Violenza sessuale e furto aggravato: due giovani in manette

La Squadra mobile di Crotone, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia, ha tratto in arresto un 24 enne ed un 23enne, entrambi di Cutro, condannati definitivamente a sette anni di reclusione, per i reati di violenza sessuale di gruppo e furto aggravato in concorso.

I fatti risalgono al giugno del 2019, allorquando i due giovani avevano violentato e derubato una ragazza all’esterno di una discoteca di Mantova, per poi abbandonarla in un’area rurale della zona, privandola anche del telefono cellulare.

Entrambi i soggetti, che per tale vicenda giudiziaria si trovavano agli arresti domiciliari, sono stati rintracciati a Cutro presso le rispettive abitazioni e dopo le formalità di rito, condotti in prigione.

Operazione "Blu notte" contro la 'ndrangheta, il plauso del ministro Piantedosi

"Le operazioni condotte dai carabinieri a Reggio Calabria ed a Brescia testimoniano ancora una volta l'impegno straordinario di magistratura e forze dell'ordine contro le organizzazioni criminali che colpiscono il tessuto economico e sociale del nostro Paese".

Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, commentando l'esecuzione, in 16 province italiane, di decine di misure di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute gravemente indiziate di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione di armi comuni da guerra, estorsioni e usura.

"Le operazioni di oggi, che hanno fatto emergere le dinamiche e gli assetti interni di una cosca ‘ndranghetista attiva nel narcotraffico, nelle estorsioni e nel controllo delle attività imprenditoriali, con interessi ramificati in tutto il Paese e in diversi Stati esteri, evidenziano l’azione pervasiva delle organizzazioni criminali, la forza che esercitano su ampie zone del territorio, la loro proiezione sull’intero territorio nazionale ed i consolidati legami internazionali. La priorità delle istituzioni e delle forze di polizia è quella di combattere questi sodalizi criminali che aggrediscono e sfruttano le risorse del nostro tessuto economico e sociale con l'obiettivo di incrementare i propri profitti illeciti. Tutelare l’economia contro le infiltrazioni criminali è una premessa indispensabile per la crescita dei territori vessati dalla criminalità mafiosa ed a cui dobbiamo garantire sicurezza e legalità".

 

 

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“L’uso incontrollato delle tecnologie può compromettere la pace nel mondo"

“L’uso incontrollato delle tecnologie aumenta la complessità e quindi la conflittualità, compromettendo la pace”.

È quanto ha dichiarato questa mattina a Brescia Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence e professore di Pedagogia della Comunicazione dell’Università della Calabria, in occasione della giornata conclusiva della prima edizione del Festival della Pace, promossa dal Comune insieme alla Diocesi, le Università, l’Ufficio Scolastico e altre istituzioni.

Caligiuri è intervenuto al convegno “Le crescenti sfide della cybersicurezza”, insieme al Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Brescia Mario Maviglia, al docente dell’Università di Brescia Giorgio Pedrazzi e all’ex pilota di droni militari Cian Westmoreland, coordinati dal Portavoce della manifestazione Marcello Zane, che ha spiegato le ragioni del Festival della Pace, promosso a Brescia dove da anni si svolgono iniziative per la pace in un territorio caratterizzato dalla presenza di numerose industrie di armi e da installazioni nucleari.

Per la Civica Amministrazione era presente la Presidente del Consiglio Comunale di Brescia Laura Parenza. Caligiuri ha spiegato che negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso c’era il pericolo nucleare in un contesto in cui gli Stati erano gli unici attori del contesto internazionale e quindi sono riusciti a sviluppare politiche di deterrenza e di controllo, evitando che la situazione diventasse irreparabile.

“Oggi - ha spiegato - gli Stati competono e sono praticamente in guerra con i poteri economici e le organizzazioni criminali e terroristiche. In particolare i poteri economici, sopratutto nella prevalente dimensione finanziaria, sono spesso fuori controllo e questo aumenta gli squilibri e le tensioni nel pianeta”. Caligiuri ha poi proseguito sostenendo che “lo sviluppo incondizionato delle tecnologie aumenta i pericoli per la pace, poiché i conflitti sono sempre di più di natura economica e culturale e vengono combattuti sul web e a base di informazioni. E questi rischi aumentano ancora di più con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale”. Caligiuri ha infatti concluso dicendo che “chi controlla il cyberspazio può controllare il mondo, così come chi controllerà l’intelligenza artificiale potrà controllare il mondo. E non è affatto detto che siano gli Stati democratici. Probabilmente è proprio questa la maggiore ombra oggi sulla pace nel mondo”.

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Crotone: per l'attacco si pensa ad Insigne, per la difesa occhi puntati su Caracciolo

Il Crotone avrebbe individuato in Antonio Caracciolo il rinforzo ideale per il pacchetto arretrato. Il 26enne è un obiettivo di mercato anche della Sampdoria che mira a portare sotto la Mole il centrale attualmente in forza al Brescia. Per l'attacco, invece, i rossoblù starebbero pensando al fratello di Lorenzo Insigne, Roberto. Dopo aver disputato l'ultima stagione in prestito con Avellino, Insigne è ritornato a Napoli e si sta allenando nel ritiro di Dimaro. Tuttavia, nonostante abbia ben impressionato il tecnico Sarri, l'attaccante sarebbe destinato al prestito ad una squadra di Serie A. Il Crotone sarebbe, quindi, interessato ad offrire una maglia da titolare al 22enne partenopeo.

 

Operazione dei carabinieri: coinvolti dirigenti, funzionari pubblici e imprenditori

Una vasta  operazione condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria è in corso dalle prime luci dell'alba per l'esecuzione di dieci provvedimenti d'indizio di delitto emessi dalla Procura distrettuale antimafia del capoluogo reggino. Le attività dei militari, che hanno effettuato anche numerose perquisizioni, si stanno sviluppando nella provincia di Reggio Calabria ed in quelle di Roma, Milano, Brescia e Crotone. I reati contestati agli indagati, tra cui figurano dirigenti, funzionari pubblici e imprenditori, sono il concorso esterno in associazione mafiosa, la turbata libertà degli incanti, la truffa aggravata, la corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, l'induzione indebità a dare o promettere utilità, l'intestazione fittizia di beni e l'estorsione aggravata dal metodo mafioso.

E` morta Moira Orfei, la regina del circo aveva 83 anni

E`morta nella sua casa mobile, come si conviene ad una vera donna di circo. Il corpo senza vita di  Moira Orfei è stato rinvenuto, questa mattina, dai familiari. La regina del circo, che avrebbe compiuto 84 anni il 21 dicembre, si trovava a Brescia per una tournée. A dare la notizia, un comunicato dei familiari nel quale si legge: "Moira Orfei  ci lascia in serenità e circondata dall’amore dei familiari, in questa mattina di novembre nella sua bellissima e celebre casa mobile". Lo spettacolo in programma questa sera nella citta` lombarda si svolgera` regolarmente "per continuare la tradizione in onore della più grande icona circense»" 

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