E’ finita la fuga di Angelo Catanea di 34 anni.
L’uomo, accusato del tentato omicidio dei fratelli Pasquale e Giuseppe Panuccio, feriti da colpi di pistola il 5 febbraio scorso in località San Luca di Sant’Eufemia d’Aspromonte, si è consegnato ai carabinieri delle Stazioni di Sant’Eufemia d’Aspromonte e Sinopoli.
Il 34enne è stato arrestato in esecuzione del fermo d’indiziato di delitto emesso della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi.
Da quanto emerso dalle indagini, la mattina del 5 febbraio i Panuccio sarebbero usciti di casa con l’intenzione di parlare con Catanea ed i suoi congiunti per risolvere una diatriba famigliare, ma si sarebbero imbattuti nel rivale in prossimità del ponte in località San Luca di Sant’Eufemia d’Aspromonte, dove il 34enne li avrebbe affrontati e feriti gravemente a colpi di pistola.
In seguito alla sparatoria, i carabinieri della Compagnia di Palmi si sono messi sulle tracce di Catanea.
I militari hanno, quindi, avviato diversi rastrellamenti finalizzati all’individuazione dell’uomo, il quale, probabilmente, vistosi alle strette, ha deciso di consegnarsi.
Al termine delle formalità di rito, Catanea è stato tradotto presso il carcere di Reggio Calabria-Arghillà.