Fabrizio Fabiano candidato sindaco per Zumpano progetto comune

Zumpano  - Zumpano progetto comune, al termine dell’esperienza amministrativa di cinque anni in opposizione, scioglie le riserve e indica il capogruppo in Consiglio comunale Fabrizio Fabiano come candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative. La scelta, unanimemente condivisa dal movimento politico, è stata presa nel solco della continuità dell'impegno mostrato negli ultimi anni.  

“Riteniamo – dichiarano i rappresentanti di Zumpano progetto comune - che il nostro amato territorio meriti un vero cambiamento, che coinvolga le istituzioni ma soprattutto i rapporti con tutti i concittadini. Vogliamo che venga definitivamente abbandonata qualsiasi classificazione tra cittadini, servizi e contrade. Desideriamo che tutti si sentano partecipi del nostro progetto che mira al riconoscimento di tutte le energie positive presenti sul territorio, da troppo tempo umiliate. Tutti i quartieri meritano un rilancio, facilità d'accesso e la presenza costante del sindaco e dei consiglieri di maggioranza, dal centro storico fino alle zone periferiche. Tutte le nostre professionalità saranno al servizio della cittadinanza per come dimostrato negli ultimi anni”.

Il gruppo propone un modello di governance diverso, mirato alla valorizzazione dell'associazionismo e della promozione sociale, alla crescita economica e culturale dell'intera comunità, con alla base il confronto.

“Il nostro obiettivo – concludono – è iniziare un percorso condiviso che abbia come unico fine la ricerca del bene comune. Per realizzare il vero cambiamento e vincere questa decisiva sfida abbiamo bisogno dell'apporto di tutti e siamo certi che nella figura del candidato Fabrizio Fabiano si possa trovare la sintesi per iniziare il cambiamento tanto ambito

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Tenta di uccidere il fratello con una bombola di gas, arrestato

Nei giorni scorsi, i carabinieri delle Stazioni di Cosenza Centro e Celico hanno dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 55 enne di Zumpano (Cs), per il reato di tentato omicidio aggravato.

I fatti dettagliatamente ricostruiti nell’ordinanza cautelare risalgono allo scorso 15 novembre, quando i militari della Stazione di Celico sono intervenuti insieme ai vigili del fuoco in un condominio di Zumpano, dove era stata segnalata la presenza di una bombola del gas pericolosa per l’incolumità pubblica. I militari, una volta giunti sul posto, hanno riscontrato la presenza di una bombola di gas che aveva danneggiato il montante di un’auto parcheggiata. Il proprietario del veicolo, in evidente stato di shock, ha riferito ai carabinieri che poco prima, mentre era intento ad aprire la saracinesca del garage, aveva visto il fratello, nascosto sul balcone di casa al secondo piano della palazzina, dare fuoco alla bombola del gas per poi lanciarla contro di lui nel tentativo di ucciderlo. L’uomo, dopo aver compiuto l’insano gesto, si sarebbe allontanato da casa in compagnia della moglie e della figlia.

La ricostruzione dell’uomo ha trovato riscontro nelle riprese dell’impianto di videosorveglianza.

Inoltre, i militari hanno scoperto che i rapporti tra i due fratelli erano da tempo deteriorati e degenerati in vicende giudiziarie non ancora definite.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato ristretto presso la casa circondariale di Cosenza, in attesa di essere interrogato dall’autorità giudiziaria.

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Calabria: incendio in un cinema multisala, nessun ferito

I vigili del fuoco del comando di Cosenza sono impegnati per domare un incendio divampato al cinema Multisala Andromeda river nel comune di Zumpano (Cs).

Le fiamme hanno interessato alcuni uffici.

Non si registrano feriti.

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Violano le misure anti contagio per andare a lavare l'auto, denunciati

Due persone sono state denunciate dai carabinieri forestale per violazione delle disposizioni del decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri per il contenimento del contagio da  coronavirus.

In particolare, a Zumpano (Cs), i militari della Stazione di San Pietro in Guarano hanno denunciato due persone sorprese a lavare la loro auto in un lavaggio self service.

Uno dei denunciati era sprovvisto della necessaria autocertificazione, mentre l’altro ne aveva una per andare a fare la spesa.

 

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Lasciano il figlio in auto e vanno a fare la spesa, arrestati

Una coppia è stata arrestata dai carabinieri per aver lasciato il figlio di sei mesi chiuso in auto. L'episodio è accaduto a Zumpano, in provincia di Cosenza dove, i militari dell'Arma hanno notato il piccolo chiuso all'interno dell' abitacolo di un'auto parcheggiata nell'area sosta di un centro commerciale. Forzata la portiera e messo al sicuro l'infante, grazie alle immagini della videosoreveglianaza, i carabinieri hanno trovato i genitori, una coppia tunisina di 42 e 36 anni, all'interno di un supermercato dove stavano facendo la spesa. Arrestati con l'accusa di abbandono di minore aggravato da legame genitoriale, i due si trovano, ora, ai domiciliari. Nessun problema di salute per il bimbo che è stato visitato dai sanitari del 118.

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Rapina al portavalori del centro commerciale di Zumpano, eseguite due ordinanze di custodia cautelare

Nel corso della notte, la polizia di Stato ha tratto in arresto Antonio Fortunato di 47 anni e Massimo Niro di 48, in quanto ritenuti autori della clamorosa rapina perpetrata il 14 dicembre scorso,  presso il centro commerciale Brico Center di Zumpano in provincia di Cosenza, ai danni di un portavalori. Gli arresti sono stati eseguiti in Calabria ed in Lombardia Nel corso dell’azione criminale, i responsabili erano riusciti a mettere le mani su un bottino di oltre 100 mila euro.

Traffico illecito di rifiuti: i dettagli dell’operazione “Efeso”

Migliaia di tonnellate di rifiuti smaltite illecitamente e senza effettuare alcun trattamento tra quelli previsti per legge da parte di una ditta di Zumpano. È quanto emerso dalle indagini del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando provinciale di Cosenza coordinate dalla DDA di Catanzaro che ha portato questa mattina all'esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari per cinque persone, al divieto di dimora nel Comune di Zumpano per una sesta persona e alla denuncia a piede libero per altre cinque. Sono stati contestati i  reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, ricettazione aggravata e associazione per delinquere. L’articolata attività d’indagine condotta dal Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro dottor Pierpaolo Bruni e dal Sostituto Procuratore dottor Antonio Cestone della Procura di Cosenza, coordinati dal Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro dottor Giovanni Bombardieri e dal Procuratore Aggiunto della Procura di Cosenza dottoressa Marisa Manzini è durata diversi mesi ed ha permesso di interrompere una attività illecita di smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi. All’interno dell’azienda “Euro Rottamazioni” in contrada Padula a Zumpano, confluivano vari tipi di rifiuti, oltre ad ingenti quantitativi di cavi in rame prelevato furtivamente a società operanti nel settore energetico, dei trasporti e delle telecomunicazioni. I rifiuti e i cavi in rame venivano conferiti alla ditta, in particolare da tre soggetti rumeni che fungevano da collettori con  una pluralità di persone della stessa nazionalità e la ditta stessa. In altri casi i rifiuti venivano conferiti  direttamente all’interno del piazzale della ditta. Il rame, sia pulito che bruciato, introdotto al suo interno, quantificato dagli investigatori tramite attività di videosorveglianza e intercettazioni in oltre cento tonnellate veniva sigillato  all’interno di alcuni container per poi essere caricato a bordo di mezzi e occultato sotto altri tipi di rifiuti per essere poi inviato in Puglia, Campania e Basilicata insieme ad altri tipi di rifiuti. Gli spostamenti, che avvenivano con frequenza sono stati monitorati  anche attraverso rilevatori satellitari montati dagli uomini della Forestale. Ogni tipo di rifiuto veniva introdotto all’interno del cantiere della ditta. Batterie esauste al piombo, oli esausti di veicoli, elettrodomestici, cartellonistica stradale, lampioni, veicoli fuori uso e rifiuti ferrosi di ogni tipo e finanche una carrozzina per disabili. Con l’operazione denominata “Efesto” è stata smantellata una rete di raccolta illegale di rifiuti e una centrale di ricettazione e riciclaggio di cavie manufatti in rame di provenienza furtiva il cui giro d’affari è stato stimato dagli investigatori in oltre 1.500.000 euro. Dopo la lunga e accurata attività questa mattina è scattato il sequestro dell’azienda e dei suoi beni e sono state eseguite cinque misure cautelari personali di arresti domiciliari a S.L di anni 35,  E.L. di 30, F.C.L. 29, M.T.L 37 e S.L. 35. Divieto di dimora a Zumpano per A.B. 38 anni. Oltre ai provvedimenti di misura cautelare  emessi questa mattina dal GIP del Tribunale di  Catanzaro altre cinque persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria in merito all’operazione odierna. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati questa mattina durante una conferenza stampa tenutasi presso la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Catanzaro dove oltre ai vertici regionali e provinciali del Corpo Forestale ha partecipato il Dirigente Superiore Donato Monaco Capo del Servizio I dell'Ispettorato Generale di Roma cui è demandato il coordinamento nazionale dell'attività operativa del Corpo forestale dello Stato in materia ambientale. 

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Operazione "Efeso": 5 arresti del Corpo forestale dello Stato per traffico di rifiuti

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato stanno in queste ore eseguendo cinque ordinanze di misura cautelare emesse dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro Assunta Maiore. I reati contestati sono traffico illecito di rifiuti, ricettazione e associazione a delinquere. I particolari dell’operazione che ha interessato una ditta nel Comune di Zumpano, in provincia di Cosenza, posta sotto sequestro, saranno illustrati questa mattina durante una conferenza stampa che si terra oggi alle ore 11.00 presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

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