Accoltella il fratello che viene ricoverato in prognosi riservata: arrestato

I carabinieri, a seguito di richiesta pervenuta sull’utenza di pronto intervento “112”, coordinati dal capitano Gianluca Piccione, sono intervenuti a Melito Porto Salvo, dove dinanzi la propria abitazione giaceva agonizzante Francesco Crispo, di 30 anni del luogo, già noto alle Forze dell’ordine, il quale presentava diverse ferite da arma da taglio sul fianco e sul braccio sinistro.

Il medesimo, dopo essere stato soccorso dalla locale guardia medica, è stato trasportato da personale del 118, in codice rosso, al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, dove gli sono state riscontrate “ferite da taglio multiple” e ricoverato in prognosi riservata.

Le immediate indagini avviate in loco dai carabinieri con l’ausilio dell’Aliquota Operativa e della locale Stazione, hanno consentito di stabilire che, poco prima, al culmine di un violento alterco avvenuto per futili motivi, la vittima era stata attinta da diversi fendenti sferrati dal fratello convivente Andrea Crispo, di 22 anni, già noto alle Forze dell’ordine, che è stato pertanto tratto in arresto poiché ritenuto responsabile di tentato omicidio aggravato. 

L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “Arghillà” di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

19enne accoltellato nella notte: è ricoverato in prognosi riservata

Un ragazzo di 19 anni è ricoverato dopo essere stato ripetutamente accoltellato nel corso della notte. Le ferite hanno interessato l'addome e diversi altri punti del corpo. L'episodio si è verificato a Vibo Valentia. I medici dell'ospedale "Jazzolino" presso cui è stato trasportato non hanno ancora sciolto la prognosi. Sei le coltellate che gli sarebbero state inferte. Sebbene sanguinante, ha avuto la forza per arrivare al Pronto Soccorso del nosocomio cittadino. Poco dopo il personale sanitario, resosi conto della gravità delle lesioni subite dal giovane, lo ha sottoposto ad un complesso intervento chirurgico. L'attività investigativa sulla vicenda è affidata ai Carabinieri della locale Compagnia che si sono attivati per individuare responsabili ed origini del grave fatto di sangue. Nelle scorse ore i militari dell'Arma hanno già sentito diversi familiari della vittima del tentato omicidio. Ascoltati, non sarebbero stati, tuttavia, in grado, di dare spunti rilevanti ai fini dell'indagine. 

   

Coltellate al circense rivale, lo scioccante post di Alex Orfei

Sarebbe da ricondurre a vecchi dissidi ed antichi rancori l'accoltellamento del 36enne Werner di Bianchi, avvenuto nel pomeriggio di ieri a Santa Domenica di Ricadi. Prima di spirare, la vittima è stata ricoverata nei nosocomi di Tropea e Vibo Valentia. Alex Orfei, ritenuto responsabile del delitto, è stato arrestato nella notte dalla Polizia di Stato. Bianchi ed Orfei, sono esponenti di due diversi circhi attualmente impegnati in una tournée Calabria.  Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, i due si sarebbero incontrati per un chiarimento, ma la discussione sarebbe degenerata fino al tragico epilogo. De Bianchi, è stato prima trasportato nell'ospedale di Tropea e poi trasferito nel nosocomio di Vibo Valentia dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per l'estrazione del coltello. Il decesso è sopraggiunto nella notte. Scioccanti i post lasciati sul proprio profilo Facebook dal presunto autore del delitto. A pochi minuti dall'accoltellamento di De Bianchi, sulla sua pagina personale Orfei ha scritto: "E uno saccagnato ... e ora tocca all'altro". Nel dialetto di alcune aree del nord, "saccagnare" vuol dire picchiare ma anche accoltellare. Al post, ovviamente, fa seguito una lunga serie di commenti lasciati anche da parenti della vittima. Scorrendo i commenti si leggono insulti ed offese rivolti, anche, all'indirizzo delle mogli della famiglia De Bianchi.

Accoltellato dall’extracomunitario, carabiniere spara e lo uccide

Nella mattinata odierna alle ore 09.30 circa, presso la tendopoli di San Ferdinando, all’interno di una tenda, secondo una prima ricostruzione ancora in corso di approfondimento, si è verificata un’aggressione ad opera di un cittadino maliano nei confronti di due altri extracomunitari. Nel dettaglio l’aggressore – un maliano di 27 anni, armato di un coltello da cucina con lama seghettata – ha aggredito improvvisamente, per futili motivi ancora poco chiari, forse connessi con la richiesta di una sigaretta, un cittadino del Burkina Faso, ferendolo con un fendente all’avanbraccio destro, e successivamente ha aggredito l’altro, di nazionalità ghanese, tentando di rapinarlo del borsello contenente circa 250 euro. A questo punto le vittime sono fuggite dalla tenda, mentre altri extracomunitari, intimoriti dal trambusto, avevano già provveduto ad allertare i Carabinieri. La pattuglia, sopraggiunta poco dopo, ha tentato di parlare con il cittadino maliano, rassicurandolo e cercando di riportarlo alla calma; questi tuttavia, in evidente stato alterazione psicofisica, ha continuato a brandire il coltello, colpendo con dei fendenti ripetutamente le pareti della tenda, e, con fare deciso e minaccioso, ha cercato di attingere chiunque gli si avvicinasse. Nel frattempo è sopraggiunta in supporto un’altra pattuglia dei Carabinieri ed una della Polizia di Stato che si sono uniti ai molteplici e prolungati tentativi di ricondurre la persona alla calma, intimandogli di posare il coltello a terra. Ogni tentativo è risultato però vano tanto che il soggetto, dopo aver lanciato pietre ed altri oggetti contro gli operanti, si è avventato nuovamente contro gli stessi colpendo con un fendente al volto, all’altezza dell’occhio destro, uno dei militari intervenuti. Anche nel frangente il maliano è stato nuovamente allontanato, ma nonostante questo ennesimo tentativo di evitare lo scontro fisico, questi si è scagliato ancora una volta contro il militare precedentemente ferito al viso che ha reagito all’aggressione con un colpo della pistola d’ordinanza, che nella concitazione degli eventi ha attinto l’extracomunitario all’addome. I cinque operatori delle FF.PP. hanno riportato lesioni varie mentre l’aggressore, prontamente soccorso e ricoverato presso l’ospedale di Polistena, purtroppo è deceduto nella tarda mattinata a seguito della ferita riportata. Sono in corso gli approfondimenti di polizia giudiziaria e medico legali per una più dettagliata ricostruzione dei fatti sopra descritti.

Dramma in Calabria: un uomo si è suicidato dopo aver accoltellato la compagna

E' deceduto all'istante un uomo che, dopo aver ferito leggermente con un coltello da cucina la compagna, si è tolto la vita lanciandosi giù dal balcone posto ad un'altezza di sei metri dal suolo. Il dramma, culmine tragico di un litigio scoppiato per ragioni banali, si è consumato nel cuore di Saracena, in provincia di Cosenza. L'uomo, Leone Mario Vuono, 81enne, che soffriva di problemi di salute, è spirato, mentre la convivente, 60 anni, è stata trasportata all'ospedale di Castrovillari ed il quadro clinico non desta particolari preoccupazioni. L'abitazione teatro della disgraziata vicenda è stata raggiunta dai Carabinieri della Compagnia di Castrovillari. 

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Uno studente universitario si è suicidato dopo aver accoltellato il coinquilino

Si è buttato dal balcone dell'appartamento che condivideva con un collega da lui stesso appena accoltellato. E' morto così uno studente universitario di 20 anni. La tragedia si è consumata nell'alloggio in cui entrambi abitavano, a ridosso dell'UniCal, a Rende. I Carabinieri della locale Compagnia hanno avviato indagini sull'episodio. Secondo quanto ricostruito fino al momento dai militari dell'Arma M.S. ha ferito a coltellate il coinquilino al culmine di un violento litigio per ragioni al momento ignote. Il ventenne si è tolto la vita negli istanti successivi all'allontanamento del ferito che aveva lasciato la casa in cerca di soccorsi. L'impatto al suolo per M.S. è stato devastante: per lui il decesso è stato istantaneo. Il luogo in cui si è consumato il dramma è stato raggiunto pure da personale sanitario del 118 e Vigili del Fuoco. 

    

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Accoltella l'ex fidanzato: arrestata una ragazza

E' accusata del reato di lesioni una giovane di 23 anni che è stata tratta in arresto e ristretta ai domiciliari. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, L.S. si sarebbe resa responsabile, per banali ragioni, dell'accoltellamento del 29enne con cui conviveva. L'uomo, M.S., è rimasto gravemente ferito ad un fianco. L'episodio si è verificato stamattina ad Amantea, in provincia di Cosenza. Sarebbe stata lei stessa ad avvertire il personale sanitario del 118 che, giunto sul posto, ha prestato i primi soccorsi e trasportato urgentemente la vittima presso l'ospedale "Annunziata" di Cosenza. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi, ma escludono complicazioni che mettano a rischio la sopravvivenza del ferito. 

 

 

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Accoltella l'amico al termine della cena: arrestato per tentato omicidio

Un uomo vicino ai cinquanta anni è stato arrestato dai Carabinieri che gli imputano il reato di tentato omicidio. Calabrese, ha ferito con due coltellate inferte alla gola ed al torace un siciliano di quaranta anni. I due, dopo aver consumato insieme la cena all'interno di un'abitazione ubicata in via Pedrini, nel quartiere genovese di Bolzaneto, hanno iniziato a litigare per ragioni banali, probabilmente con la complicità dell'alcol che avevano consumato in quantità cospicua. Al culmine del violento alterco, il cinquantenne ha afferrato un coltello con cui ha colpito il rivale. La vittima è stata trasportata presso il vicino ospedale di Sampierdarena. I medici, alla luce delle gravi lesioni riscontrate, hanno disposto il ricovero nel reparto di Rianimazione in Rianimazione. I Carabinieri, giunti sul luogo in cui si è consumato il grave fatto di sangue, hanno dato avvio alle indagini per ricostruire ne l dettaglio i contorni della vicenda. 

 

 

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