regione, per superare al più presto le criticità, c’è il rischio che le scuole vengano chiuse, quelli della Regione resteranno come al solito soltanto annunci e a tanti studenti calabresi verrà sottratta la possibilità di specializzarsi nella propria università. Se da un lato occorre quindi definire il processo di integrazione tra l’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e la “Mater Domini”, che non può essere messo in discussione, è necessario che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e si evitino dannose forzature. L’incombenza delle scadenze non può penalizzare il ruolo dei professionisti che operano nell’azienda ospedaliera, attraverso una semplice annessione dei posti letto. In passato, infatti, l’organizzazione dell’attività tra reparti ospedalieri e cattedre universitarie è stata improntata a modelli virtuosi, che hanno addirittura anticipato e messo in atto il processo di integrazione, ad esempio con una assidua frequenza degli specializzandi e il coinvolgimento dei vari direttori dei reparti in qualità di docenti. Oggi in qualche caso sembrano essere stati azzerati gli insegnamenti e quasi annullata la frequenza dei medici specializzandi in formazione, con l’effetto di perdere i requisiti per l’accreditamento, e la soluzione non può essere semplicemente il trasferimento d’imperio dei dipartimenti. E’ fondamentale che la Regione, insieme ai soggetti istituzionali coinvolti nel tavolo sull’integrazione, definisca al più presto questi aspetti, e senza ulteriori ritardi consenta di superare le criticità che rischiano di privare gli studenti della possibilità di proseguire il loro percorso formativo e lavorativo senza lasciare la propria terra”. 

Wanda Ferro - Consigliere regionale Fratelli d'Italia

Il cordoglio di Wanda Ferro (FdI) per la scomparsa Carlo Mellea

Riceviamo e pubblichiamo

"Ho appreso con grande commozione la notizia della scomparsa di Carlo Mellea, presidente dell’osservatorio Falcone-Borsellino-Scopelliti. Un uomo che ha fatto della legalità e della lotta alle mafie una ragione di vita, una battaglia condotta quotidianamente con la forza della semplicità e della determinazione. Ho sempre dato adesione e sostegno alle iniziative dell’Osservatorio, di cui Carlo mi ha sempre resa partecipe, da quelle editoriali ai numerosi convegni nei quali è riuscito a coinvolgere importanti personalità della magistratura, della politica, del giornalismo, chiamati soprattutto a trasmettere un messaggio di legalità ai più giovani. La crescita delle nuove generazioni intorno ai valori del rispetto delle regole, della responsabilità, e del rifiuto di ogni forma di illegalità e di sopruso criminale è stata per Carlo Mellea una vera e propria missione, che lo ha portato ad organizzare innumerevoli iniziative nelle scuole, spesso potendo contare soltanto sulle proprie piccole forze e senza il giusto sostegno delle istituzioni. Aveva capito, Carlo Mellea, che occorreva determinare nei giovani una presa di coscienza sui danni provocati dalla presenza mafiosa. Mellea ha lavorato per venticinque anni  per realizzare, nel proprio piccolo, una piccola rivolta delle coscienze, che sapesse guidare i cittadini oltre la semplice indignazione per realizzare un fronte comune contro la criminalità insieme alle Forze dell’ordine ed alla magistratura, agli amministratori con la schiena dritta, affinché tutta la società civile calabrese scegliesse la strada del dovere e delle regole. E’ questo l’unico modo, infatti, affinché ci sia un futuro per una terra in cui la malapianta della criminalità soffoca tutte le opportunità per i nostri giovani, che si trovano costretti ad andare via per avere un futuro capace di premiare la competenza, il merito e la voglia di fare. La Calabria intera deve ricordarlo con ammirazione e gratitudine. Rivolgo i miei più affettuosi sentimenti di cordoglio alla cara mamma di Carlo, alla quale era legato da un profondo amore filiale, e a tutti coloro che hanno collaborato in questi anni all’attività dell’Osservatorio”. 

Wanda Ferro - Consigliere regionale Fratelli d'Italia

Elezioni, Wanda Ferro(Fdi): "La buona politica è quella capace di immaginare il futuro e di lottare tenacemente per realizzarlo"

Riceviamo e pubblichiamo

"Volge ormai al termine una campagna elettorale breve ma intensa, che mi ha portato ancora una volta a incontrare tanti calabresi. Ho incontrato calabresi che sulle mani hanno i segni del lavoro e sul cui volto leggi la stanchezza, la disillusione, l’angoscia per il futuro dei propri figli cresciuti con tanti sacrifici e ai quali spesso non sono riusciti ad offrire più che un lavoro precario, pochi euro di stipendio e neanche il sogno di una pensione dignitosa. Ho incontrato anche tanti giovani, e nei loro occhi ho visto il coraggio, la speranza, la voglia di non arrendersi ad un destino che sembra già scritto e che vuole portarli lontano da casa, per studiare, per trovare un lavoro, per realizzare il sogno di una famiglia. Affronto sempre con grande entusiasmo una campagna elettorale perché fuori dai giochi dei palazzi della politica, lontano dai calcoli, dai tradimenti, dai sotterfugi, dal potere per il potere, c’è la gente con i suoi bisogni reali, con le sue preoccupazioni, con le piccole grandi battaglie combattute ogni giorno per trovare un lavoro, per avere una casa, per portare avanti la propria azienda tra mille difficoltà, per dare sostegno ad un genitore o ad un figlio disabile, per affrontare la malattia di un congiunto. Ascoltare e dare risposta a questi bisogni è il vero senso della politica, della buona politica, che ho sempre inteso come servizio verso il cittadino. Ho fatto l’amministratrice per tanti anni, e se ho lasciato qualcosa di buono per il mio territorio credo di esserci riuscita perché non mi sono mai chiusa nel mio ruolo, ma ho sempre ascoltato le persone che hanno avuto qualcosa da dirmi, un suggerimento, una proposta, una critica, uno sfogo.  La buona politica è quella che è capace di comprendere i bisogni dei cittadini e inserirli in una visione più ampia, che sappia guardare al futuro e alla realizzazione del bene comune. La buona politica è quella capace di immaginare il futuro e di lottare tenacemente per realizzarlo.
 Dopo le belle esperienze amministrative, e quella meno felice in un Consiglio regionale ridotto a fare il rassegnato spettatore dei disastri provocati dal governo di centrosinistra, è la prima volta che sono candidata al Parlamento. E’ inutile parlare di buone intenzioni: siamo tutti stanchi della promesse e degli impegni non mantenuti.
Allora spero che quando i calabresi andranno alle urne possano guardare alla storia dei candidati, alla loro serietà, alla loro trasparenza, a ciò che hanno saputo realizzare per la nostra terra.

 Spero che i calabresi dicano no a chi in questi anni ha tentato ancora di tenerli sotto il giogo del bisogno e della precarietà, e si riapproprino del diritto di scegliere liberamente i propri rappresentanti, pensando alla loro qualità e ai loro meriti. E’ un dovere nei confronti della terra in cui viviamo e in cui dobbiamo costruire un futuro per i nostri giovani. 
 Chiedo il voto per Fratelli d’Italia perché insieme a Giorgia Meloni vogliamo un movimento popolare libero, forte, in sintonia con l’anima della nazione, capace di entrare in empatia con la gente e soprattutto con le fasce più deboli, ma anche con chi ha voglia di costruire un’Italia del futuro, fondata sul merito, sulla capacità, sulla responsabilità. Ho accanto a me gente che si è sempre schierata dalla parte dell’onestà, della verità, contro il consociativismo, contro i privilegi e la corruzione, ma anche contro la doppia morale di chi predica onestà e pratica l’imbroglio alla prima occasione.

 Noi vogliamo riaffermare il valore delle persone e la meritocrazia. Vogliamo lottare per il lavoro e la sua dignità, costruire opportunità per i giovani trasformando in valore le identità e le eccellenze dei nostri territori, rendendo l’impresa facile, non oppressa dalla burocrazia e dalla voracità del fisco.  Puntando anche su quella risorsa di cui l’Italia è ricca, il nostro patrimonio culturale unico al mondo. E’ ciò che i cinesi non potranno mai copiarci.

 Fermandosi a guardare il golfo di Squillace ricco di storia, le rocca mozzafiato di Tropea, le spiagge bianche della Costa degli Dei, i boschi selvaggi e affascinanti delle Serre, è come se a parlarti fosse il cuore della Calabria, uno spirito antico e potente che chiede disperatamente di lasciar sprigionare la propria forza, incatenata per tanti anni dalle scelte di chi si è accontentato dei piccoli obiettivi, spesso del proprio tornaconto personale, anziché lavorare per costruire un futuro di crescita e prosperità per l’intera comunità.

 Non è vero che con la cultura non si mangia, per il nostro paese e anche per la nostra Calabria: i nostri beni storici e archeologici, la bellezza unica dell’arte e del paesaggio devono essere i nostri giacimenti petroliferi, devono restare un patrimonio pubblico sulla cui valorizzazione si possono coinvolgere tantissimi giovani professionisti e sviluppare competenze.
 Dobbiamo trasformare le nostre risorse in lavoro, in lavoro stabile, perché se i giovani calabresi continueranno ad andar via non ci sarà futuro per questa terra, per la sua identità, per le sue tradizioni. Dobbiamo dare ai nostri giovani solide basi per creare una famiglia e fare figli, e Fratelli d’Italia ha al centro del proprio programma una vera e propria rivoluzione del welfare che mette il nucleo familiare al centro dello stato sociale e punta a realizzare un imponente piano di incentivo alla natalità.  Oggi le giovani coppie non hanno alcun sostegno: pochi incentivi e sgravi fiscali, asili nido insufficienti, servizi scolastici troppo costosi, nessuna tutela delle donne precarie e nessuna agevolazione per l’accesso alla casa.  Noi vogliamo garantire ai giovani il diritto al futuro: asilo nido gratuito per tutti; istituzione del “reddito bimbo”, ovvero un sostegno diretto di 400 euro mensili per i primi sei anni di vita di ogni bambino; introduzione del quoziente familiare in ambito fiscale; deducibilità del costo del lavoro domestico; eliminazione dell’IVA sui prodotti dell’infanzia.
 Infine dico ai calabresi che la nostra battaglia è quella di riportare etica e legalità nella vita politica. E’ di pochi giorni fa l’appello dei vescovi calabresi che hanno messo in guardia i cittadini “dal devastante pericolo del voto di scambio”, e le cronache di ogni giorno ci ricordano quanto la politica nella nostra regione sia permeabile alle ingerenze della criminalità organizzata.

 Noi vogliamo una politica che abbia in sé gli anticorpi, che sappia tenere lontano chi costruisce il proprio consenso in maniera clientelare o non trasparente.
 Inutile raccontare ancora una volta come il centrosinistra ha condotto la propria campagna elettorale: finanziamenti ad orologeria da parte della Regione ai Comuni per la depurazione, decreti della legge 24 già firmati per i compari e mostrati in bozza ad altri sindaci, utilizzo della sanità come fabbrica di consenso, enti pubblici come il Parco delle Serre utilizzati come uffici di collocamento.

Nessuno è esente da errori, ma chi conosce il territorio, conosce le storie delle persone, non ha bisogno del certificato del casellario giudiziario per decidere. L’etica della politica non è solo il rifiuto delle connivenze con la criminalità, ma è anche un comportamento improntato alla coerenza, alla chiarezza, alla serietà, al rispetto degli impegni assunti e alla capacità di assumersi le responsabilità delle scelte. Allora chiedo a voi calabresi di essere protagonisti di una rivoluzione della responsabilità e della libertà. La nostra terra avrà futuro se ciascuno di noi farà la propria parte nel proprio quotidiano, ma soprattutto se ciascuno di noi, nel momento di fare una scelta, saprà guardare al bene comune e non al proprio interesse. Siate liberi di scegliere, anche contro chi vi promette un lavoro, dopo avervelo tolto, o contro chi vi aiuta nello sblocco di una pratica ferma per ragioni inspiegabili. Siate liberi di scegliere, perché come ha avuto modo di ricordare il procuratore Gratteri, nessuno nella cabina elettorale vi punta la pistola alla testa.
Nel chiedere ancora la vostra fiducia penso alle parole di Evita Peron, care a Giorgia Meloni: “Mi ricordo di aver detto, in uno di quegli impeti di reazione: “Un giorno o l’altro le cose cambieranno…” e non so se quella frase fosse una preghiera, una minaccia, o le due cose insieme”.

Wanda Ferro, candidata alla Camera per Fratelli d'Italia

Meloni in Calabria, Wanda Ferro (FdI): “Università, aboliremo i test d'ingresso per il numero chiuso"

 “Fratelli d’Italia è il partito del Sud, perché intende mettere in campo tutte quelle politiche e quegli interventi capaci di rilanciare davvero il Meridione. Noi siamo dalla parte dei nostri territori e della salvaguardia delle nostre identità. Siamo dalla parte delle piccole e medie imprese italiane, dei produttori del Made in Italy, dei cittadini che sono pronti a dare una svolta vera al Paese. Noi diciamo no agli inciuci, non tradiamo il nostro popolo, non tradiamo i nostri elettori. Lo abbiamo giurato a Roma, lo abbiamo ribadito anche oggi a Lamezia. Al governo lavoreremo perché si ponga rimedio alle gravissime carenze infrastrutturali che penalizzano la Calabria, ad esempio nel settore della viabilità. Attueremo politiche rivolte ai giovani. Vogliamo che vengano eliminate le barriere all’ingresso nelle università, e quindi vengano aboliti i test di ingresso per il numero chiuso che finora non sono serviti a garantire il merito, perché i nostri ragazzi abbiano la possibilità di restare nella loro terra, trovare qui lavoro e  decidere, se vogliono, di diventare genitori e magari mettere fine al tragico fenomeno dello spopolamento che attanaglia il Sud. Vogliamo valorizzare le eccellenze del nostro territorio, favorire lo sviluppo del turismo. In questa campagna elettorale abbiamo ascoltato il centrosinistra continuare a fare promesse, nonostante abbia già più volte tradito questa terra, sia a livello regionale che a  livello nazionale. Vogliamo liberare i cittadini dal bisogno e vogliamo insieme a loro liberarci una volta per tutte dalla mala politica”.

E’ quanto ha affermato il consigliere regionale Wanda Ferro, candidata alla Camera per Fratelli d’Italia, intervenendo in occasione della conferenza stampa di Giorgia Meloni a Lamezia Terme. 

Subscribe to this RSS feed