Incidente stradale nel Vibonese, interviene l'elisoccorso

Pizzo - Quattro persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto questa mattina lungo la Statale 18 nei pressi dello svincolo autostradale dell’Angitola, nel comune di Pizzo (Vv).

In seguito all’impatto con un muro perimetrale della strada è rimasto ferito un intero nucleo familiare, composto da padre, madre e due gemelline di 5 anni.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, vista l’entità delle ferite riportate dalla donna, hanno disposto il trasferimento in elisoccorso all’ospedale di Catanzaro.

Gli altri feriti sono stati, invece, trasportati nel nosocomio di Vibo Valentia.

La dinamica dell’incidente è al vaglio delle forze dell’ordine intervenute sul posto.

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Hashish e marijuana a casa, 25enne in manette nel Vibonese

Una passeggiata con il cane si è rivelata fatale per un marittimo, Danilo Palmieri, 25 anni, residente a Francavilla Angitola, ma domiciliato a Pizzo.

Dopo  averlo fermato per un controllo di routine nel borgo di Murat, i carabinieri della locale Stazione hanno deciso di spostare l’attenzione a casa del giovane.

I sospetti si sono rivelati fondati, dal momento che, durante una perquisizione, sono stati rinvenuti 200 grammi di marijuana, due panetti di hashish, quattro piantine di cannabis, due bustine in plastica con all’interno marijuana essiccata e un bilancino di precisione intriso di stupefacente.

Per Palmieri è quindi scattato l’arresto con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. 

Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato posto ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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Il Club Vallelonga – Monserrato valorizza i borghi e l’emigrazione Calabrese

 L’identità e la memoria storica, la valorizzazione dei borghi attraverso interventi mirati all’estero che posso contribuire alla crescita della Calabria e in particolare alla Valle dell’Angitola.

È questo l’obiettivo del Club Vallelonga – Monserrato di Toronto che, nella giornata di venerdì prossimo, presso la sede canadese presenterà il progetto finanziato dalla Regione Calabria con i fondi previsti per l’ex Legge 8/2008.

All’iniziativa, oltre al presidente Antonio Pileggi, parteciperanno anche i deputati calabresi del Canada Judy Sgrò e Francesco Sorbara a sostegno del ministro per l’Immigrazione Marco Mendicino, nonché le docenti dell’Università di Toronto Mississagua, Teresa Lobalsamo e Adriana Grimaldi.

Dalla Calabria arriveranno il professor Giuseppe Cinquegrana, antropologo e studioso dell’emigrazione, l’esperto ed editore della rivista storica e antropologica “La Barcunata” Bruno Congiustì, il regista Davide Manganaro e il direttore della web tv dei Calabresi nel mondo Nicola Pirone.

Il progetto che vedrà il coinvolgimento degli atenei, si svolgerà tra Toronto, Philadelphia e Cuba.

Per l’occasione il Club Vallelonga – Monserrato, oltre alle conferenze nelle università e nelle scuole, ha ideato una serie d’incontri con tour operator e imprenditori esteri, per fare conoscere le bellezze della calabresi.

Tra gli incontri, particolarmente attenzione sarà rivolto a quello di Philadelphia con il Console generale d’Italia Pier Forlano, la Filitalia International e il Console onorario di Santo Domingo Enzo Odoguardi che sarà accompagnato da diversi imprenditori italo-americani.

Ai partecipanti sarà consegnatio materiale informativo sia cartaceo che audio visivo.

Per quanto riguarda l’emigrazione sono già partiti i colloqui con le strutture che si occupano del tema nei tre paesi, mentre grazie alla collaborazione con il nascente museo di San Nicola da Crissa sono stati siglati i primi accordi per lo scambio culturale, che permetterà la presenza sul territorio calabrese di visitatori.

Oltre alla Valle dell’Angitola, un paragrafo del progetto sarà riservato alla Valle del Torbido nella provincia di Reggio Calabria.

Per il presidente Antonio Pileggi:“L’obiettivo principale è di promuovere la Calabria partendo dalla cultura dell’emigrazione, dando valore ai borghi e allo stesso tempo ai calabresi emigrati, che sono il primo veicolo pubblicitario per un ritorno o una visita nella propria terra. Attraverso le storie inedite raccontate con immagini e documenti si intende valorizzare dei borghi ancora sconosciuti al mondo, ma che sono ricchi di tesori. In questo senso è aperto a un pubblico giovane, da qui il coinvolgimento delle università e dei settori d’interesse. Favorire il collegamento tra i musei dell’emigrazione che si trovano nei tre paesi e in Calabria. Il progetto ha come innovazione il raggiungimento di un pubblico giovane quale le università e che non sia particolarmente legato alla Calabria, quali discendenti o emigrati. Allo stesso tempo metterà in condizione i tour operator stranieri di potere conoscere una parte dell’Europa Meridionale ancora oggi assente dai propri itinerari o non valorizzata”.

Valle dell’Angitola, una nuova cartellonistica segnalerà gli itinerari turistici

La Consulta delle associazioni Valle dell’Angitola, la cui sede è a Monterosso Calabro, che vede raggruppati i sodalizi culturali di 9 comuni, comincia a portare a casa i primi risultati.

Dopo il convegno dello scorso mese di agosto sulle infrastrutture borboniche organizzato nel centro Angitolano, oggi un altro tassello sta per essere inserito al mosaico per la promozione del territorio.

Negli uffici del Parco regionale delle Serre, il presidente Antonio Parisi e il vice Bruno Congiustì hanno, infatti, presentato al commissario Pino Pellegrino un progetto per segnalare i monumenti e gli itinerari turistici attraverso una cartellonistica che riguarderà i 9 comuni che fanno parte del comprensorio.

Un’idea che il commissario del Parco delle Serre ha sposato fin da quando era stata proposta, in occasione del convegno di agosto.

Il Parco delle Serre si assumerà l’onere della stampa e della messa in opera di 5 cartelli madre che racconteranno la Valle dell’Angitola e suoi tesori e saranno posti in punti strategici, come le usciti autostradali e le vie di accesso alla valle.

Il pannello descrittivo sarà stampato sia italiano che in inglese, mentre alle varie diramazioni stradali saranno istallati i 9 itinerari turistici, di vario interesse.

Si partirà con l’itinerario naturalistico di Polia per visitare gli antichi mulini ad acqua e la felce preistorica Woodwardia radicans.

L’itinerario Bizantino – Medievale di Francavilla Angitola sarà da apripista per quello illuministico e archeologico di Filadelfia – Castelmonardo.

Lungo l’ex Ss110, già via Regia, si incontreranno gli itinerari: Borbonico, con il Santuario di Mater Domini e Il Balcone delle Calabrie di San Nicola da Crissa; il Faunistico - archeologico con l’oasi dell’Angitola; i ruderi di Rocca Angitola e la Piana degli Scrisi di Maierato; il polo museale di Monterosso Calabro; lo Storico – Artistico con Nicastrello e gli affreschi attribuiti a Renoir, a Capistrano; il Religioso – Paesaggistico di Vallelonga, con i quadri di Andrea Cefali e la Basilica Minore di Monserrato e quello Basiliano e la macchia Mediterranea del bosco Fellà di Filogaso.

Al termine dell’incontro il presidente della Consulta delle associazioni Valle dell’Angitola, Antonio Paris, ha dichiarato:"L’incontro con il Commissario Pino Pellegrino è stato molto produttivo quanto entusiasmante. Le nostre idee sono state ascoltate e spero che da oggi in poi si comincerà a pensare in maniera positiva in questo territorio. I panelli e le indicazioni faranno capire che anche nell’entroterra esistono dei beni culturali che vanno valorizzati. Insieme alle associazioni che hanno preso parte a questa sfida, stiamo stilando un programma che avrà molta visibilità anche all’estero sfruttando le nostre piattaforme. Ringrazio quanti hanno lavorato a questo progetto e ci hanno messo passione come il Commissario Pellegrino che fin da subito ha creduto nell’iniziativa".

Mobilitazione per la viabilità negata, Francesco Pungitore: è solo l'inizio

“Il successo della mobilitazione popolare di Serra San Bruno non è che l'inizio di una nuova stagione di impegno e partecipazione da parte dei cittadini, sempre in una logica di stimolo e di collaborazione costruttiva, non contrappositiva, con la politica e le istituzioni. Adesso, però, ci aspettiamo subito fatti e risposte concrete”. E' quanto ribadisce, in questa intervista, il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore.
 
Presidente, l'iniziativa del 17 giugno ha raggiunto l'obiettivo?
“Certamente sì, e lo testimonia non solo l'eco mediatica dell'evento ma anche  il livello di partecipazione, alto, diffuso e qualificato. Volevo, in questa occasione, salutare e ringraziare tutti. Straordinarie le associazioni che hanno animato quella stupenda giornata. Impeccabile lo staff di Radio Serra che ha fatto da collante tra le varie iniziative. Fantastiche tutte le sigle che hanno aderito. Una soddisfazione per tutte le persone con le quali abbiamo condiviso l'organizzazione di una eccezionale mobilitazione pacifica. Grazie anche l'amministrazione comunale che ha reso possibile tutto ciò, alle forze dell'ordine che ci sono state accanto per garantire la sicurezza della manifestazione, ai sindaci, ai cittadini, ai politici e ai tre parlamentari presenti: Dalila Nesci, Paolo Parentela e Bruno Censore”. 
 
Qual era lo scopo che vi eravate prefissi?
“Mostrare questo territorio come un fronte unico, compatto, per dire con una sola voce no all'isolamento. Un messaggio forte e chiaro, insomma: basta con l'emarginazione e l'abbandono delle aree interne. Abbiamo, quindi, promosso l'iniziativa con degli obiettivi molto precisi: accendere i riflettori su queste nostre zone, con le loro problematiche e le loro potenzialità. Noi non vogliamo piangerci addosso per cercare alibi per il nostro mancato sviluppo. Certo, siamo indignati, arrabbiati, delusi per le continue promesse mancate. Ma noi siamo anche qui per dire che i nostri paesi, le nostre comunità sono vive e vitali, sono ricche di arte, di storia, di cultura, di tradizioni, di voglia di fare impresa. Nonostante tutto. Nonostante la mancanza dei servizi di base, come le strade”. 
 
Quello delle strade, appunto, rimane il grande problema...
“Qui la situazione non è assolutamente normale. Qui si vive l'isolamento totale. Ha ragione il procuratore Gratteri quando dice che i calabresi sono un popolo molto paziente. Abbiamo davvero pazientato fin troppo. Siamo arrivati al punto che per arrivare da Vibo a Serra l'unico mezzo che ci è rimasto è l'elicottero, o il mulo. Ma quella pazienza non c'è più. Adesso è scattata la molla per scendere in piazza, con le forme dell'impegno civile e della partecipazione democratica, per dire con forza e determinazione che non se ne può più. All'Anas diciamo che è finita la stagione delle promesse. Che è inaccettabile tenere un cantiere aperto per 50 anni come quello della Trasversale delle Serre. E' una vergogna! E' uno scandalo! Dunque sì, siamo stanchi... ma non rassegnati. E lo diciamo tutti, al di là dei vincoli e delle appartenenze. E' proprio per questo motivo che ci siamo ritrovati tutti a Serra, tutti uniti. Per dire che è finito anche il tempo della rassegnazione e delle deleghe in bianco. I cittadini hanno dimostrato con la loro presenza che vogliono riprendersi in mano il loro destino”.
 
La data del 17 giugno resterà nella storia della vostra battaglia...
“Quella del 17 giugno non è stata una data qualsiasi. La manifestazione di sabato scorso segna un nuovo inizio per questo territorio, per le nostre comunità che, dallo Jonio al Tirreno, sono arrivate a Serra per parlare con una sola voce, come un'unica e sola identità. Le nostre richieste sono state, peraltro, semplici e chiare. Le avete lette in questi giorni: riattivare subito i cantieri della Trasversale delle Serre; mettere in sicurezza la ex 100; riaprire immediatamente la Vazzano-Vallelonga. Si tratta di questioni vitali per il futuro e la sopravvivenza dell'economia locale”. 
 
Qualche risultato è già arrivato: il sindaco di Serra San Bruno ha parlato di interventi immediati su tutto il territorio...
“E' sicuramente positivo, ma non ci accontentiamo. Diciamo ai politici, a tutti i politici: fate vostra questa battaglia. Da oggi stesso, andate a bussare alle porte dell'Anas, della Regione, del Governo. Fate capire a tutti loro che qui la popolazione ha perso la pazienza. Ai cittadini ribadisco che questo è davvero solo l'inizio. Porteremo l'immagine di quella piazza del 17 giugno ovunque, fino a quando non ci daranno le risposte che vogliamo. I fatti dimostrano che ce la possiamo fare, uniti e senza più accontentarci di pacche sulle spalle, sorrisi e promesse”. 

Viabilità: sequestrato tratto della ex Ss 110 che da bivio Angitola conduce alle Serre

La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha disposto il sequestro preventivo di un tratto della Strada Provinciale 3, ex Statale 110, che collega il bivio Angitola all'entroterra vibonese.

Il provvedimento, firmato dal pm Claudia Colucci, interessa il tratto che ricade in località "Giglioli", nel territorio di Maierato, dove tempo fa si era verificato il crollo parziale della sede stradale. Dopo un periodo di chiusura, la via di comunicazione era stata riaperta al traffico in seguito all'esecuzione di alcuni lavori da parte della Provincia di Vibo Valentia.

Sul registro degli indagati sono finiti: un ex dirigente oggi in pensione e due funzionari della Provincia di Vibo, cui spettava la competenza sulla ex Statale 110.

Secondo la Procura, i lavori realizzati non avrebbero eliminato lo stato di pericolo, con il risultato che il rischio per gli automobilisti sarebbe ancora in essere.

La strada è stata, quindi, interdetta al traffico e il presidente della Provincia, Andrea Niglia, è stato nominato amministratore giudiziario.

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