Davoli, sequestrati 5 quintali di fuochi pirotecnici

Nel corso di un controllo effettuato in un’armeria di Davoli, gli agenti del Nucleo regionale artificieri della Questura di Catanzaro hanno posto sotto sequestro 72 imballi contenenti complessivamente 500 chilogrammi di fuochi pirotecnici.

La quantità di materiale presente nell'esercizio e nell'annesso deposito è risultata essere in eccesso, rispetto al limite prescritto dalla licenza di Pubblica sicurezza.

Inoltre, alcuni prodotti esplosivi erano privi dell’obbligatoria registrazione ed omologazione CE.

Irregolarità sono state rilevate, anche, in ordine alla tenuta dei registri di carico e scarico.

In virtù delle violazioni riscontrate, gli agenti hanno denunciato all'Autorità giudiziaria il titolare dell’esercizio.

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Detenzione abusiva di armi ed esplosivi, in manette 82enne

I carabinieri della Stazione di Oppido Mamertina (RC) hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di fabbricazione o detenzione di materie esplodenti, detenzione abusiva di armi, detenzione di esplosivi, G. D. L. di anni 82, del luogo, già noto alle forze dell’ordine.

I militari, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio in area rurale, predisposto dalla Compagnia Carabinieri di Palmi diretta dal capitano Antonino Spinnato, nel corso di una perquisizione effettuata presso un casolare in disuso ubicato nel Comune di Oppido Mamertina, risultato nella disponibilità dell’uomo, hanno rinvenuto, occultati al di sotto di vari materiali di risulta, un involucro in cellophane contenente 55 cartucce calibro 12 e materiale esplodente, verosimilmente polvere da sparo, confezionato con pallini in metallo e miccia esterna.

L’esplosivo è stato posto in sicurezza dagli artificieri del Comando provinciale Carabinieri di Reggio Calabria.

La parte restante del materiale rinvenuto è stata, invece, sottoposta a sequestro.

L’82enne, dopo essere stato dichiarato in arresto, è stato tradotto presso la propria abitazione dove permarrà ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

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E' stata fatta brillare la bomba inglese trovata a Maierato

Gli artificieri dell'Esercito, hanno concluso con successo, le operazioni di neutralizzazione della bomba sganciata nel corso della Seconda guerra mondiale da aerei inglesi a Maierato, in provincia di Vibo valentia.

Dopo una lunga fase preparatoria, gli specialisti hanno concluso la loro attività intorno alle 11 di oggi.

L'ordigno bellico è stato fatto detonare in maniera controllata dagli specialisti della 2^ Compagnia genio guastatori dell'11° Reggimento genio di castrovillari (CS), che si sono avvalsi del supporto di una sezione di macchine movimento terra,  proveniente dal'11°Reggimento di Foggia.

I militari hanno iniziato la loro opera al termine delle 144 ore presunte del funzionamento della spoletta.  Gli artificieri sono entrati in azione intorno alle 8 di questa mattina, quando la zona era stata sgomberata e sottoposta a vigilanza dalle forze dell'ordine.

A garantire lo svolgimento delle operazioni, i Vigili del fuoco, l'assistenza sanitaria della Croce rossa militare, oltre ai rappresentanti delle agenzie interessate dal territorio, coordinati dai rappresentanti della Prefettura di Vibo Valentia.

Al termine delle operazioni di verifica, la zona è stata riaperta al traffico ed alle attività produttive e agricole, riportando il luogo di rinvenimento alle condizioni originarie.

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Trovato un proiettile d’artiglieria risalente al secondo conflitto mondiale: fatto brillare dagli artificieri

I carabinieri, su segnalazione di un operaio, hanno rinvenuto in un’aiuola sita dietro la stazione FF.SS. del lungomare Falcomatà a Reggio Calabria un proiettile d’artiglieria da 72 mm di fabbricazione italiana, risalente al secondo conflitto mondiale.

L’ordigno, su disposizione Autorità giudiziaria, è stato rimosso e successivamente fatto brillare, in luogo differente da quello del rinvenimento, dagli artificieri dell’Arma del Comando provinciale.

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Ordigni a Fabrizia, i dettagli dell’operazione degli Artificieri

Intervento degli artificieri specialisti della 2^ Compagnia Guastatori dell’11°Reggimento Genio di Castrovillari sul territorio regionale. Il primo ieri mattina presso la Grotta delle Ninfe in Cerchiara di Calabria per una sospetta mina anticarro tedesca, poi invece rivelatasi fortunatamente, un rottame metallico inerte. Il secondo sempre ieri a Fabrizia su Corso Vittorio Emanuele  all'interno di una casa da ristrutturare. Gli Artificieri appena arrivati hanno riconosciuto nei due ordigni una munizione da trincea da 37mm austriaca ed una granata d'artiglieria esplosiva, italiana, da 65mm, risalenti entrambe addirittura al primo conflitto mondiale. Con grande cura sono state messe in sicurezza, rimosse e fatte brillare in maniera controllata, in una zona idonea, con la sicurezza delle Forze dell'Ordine e la presenza dell'assistenza sanitaria.

Trovate granate inesplose nel centro storico di Fabrizia: in arrivo gli artificieri

Tre granate rimaste inesplose, risalenti ad una delle due guerre mondiali, sono state rinvenute in una casa in corso di ristrutturazione nel pieno centro storico di Fabrizia. Sul posto si sono immediatamente recanti i carabinieri della locale Stazione, agli ordini del comandante Giuseppe Pelaia, che hanno delimitato il perimetro e messo in sicurezza l’area. I militari hanno inoltre avvertito gli artificieri, i quali giungeranno domani nella cittadina dell’Allaro e faranno brillare gli ordigni in un luogo isolato per evitare ogni tipo di pericolo. Il tutto è stato comunicato alla Prefettura di Vibo Valentia.

Trovato ordigno bellico inesploso: artificieri in azione

Nei giorni scorsi, a seguito di una segnalazione urgente delle Forze dell'ordine, un Team Artificieri di pronto intervento, della Caserma "Manes" di Castrovillari, in provincia di Cosenza, ha operato a Marina di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria. Giunti sul posto i Guastatori della 2^ Compagnia dell'11° Reggimento Genio, hanno constatato che l'oggetto arrugginito e pericolosamente deteriorato, portato alla luce a seguito di un piccolo lavoro di sbancamento di un argine poderale, era un ordigno bellico di origine italiana, precisamente una bomba da mortaio da 81mm. Con la collaborazione della Polizia di Stato di Siderno, la sicurezza garantita dai Carabinieri di Marina di Gioiosa Jonica, che hanno provveduto, tramite l'Infermeria Presidiaria dell'Arma, anche all'assistenza sanitaria, l'ordigno inesploso è stato rimosso e trasportato dai militari dell'Esercito, su una spiaggia isolata, dove è stato fatto brillare in assoluta sicurezza, al riparo di un grosso muro di sacchi di sabbia bagnata. Le condizioni precarie ed il pessimo stato di conservazione però  erano solo apparenti, la munizione bellica, contenente oltre 400 grammi di tritolo, ha reagito istantaneamente all'esplosione detonando regolarmente. 

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Artificieri fanno brillare un residuato bellico inesploso

Gli artificieri sono intervenuti ieri mattina per neutralizzare un pericoloso residuato inesploso. La munizione, risalente al secondo conflitto mondiale, era una granata d'artiglieria tedesca anticarro da 75mm. Il team intervenuto in contrada Pantano, a Mormanno, dopo averne constatato la pericolosità e lo stato di rinvenimento, ha provveduto al suo brillamento. Nonostante la corrosione e l'evidente stato di usura, la munizione ha regolarmente brillato sotto il riparo di sacchetti di sabbia predisposto dagli specialisti, per evitare la proiezione di micidiali schegge. L'ennesimo rinvenimento dopo le pessime condizioni meteo degli ultimi giorni conferma la necessità per tutto il territorio calabrese,  della presenza di questi preziosi Nuclei di specialisti dell'Esercito Italiano che, sempre reperibili, sono impegnati su tutto il territorio regionale e interregionale. A gennaio hanno neutralizzato l’enorme ordigno ritrovato a Villa San Giovanni e nei giorni scorsi gli artificieri castrovillaresi hanno partecipato ad una imponente esercitazione militare sulle Murge  completamente equipaggiati per la neutralizzazione degli ordigni improvvisati terroristici e di ogni ordigno inesploso, non ultime le mine che mietono numerose vittime tra i civili. Questa specialità importante dell'Esercito, il Genio Guastatori, presente ed operante nella Caserma "MANES", presidio della 2^ Compagnia Guastatori dell'11° Reggimento Genio, che  con i suoi mezzi e personale,  ha contribuito ad alleviare i disagi,  a seguito delle alluvioni, delle popolazioni di Rossano e della parte ionica della provincia di Reggio Calabria, potrebbe essere messo in pericolo da alcune preoccupanti decisioni degli organi centrali che in questi giorni valutano la chiusura della caserma. In molti si auspicano che ogni sforzo venga fatto dagli Amministratori perché questo importante  presidio venga mantenuto vitale sul territorio e continui a fornire questi importanti servizi alla comunità. 

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