Emergenza coronavirus in Calabria: la Regione istituisce due “zone rosse” e 7 “arancioni”

Ai fini del contenimento della diffusione del Covid-19, e in considerazione delle misure vigenti, il presidente ff della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato l'ordinanza 83 che limita gli spostamenti delle persone fisiche e sospende le attività scolastiche in presenza nei Comuni, identificati come "zona rossa", di Giffone, Caccuri, e nei Comuni, identificati come "zona arancione", di Mangone, Rovito, Spezzano della Sila, Zumpano, Anoia, Rosarno e Taurianova. Il provvedimento, firmato anche dal delegato del soggetto attuatore, Antonio Belcastro, è in vigore dal 31 ottobre 2020 fino a tutto il 13 novembre 2020.

MISURE COMUNI GIFFONE E CACCURI

Per i Comuni di Giffone e Caccuri l’ordinanza dispone «il divieto di allontanamento da parte di tutti gli individui ivi presenti, riducendo drasticamente ogni possibilità di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; sussiste il divieto di accesso all’interno del territorio comunale, fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal territorio individuato, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nei controlli e nell'assistenza e nelle attività riguardanti l’emergenza e per le forze dell’ordine, forze di polizia, forze armate, corpo nazionale dei vigili del fuoco, impiegati per le esigenze connesse al contenimento della diffusione del Covid-19 o in altri servizi d'istituto, dei servizi pubblici essenziali, per gli spostamenti connessi alle relative attività».

Il provvedimento «consente, all’interno del territorio interessato, unicamente gli spostamenti ritenuti essenziali, per come elencati in allegato 1 alla presente ordinanza, in linea con quanto già approvato con l’ordinanza n. 29/2020, relativo alle misure specifiche applicabili ai Comuni identificati come “zona rossa”, nei quali l’andamento epidemico aveva avuto una particolare evoluzione».

Stabilisce inoltre «la sospensione di tutte le attività commerciali e produttive, ad eccezione di quelle ritenute essenziali, secondo quanto già previsto dalle disposizioni nazionali e regionali in tema di lockdown».

MISURE COMUNI GIFFONE, CACCURI, MANGONE, SPEZZANO DELLA SILA, ROVITO, ZUMPANO, ANOIA, ROSARNO E TAURIANOVA

Per i Comuni di Giffone, Caccuri, Mangone, Spezzano della Sila, Rovito, Zumpano, Anoia, Rosarno e Taurianova l’ordinanza dispone «il divieto di spostamento delle persone fisiche, dalle ore 21,00 alle ore 05,00 del giorno successivo. Sono consentiti soltanto gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità, situazioni di urgenza o motivi di salute. Per giustificare gli spostamenti dovrà essere necessario esibire una autodichiarazione, utilizzando il modello allegato all’ordinanza n. 80/2020. É consentito in ogni caso fare rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza».

Sospende «in presenza, le attività scolastiche di ogni ordine e grado, con ricorso alla didattica a distanza, rimettendo in capo alle autorità scolastiche la rimodulazione delle stesse. Restano in capo alle autorità scolastiche gli adeguati controlli atti a verificare l’effettiva presenza degli studenti presso il proprio domicilio/residenza per tutto l’arco delle giornate di lezione; resta consentita, sulla base delle singole organizzazioni, per gli studenti con disabilità, la didattica digitale integrata presso gli Istituti scolastici, alla presenza dei rispettivi insegnati di sostegno. Le autorità scolastiche dispongano misure affinché altre tipologie di accessi verso i plessi, siano contingentati».

L’ordinanza prevede altresì «il divieto assoluto di assembramento, il rispetto delle misure di distanziamento fisico interpersonale e delle misure igieniche di prevenzione ed è raccomandato fortemente l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi».

Si ribadisce infine «la necessità, per tutte le persone presenti sui territori interessati, di mantenere comportamenti rispettosi dell’igiene, del distanziamento interpersonale con divieto di assembramenti e dell’uso continuativo di protezioni delle vie aeree, indispensabili a evitare nuove possibili fonti di contagio».

Coronavirus, allarme in Calabria: indice Rt all’1,84, scatta lo Scenario 4

C’è anche la Calabria tra le 11 regioni (Abruzzo, Basilicata, Liguria, Lombardia, Piemonte,  Puglia, Sicilia, Toscana, Valle d'Aosta e Veneto) classificate dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute a rischio elevato di una trasmissione non controllata del Covid-19.

Altre otto regioni (Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Umbria) e due province autonome (Bolzano e Trento) sono invece classificate a rischio moderato con elevata possibilità di progredire a rischio alto nel prossimo mese.

Come se non bastasse, la Calabria - insieme ad Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte ed alla provincia di Bolzano – rientra nello scenario 4, ovvero il più grave.

Secondo il documento ’Prevenzione e risposta al Covid-19' redatto dall'Istituto superiore di sanità, lo scenario 4 è caratterizzato da una "situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo" e prevede, in caso di persistenza, "misure molto aggressive".

Del resto, in Calabria, l’indice Rt che misura la potenziale trasmissibilità del contagio è oggi all’1,84, ovvero ben oltre la media nazionale che è dell’1,70.

Nelle altre regioni a rischio, l’Rt è: 1,6 in Emilia Romagna, 2,01 in Lombardia, 1,99 in Piemonte  e 1,92 nella provincia di Bolzano.

Secondo il report però, altre regioni, pur collocandosi allo stato in uno scenario meno difficile, hanno una maggiore probabilità che la crescita della curva epidemica finisca per collassare i sistemi sanitari. Tra queste, oltre a Calabria, Lombardia e Piemonte, già nello scenario da lockdown, figurano Puglia, Sicilia e Toscana.

Calabria: continua a crescere il contagio da coronavirus, oggi 239 nuovi casi

Non accenna a rallentare la diffusione del coronavirus in Calabria.

Dopo i 224 nuovi casi registrati ieri, oggi i contagi sono 239.

Complessivamente, quindi, su 268.922 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 4.863 sono risultate positive.
 
Sono questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 876 (49 in reparto; 4 in terapia intensiva; 823 in isolamento domiciliare). Casi chiusi 640 (guariti 599; decessi 41).
 
- Catanzaro: casi attivi 409 (37 in reparto; 1 in terapia intensiva; 371 in isolamento domiciliare). Casi chiusi 337 (301 guariti; 36 decessi).
 
- Crotone: casi attivi 77 (0 in reparto; 0 in terapia intensiva; 77 in isolamento domiciliare). Casi chiusi 161 (155 guariti; 6 decessi).
 
- Vibo Valentia: casi attivi 47 (4 in reparto; 0 in terapia intensiva; 43 in isolamento domiciliare). Casi chiusi 124 (118 guariti; 6 decessi).
 
- Reggio Calabria: casi attivi 1273 (52 in reparto; 4 in terapia intensiva; 1217 in isolamento domiciliare). Casi chiusi 524 (500 guariti; 24 decessi)

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 268 (268 in isolamento domiciliare); casi chiusi 117 (116 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 98 in provincia di Reggio Calabria, 68 in provincia di Cosenza, 63 in provincia di Catanzaro, 2 in provincia di Crotone e 8 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 849.

 

Coronavirus, Calabria: nuova ordinanza su ricoveri ed attività ambulatoriali

Le nuove disposizioni inerenti alle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale e di ricovero differibili sono contenute nell’ordinanza n. 82, firmata ieri dal presidente ff della Regione Calabria, Nino Spirlì, per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

ATTIVITÀ AMBULATORIALI SOSPESE

Dal 31 ottobre 2020 a tutto il 24 novembre l’ordinanza, sottoscritta anche dal delegato del soggetto attuatore, Antonio Belcastro, «dispone la sospensione, all’interno delle strutture ospedaliere pubbliche, delle attività ambulatoriali per prestazioni specialistiche con classe di priorità D (Differibile) e P (Programmata), come definite dal Pngla 2019-2021, di cui all’Intesa Stato-Regioni 21.02.2019. Sono fatte salve le prestazioni ambulatoriali recanti motivazioni d’urgenza, nonché quelle di dialisi, di Pet/Tc, di radioterapia e quelle oncologiche-chemioterapiche, le prestazioni relative alla gravidanza a rischio e/o a termine ed i follow up non differibili. Sono fatti salvi, altresì, gli screening oncologici all’interno dei programmi organizzati, le prestazioni di ostetricia e ginecologia riportate in allegato 1 all’ordinanza 29/2020, gli esami, le visite ed ogni altra prestazione connessa alla procreazione, alla nascita e alla diagnosi prenatale e al parto, le visite cardiologiche, le sedute di vaccinazione, le donazioni di sangue».

L’ordinanza «consente lo svolgimento regolare dei piani terapeutici, le somministrazioni di farmacoterapia e tutte quelle prestazioni non procrastinabili, in quanto potrebbero procurare un potenziale danno al paziente. Restano consentite le prestazioni ambulatoriali svolte in strutture pubbliche esterne ai presidi ospedalieri. Sono sospese le attività in regime di intrapmoenia».

 Il provvedimento, inoltre, dispone «la sospensione dei ricoveri in elezione e, quindi, differibili, all’interno delle strutture ospedaliere pubbliche, sia di area medica, che di area chirurgica - ivi compresi quelli in intramoenia - fatte salve le prestazioni di ricovero per riabilitazione ospedaliera in quanto il processo riabilitativo non può essere posticipato nelle sue fasi, al fine di evitare/ridurre eventuali esiti invalidanti».

ATTIVITÀ DA RIPROGRAMMARE

L’ordinanza stabilisce anche che «le strutture pubbliche interessate dal presente provvedimento procedano alla riprogrammazione delle attività ambulatoriali e di ricovero sospese ai sensi della presente ordinanza ad avvertire gli utenti le cui prestazioni e ricoveri siano stati sospesi, per riprogrammare l’appuntamento con la tempistica coerente con il presente provvedimento».

PAZIENTI DA TRASFERIRE

Secondo l’ordinanza firmata da Spirlì, «i presidi delle aziende ospedaliere dovranno trasferire presso i presidi ospedalieri territoriali direttamente gestiti dalle aziende sanitarie provinciali, i pazienti Covid-19 ricoverati stabilizzati e non ancora dimissibili al proprio domicilio, previa intesa tra le direzioni sanitarie delle strutture»; mentre «le strutture sanitarie dovranno procedere ad incrementare, nelle more dell’adesione a quanto previsto nel Dca n. 91 del 18 giugno 2020 e, fermo restando il disposto di cui all’ordinanza n. 80/2020, il numero di posti letto nelle unità operative di malattie infettive, al fine di ampliare la recettività dei pazienti Covid positivi, rimodulando i posti letto resisi disponibili dal provvedimento di sospensione dei ricoveri in elezione.

 

 

Coronavirus: ennesima impennata dei contagi in Calabria, oggi 224 nuovi casi

Ennesima impennata dei contagi da coronavirus in Calabria, dove nelle ultime 24 ore sono stati individuati ben 224 nuovi positivi.

Complessivamente, quindi, su 266.077 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 4.624 sono risultate positive.
 
Sono questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 809 (50 in reparto; 2 in terapia intensiva, 757 in isolamento domiciliare); casi chiusi 639 (598 guariti, 41 deceduti).

- Catanzaro: casi attivi 346 (33 in reparto; 1 in terapia intensiva; 312 in isolamento domiciliare); casi chiusi 337 (301 guariti, 36 deceduti).

- Crotone: casi attivi 75 (75 in isolamento domiciliare); casi chiusi 161 (155 guariti, 6 deceduti).

- Vibo Valentia: casi attivi 39 (3 ricoverati ,36 in isolamento domiciliare); casi chiusi 124 (118 guariti, 6 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 1.176 (48 in reparto; 4 in terapia intensiva; 1.124 in isolamento domiciliare); casi chiusi 523 (500 guariti, 23 deceduti)

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 268 (268 in isolamento domiciliare); casi chiusi 117 (116 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 27 in provincia di Reggio Calabria, 95 in provincia di Cosenza, 48 in provincia di Catanzaro, 4 in provincia di Crotone e 4 in quella di Vibo Valentia.

Altri 46 casi riguardano persone provenienti da altra regione o da Stato estero.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 749.

Calabria, 60 milioni di euro per sostenere l’agricoltura biologica

Investimenti per 60 milioni in un triennio, per sostenere lo sviluppo dell’agricoltura biologica recuperando ritardi e lacune del passato. È stata pubblicata la graduatoria provvisoria del nuovo bando della misura 11 “agricoltura biologica”, intervento 11.02.01 - “pagamenti per il mantenimento di metodi e pratiche di produzione biologica” del Psr Calabria 2014/2020.

Il precedente bando, risalente all’aprile 2019, era stato revocato nel maggio 2020, a seguito dei rilievi mossi dalla Commissione europea. In quella occasione, la Regione aveva assunto l’impegno di procedere ad una riprogrammazione in tempi rapidi, eliminando le anomalie riscontrate e puntando ad un incremento delle risorse a disposizione, per moltiplicare investimenti e competitività.

«Quell’obiettivo», dice adesso l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, «può dirsi raggiunto. Nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia, la Regione ha rispettato gli impegni presi. Col bando pubblicato il 29 maggio abbiamo semplificato le procedure e favorito, anche con l’ausilio di tagli lineari, l’allargamento della platea dei beneficiari. Inoltre, in meno di 5 mesi è stata già definita la graduatoria provvisoria, che riconosce 4.664 domande ammissibili e finanziabili, per una spesa pari a 20 milioni di euro l’anno per le annualità 2020, 2021 e 2022».

In totale, 60 milioni nel triennio, mentre il bando datato 2019 ne prevedeva 5 l’anno, nell’arco di un quinquennio.

«Aver seguito questa strada – prosegue l’assessore Gallo – consentirà di raggiungere anche un altro risultato: allineare, a partire dal 2023, in coincidenza con la scadenza del bando settennale promosso nel 2016, tutte le misure dedicate al biologico, con indubbi vantaggi dal punto di vista della programmazione. Siamo di fronte ad un’azione amministrativa degna di nota: i funzionari del dipartimento Agricoltura sono riusciti a portare a compimento in tempi celeri un lavoro complesso, a dimostrazione del fatto che la Calabria può e deve puntare sulle potenzialità del territorio e sulla forza della propria gente».

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Calabria, il coronavirus fa altre quattro vittime

Giornata nera per la Calabria alle prese con l’emergenza coronavirus.

Nelle ultime ore, infatti, sono state registrate ben quattro vittime tra le persone ricoverate a causa del Covid -19.

In particolare, all’ospedale “Annunziata” di Cosenza sono morti due anziani uomini, originari di Celico e Scalea ed una donna 75enne di Frascineto.

Il quarto pensionato si è spento invece al Grande ospedale metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli”.

Complessivamente, dall’inizio delle pandemia, sono 115 i decessi avvenuti in Calabria a causa del coronavirus.

Coronavirus, Calabria: oggi altri 196 positivi

Sono 196 i nuovi casi di coronavirus registrati in Calabria nelle ultime 24 ore.
 
Complessivamente, quindi, su 263.352 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 4.400 sono risultate positive.
 
Sono questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 717 (44 in reparto; 5 in terapia intensiva, 668 in isolamento domiciliare); casi chiusi 636 (597 guariti, 39 deceduti).
 
- Catanzaro: casi attivi 298 (28 in reparto; 2 in terapia intensiva; 268 in isolamento domiciliare); casi chiusi 337 (301 guariti, 36 deceduti).
 
- Crotone: casi attivi 71 (71 in isolamento domiciliare); casi chiusi 161 (155 guariti, 6 deceduti).
 
- Vibo Valentia: casi attivi 37 (5 ricoverati ,32 in isolamento domiciliare); casi chiusi 122 (116 guariti, 6 deceduti).

 - Reggio Calabria: casi attivi 1149 (43 in reparto; 4 in terapia intensiva; 1102 in isolamento domiciliare); casi chiusi 523 (500 guariti, 23 deceduti).-

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 232 (232 in isolamento domiciliare); casi chiusi 117 (116 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 84 in provincia di Reggio Calabria, 51 in provincia di Cosenza, 57 in provincia di Catanzaro, 3 in provincia di Crotone e 1 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 723.

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