La polizia trova un deposito sotterraneo di armi e droga

Al termine di una complessa attività investigativa di osservazione ed appostamento, gli agenti del commissariato di Gioia Tauro hanno tratto in arresto tre persone accusate di detenzione illecita di armi, munizioni, materiale esplodente e di stupefacenti. A finire nella rete dei poliziotti sono stati: Vincenzo De Maio, pregiudicato per reati in materia stupefacenti, Rocco Giuseppe Patamia e Domenico Patamia, entrambi incensurati.

Gli arresti sono stati eseguiti al termine di una perquisizione effettuata in un appezzamento di terreno di contrada “Ciambra” di Gioia Tauro. Nel corso dell’operazione, condotta con il supporto delle unità cinofile della Polizia di Stato,  gli agenti hanno notato un porzione di terreno priva d’erba e con la terra smossa di recente. Avviata un’attività di scavo i poliziotti hanno rinvenuto, perfettamente occultati nel sottosuolo, diversi contenitori in plastica con all’interno due pistole, entrambe con matricola abrasa, tre caricatori riforniti di cartucce, 45 cartucce, un detonatore con annesso cavetto ed un cospicuo quantitativo di cocaina e cannabis.

Al termine delle operazioni, i tre sono stati associati alla casa circondariale di Palmi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Serre: decine di controlli dei carabinieri alla ricerca di armi e droga

Proseguono serrati i controlli dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno finalizzati al contrasto dei reati in materia di armi e stupefacenti.

Dopo le attività che, nei giorni scorsi, hanno portato al deferimento ed all'arresto di due persone, rispettivamente a Sorianello e Cassari di Nardodipace, nel corso della settimana i controlli hanno interessato i comuni di Arena e Acquaro.

Negli ultimi due giorni i carabinieri della Stazione di Arena e quelli in forza al nucleo radiomobile della Compagnia serrese hanno effettuato oltre 80 controlli alla circolazione stradale e 5 perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi. Eseguiti, inoltre, diversi controlli di carattere amministrativo, per verificare la regolarità dei titolari di licenza di porto d’armi.

 

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Padre e figlio arrestati per detenzione di arma clandestina

I poliziotti della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato della Polizia di Stato di Villa San Giovanni hanno tratto in arresto G.G. di 65 anni, residente a Campo Calabro e G.C. di 39 anni, residente a Villa San Giovanni.

I due, padre e figlio, entrambi pregiudicati, sono stati arrestati nella flagranza del reato di detenzione illegale di arma clandestina con matricola abrasa, ricettazione e detenzione illegale di munizionamento.

 In particolare, l’arresto è scattato in seguito ad una perquisizione nel corso della quale gli agenti hanno rinvenuto una rivoltella calibro 22, con matricola abrasa e di provenienza illecita e 85 proiettili dello stesso calibro.

L’arma e le munizioni sono state trovate dietro un pannello di compensato, all’interno di un magazzino affittato dai due ed adibito a deposito. Su disposizione dell’Autorità giudiziaria, padre e figlio sono stati accompagnati agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in attesa del processo, al termine del quale è stato convalidato l’arresto ed è stata disposta, per entrambi, la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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Droga e armi, le operazioni dei carabinieri nel week end

Nelle giornate di sabato e domenica i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro diretta dal Tenente Gabriele Lombardo sono stati impegnati in mirati servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti ed armi disposti sull’intera provincia reggina dal Comando provinciale Carabinieri di Reggio Calabria . Effettuati numerosi posti di controllo nei territori del Comune di Gioia Tauro, Rosarno, San Ferdinando e Rizziconi, con perquisizioni personali e domiciliari. 

In particolare nella mattinata di sabato 28 Gennaio, a Rosarno, i carabinieri della Stazione di San Ferdinando, diretti dal Maresciallo Capo Francesco Vadalà, unitamente a quelli della Tenenza di Rosarno agli ordini del Sottotenente Alfio Rapisarda ed ai militari della Compagnia Speciale del Goc di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un 57enne perché a seguito di un’approfondita perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di:

- 8 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina già confezionata in 4 dosi termo-sigillate con un involucro in plastica;

- 1 bilancino di precisione;

- materiale vario per il confezionamento e taglio dello stupefacente. 

La droga è stata rinvenuta occultata nel collettore di scarico dell’abitazione, a dimostrazione che il soggetto, all’arrivo dei militari, aveva già provveduto a disfarsene. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato rimesso in libertà in ossequio all’art. 121 disp. att. c.p.p., così come disposto dalla competente Autorità giudiziaria.

Nella stessa giornata, a Rizziconi, in contrada Macchinella, nell’ambito specifico servizio di controllo del territorio e teso alla repressione dei reati in materia di armi e materie esplodenti, i carabinieri della locale Stazione, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia, al termine di prolungata perquisizione locale, hanno rinvenivano, nelle pertinenze di un immobile di campagna di proprietà di una 44enne, ubicata nella frazione Drosi di Rizziconi, il seguente materiale:

- 100 cartucce a pallini calibro 12, custodite in 4 scatole avvolte in involucri in plastica ed occultati al di sotto di una balla cilindrica di fieno;

- 31 cartucce calibro 9 Luger e 10 cartucce calibro 380 auto per pistola, nascoste in un cespuglio posto nelle vicinanze di un ricovero per equini ivi ubicato;

- 1 fucile semiautomatico calibro 12 marca Benelli modello “Raffaello”, rinvenuto in un terrapieno situato lungo la strada vicinale Croce Gatto che delimita la proprietà della donna, ed accertato poi essere provento di furto commesso in Rosarno nell’anno 2008.

La stessa è stata deferita in stato di libertà per il reato di detenzione abusiva di armi e munizionamento e ricettazione. 

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Detenzione abusiva di armi, denunciato un 49enne

Nel pomeriggio di oggi, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Paola hanno denunciato in stato di libertà P.O. di 49 anni.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è accusato del reato di detenzione abusiva di armi.

In particolare, nel corso di una perquisizione,  personale del Commissariato di Paola e del Reparto prevenzione crimine “Calabria Settentrionale” ha rinvenuto e sottoposto a sequestro le seguenti armi:

1) un Revolver presumibilmente marca bulldog cal. 7,65 di provenienza Belga o Britannica, costruita dal 1870 al 1890 (classificata come arma antica). L’arma era priva di matricola, grilletto e della molla di connessione ;

2) un pugnale di 33 centimetri di lunghezza, comprensivo di guaina in ferro auto affilante all’estrazione ;

3) un machete di 44 centimetri di lunghezza, con custodia in similpelle.

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Armi e munizioni in un fondo agricolo, due persone in manette

Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando provinciale di Reggio Calabria, i carabinieri della Compagnia cittadina, diretta dal maggiore Mariano Giordano, unitamente ai colleghi delle Stazioni di Reggio Calabria – rione Modena e Cataforio e dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno arrestato due persone ritenute responsabile dei reati di detenzione di armi alterate, detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione.

A finire nella rete dei militari dell’Arma sono stati il 63enne Antonio Macheda ed il 56enne Emilio Macheda.

I due, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati al termine di una perquisizione effettuata su un terreno agricolo al quale era possibile accedere esclusivamente attraverso un fondo di proprietà dei Macheda.

Nel corso dell’attività, i carabinieri hanno rinvenuto, occultato tra la vegetazione, un contenitore in plastica sigillato con all'interno:

-      1 pistola marca beretta calibro 7,65, modello 34 con matricola abrasa con caricatore inserito e con all’interno 7 cartucce più 1 in canna;

-      1 pistola marca beretta calibro 7,65 modello 21 con matricola abrasa con caricatore inserito con all’interno 7 cartucce;

-      1 pistola marca Renato Gamba modello revolver calibro 38 speciale  con matricola punzonata;

-      1 caricatore per pistola calibro 7,65 con all’interno 7 cartucce;

-      1 caricatore per pistola calibro 7,65 e uno con all’interno 8 cartucce;

-      52 cartucce per pistola calibro 7,65;

-      36 cartucce Gfl calibro 9x21;

-      36 cartucce calibro 38 special.

Le armi rinvenute sono state poste sotto sequestro e saranno inviate presso i laboratori tecnico/balistici dell’Arma, al fine di accertare se siano state utilizzate in fatti delittuosi avvenuti nell’area metropolitana.

Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Reggio Calabria-Arghillà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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I carabinieri trovano armi e munizioni a San Ferdinando, un arresto

Al termine di un servizio straordinario di controllo del territorio condotto a San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, i carabinieri della locale stazione, coadiuvati da personale della Compagnia Speciale del G.O.C. di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Roberto Laganà di 49 anni.

L'uomo, già noto alla forze dell'ordine, è accusato di detenzione abusiva di armi e munizioni, armi clandestine, detenzione illegale di armi e munizionamento da guerra e ricettazione.

Nel corso di una perquisizione eseguita presso il domicilio di Laganà, i militari dell'Arma hanno rinvenuto, abilmente occultato all’interno di un armadio un involucro in plastica contenente una pistola e numerosi proiettili. In particolare, i carabinieri, coordinati dalla Compagnia carabinieri di Gioia Tauro diretta dal tenente Gabriele Lombardo, hanno trovato:

  •  una pistola marca F.n. mod. “10/22” calibro 7,65 browning, con matricola punzonata, di ignota provenienza;
  •   ventisei cartucce calibro 7,65 browning, di cui sette già inserite nel caricatore e diciannove custodite all’ interno di un sacchetto in plastica;
  •   cinquanta cartucce calibro 380  “fiocchi”, conservate nell’ apposita custodia;
  •    due cartucce calibro 12 “a palla unica”.

La pistola e le munizioni sono state sottoposte a sequestro.

Nel corso della stessa operazione, i militari hanno eseguito, inoltre, il ritiro cautelare di un fucile  beretta calibro 12 e di 104 cartucce calibro 12 “a pallini” regolarmente detenuti e denunciati all'Autorità di P.S.

Ultimate le formalità di rito, l'arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Palmi (Rc), a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

 

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Focus 'ndrangheta: la polizia sequestra pistole e fucili a Crotone

Nel corso di questa settimana, nell’ambito di servizi straordinari previsti dal “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘Ndrangheta”, sono stati disposti, dal Questore della Provincia di Crotone, Claudio Sanfilippo, mirati servizi di controllo del territorio, attuati da personale di più articolazioni della Questura. Le operazioni, finalizzate alla prevenzione di reati contro il patrimonio quali rapine, scippi o fenomeni come la prostituzione o l’abusivismo commerciale, che hanno portato ai seguenti risultati, hanno interessato sia l'area urbana che il territorio della provincia,

Questi i risultati conseguiti:

 - identificate  55 persone;

- controllate 2 persone sottoposte a misure restrittive;

- controllati 31 veicoli;

- effettuati 6 posti di controllo;

- elevate 3 sanzioni per violazioni al Codice della Strada.

- effettuato 1 fermo amministrativo/penale

- effettuate 2 perquisizioni

- effettuati 5 controlli presso esercizi commerciali;

- elevata 4 sanzioni amministrative.

 Nei giorni scorsi, inoltre, personale della Divisione P.A.S.I., unitamente a personale del Reparto Prevenzione crimine di Cosenza e della polizia municipale di Crotone ha effettuato 5 controlli amministrativi, al termine dei quali sono state elevava 4 sanzioni amministrative per un importo 1.032 euro ciascuna nei confronti dei titolari di altrettanti commercianti ambulanti

  CONTRASTO ALL'ABUSIVISMO COMMERCIALE

 Nell’ambito di mirati servizi di controllo e contrasto del fenomeno dell’abusivismo commerciale , anche con l’ausilio di equipaggi del Reparto prevenzione crimine Calabria settentrionale di Cosenza, il personale operante ha:

 - identificato 4 persone;

- eseguito 4 controlli amministrativi;

- elevato 4 sanzioni amministrative;

- effettuato 4 sequestri amministrativi

 In particolare, personale della polizia amministrativa, unitamente al Reparto prevenzione crimine di Cosenza, ha effettuato controlli amministrativi, presso quattro attività commerciali ambulanti per la vendita di prodotti ortofrutticoli, sprovviste delle regolari autorizzazioni per l’esercizio di attività su suolo pubblico. Sono state elevate sanzioni amministrative per un totale complessivo di  20.656 euro, sequestrati 1.300 chilogrammi di merce per un valore di 1.600 euro.

 SERVIZI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO

 Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio sono stati, invece, conseguiti i seguenti risultati:

 - deferite 3 persone di cui 2 all’Autorità amministrativa;

- controllate 29 persone sottoposte a misura restrittiva;

- identificate 269 persone, di cui 12 stranieri;

- controllati 130 veicoli (anche con sistema Mercurio);

- effettuati 3 posti di controllo;

- elevate 17 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;

- eseguiti 2 fermi e/o sequestri amministrativi e/o penali;

- eseguite 4 perquisizioni;

- eseguiti 1 controllo amministrativo presso esercizio pubblico;

Personale della Squadra volanti ha segnalato al Prefetto, R. G., crotonese, classe 1960 perché trovato in possesso di 0,40 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” opportunamente sequestrata

 Per la stessa ragione è stata segnalate, anche, una cittadina romena V. M. C., di 32 anni, perché assuntrice di sostanze stupefacenti. Nella circostanza la donna è stata trovata in possesso di 0,20 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.

 Per i reati di detenzione abusiva di armi ed omessa custodia di armi è stato deferito in stato di libertà, N. E.,  63 anni. Nella circostanza  sono state sequestrate le seguenti armi:

1)     1 revolver 6 colpi, MARCA Smith Wesson;

2)     1 fucile a due colpi, cal. 12, marca Zoli;

3)     1 pistola semi automatica. Cal. 6,35, marca Beretta;

4)     1 fuciletto, cal. 9, marca Bernardelli;

5)     1 fucile a due colpi paralleli, marca Maf;

6)     1 fucile a più colpi, cal. 12, marca Benelli;

7)     1 pistola, cal. 7,65, marca Beretta;

8)     1 pistola lanciarazzi monocanna, marca Very Pistol.

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