La scuola entra nel Parlamento europeo, sorteggiati i 4 istituti che andranno a Bruxelles

Ipsceoa di Botricello (CZ), Istituto tecnico statale Piria Ferraris/Da Empoli di Reggio Calabria, l’Istituto d’istruzione secondaria Guarasci Calabretta di Soverato (CZ) e il Liceo Scientifico Filolao di Crotone.

Sono questi i 4 istituti scolastici calabresi sorteggiati ieri, in diretta streaming da Laura Ferrara che partiranno per Bruxelles.

L'eurodeputata del MoVimento 5 Stelle ha promosso anche quest'anno il bando “La scuola entra nel Parlamento europeo”, rivolto agli istituti di istruzione superiore secondaria della Calabria. L'iniziativa, giunta alla quarta edizione, permetterà a 32 studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori ed a 8 docenti accompagnatori di conoscere più da vicino l'Istituzione europea.
La visita si svolgerà dal 2 al 5 dicembre 2018 ed ogni scuola sorteggiata dovrà ora individuare 8 studenti che beneficeranno di questa opportunità. Si è inteso inoltre sorteggiare anche due istituti di riserva, laddove fra le scuole beneficiarie ce ne fosse qualcuna impossibilitata a partecipare, e sono: il Liceo Scientifico Bruno-Liceo Classico Colosimo di Corigliano-Rossano (Cs) e l’Ipalbtur di Villa San Giovanni (RC).

«Abbiamo inviato il bando all’ufficio scolastico regionale – spiega la Ferrara – che ha poi provveduto a diramarlo in tutti gli istituti calabresi e ne ho dato ampia promozione anche io stessa attraverso i miei canali social. I ragazzi – continua – comprenderanno meglio le funzioni e i poteri del Parlamento europeo. Sarà occasione per approfondire temi che riguardano le questioni internazionali e nazionali come immigrazione e legalità ed anche questioni calabresi ma che investono l'Istituzione comunitaria, quali ambiente e fondi europei. Gli studenti parteciperanno fra l’altro ad un gioco di ruolo e vestiranno i panni del parlamentare europeo. Sarà riservato a loro uno speciale appuntamento con personalità del mondo dell’innovazione e dei social network per approfondire meglio le tantissime opportunità legate all’era digitale».  

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Il Greco di Bianco passito conquista il Parlamento europeo

Nei giorni scorsi, a Bruxelles, nell'ambito del convegno dedicato allo sviluppo sostenibile ed allo stato d'attuazione dei 17 obiettivi per il Terzo Millennio, lo chef e giornalista padovano Efrem Tassinato ha presentato e fatto degustare, tra i prodotti simbolo di economie virtuose, il vino Greco di Bianco passito Doc, del produttore di Samo (Rc) Antonio Caridi.

Al convegno, organizzato dal parlamentare europeo Marco Zullo, sono intervenuti diversi rappresentanti del mondo delle imprese e delle politiche economiche e per l’ambiente, che hanno degustato ed apprezzato il "nettare" calabrese accanto ai Burci, ovvero i Dolcetti di Pontelongo (del Consorzio I Buoni Convivi di Piove di Sacco - Pd).

Sede calabrese a Bruxelles, Ferrara (M5s): uno spreco nonostante le promesse di Oliverio

«I miei appelli sul funzionamento della sede di rappresentanza della Regione Calabria a Bruxelles sono caduti nel vuoto».

Laura Ferrara, eurodeputata del MoVimento 5 dtelle, ritorna sullo spazio in uso dalla Regione.

«I calabresi pagano circa 50mila euro l'anno per una sede inutilizzata – continua Ferrara-. Dopo l'inaugurazione, in grande stile con brindisi e aperitivi, il sipario è calato sulla sede e su quelle che dovevano essere le sue potenzialità».

«Ho monitorato questa situazione sin dal mio insediamento, denunciando il grave spreco del passato e sperando che con il “trasloco” in uno spazio meno costoso e più adeguato alle tasche dei cittadini calabresi, questo punto fisico diventasse un'opportunità di promozione, informazione e formazione per i giovani calabresi interessati a conoscere le istituzioni europee più da vicino. Il mio interesse non si è chiaramente fermato agli appelli sui mezzi di informazione, chiesi al Dipartimento Programmazione con una mail le funzioni svolte di chi avrebbe operato all'interno della sede e di indicarci quali sarebbero state le attività all'interno della stessa. A quella mail seguì una risposta molto dettagliata. La segreteria del Dipartimento Programmazione della Regione Calabria così scriveva: “Una lista parziale delle attività e funzioni, alcune già avviate altre in corso di preparazione, comprende: Informazione sulle politiche europee, networking e cooperazione internazionale, avvio e supporto a progetti di cooperazione, valorizzazione e promozione del territorio regionale in Europa, supporto alla partecipazione della regione Calabria e degli enti pubblici regionali agli Open Days e ad altri eventi di promozione e studio annualmente previsti a Bruxelles, realizzazione di eventi promozionali ed iniziative culturali a Bruxelles finalizzati a qualificare l’immagine e sviluppare la presenza della Calabria in ambito comunitario, raccordo con gli uffici della Commissione Europea, supporto agli stakeholder territoriali nella ricerca di partner per la partecipazione e l'inserimento in consorzi e reti per la costituzione di progetti/iniziative a carattere transnazionali”.

Una delle attività più interessanti sarebbe stata, se solo fosse stata reale, “l'attivazione di percorsi Training ed Internship, in collaborazione con le Università Calabresi”. Insomma una serie di ottimi propositi mai realizzati. Nel frattempo era stato pubblicato un bando, un anno fa, per individuare le figure professionali da inserire nell'organico della sede. I criteri per questa selezione lasciavano dei dubbi in quanto molto restringenti, rispecchiavano appieno le caratteristiche richieste le stesse persone che vi avevano collaborato in un precedente programma. In realtà anche questo bando cadde nel vuoto perché sospeso poco dopo e mai più riaperto. Quindi ad oggi gli uffici siti in Rd-Pt. Schuman 14 3^étage a Bruxelles, anche se ad un costo più congruo rispetto al passato, sono l'ennesimo spreco della Regione più povera d'Italia- conclude l'europarlamentare -. Uno spreco che rimane ingiustificato e del quale abbiamo chiesto più volte conto a questo governo regionale latitante sulle questioni spinose». 

 

 

Sede calabrese a Bruxelles, Ferrara (M5S) “Un costo inutile per i cittadini”

«Non ci è riuscito il presidente della Regione Calabria a rendere operativa la sede calabrese a Bruxelles che è rimasta, così come in passato, un costo inutile a spese dei cittadini calabresi».

È quanto afferma l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara, riferendosi alla sede di rappresentanza della Regione Calabria nella città che ospita il Parlamento europeo.

«A luglio viene pubblicato un avviso pubblico per la selezione di 5 consulenti “di supporto al coordinamento tecnico delle attività di programmazione settoriale e territoriale del POR Calabria FESR FSE 2014/2020 e la sua integrazione con la Cooperazione Territoriale Europea, per la sede di Bruxelles della Regione Calabria”. Siamo quasi a fine dicembre ed ancora nessuna selezione è stata effettuata – lamenta la Ferrara – anzi, ad ottobre viene sospesa la selezione fino a data da “determinarsi” così come è possibile apprendere dal sito Calabriaeuropa. La sede non ha un organico effettivo ed “ufficiale” da novembre 2015. Sin dal mio insediamento al Parlamento europeo ho ripetutamente chiesto che la sede diventasse operativa al pari di quelle di altre Regioni. Poteva essere un punto di promozione, informazione e perché no, anche di formazione e invece, fatta eccezione per qualche convegno/parata, è solo una voce di spesa del bilancio regionale. Dal 2015 la sede risulta formalmente scoperta di risorse anche se più di una volta al suo interno era presente un esperto del Laboratorio Calabria 2020, il cui contratto risultava scaduto e non rinnovato. A distanza di quasi tre anni, anche su questa situazione il governo regionale non ha certo brillato per trasparenza, oltre a non aver intrapreso la famosa “svolta” rispetto a quello precedente. Chiedo maggiore chiarezza sulla funzione della sede che si è connotata più come un ufficio privato che come un punto di riferimento in Europa».

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Sede Regione Calabria a Bruxelles: Ferrara (M5S) denuncia la scarsa trasparenza nella gestione degli uffici

"La Regione Calabria si è finalmente ricordata di avere una propria sede di rappresentanza a Bruxelles e bandisce un avviso pubblico per la selezione di 5 consulenti 'di supporto al coordinamento tecnico delle attività di programmazione settoriale e territoriale del POR Calabria FESR FSE 2014/2020 e la sua integrazione con la Cooperazione Territoriale Europea, per la sede di Bruxelles della Regione Calabria', così come si legge nell'avviso".

Lo scrive in una nota l'eurodeputata del MoVimento 5 stelle, Laura Ferrara.

"È da novembre 2015 che la sede di Bruxelles, almeno formalmente, è scoperta di organico. Salvo la presenza sporadica di un funzionario regionale, così come ci fu comunicato in una mail in cui chiedevamo informazioni al Dipartimento Programmazione della Regione Calabria. Quasi due anni in cui la sede ha organizzato pochissime attività per lo più convegni e in cui la promozione del nostro territorio, così come prevede la mission della sede stessa, è stata pari a zero. Difficile tracciare come sia stata utilizzata, dunque, negli ultimi due anni la sede anche perché quelle poche informazioni presenti in rete – una breve sezione sul sito calabriaeuropa.it – non sono esaustive. Ciò che sappiamo è che fino a Novembre 2015 un esperto del Laboratorio Calabria 2020 ha seguito le attività in loco. Dopo quella data, pur non avendo alcun contratto o deroga alla consulenza precedente con la Regione, lo stesso continuava ad essere presente nella sede calabrese a Bruxelles, non si capisce bene con quale funzione. Questa sede si è connotata in questo periodo più come un ufficio privato che come un punto di riferimento in Europa. Non si rinviene alcuna trasparenza sulla programmazione delle attività svolte o l'organizzazione di iniziative, a differenza di altre Regioni le cui sedi hanno siti web dedicati in cui vengono anche indicati i componenti dell'organigramma, promuovono attività di stages, tirocini e soprattutto, organizzano giornate di promozione territoriale. 

Sul sito della Regione Calabria dal 20 luglio appare l'avviso pubblico per la selezione dei 5 esperti che dovranno anche prestare la loro opera nella sede e che avranno un contratto di consulenza pari, addirittura, a 36 mesi prorogabile non è specificato fino a quante volte. Quei bandi - conclude la Ferrara - in salsa calabra, i cui beneficiari, magari gli stessi già selezionati con il bando precedente, vengono blindati nella speranza, chissà, di una possibile stabilizzazione".

Bruxelles, terrorismo: due poliziotti aggrediti con un coltello dopo un falso allarme bomba

Due poliziotti sono stati aggrediti da un uomo armato di coltello, nella zona di Schaerbbeek, a Bruxelles. L'aggressore è stato arrestato. La procura federale non ha dubbi nel classificare l'episodio come attacco terroristico. Nella giornata di oggi un altro allarme aveva interessato l'edificio della Procura situato nei pressi de la Gare du nord. Gli uffici erano stati evacuati in seguito ad una telefonata anonima in cui veniva segnalata la presenza di una bomba.

L'Isis pronto a colpire in Europa, rischia anche l'Italia

Nonostante stia perdendo terreno in Siria, Iraq e Libia, L'Isis starebbe continuando ad addestrare terroristi da far entrare in azione in Europa. L'allarme è contenuto in una relazione che il direttore della Cia, John Brennan ha preparato per il Congresso statunitense. Per il capo dell'agenzia di spionaggio per l'estero statunitense, lo Stato islamico punterebbe, inoltre, ad attuare tattiche di guerriglia con le quali compensare le perdite territoriali subite di recente. L'Isis starebbe lavorando, quindi, alla predisposizione di una complessa ed articolata struttura terroristica in grado di compiere ed ispirare attentati come quelli che hanno colpito Parigi e Bruxelles. Secondo le informazioni in possesso della Cia, sarebbero numerosi i terroristi pronti ad entrare in azione. Brennan ha, infine, confermato la nuova strategia messa in campo dall'Isis che starebbe esortando i propri seguaci a compiere attentati in stile lupi solitari nei paesi in cui vivono. Per quanto riguarda l'Italia, secondo il procuratore nazionale antiterrorismo, Franco Roberti, "l'Italia rischia, ma non più di prima". Allo stato, infatti, non ci sarebbero ulteriori "motivi nuovi di preoccupazione"

 

 

Belgio, terrorismo: ferito ed arrestato un "pesce grosso"

Un "pesce grosso", è stato individuato e fermato dalla polizia belga al termine di un’operazione antiterrorismo nel quartiere Schaerbeek di Bruxelles. Contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente, non si tratta pero` di Mohamed Abrini, ricercato perche` ritenuto insieme a Salah Abdeslam responsabile della preparazione e della gestione logistica degli attentati di Parigi. Il sospettato, di cui al momento non è ancora stata resa nota l’identità, e`stato ferito alle gambe dagli agenti ed è stato prelevato su un marciapiede vicino a una fermata dell’autobus, dopo che gli artificieri hanno messo in sicurezza lo zainetto che portava con sé ed all'interno del quale sarebbe stato trovato esplosivo. Un testimone oculare ha riferito che la persona portata via dalla polizia e` "un uomo sulla quarantina" che si trovava alla fermata dell'autobus insieme alla figlia. La bambina è poi stata portata in salvo dalle forze speciali. Il testimone ha poi aggiunto: "Ero con i miei clienti e ho sentito il rumore di due proiettili, cinque secondi l’uno dall’altro". Sul fronte delle indagini, intanto, la procura belga con un comunicato stampa ha confermato che il terrorista che ha azionato la seconda esplosione all'aeroporto di Zeventem era effettivamente Najim Laachraouil.

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