L'Appennino bike tour farà tappa a Fabrizia e Mongiana

Dal 13 al 17 luglio la quinta edizione di Appennino Bike Tour, organizzata da Legambiente e ViviAppennino insieme a Misura, arriva in Calabria facendo tappa in 10 comuni: Orsomarso, Sant’Agata d’Esaro, San Benedetto Ullano, Aprigliano, Taverna, Amaroni, Fabrizia, Mongiana, Santa Cristina d’Aspromonte e Scilla.

Appennino Bike Tour è una campagna itinerante lungo i 3100 chilometri della Ciclovia dell’Appennino e che sta attraversando oltre trecento comuni in 44 tappe toccando 56 fra parchi e aree protette. Obiettivo della campagna, partita il 21 giugno dalla Liguria e che si concluderà il 21 luglio in Sicilia, è promuovere le aree interne e i piccoli comuni attraverso una forma di turismo dolce che coniuga mobilità sostenibile, sport e scoperta del territorio.

"Una reale e profonda conoscenza della Calabria – dichiara Anna Parretta, presidente Legambiente Calabria - può passare solo attraverso forme di turismo lento e sostenibile come quelle che l'Appennino Bike Tour promuove e valorizza. Viaggiare scoprendo i piccoli bellissimi borghi della nostra regione ed i suggestivi paesaggi dell'entroterra con il mezzo ideale della bicicletta, significa varcare non solo lo spazio, ma anche il tempo venendo in contatto con la cultura, le tradizioni locali come quelle enogastronomiche e con la sorprendente biodiversità della Calabria. Incentivare la riscoperta delle bellezze del territorio mediante il cicloturismo ed oltre i circuiti consueti costituisce un tassello importante per l'economia regionale e per il futuro sostenibile che, anche mediante il nostro lavoro associativo, stiamo cercando di realizzare".

Durante le varie tappe calabresi saranno organizzati degli itinerari cicloturistici per far scoprire il territorio, sarà presentata l'app CicloAPPennino realizzata da Misura, verranno premiati gli ambasciatori dell’Appennino, ovvero quelle persone che con generosità si dedicano quotidianamente all’ambiente e si incontreranno amministratori e aziende che lavorano sul territorio e sarà presentata la guida ciclo turistica “Appennino Bike Tour” curata da Sebastiano Venneri edita da Mondadori. Infine, ad ogni amministrazione verrà chiesto di sottoscrivere il Manifesto per la democrazia energetica promosso da Legambiente e Kyoto Club che chiede di superare l’attuale modello centralizzato di produzione energetica fatto da grandi impianti alimentati a combustibili fossili, inquinanti e climalteranti a favore di una produzione da fonti rinnovabili e diffusa.

Il programma della Tappa a Fabrizia e Mongiana (Vv)-

Sabato 16 luglio

ore 9.30 Fabrizia - Via Vittorio veneto 15

saluti istituzionali

Francesco Fazio sindaco di Fabrizia

Enrico della Torre – Direttore generale Vivi Appennino

Sebastiano Venneri - Segreteria nazionale Legambiente

ore 12.30 Mongiana Museo delle Reali Ferriere

Conferenza dibattito “Un nuovo sviluppo per le Serre Calabre attraverso le ciclovie: una rete di promozione turistica locale”. Durante l’incontro saranno presentati i dati della revisione del tracciato Appennino Bike Tour realizzata grazie alla significativa partecipazione dell'azienda calabrese Mangiatorella.

Interverranno:

Francesco Angilletta - Sindaco Mongiana

Alfonso Grillo - Commissario Parco delle Serre

Enrco Della Torre - Direttore Generale Vivi Appennino

Sebastiano Venneri - Segreteria nazionale Legambiente

Anna Parretta - Presidente Legambiente Calabria

Pietro Federico  - Amministratore Delegato Mangiatorella SpA

Salvatore Siviglia - Direttore Generale Regione Calabria, Dipartimento Ambiente e Territorio

Sergio De Marco  - Direttore Area Operativa Sorical

Luigi Aloisio - Presidente Unione Comuni Serre Calabre Catanzaresi

La tappa dell’Appennino bike tour occasione per valorizzare il Parco delle Serre

Ieri, nella splendida cornice del museo delle Reali ferriere di Mongiana, in occasione del passaggio della  34^ tappa dell’Appennino bike tour, si è svolto un incontro tra Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino, ente promotore del progetto, Pietro Federico, amministratore delegato della Mangiatorella SpA sponsor partner dell’iniziativa, Francesco Pititto, direttore del Parco delle Serre ed Alessandra Bonfanti di Legambiente.

Durante l’incontro si è discusso della comune volontà di promuovere le bellezze del Parco delle Serre attraverso le tappe calabresi dell’Appennino bike tour, in quanto la Ciclovia dell’Appennino passa proprio dai luoghi più magici del parco.

Nel giorno in cui è giunta a Serra San Bruno la 34^ tappa, con arrivo a Fabrizia, del percorso denominato “Giro dell'Italia che non ti aspetti”- 2600 chilometri dalla Liguria alla Sicilia, più di 300 comuni attraversati, 44 comuni tappa e 26 parchi e aree protette -, Federico ha sottolineato l’impegno di Mangiatorella nella tutela ambientale e nella promozione del territorio per lo sviluppo delle aree interne, concetto ribadito Pititto, che ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento di Mangiatorella nella valorizzazione del Parco delle Serre e nella promozione della mobilità sostenibile al suo interno. Un progetto che s’innesta in un ventaglio di scelte e iniziative sostenute da un crescente interesse di pubblico, quello della nuova ciclovia darebbe modo di ammirare siti naturalistici, storici e culturali, di raggiungere la località “Mangiatorella”, dove si trova la storica fonte e lo stabilimento dell’omonima acqua minerale, la tenuta Ferdinandea, la Cattolica di Stilo e molto altro.

Alessandra Bonfanti ha rimarcato che, attraverso l’importanza di fare rete, le ciclovie rappresentano un volano turistico unico per il futuro e che la Calabria offre un mix di qualità uniche da questo punto di vista, come la purezza, la natura incontaminata e l’accoglienza, ed è quindi in grado di rispondere in modo completo alle aspettative del pubblico.

Proprio per queste ragioni, il della Torre ha ribadito l’importanza del progetto di revisione che porterà alla realizzazione completa della ciclovia, di cui l’Abt si è fatta promotrice, in seguito all’accettazione da parte del Ministero delle Infrastrutture, nel 2022.

Ha concluso l’incontro Federico, ringraziando tutti e omaggiando i presenti di una targa ricordo della giornata, a simbolo dell’impegno reciproco nel promuovere la Calabria come luogo di turismo sostenibile.

L’Appennino bike tour ha fatto tappa a Fabrizia

E' arrivata oggi a Fabrizia, la 35^ tappa dell’Appennino bike tour – il Giro dell’Italia che non ti aspetti.
L'iniziativa, che si sviluppa lungo duemilaseicento chilometri, attraversa più di trecento comuni e 26 parchi e aree protette.  
 
In una nota, il sindaco Francesco Fazio e l'intera amministrazione comunale di Fabrizia si dicono "orgogliosi" del fatto che il loro comune sia diventato "tappa di questa importante ciclovia nazionale, che in questi ultimi 4 anni ha avuto grande incremento di notorietà è sarà per il futuro, un importante canale per far conoscere e valorizzare le bellezze ambientali del territorio".
 
La  "carovana" dell’Appennino bike tour è arrivata a Fabrizia intorno a mezzogiorno con lo scopo di "promuovere la purezza del territorio, ricco di bellezze naturalistiche, storiche e culturali, attraverso la modalità sostenibile e gli itinerari naturalistici percorribili in bici o a piedi con delle 'passeggiate ecologiche' che vedono protagonisti i boschi che circondano il paese".
 
"Gli itinerari - conclude la nota - offrono delle opportunità di visita uniche per turisti e popolazione locale che potranno ammirare le tante bellezze naturalistiche e culturali".

 

La Ciclovia dell’Appennino passa dai luoghi magici del Parco delle Serre e punta su un nuovo anello che coinvolgerà la storica fonte di “Acqua Mangiatorella”

Domani giungerà a Serra San Bruno, nel cuore del meraviglioso scenario del Parco delle Serre, la 34^ tappa dell’Appennino Bike Tour – il Giro dell'Italia che non ti aspetti: un’importante progetto, duemilaseicento chilometri dalla Liguria alla Sicilia, più di trecento comuni attraversati e 44 comuni tappa, 26 parchi e aree protette. Sono questi i numeri di Appennino Bike Tour, la ciclovia dell’Appennino che ha preso il via in forma itinerante lo scorso 16 luglio da Altare (Savona) e si concluderà l’8 agosto ad Alia (Palermo). Si tratta della più lunga ciclovia d’Italia: il più importante progetto di turismo sostenibile mai realizzato nel nostro Paese, nato da cittadini e cittadine e dalle associazioni, finanziato dalle istituzioni. Un sostegno concreto alla promozione della mobilità sostenibile e al turismo nelle aree interne del Paese, che punta alla valorizzazione di un nuovo modello di turismo che rispetta l’ambiente, migliorando la qualità della vita e promuovendo la riscoperta dei meravigliosi borghi d’Italia attraverso l’utilizzo della bici, mezzo green per eccellenza.

Durante il percorso della 34^ tappa i ciclisti sosteranno in prossimità della sede del “Museo delle Reali Ferriere di Mongiana” per incontrare alcuni dei partners del progetto, il “Parco Naturale Regionale delle Serre” e “Mangiatorella SpA” che ha sponsorizzato il percorso inaugurale dell’intera ciclovia nazionale.

L’incontro, previsto attorno alle 10,30, nasce per promuovere la purezza del territorio del Parco delle Serre, ricco di bellezze naturalistiche, storiche e culturali, attraverso la modalità della mobilità sostenibile e degli itinerari naturalistici percorribili in bici o a piedi attraverso delle “passeggiate ecologiche” che vedono protagonisti i boschi delle Serre, coi loro giganteschi abeti bianchi.

Gli itinerari offrono delle opportunità di visita uniche per turisti e popolazione locale che potranno ammirare le tante opere naturalistiche e culturali accompagnate da guide esperte, lungo i sentieri del parco. Tra questi, anche quelli che permettono di raggiungere la località “Mangiatorella” ove insiste lo Stabilimento di imbottigliamento dell’omonima Acqua Minerale, la Tenuta Ferdinandea, la Cattolica di Stilo e molto altro.

“Mangiatorella”, che deve la sua purezza e le caratteristiche salutari della sua acqua proprio all’ambiente incontaminato in cui nasce, con l’adesione a questo grande progetto è orgogliosa di confermare la sua costante attenzione per la tutela dell’ambiente e del territorio.

Un “Patto per il Clima” contro le devastazioni degli incendi: l’impegno di Legambiente con Appennino bike tour

In questi giorni di Appennino Bike Tour lungo le splendide ciclovie calabresi, una costante accompagna il pedalare dei ciclisti: i numerosi incendi. Tutta l’Italia è devastata da questo fenomeno che ogni estate distrugge migliaia di ettari di patrimonio naturale. Gli importanti incendi che hanno colpito recentemente la Sardegna, l’Abruzzo, la Sicilia sono solo alcuni degli ultimi accadimenti, mentre anche in Calabria continuano numerosi focolai. Anche ieri durante la tappa di Aprigliano, dei pennacchi di fumo hanno purtroppo fatto da sfondo all’iniziativa. Biodiversità e ricchezza paesaggistica vanno a fuoco mentre si continua a disinvestire nella prevenzione e se non si interviene in maniera repentina, nei prossimi anni a causa del cambiamento climatico la situazione può solo che peggiorare.

La lotta al climate change diventa dunque cruciale ed è per questo che Legambiente durante le tappe di Appennino Bike Tour sta chiedendo ai sindaci di firmare un “Patto per il clima”, un impegno che le comunità locali,  i sindaci e gli enti possono assumere  a partire dalla costruzione di una Rete per il Clima dei sindaci della Ciclovia dell’Appennino fatta di impegni concreti e obiettivi misurabili. Al momento i sindaci che hanno aderito all’iniziativa sono oltre 40, di cui 5 calabresi e c’è grande interesse ed entusiasmo intorno ad essa.

“Eventi di questo tipo si ripresentano negli ultimi anni con frequenza e intensità crescente – spiega Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente -, per questo non possono essere affrontati in un’ottica emergenziale. C’è bisogno di prevenzione puntando sulla pianificazione forestale a tutti i livelli, eseguendo l’analisi della previsione dei rischi e valutando le azioni necessarie per ridurre la vulnerabilità delle foreste. Serve inoltre il presidio e la cura del territorio e il contrasto all’abbandono del bosco. Infine, è necessario un decisivo e determinante impegno per la lotta al cambiamento climatico che è la sfida di tutte le sfide che avremo avanti in un futuro che è ormai prossimo”.

“Gli incendi che stanno devastando la nostra Regione – afferma la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta - sono il frutto dell'assenza di prevenzione, programmazione e controllo sui territori particolarmente importante in connessione al fenomeno dei cambiamenti climatici, ma anche conseguenza di comportamenti criminali. Sono necessari interventi urgenti ed incisivi da parte delle Amministrazioni preposte per evitare i gravissimi danni alla collettività ed all'ambiente che si stanno purtroppo verificando”.

 

L’Appennino bike tour attraverserà le Serre e farà tappa a Fabrizia

Attraverserà anche il territorio delle Serre, l’Appennino Bike Tour - “il Giro dell’Italia che non ti aspetti” finalizzato a parlare di turismo sostenibile, tutela dell’ambiente, promozione dell’Italia, valorizzazione dell’ Appennino, dei piccoli comuni, dei parchi, delle città d’arte e delle bellezze naturali e storiche.

Organizzato da Legambiente e ViviAppennino, il tour si sviluppa attraverso 44 tappe durante le quali saranno percorsi 2.600 chilometri, attraversate quattordici regioni, più di trecento comuni e 26 parchi e aree protette.

Partita lo scorso 16 luglio da Altare (Sv),  la manifestazione, che si concluderà  l’8 agosto ad Alia (Pa), arriverà a Fabrizia il prossimo 4 agosto.

Nel corso della 34^ tappa “Amaroni - Fabrizia”, i protagonisti dell’ Appennino bike tour attraverseranno Serra San Bruno e faranno una breve sosta davanti alle Ferriere di Mongiana, prima di tagliare il traguardo posto nel borgo dell’Allaro.

Appennino bike tour, la ciclovia dell’Appennino, la più lunga d’Italia - rappresenta il più importante progetto di turismo sostenibile mai realizzato nel nostro Paese, nato dai cittadini e dalle associazioni, finanziato dalle Istituzioni e sostenuto da una storica azienda italiana, il Gruppo Colussi con il marchio Misura. Grazie alla campagna itinerante, il tracciato della ciclovia si sta animando d'iniziative che coinvolgono piccoli borghi, aree protette, territori resilienti.

Nel corso delle varie tappe vengono premiati i cosiddetti “ambasciatori dell’Appennino”, ossia le persone - amministratori, piccoli imprenditori, associazioni e realtà territoriali - che si sono distinte per attività di presidio del territorio appenninico.

Una squadra di ciclisti, insieme a Legambiente e ViviAppennino, sta percorrendo la ciclovia, sostando in ognuna delle 44 tappe dove vengono organizzati convegni, degustazioni e molti altri eventi che coinvolgono le amministrazioni locali, gli enti parco attraversati dal tracciato e le realtà interessate. Durante le soste viene presentato anche il Patto per il clima per l’Appennino, un impegno che Legambiente e ViviAppennino chiedono ai sindaci di sottoscrivere per creare una rete di comuni della ciclovia attiva contro le emissioni di gas climalteranti.

Infine, durante la campagna, vengono inaugurate le postazioni di sosta e ciclo-officina con colonnine di ricarica per e-bike realizzate da Misura in ognuno dei 44 comuni tappa, rendendo così il percorso ciclabile il primo in Italia completamente attrezzato per i cicloturisti.

Fabrizia tra le tappe dell'Appennino Bike Tour

Il sindaco di Fabrizia, Antonio Minniti, il prossimo martedì 6 giugno sarà presente a Bologna presso il G7 Ambiente dove alla presenza del Ministro Gian Luca Galletti e di altri 42 Sindaci italiani sarà siglato il “Patto Amicizia Sviluppo Sostenibile dell’Appennino e lancio stampa dell’Appennino Bike Tour” che attraverserà tutta l’Italia dalla Liguria (Savona) alla Sicilia (Palermo) passando per la Calabria.

Fabrizia, nell’ambito di tale iniziativa, il 16 agosto 2017 ospiterà la tappa di arrivo la “Amaroni – Fabrizia” ed il giorno successivo darà il via alla tappa di partenza la “Fabrizia – Santa Cristina d’Aspromonte”.

"Aver inserito il nostro Comune quale sede di tappa di arrivo e partenza per una manifestazione di tale rilievo nazionale – ha commentato il sindaco Minniti - rappresenta motivo di orgoglio per l’intera comunità fabriziese, ed allo stesso tempo una sfida per la buona riuscita dell’iniziativa per la promozione del borgo Fabriziese, dei suoi luoghi naturalistici e ambientali e del suo patrimonio artistico culturale".

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