Agrumeti coltivati su terreni demaniali, sequestri e denunce

Corigliano Rossano - I Carabinieri forestale delle Stazioni di Corigliano (Cs), Oriolo e Castrovillari hanno eseguito un decreto di sequestro di 30 ettari di terreni ubicati lungo le sponde del fiume Crati, nel territorio comunale di Corigliano-Rossano.

Il provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Castrovillari, giunge in seguito ai risultati delle indagini condotte dagli uomini dell’Arma forestale nel corso delle quali è emerso che diversi terreni, in gran parte agrumeti, di proprietà demaniale erano stati occupate abusivamente.

I rilievi eseguiti dai militari, così come già accaduto per altri sequestri effettuati a maggio scorso, hanno accertato che gli agrumeti erano stati realizzati lungo gli argini del fiume Crati, in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e a rischio elevato di inondazione.

I Carabinieri forestale, oltre a sequestrare i terreni interessati dalle occupazioni abusive, hanno, infine, denunciato 16 persone per invasioni di terreni demaniali, deviazione di acque e deturpamento.

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Terreni occupati abusivamente, sequestrati ettari di agrumeti

I carabinieri forestale della Stazione di Corigliano (Cs) hanno sequestrato diversi ettari di agrumeti a carico di 5 persone.

In particolare, i destinatari della misura, nel corso degli anni, avrebbero occupato abusivamente alcuni terreni demaniali lungo le sponde del fiume Crati, impiantando coltivazioni di agrumi e trasformando in maniera permanente il corso d’acqua, il tutto in una zona individuata come ad alto rischio inondazione.

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Terreni occupati abusivamente, sequestrati 50 ettari di agrumeti

I carabinieri forestale del Gruppo di Cosenza hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di terreni, emesso dal gip del Tribunale di Castrovillari, nei confronti di 18 indagati.

In particolare,  il provvedimento giunge in seguito alle indagini, condotte dai militari della Stazione di Corigliano, durante le quali è emerso che alcuni proprietari e agricoltori di Corigliano Calabro, Terranova da Sibari e San Demetrio Corone avrebbero, nel corso degli anni, occupato abusivamente parte di terreni, sia demaniali che privati, impiantando agrumeti in assenza di concessione demaniale e di nullaosta idraulico.

Dopo aver accertato che le coltivazioni ricadono negli argini del fiume Crati e che l’area interessata dalle piantagioni è sottoposta a vincolo paesaggistico ed è classificata a rischio elevato di inondazione, gli uomini dell’Arma forestale hanno posto i sigilli ad oltre 50 ettari di agrumeti.

Contestualmente sono state denunciate 18 persone, accusate d’invasione di terreni demaniali, deviazione di acque e deturpamento.

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