"Hanno fatto apologia del fascismo", la Germania nega la medaglia ai poliziotti che hanno fermato lo stragista di Berlino

Nessuna onorificenza a Cristian Movio e Luca Scatà, i due poliziotti che, a Sesto San Giovanni, hanno fermato e ucciso Anis Amri, l’autore della strage di Berlino.

 Secondo quanto riportato dalla Bild, ai due agenti la Germania avrebbe voluto consegnare una medaglia.

 A frenare la decisione di offrire un riconoscimento ai due poliziotti, la loro tendenza a fare “apologia del fascismo”.

Per il giornale tedesco, due ministri del Governo Merkel avrebbero escluso ogni tipo di premio.

Il tutto perché sui profili Facebook e Instagram Scatà aveva pubblicato una foto in cui faceva il saluto romano; una foto di Mussolini in cui lo definiva "tradito" e un post in occasione del 25 aprile in cui affermava di non festeggiare perché lui è "dalla parte di quella Italia, di quegli italiani, che non tradirono e non si arresero".

 Movio, dal canto suo, è accusato di aver condiviso alcuni post da siti anti-immigrati e di aver pubblicato una foto di una bottiglia di Coca-Cola con scritto il nome di Adolf.

 

Berlino, strage al mercato di Natale: arrestato un tunisino in contatto con Amri

Un 40enne di origine tunisina è stato arrestato a Berlino nell'ambito delle indagini sull'attentato, compiuto lo scorso 19 dicembre al mercatino di Natale da Anis Amri, costato la vita a dodici persone,

La notizia riportata dall'agenzia tedesca Dpa è stata confermata dalla Procura generale.

L'uomo fermato dalla polizia è sospettato di essere "un presunto contatto" di Amri. Il suo "numero di telefono era nello smartphone" dell'attentatore.

Secondo gli investigatori il 40enne potrebbe essere direttamente coinvolto nell'attacco terroristico compiuto al mercatino di Natale.

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