Aterp Vibo: 16 indagati, sequestrati beni per 800 mila euro

Sedici persone indagate e beni per un valore pari a 800 mila euro sottoposti a sequestro. È quanto ha disposto il gip, nell'ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura vibonese su presunte irregolarità nell'acquisto della sede Aterp di Vibo Valentia con l'utilizzo di fondi ex Gescal.

Il provvedimento di sequestro, eseguito dai finanzieri del Comando provinciale, ha colpito sei dei 16 indagati dell'inchiesta per i quali viene ipotizzato il reato di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche.

Tra le persone coinvolte figurano: l'attuale vice presidente del Consiglio regionale della Calabria Pino Gentile (Ncd), all'epoca dei fatti assessore ai lavori pubblici, l'ex commissario dell'Aterp di Vibo Antonino Daffinà, il direttore generale del dipartimento Lavori pubblici della Regione Domenico Pallaria, l'ex dirigente del dipartimento Antonio Capristo, il costruttore Nazzareno Guastalegname, l'imprenditore Antonino Stagno, l'ex direttore generale Aterp Giuseppe Maria Romano.

Le indagini hanno preso l'abbrivio nel 2015, in seguito all'acquisizione della documentazione relativa all'acquisto della sede Aterp, costata 2,8 milioni di euro.

Per l'accusa, l'edificio era stato acquistato nonostante si sapesse che le Aterp provinciali sarebbero state accorpate in un'unica azienda.

 

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Aterp Calabria, Laura Ferrara (M5S): "Nomine e concorsi per gli amici degli amici"

«Riscontriamo troppe criticità nell'iter con cui il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, sta provvedendo al riordino e all’accorpamento delle Aterp della Regione Calabria».

È quanto dichiara Laura Ferrara, eurodeputata del MoVimento 5 Stelle, in merito alla procedura iniziata con la legge regionale 24/2013 e finalizzata all’istituzione del nuovo Aterp unico regionale.

«Procedure selettive mai espletate, atti amministrativi e nomine dirigenziali viziate dalla mancanza delle prescritte motivazioni previste dalla legge, delibere e decreti di Giunta disorganiche e contrastanti con norme di legge e ancora, concorsi interni svolti in totale “anarchia” con modifiche di requisiti e regole apportate in corso d’opera. Inoltre l’accorpamento si sarebbe dovuto compiere entro il 31 luglio 2015 – ricorda la Ferrara -  ma l’istruttoria e la prosecuzione dello stesso ha presentato non poche falle e diversi zone d’ombra.

Cambia l’amministrazione ma non le modalità di gestione di questi Enti, gestiti tanto da destra che da sinistra con logiche clientelari e privatistiche. È sotto gli occhi di tutti quanto avvenuto per Calabria Verde e Fincalabra, pare che neanche l’Aterp faccia eccezione.

Oliverio, quindi, verifichi e chiarisca al più presto se le nomine effettuate durante il suo mandato sono avvenute nel pieno rispetto delle regole.

Nessuna rottura con il passato, anzi in piena continuità non si ritrova alcuna trasparenza nemmeno nelle varie procedure concorsuali espletate: dalla nomina del Commissario straordinario fino alla selezione dei dirigenti amministrativi e di addetto stampa (tutti in quota Pd).

Altresì - aggiunge l'esponente pentastellata - al fine di completare la procedura d'accorpamento, si proceda subito alla nomina del nuovo Direttore generale dell’Aterp regionale e della relativa dotazione organica».

Un’ultima stoccata, la Ferrara, la riserva alla programmazione regionale dei fondi europei in tema di edilizia sociale; «il recente avviso pubblico, attualmente in preinformazione, a valere sui fondi strutturali,  non include tra i possibili beneficiari l’Aterp. Un’omissione paradossale e assurda visto che la gran parte degli alloggi da ristrutturare sono proprio di proprietà dell’ente».

 

Pizzo, consegnati gli alloggi popolari

Doveva essere un nuovo inizio per 16 famiglie rimaste senza casa e così è stato, a giudicare dalla gioia dei legittimi assegnatari che oggi hanno ricevuto le chiavi degli appartamenti di edilizia residenziale pubblica realizzati dall'Aterp in località Sant'Antonio, a Pizzo. Si tratta prevalentemente delle stesse famiglie residenti, fino al 2012, nelle case di via Pietà, poi sgomberate a seguito di un'ordinanza dell'allora commissario straordinario dell'Ente.
Al taglio del nastro e alla consegna ufficiale degli appartamenti hanno partecipato il sindaco Gianluca Callipo, il commissario regionale e il dirigente provinciale dell'Aterp, rispettivamente Ambrogio Mascherpa e Pino Raffaele, gli assessori Cristina Mazzei (Politiche sociali), Maria Pascale (Lavori pubblici) e Fabrizio Anello (Ambiente), il presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Pagotta, ed i consiglieri Raffaele Pulitano e Antonio Gaglioti. Presente anche don Salvatore Santaguida, parroco della chiesa di San Sebastiano, che ha benedetto gli appartamenti."Oggi non ci limitiamo a dare una soluzione abitativa a queste famiglie, che possono così riacquistare fiducia nelle istituzioni - ha sostenuto Callipo nel suo intervento - ma affermiamo anche un principio di giustizia e di legalità, perché per la prima volta a Pizzo si assiste alla consegna di case di edilizia residenziale pubblica ai legittimi assegnatari. In passato, infatti, le case popolari venivano puntualmente occupate, lasciando fuori chi ne aveva diritto. Questo perché probabilmente faceva più comodo farle occupare piuttosto che assegnarle attraverso un bando. Noi avevamo promesso che le case non sarebbero state occupate e abbiamo mantenuto l'impegno - ha continuato -, grazie sopratutto alla costante collaborazione con i carabinieri della stazione di Pizzo, che hanno vigilato nel migliore dei modi affinché non venissero commessi abusi, intervenendo tempestivamente quando, alcuni mesi fa, c'è stato un tentativo d'occupazione". Callipo ha poi ringraziato l'Aterp, per l'impegno profuso sul territorio napitino, e la ditta che ha costruito le palazzine bifamiliari ad un piano, per un totale di 20 appartamenti. Attualmente ci sono altri 24 appartamenti Aterp in corso di realizzazione in via Pietà e 25 alloggi di proprietà comunale che sono in fase di ultimazione nell'ex istituto Nautico. "Entro la fine del 2017 - ha concluso Callipo - saranno in totale circa 70 le famiglie di Pizzo che potranno contare su una nuova casa di proprietà pubblica. Un risultato che ci inorgoglisce e che conferma l'attenzione che stiamo riservando a questo settore, nella volontà di andare incontro alle esigenze delle fasce più deboli".

Serra. “Fuori dall’alloggio assegnato perché occupato abusivamente da altri”: la denuncia di Tonino Tassone

È una storia di difficoltà e di diritti che si materializzano, almeno per il momento, solo sulla carta quella di Tonino Tassone. Una storia - quella che ci racconta con la determinazione di chi deve ripartire per forza perché non ha alternative -  carica di problemi, di pensieri cupi, di rabbia. Il 7 agosto 2013 dal palazzo municipale di piazza Carmelo Tucci parte una lettera (con ad oggetto: “Legge regionale 25.11.1996 n. 32, art. 24 e s.m.i. – Assegnazione in locazione semplice di n. 8 alloggi di proprietà Aterp di Vibo Valentia, giusta graduatoria definitiva del 05.07.2011) con la quale viene comunicato a Tonino che “a seguito di scorrimento della graduatoria definitiva, dove la S.V. risulta essere collocata al posto n. 9, viene assegnato un alloggio di cui all’oggetto, ritenendolo idoneo al suo nucleo familiare”. Sembrerebbe una soluzione dopo tante sofferenze e, invece, l’attesa si prolunga perché, secondo quanto sostiene Tonino, “l’alloggio è stato occupato abusivamente e non viene sgomberato”. Il tempo passa e la pazienza diminuisce fin quando, tramite il suo legale, Tonino scrive all’allora sindaco di Serra San Bruno per chiedere “giustizia”. È il 31 marzo 2016 e pochi giorni dopo l’esperienza amministrativa di quella maggioranza termina e s’insedia il commissario prefettizio. In quel documento l’avvocato specificata che “ad oggi l’alloggio non è stato consegnato e il mio assistito con la propria famiglia (di cui fa parte una bambina di appena 10 anni) continua a vivere in un appartamento condotto in locazione in precarie condizioni igieniche e strutturali. Pertanto, vi invito a voler provvedere nel termine di giorni 30 dalla ricezione della presente alla consegna dell’alloggio spettante a Tassone, con avvertimento che, trascorso inutilmente il predetto termine, il mio assistito si vedrà costretto ad adire l’Autorità giudiziaria competente anche per ottenere le somme pagate per canone di locazione dal 2013 all’effettiva consegna nonchè il risarcimento di tutti i danni patiti”. Ma le settimane passano e per Tonino novità non ne arrivano. Decide allora di formulare il suo appello sperando, ancora una volta, che qualcuno lo ascolti. Di sicuro c’è che continuerà a battersi con tutti i mezzi che la legge mette a disposizione per far valere il suo “diritto”.

Al via l’Aterp regionale: problemi e prospettive secondo Oliverio

“Con l’adozione del decreto istitutivo può prendere il via, uno dei pochi esempi su scala nazionale, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica regionale, aderendo pienamente a quanto previsto dalla legge regionale n. 24 /2013”. È quanto afferma  il presidente della Regione Mario Oliverio. “È un risultato importante – prosegue il governatore - che premia lo sforzo straordinario e senza precedenti ottenuto, in pochissimi mesi, a costo zero, e soltanto con l’apporto degli stessi dipendenti delle ex Aziende provinciali e con il contributo prezioso dell’assessore Musmanno e del dipartimento Lavori Pubblici. Continueremo, con forza e determinazione, ad incoraggiare e sostenere le attività necessarie ed utili al rafforzamento dei processi organizzativi e di effettivo avvio della nuova Azienda regionale. Il Governo regionale, peraltro - mette ancora in evidenza Oliverio - ha assunto, per l’edilizia residenziale pubblica, tempestive iniziative che puntano a mettere ordine nell’intero settore, attraverso la ricognizione delle somme impiegate sul fondo ex Gescal e la preventiva sospensione di ogni impiego delle medesime risorse per scongiurare  utilizzazioni difformi alla finalità dello stesso fondo. Ciò, nella consapevolezza che occorra indirizzare le risorse esclusivamente verso la riqualificazione urbana dell’ingente patrimonio edilizio pubblico esistente, che si assuma il ‘consumo zero’ di suolo come priorità e l’efficientamento energetico per innalzare sensibilmente la qualità della vita negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica. Spingeremo in avanti l’intero settore, che riteniamo essenziale, in un nuovo, moderno ed avanzato modello di welfare - conclude il presidente della Regione - convinti che l’intervento pubblico deve essere orientato verso le categorie più deboli e indifese della popolazione che nell’attuale fase congiunturale devono essere al centro della nostra attenzione con misure, e le politiche abitative pubbliche lo sono, anticicliche in grado di corrispondere non soltanto alla forte domanda abitativa in tutta la regione ma anche al rilancio edilizio ed alla riqualificazione urbana nelle realtà locali. Anche per questo produrremo ogni sforzo concertativo con le organizzazioni dei lavoratori, le associazioni degli inquilini e degli assegnatari, gli operatori privati e con lo stesso Consiglio regionale che ha all’esame, nella competente Commissione consiliare, modifiche alla vigente legislazione in materia di edilizia residenziale pubblica che necessita di un aggiornamento conseguente alle mutate realtà e condizioni della nostra Regione”.

Mongiana. A breve i lavori di manutenzione straordinaria di due edifici Aterp

Il sindaco di Mongiana, Bruno Iorfida, rende noto che: "Grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale, l’ATERP di Vibo Valentia, il 22 marzo, ha presentato al Comune S.C.I.A. per effettuare lavori di manutenzione straordinaria di 2 fabbricati con  12 alloggi siti in via G. F. Conty". Entro breve tempo - annuncia il Primo Cittadino - saranno avviati i lavori. "Confermo ai miei cittadini - assicura Iorfida il massimo impegno nel risolvere i problemi. Sono molto soddisfatto di questo importante atto, che pur nella sua semplicità, rappresenta una grande cosa, per il Comune e per le famiglie che abitano in quelle strutture. I risultati si raggiungono, con costanza ed impegno. Ora attendiamo l'inizio dei lavori". "Mi sento di ringraziare - conclude il sindaco - la sensibilità del dirigente, ingegner Pino Raffele, per la celerità dell'intervento posto in essere". 

Pizzo, pubblicata graduatoria provvisoria per case Aterp. Quasi pronto bando per 25 alloggi comunali

È stata pubblicata sull'Albo pretorio online del Comune di Pizzo la graduatoria provvisoria degli assegnatari degli alloggi Aterp disponibili sul territorio napitino. I richiedenti ammessi in graduatoria sono 101, mentre 15 sono gli esclusi per ritardo nella presentazione della domanda o per limiti di reddito non conformi al bando. Tutti gli interessati hanno tempo fino al 6 aprile (30 giorni dalla pubblicazione) per presentare eventuale opposizione in carta semplice all'ufficio comunale dei servizi sociali, che provvederà alla valutazione del ricorso in base ai nuovi elementi segnalati e all'eventuale documentazione allegata. Nell'assegnazione delle case Aterp, l'Amministrazione comunale ha esclusivamente un ruolo di intermediazione tra i cittadini interessati e l'Azienda regionale di edilizia residenziale pubblica. Non decide, quindi, i criteri di assegnazione, né procede alla verifica extradocumentale degli stessi. Si limita, in altre parole, a emanare il bando su richiesta dell'Aterp e a svolgere l'iter per l'emanazione della graduatoria provvisoria, che una volta definitiva sarà trasmessa all'azienda regionale, a cui spetterà la valutazione finale e l'assegnazione vera e propria degli alloggi. Diversa è la situazione per il bando comunale che verrà pubblicato entro la fine di marzo, per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica realizzati dal Comune nell'ambito del Contratto di quartiere. Si tratta di 25 alloggi, di 45 metri quadrati ciascuno, sorti grazie alla riqualificazione e conversione dell'immobile che un tempo ospitava l'istituto di Ragioneria. In questo caso, è Palazzo San Giorgio che ha stabilito i criteri di assegnazione, decidendo di destinare gli appartamenti a giovani coppie e anziani a basso reddito. I requisiti specifici, con il relativo punteggio conseguibile, saranno resi noti nei prossimi giorni, in vista della pubblicazione del bando comunale. “Come già spiegato in passato anche dal sindaco Callipo - ha sottolineato l'assessore comunale alle Politiche sociali, Cristina Mazzei - abbiamo fatto una scelta precisa per dare precedenza nelle assegnazioni ai giovani e agli anziani che vivano particolari condizioni di disagio economico. In ogni caso, in considerazione della tipologia degli appartamenti, che misurano meno di 50 metri quadri, non potranno partecipare al bando nuclei familiari composti da più di tre persone”.

Alloggi popolari, l’Aterp prevede lavori di manutenzione nei Comuni delle Serre

L’Aterp di Vibo Valentia procederà, il 16 dicembre, in prima seduta pubblica, all'esperimento di una gara per l'appalto di lavori a misura, mediante procedura aperta, per “l'istituzione di un Accordo Quadro finalizzato all'affidamento dei lavori di manutenzione periodica su unità immobiliare di proprietà dell'Aterp - relativamente alla Zona 2 - per un periodo di 24 mesi", dell'importo di 90.000 euro di cui netti 69.255 base di gara (16.245 euro  per oneri relativi al costo del personale e 4.500 euro per oneri per la sicurezza, entrambi non soggetti a ribasso). L’eventuale seconda seduta pubblica si svolgerà il 28 dicembre. Si tratta, in particolare, della realizzazione di opere riguardanti la manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare di proprietà dell’Aterp o da essa gestito e ricadente nei Comuni di Nardodipace, Fabrizia, Mongiana, Serra San Bruno, Vazzano, Pizzoni, Soriano, Sorianello, Gerocarne, Dasà, Arena, Acquaro e Dinami.

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