In arrivo venti forti e calo delle temperature, allerta gialla in Calabria e Sicilia

Una perturbazione che si sta avvicinando dall’Europa nord-orientale, attraverso la regione balcanica, determinerà sul nostro Paese, un deciso rinforzo del vento dai quadranti settentrionali, a cui seguirà un rilevante calo termico, soprattutto sulle regioni del centro-sud.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che estende ed integra quello diramato nella giornata di ieri.

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 23 marzo, venti forti o di burrasca, prevalentemente dai dai quadranti settentrionali, su Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria, con possibili mareggiate lungo le coste adriatiche e ioniche.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, allerta gialla su gran parte di Calabria e Sicilia

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Coronavirus: 38 nuovi casi in Calabria, i positivi sono 273

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 2872 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 273 (+38 rispetto a ieri), quelle negative sono 2599.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Catanzaro: 12 in reparto; 10 in rianimazione; 36 in isolamento domiciliare

- Cosenza: 29 in reparto; 3 in rianimazione; 26 in isolamento domiciliare; 3 deceduti

- Reggio Calabria: 19 in reparto; 4 in rianimazione; 56 in isolamento domiciliare; 5 guariti; 4 deceduti

- Vibo Valentia: 2 in reparto; 10 in isolamento domiciliare

- Crotone: 15 in reparto; 38 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

I soggetti in quarantena volontaria sono 6721, così distribuiti:

- Cosenza: 1330

- Crotone: 595

- Catanzaro: 622

- Vibo Valentia: 721

- Reggio Calabria: 3453

Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 10.777.

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro.

Coronavirus: per fermare l'esodo dal Nord, Catalfamo chiede controllo vie d'accesso alla Calabria

L'assessore regionale alla pianificazione e sviluppo territoriale ing. Domenica Catalfamo, in riferimento alle limitazione degli spostamenti su tutto il territorio regionale in conformità all’Ordinanza P.G.R. n. 15/2020,  per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019, fa sapere che per rendere efficace il blocco dei flussi in ingresso in Calabria, sarà necessario il supporto delle prefetture per il controllo delle reti di accesso attraverso il coordinamento delle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Esercito) Anas, Capitaneria di Porto, SACal, Rfi, Trenitalia, Regione Calabria, Province e Città Metropolitana (polizia locale), Anci Calabria (polizie locali), rappresentanti autolinee. 

"Nello specifico - scrive l'assessore in una nota - dovranno essere controllate le reti d’accesso via gomma al confine a nord: SS106, SS18 , strade interne (provinciali, comunali) , A2 autostrada; Svincoli: A2 autostrada - SS280 - svincolo Lamezia,  SS282 - svincolo Rosarno.

 Il controllo delle autolinee bus (collegamento con Calabria, collegamento con Sicilia, altri collegamenti) comprendono: uscita ogni svincolo A3 (in prossimità innesto con viabilità secondaria). I gestori autolinee dovranno impartire disposizioni su monitoraggio, controllo, comunicazione (la piattaforma Core della Regione Calabria monitora gli spostamenti delle autolinee).

 Per le ferrovie, oltre al controllo della discesa dei viaggiatori, il controllo su treno sarà così effettuato: tirrenica – controllo stazione Tortora (treni locali ed altri se fermano) e comunque stazione di prima fermata altri treni (diretti, intercity, freccia); ionica: stazione Rocca Imperiale (controllo treni in ingresso- treni locali ed altri se fermano) e comunque stazione di prima fermata treni diretti e intercity. 

Proseguirà e sarà intensificato il controllo dello Scalo di Lamezia Terme

Per mare: sbarco traghetti diretti a Villa San Giovanni e Reggio Calabria. Controllo anche delle rotte da Salerno, Genova, ed altri porti che giungono in Sicilia e a Messina. 

L’Anas -  conclude l'assessore - su mia richiesta, ha immediatamente attivato oltre che i controlli ai varchi, anche i pannelli di divieto a messaggio variabile sull’A2 e sul tratto di SS 106 della Basilicata".

Coronavirus, il plauso di Wanda Ferro (FdI) per l'ordinanza di chiusura della Calabria

 «Ottima decisione quella della governatrice Jole Santelli, che ha disposto tempestivamente la chiusura dei confini regionali imponendo il divieto di spostamento in entrata ed in uscita dalla Calabria. Una misura drastica che si è resa necessaria dopo l'annuncio da parte di Lombardia e Piemonte della sospensione delle attività di uffici pubblici e attività private, e dopo la decisione da parte del governo di chiudere tutte le attività produttive considerate non essenziali».

È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che è in continuo contatto con la presidente della Regione per sostenere, con tutte le necessarie iniziative parlamentari, l’impegno della Calabria nell’emergenza coronavirus. 

«Era necessario scongiurare il rientro in Calabria di molti concittadini che lavorano al Nord, per evitare ulteriori contagi. Ora è cruciale - aggiunge Wanda Ferro - garantire i controlli sull’applicazione dell’ordinanza regionale. È evidente che l’unica sanzione che la Regione può applicare,  la misura sanitaria della quarantena obbligatoria, non può bastare come deterrente. Occorre che le forze dell’ordine intensifichino l’attività di controllo e impongano il rispetto, oltre che delle misure previste dai decreti governativi, anche dell’ordinanza regionale, denunciando i trasgressori ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, che prevede anche l’arresto fino a tre mesi. Faccio un appello al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, al ministro della difesa Lorenzo Guerini, ai prefetti e ai vertici delle Forze dell’Ordine, perché dispongano servizi di controllo stringenti sul rispetto dell’ordinanza regionale, anche con l’utilizzo dell’Esercito, il cui invio in Calabria abbiamo sollecitato sia io che la presidente Santelli, senza ottenere risposta da parte del governo. Su questo auspichiamo di avere la condivisione e il sostegno da parte dei parlamentari calabresi della maggioranza».

Coronavirus: ancora un morto in Calabria, ora sono sette

Il coronavirus fa un'altra vittima in Calabria.

Si tratta di uomo di 75 anni, originario di San Lucido, morto la notte scorsa nel reparto di rianimazione dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.

Sale quindi a sette il numero dei decessi registrati in Calabria, a causa dell'epidemia da covid-19

Coronavirus, Calabria: altri due comuni in quarantena

"Ho appena emanato l'ordinanza che dispone la 'chiusura' dei Comuni di Rogliano e Santo Stefano di Rogliano (CS).

Una misura che si è resa necessaria a seguito del numero di casi di positività al Coronavirus registrati negli ultimi giorni.

 L’ordinanza, così come già avvenuto per altri comuni negli scorsi giorni, prevede il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui presenti, il divieto di accesso nel territorio comunale, la sospensione delle attività degli uffici pubblici. Viene comunque garantita l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

Potranno varcare i confini comunali gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nelle attività collegate all’emergenza, gli esercenti che hanno attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali ma tutti avranno l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

 L’ordinanza consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".

Lo rende noto Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Calabria in quarantena, vietato entrare e uscire dalla regione

"Ho appena firmato una ordinanza che prevede, con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020, il divieto di ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale.

Si potrà entrare o uscire dalla Calabria solo per spostamenti derivanti da comprovate esigenze lavorative legate all’offerta di servizi essenziali oppure per gravi motivi di salute.

Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni".

Lo rende noto Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Coronavirus: il plauso di Wanda Ferro (FdI) per la nuova struttura che ospiterà 80 posti di terapia intensiva 

«La realizzazione della nuova struttura modulare che ospiterà 80 ulteriori posti di terapia intensiva e sub-intensiva nell’area del policlinico di Catanzaro è la prova dello sforzo che il governo regionale guidato da Jole Santelli sta mettendo in campo per rafforzare la capacità del sistema sanitario regionale di affrontare un possibile aggravamento dell’emergenza coronavirus».

È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro.

«Con l'attivazione di questa struttura – aggiunge Wanda Ferro – si prevede di riuscire a gestire un migliaio di casi di possibile contagio. Un grande risultato, che si aggiunge all'allestimento nei giorni scorsi di 141 nuovi posti letto in tutta la regione. Ora siamo fiduciosi che il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri e la struttura della Protezione civile recuperino i ritardi registrati fino ad oggi e rispettino gli impegni assunti rispetto all’invio in Calabria dei dispositivi di protezione individuale per il personale medico e sanitario e delle apparecchiature indispensabili per affrontare l’emergenza come i ventilatori e i respiratori».

«Rivolgo la mia gratitudine  – conclude Wanda Ferro -  ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, centro di riferimento regionale per l’emergenza Coronavirus, e a tutto il personale sanitario che negli ospedali calabresi sta lottando in prima linea per dare assistenza ai pazienti, senza tirarsi indietro davanti ai rischi e alla fatica, e a costo di grandi sacrifici personali e familiari. Sono un esempio di dedizione, coraggio e responsabilità, che non può essere offuscato dal comportamento di quei pochi che, se rimasti a casa senza reali motivazioni, dimostrano di non meritare l’onore di indossare il camice».

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