Antonio Bova, il reggino che fondò a Boston la storica panetteria “A. Bova & Sons Bakery”

Antonio "Anthony" Bova nacque a Reggio Calabria, il 5 giugno del 1890, da Raffaele (trentaseienne “bracciale” – figlio di Giuseppe e Francesca) e da Maria Modaffari (trentunenne “tessitrice” – figlia di Angelo e Giuseppa).
 
Dopo aver servito l’esercito  italiano durante la Prima guerra mondiale, tornò a casa ed il 30 ottobre del 1919, sposò Vittoria Sorrenti.
 
A Reggio Calabria nacque il suo primo figlio Raffaele (1921-1997). Antonio, subito dopo la nascita del piccolo, decise di tentare il “sogno americano” e si trasferì a Boston, in Massachusetts, dove, dopo aver fatto diversi lavori, fu assunto come apprendista in una panetteria (quella dell’italo-americano Giuseppe Parziale in attività già dal 1907).
 
Antonio, giovane di non comune prontezza, aggiunta ad una forte determinazione, riuscì ben presto ad apprendere tutti i segreti della panificazione. Dopo qualche tempo, era il 1926, decise di mettersi in proprio con il suo “A. Bova & Sons Bakery”.
 
All’inizio gli affari non andarono bene. Ma lui non si diede per perso e un giorno mise nella cesta il pane, appena uscito dal forno e iniziò un “porta a porta” bussando in ogni casa. Il suo pane piacque e dal giorno dopo il suo negozio ebbe una sempre crescente clientela.
 
Nel giro di pochi anni divenne una delle panettiere più affermate del quartiere "Little Italy" di Boston.
 
Intanto nacquero altri quattro figli: Antonio Biagio (1927-2008), Giorgio (1929-1993), Giuseppe (1931-1884) e Francesco (1932-1982) messi tutti al lavoro in giovane età.
 
Antonio Bova, che fu membro delle associazioni “Calabria Nuova” e “Sons of Italy Lodge”, morì a Boston il 18 settembre 1973.
 
Ancora oggi la “Bova’s”, con le nuove generazioni, è una realtà di grande successo a Boston.
 
*Presidente onorario “Ambasciatori della fame”

 

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