Depurazione, Ferrara (M5s): “Troppo lunghi  i tempi per gli interventi di risanamento”.

"La predisposizione e l'attuazione di interventi di risanamento per gli impianti depurativi procede a passo di lumaca nonostante la procedura d'infrazione europea (cfr.n.2014/2059) sia in corso oramai da oltre tre anni".

Così Laura Ferrara, europarlamentare calabrese del MoVimento 5 stelle, commenta la lentezza con cui l’amministrazione regionale calabrese sta avviando il percorso di risanamento del sistema di trattamento delle acque reflue in Calabria.

"È passato oltre un anno dalla firma in pompa magna del “Patto per la Calabria” tra Matteo Renzi e Oliverio – continua la Ferrara – ma assolutamente nulla è stato fatto. Neanche un euro dei 150 milioni previsti dalla Delibera Cipe 26/2016 è stato ancora investito per risanare le criticità depurative che interessano i 129 agglomerati calabresi. Nel frattempo però continuano a prendere in giro i calabresi tra provvedimenti tampone e l'annuncio di un censimento sullo stato dell'arte di tutti gli impianti depurativi regionali. Tutto ciò avviene in piena estate, secondo la oramai consolidata tradizione della Regione Calabria. Considerata la persistente inerzia ed il fallimento delle varie politiche regionali nella gestione del sistema depurativo, abbiamo così deciso di presentare una petizione al Parlamento Europeo con l'obiettivo di sollecitare valide e urgenti misure per eliminare le criticità che riguardano il sistema depurativo in Calabria e conseguentemente salvaguardare la salute dei cittadini.

Di depurazione e delle connesse problematiche ambientali si parlerà a Pizzo sabato 8 luglio, a partire dalle 21.30, in Piazzetta Padiglione.

Oltre a Laura Ferrara interverranno il portavoce M5s alla Camera dei deputati Paolo Parentela, la portavoce al Consiglio comunale di Pizzo Carmen Manduca e Pino De Seta tecnico ambientale.

 

Calabria: cinque scosse di terremoto in appena sei ore

Ben cinque scosse di terremoto si sono susseguite, in poco più di sei ore, nel mar Jonio Calabrese.

L'ultima, in ordine di tempo, ha avuto un'intensità di 2.3 ML ed è stata rilevata alle 14.

Un altro sisma, di magnitudo 2.1 ML, è stato registrato alle 11,09.

La terra è iniziata a tremare intorno alle 7,50 di questa mattina quando, i sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno captato un terremoto di magnitudo 2.3 ML.

Otto minuto dopo è stata registrata una nuova scossa di magnitudo 2.0 ML. 

Molto più forte l'evento delle 8,04, la cui intensità ha toccato i 3.6 ML.

L'epicentro è stato individuato ad una profondità compresa tra i 23 ed il 30 chilometri, in un tratto di mare antistante i Comuni di Botricello, Sellia Marina e Cropani.

 

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Incidente stradale in Calabria, un morto e diversi feriti

Un morto e diversi feriti, alcuni dei quali gravi. Questo il bilancio dell'incidente stradale verificatosi, all'alba di oggi, nei pressi della galleria della Crocetta, sulla Statale 107 Silana-Crotonese, nel territorio di San Fili.

L'impatto ha intessato quattro veicoli, ovvero una moto, un camion e due automobili.

La vittima è un 40enne che viaggiava a bordo della motocicletta coinvolta nel sinistro.

Allo stato non è ancora chiara la dinamica dell'incidente. 

Oltre all'elisoccosro ed ai sanitari del 118, sul posto sono intervenuti la polizia stradale ed il personale Anas. La strada è stata temporanemante chiusa al traffico.

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Droga, dieci arresti tra Calabria e Lombardia

Dieci persone, prevalentemente di origini calabresi, sono state raggiunte, questa mattina, da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito ed alla detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento, emesso dal gip su richiesta Direzione distrettuale antimafia, è stato eseguito dal Centro operativo della Dia di Milano.

 

Droga: dieci arresti tra Calabria e Lombardia

Dieci persone, prevalentemente di origini calabresi, sono state raggiunte, questa mattina, da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito ed alla detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento, emesso dal gip su richiesta Direzione distrettuale antimafia, è stato eseguito dal Centro operativo della Dia di Milano.

 

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Operazione Mandamento Jonico, indagata l'assessore regionale Barbalace

 C’è anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico e alle Attività Produttive della Regione Calabria, Carmela Barbalace, tra i 291 indagati dell'operazione “Mandamento Jonico”, messa a segno, ieri, dai carabinieri coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia.

Il coinvolgimento nell'indagine non si riferirebbe al suo ruolo di assessore, bensì all’attività di dipendente della Regione Calabria, in servizio presso l'assessorato all'Agricoltura.

I fatti contestati risalirebbero, infatti, al periodo compreso tra il 2010 ed il 2012, quando l’assessore della Giunta Oliverio faceva parte della commissione d’esame delle istanze per l'ammissione ai finanziamenti Psr. 

In particolare, alla Barbalace e ad altri due componenti della commissione, relativamente alle istanze prodotte dagli esclusi della graduatoria provvisoria del bando regionale del Psr Calabria misure 112 e 121, viene contestato di avere svolto la propria funzione senza rilevare delle violazioni procedurali e senza verificare che la pratica contestata fosse espletata secondo legge.

Per gli inquirenti, gli indagati avrebbero indotto in errore l'Arcea (Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura) che, in base all'esito dell'istruttoria, ha erogato un contributo comunitario emettendo un decreto di pagamento in favore di un imprenditore agricolo, a sua volta indagato.

I reati contestati all’esponente della giunta Oliverio sono: abuso d'ufficio, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Porta la residenza in Italia per ottenere la pensione, sequestrati beni per 100 mila euro

La guardia di finanza del Comando provinciale di Cosenza ha sequestrato beni, per un valore di circa 100 mila euro, ad una persona ritenuta responsabile di aver omesso di comunicare all’Inps la sua emigrazione in uno Stato estero.

L’uomo avrebbe così percepito indebitamente l’assegno sociale mensile destinato ai cittadini in difficoltà economiche, che abbiano compiuto 65 anni e siano residenti stabilmente in Italia.

In particolare, analizzando posizioni giudicate sospette, i finanzieri hanno smascherato la presunta truffa messa in atto dall'indagato che, pur essendo emigrato in America Latina, risultava fittiziamente residente in un comune dell’Alto Tirreno cosentino.

I controlli effettuati dalle fiamme gialle hanno permesso di constatare che il beneficiario degli assegni sociali, al compimento dei 65 anni, era rientrato in Italia dal Venezuela per richiedere la pensione.

A tal fine, l’uomo sarebbe rimasto nel nostro Paese il tempo necessario ad acquisire la residenza e presentare la richiesta all’Inps. Una volta ottenuto l’assegno sociale, l’uomo sarebbe rientrato in Venezuela.

Per tale motivo è stato denunciato per il reato di truffa continuata.

Oltre al blocco dell’erogazione indebita, l’attività investigativa condotta dai finanzieri ha portato al sequestro preventivo di una serie di beni, di valore equivalente alle somme illecitamente percepite.

Sono state sequestrate, quindi, disponibilità liquide depositate su un conto corrente, una polizza vita nonché un’autovettura di pregio, per un importo complessivo di circa 100 mila euro.

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Grave incidente in Calabria, muore un ragazzo di 22 anni

Grave incidente stradale all'alba di oggi lungo la Statale 18, nel Comune di San Pietro Lametiino.

Per cause ancora in corso d’accertamento, un ragazzo di 22 anni originario di Filadelfia, nel vibonese, si è ribaltato mentre era alla guida di una Peugeot. Il giovane è stato scaraventato fuori dall'abitacolo ed ha perso la vita.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco, la polizia stradale ed il personale dell'Anas.

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