Vincenzo Sofo (Lega) ad Ardore in vista delle europee

Prima uscita ufficiale nella Locride di un candidato alle europee, primo candidato in assoluto della Lega di Salvini in visita ad Ardore.

Vincenzo Sofo, direttore del Talebano, enfant prodige del partito leghista, nonché fidanzato della nipote di Marine Le Pen, si candida alle elezioni europee forte di un rapporto personale col leader Salvini e forte delle sue radici calabresi, essendo di Bovalino (dove tutte le estati passa le vacanze, se pur ormai residente a Milano).

“Vincenzo Sofo è un’occasione storica per il Sud, la Calabria e la Locride”, dichiara Gianfranco Sorbara, amico personale del candidato e promotore dell’incontro, “avere un candidato con queste specifiche competenze, la giovane età, rapporti solidi di partito in Italia ed in Europa, è la migliore scelta che un calabrese possa fare oggi, a prescindere dalle appartenenze politiche. In Europa devi avere competenze e sapere come districarti. Inoltre un dovranista in più nell’Europa delle lobby e delle banche, è sempre una buona notizia. Io voterò Sofo. Ringrazio il comitato civico ardorese e Roberto Marando, candidato alla carica di Consigliere comunale ad Ardore nella lista Ardore Terra Madre con Campisi candidato sindaco, per aver concesso i locali per ospitare l’iniziativa. Il comitato mantiene la sua apartiticità ed è disponibile al confronto con tutte le forze politiche, senza preconcetti. Larghe vedute e libertà di opinione con unico obiettivo il bene per Ardore. Con queste basi ogni incontro politico è il benvenuto”.

Presenti diversi “big” della politica reggina: Francesco Macrì di Locri, Pasquale Ceratti di Bianco, Giarmoleo è Vitale di Siderno, Bruno di Roccella, Scaramuzzino di Gerace, Delfino e Cinanni di Bovalino, oltre ai leghisti Gullace o Minasi accompagnata da Nino Spirlì.

Successo per la seconda giornata del Carnevale ardorese

Dopo più di quindici anni ritorna una competizione tra le contrade di Ardore. Allora era il palio dei cavalli realizzato in estate sul lungomare, sempre da chi oggi l’ha immaginato per i carri carnevaleschi.

Ben sette carri hanno competuto nella prima edizione del carnevale ardorese.

Una manifestazione, a detta unanime, mai vista ad Ardore con un folla che invidiava quella della festa di paese. Sette carri a rappresentare sei contrade e probabilmente tutti i bambini di Ardore con le loro famiglie in piazza ed ad invadere la Ss106.

Una manifestazione gestita egregiamente dalle forze dell’ordine e da oltre venti volontari forniti dalla sede regionale Anas che ha organizzato.

Soddisfatto Gianfranco Sorbara, presidente associazione nazionale di azione sociale, che ha affermato: “L’ho dichiarato più volte e lo ribadisco: io sentivo che il paese era pronto a reagire dallo stato di apatia in cui sembrava si trovasse, è l’aver coinvolto le contrade è stata la ricetta giusta perché ha creato comunità e competizione sana tra gli ardoresi, che comunque poi si sono ritrovati tutti uniti in piazza a festeggiare. Quest’anno il trofeo è andato alla contrada schiavo con il carro che simboleggiava il “circo”; secondo posto ex aequo alla contrada Marina con l’unico carro di satira politica che ha mischiato lo sfottò a Lucano e Salvini con un messaggio d’integrazione che è stato ripreso in positivo  perché considerato di buon gusto ed educativo.

E poi c’erano i carri di Ardore centro e di contrada Potito, l’originalità è l’auto ironia dei primi, il cuore di un padre che negli ultimi giorni per onorare la sua contrada e i suoi figli ha approntato da solo i propri mezzi agricoli. Un grande esempio. Infine, ma non certo ultimi, i carri delle contrade Pantano e Giudeo, i primi con praticamente tutta la contrada in festa al seguito dimostrando di aver centrato il pensiero degli organizzatori, e poi l’eleganza e la storia del carro del gelsomino. Insomma come prima edizione non si poteva immaginare di meglio.

Ora si conclude oggi con una festa grande e gratuita per adulti e piccini: ai bimbi doneremo coriandoli e trombette ed agli adulti la sagra delle polpette, il tutto ascoltando uno dei comici calabresi più famosi in Italia, il catanzarese Piero Procopio.”

Calabria, scoperta coltivazione con 8 mila piante di cannabis

I poliziotti del Commissariato di Siderno hanno rinvenuto una piantagione composta da oltre ottomila arbusti di cannabis, in un terreno demaniale ad Ardore Marina.

 La piantagione veniva irrigata regolarmente,  attraverso un impianto allacciato abusivamente alla rete idrica cittadina.

Al termine dell'operazione, in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Locri su richiesta della locale Procura, gli agenti hanno tratto in arresto due pregiudicati di San Luca, S.G. e  P.L., rispettivamente di 50 e 47 anni.

Una volta immesso sul mercato, lo stupefacente sequestrato, avrebbe assicurato ai malviventi introiti per circa circa 5 milioni di euro.

Successo per le attività natalizie organizzate ad Ardore

Si sono concluse ieri con l’esibizione, nella centralissima pizza Dante d'Ardore (Rc), del trio acustico “Poesia marginale” le manifestazioni natalizie organizzate dalle locali associazioni no-profit: Anas Italia, Caritas, SaperArte e Orme di Cultura.

In una serata fredda ma accogliente, la piazza ardorese si è lentamente riempita grazie al mix d'attività, ovvero i consueti animatori de “Il paese dei balocchi” con palloncini, musica e truccabimbi; lo stand gastronomico de “ I panini di Sasà”; l’attività dell’associazione “Orme di Cultura”, che ha colto l’occasione per donare un cesto di derrate alimentari a circa 40 famiglie di immigrati residenti in paese ed infine il trio musicale composto dai giovani ardoresi Antonio, Bruno e Manuel che, con la loro musica elegante e di qualità, hanno emozionato i presenti.

 

Individuati due scatoloni con un fucile mitragliatore ed oltre mille munizioni

Un fucile mitragliatore da guerra modello Sten ed oltre 1300 munizioni di vario calibro (9, 40, 357 e 7,62). È quanto hanno rinvenuto ad Ardore Marina, i poliziotti della questura di Reggio Calabria.

L'arma, perfettamente funzionante, risale al 1943, ed è stata rinvenuta presso un'azienda di autotrasporti. Si tratta di un fucile mitragliatore calibro 9, utilizzato dalle truppe britanniche durante la Seconda guerra mondiale.

In particolare, nel corso di un un controllo effettuato con il supporto delle unità cinofile, gli agenti hanno rinvenuto, in due scatoloni di cartone, tre giubbotti anti-proiettili, il fucile mitragliatore e 1.300 munizioni.

Una volta sequestrato il materiale rinvenuto, i poliziotti hanno avviato le indagini per cercare d'individuare il mittente ed il destinatario dell’arma e delle munizioni.

 

Ardore, successo per le iniziative di Natale

Altri due eventi ben riusciti ad Ardore nel fine settimana natalizio promossi dal comitato spontaneo nato dall’associazione Anas e partecipato da numerosi cittadini e dalle associazioni SaperArte, Caritas Parrocchiale e Orme di Cultura. Ha iniziato "Mr. Muscolo & i suoi Estrogeni" il 23 dicembre in piazza Concordia con un palco improvvisato sul sagrato della chiesa, con due ore di coinvolgente concerto, arricchito dalle animatrici de “Il paese dei balocchi” e dalla sagra delle zeppole promossa dalla Caritas. Si è proseguito ieri pomeriggio, con Babbo Natale che ha consegnato ai tanti bambini che il 16 avevano portato la letterina, ed ai tanti aggiuntisi in questi giorni, i desiderati regali. Un pomeriggio di festa durante il quale la piazza del piccolo paese locrideo si è rianimata e riempita di bambini e genitori che gioiosamente hanno trascorso assieme qualche ora. Il comitato concluderà le sue manifestazioni sabato 29 in piazza Dante alle ore 18, con il concerto del “Trio acustico poesia marginale”.

Ardore: presentato il libro "U cantu du Bufu” del poeta Paolo Landrelli

In una serata tipicamente invernale, un numero nutrito di cittadini di varie fasce d’età si è riunito presso la biblioteca comunale di Ardore per assistere alla presentazione del libro di poesie “U cantu du Bufu”, del poeta locale Paolo Landrelli. L’evento è stato organizzato da Anas, ente di terzo settore quotidianamente impegnata nel territorio su vari fronti, dal volontariato, alla formazione, alla cultura. Dopo gli interventi introduttivi dei responsabili dell’associazione, Gianfranco Sorbara (presidente regionale) e Roberto Marando (responsabile zonale), che hanno illustrato le aree d’intervento del sodalizio, tendendo la mano all’Unione poeti per organizzare in futuro manifestazioni congiunte, le relazioni sono spettate a Mimmo Garreffa, storico tipografo della Locride ed editore di numerosi volumi sia del Landrelli che di molti poeti locali, e Totò Mediati, uno dei due coordinatori dell’Unione dei poeti dialettali calabresi. I due hanno sottolineato le capacità dell’autore di emozionare e la sua grande crescita in questi anni ed i tanti premi e riconoscimenti che ha ottenuto non solo nella Locride ma in tutt’Italia con le sue poesie. La relazione più corposa è spettata a Renzo Fascì, docente in pensione, riferimento culturale ad Ardore e non solo, e già in passato collaboratore di Anas, essendo stato componente della giuria della prima edizione del concorso letterario nazionale “Alfredo Filippone”. Fascì ha letto molte poesie di Landrelli, prendendo spunto anche dalle opere precedenti. Le conclusioni sono spettate all’ideatore e protagonista della serata che, dopo un breve racconto di com’è nata la sua passione e di come è stato partorito “U cantu du Bufu”, ha regalato al numeroso pubblico due poesie inedite composte dopo la sua ultima pubblicazione. La serata si è conclusa tra gli applausi dei partecipanti e con la vendita dei libri “U cantu du Bufu” e “Bombilari” di Landrelli, “Chi brutti tempi” del compianto Peppino Sorbara e “Libricegliu stranu” e “Comu i pensai vi cuntu” di Antonio Sorbara. Il ricavato sarà devoluto per l’acquisto di derrate alimentari da distribuire ai bisognosi del paese attraverso la sede locale di Anas.

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Ardore, presentato il volume Lumache

In una piacevole serata autunnale, un nutrito pubblico interessato e qualificato, ha assistito ad Ardore alla presentazione del libro “Lumache” degli autori Milicia e Tassone. Molti cittadini di diversi paesi della costa Ionica reggina hanno ascoltato per circa due ore gli interventi che si sono succeduti. Dopo le introduzioni degli organizzatori e referenti dell’associazione di volontariato Anas, gli ardoresi Gianfranco Sorbara e Roberto Marando, che si sono soffermati sul ruolo dell’organizzazione nella Locride e sul costante impegno in tanti settori, tra i quali il sociale, il mondo della scuola e della formazione ed infine appunto della cultura, sono intervenuti Giuseppe Grenci, sindaco di Ardore fino all’agosto scorso, che ha fatto interessanti accenni al libro ed alle similitudini che si trovano nei tanti comuni locridei. Dello stesso tenore, ma con numerose anticipazioni sul contenuto di “Lumache” è stato l’intervento del Sen. Crinò. Le conclusioni, come è ovvio che fosse, sono spettate ai due co-autori che hanno letto passi del romanzo ed approfondito la tematica, chiarendo a tutti i presenti come in “Lumache” ci sia un pezzo di storia di ogni comune del comprensorio e di tante esperienze vissute realmente. Tutto esaurito per i libri messi in vendita, a riprova dell'ottima riuscita della serata.

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