Se mi facessero caporedattore della Rai Calabria…

 Calmi, non è una candidatura: io, pur autore di cinquanta libri e infiniti articoli, non ho e non mi serve avere la tessera di giornalista; e questo fia suggel ch’ogn’uomo sganni. Il mio è solo uno scherzo.

 A Cosenza sono da mesi senza caporedattore. C’era stato un momento felice con Alfonso Samengo, ma si è trasferito. Ora sono in reggenza, e, per la verità, si stanno agitando. Facciamo finta che qualcuno impazzisca e nomini me: che farei?

  1. Io non sono giornalista, però leggo i giornali, e so che in prima pagina si mettono le notizie più importanti, poi, via via, quelle meno. Perciò impartisco l’ordine di servizio di iniziare con qualche argomento importante per la vita sociale e culturale e politica della Calabria; poi della cronaca interessante; poi eventuale cronaca nera con relativi eventuali arresti; poi, di sfuggita, qualche sbarco di clandestini; poi lo sport.
  2. Alla politica regionale, riservo lo spazio che merita, e non di più. Le interviste, siano brevi, e con domande serie, non lasciando al politicante nostrano o avventizio il microfono in mano.
  3. Mi segnerei le promesse di Questo o Quello, e, dopo sei mesi, andrei a controllare che fine abbiano fatto. Esempio, il cimitero di Corbelli, dato per pronto ogni tre mesi, e di cui non c’è manco un crisantemo. Ecco, io mostrerei l’assenza del cimitero, altro che due comunicati al giorno.
  4. Veniamo al punto dolente: la cultura. Non è credibile che la cultura in Calabria sia tutta politicamente corretta, buonista e antimafia, con eroici ragazzini di scuola che combattono la mafia dall’alba al tramonto. Ci sarà, in questa Calabria di santi cristiani, uno scrittore controcorrente, uno che la pensi diversamente, uno che lanci provocazioni in stile maschio… Niente, tutti belli e tutti buoni e tutti femministi! Io invece, caporedattore, saprei scovare la cultura vera, senza prendere il primo che capita e scriverci sotto “Filosofo”: giuro che l’ho letto davvero!
  5. Cultura senza badare se Tizio è amico di Caio.
  6. E anche la cronaca nera… Sì, ci sono i mafiosi, ma proprio la cronaca dimostra che i peggiori sono gli onesti, in giacca e cravatta e colletto. Del resto, anche in Calabria si può ammazzare qualcuno come a Milano, senza esser mafiosi, ma per normalissime corna o banale rapina.
  7. Inchieste, inchieste, inchieste… E ce n’è da farne, in Calabria!

 Voi che dite, mi nomineranno mai? Certo che no.

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Calabria: il Patrimonio Unesco al Salone Internazionale del Libro di Torino

"Synergía e bellezza, ponte verso. Il Patrimonio dell'Umanità in Calabria e i percorsi Unesco".

Questo il tema presentato nello Spazio Regione Calabria del Salone internazionale del libro, in perfetta sintonia con il leitmotiv dell’offerta calabrese che con l’omaggio a Corrado Alvaro ha voluto rappresentare a Torino la bellezza culturale, ancora troppo poco conosciuta, di una delle regioni più belle ed interessanti d’Europa.

All'incontro, patrocinato dalla Commissione nazionale Italiana per l'Unesco, hanno partecipato: il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, Patrizia Nardi focal point Unesco per la Rete delle Macchine a spalla Patrimonio dell’Umanità  dal 2013, che ha organizzato l'evento; Sonia Ferrari per il Parco della Sila Patrimonio Unesco nel Programma Mab-Uomo e Biosfera; la Commissione Nazionale Unesco Comitato Giovani Calabria con Carla Faletti; la Varia Patrimonio UNESCO con Biagio Zampogna; l'Istituto Erasmo da Rotterdam di Nichelino-Torino e l'Einaudi-Ferraris di Palmi con la dirigente Maria Vittoria Bossolasco e le professoresse Ferrari e La Capria; Salvatore Bullotta, della Segreteria della Vicepresidenza della Giunta regionale, che ha moderato gli interventi.

“L’idea dell’evento in un contesto che è soprattutto luogo d’incontro e di relazione” ha detto Patrizia Nardi, “si collega certamente all’esigenza di comunicare e divulgare il patrimonio Unesco calabrese così come le direttive unescane raccomandano, ma anche alla prospettiva di far lavorare insieme i territori sul tema della tutela, della salvaguardia e della trasmissione alle giovani generazioni di questa speciale e prestigiosa tipologia patrimoniale, che alla fine deve essere la nostra vera sfida.  Manca ancora la giusta attenzione nella forma dell’intervento integrato di sistema sui siti Unesco, ed è questo il vero limite ad un progetto complessivo di sviluppo sostenibile dei territori che abbia il patrimonio culturale, naturalistico, paesaggistico al centro, prospettiva che potrebbe avere sviluppi straordinari in una regione come la nostra”

L'obiettivo emerso nel corso della presentazione è stato condiviso dal Presidente Oliverio: "La creazione di un sistema di rete regionale dei siti Unesco sui modelli consolidati internazionali che possa dialogare con la Regione, la Soprintendenza, il Mibact e i ministeri che hanno sostenuto le candidature, le comunità e i portatori d’interesse è un obiettivo ambizioso che darà un contributo decisivo alla definizione di un contesto nuovo per la Calabria (la regione ha ottenuto con la Varia di Palmi il suo primo riconoscimento di Lista nel 2013, a quarant'anni dall'avvio del sistema delle candidature, a cui sono sommati gli i riconoscimenti di Programma, n.d.r.) e di un sistema capace di valorizzare e promuovere il patrimonio riconosciuto sul territorio regionale e nel contesto nazionale ed internazionale".

Due i focus dell'incontro: il progetto di rete dei siti ed elementi calabresi Patrimonio dell'Umanità, finalizzato al dialogo e all’interscambio di esperienze, oltre che all'ottimizzazione e completamento dei rispettivi piani di gestione e di salvaguardia anche attraverso il coinvolgimento degli stakeholders della Varia di Palmi (Lista del Patrimonio Immateriale), del Codice Purpureo di Rossano (Programma Memorie del Mondo), della Sila (Programma MAB-Uomo e Biosfera), della Cattedrale di Cosenza (Luogo di Pace UNESCO) e del Geoparco del Pollino, nonché un progetto di scambio culturale tra le scuole associate Unesco del Piemonte e della Calabria per la valorizzazione, promozione e trasmissione del patrimonio riconosciuto nelle due regioni, per rinsaldare e qualificare un antico rapporto che ha coinvolto decine di migliaia di calabresi a Torino e sul territorio piemontese fin dagli anni '50 del Novecento. 

"Due obiettivi ambiziosi, sui quali -ha sottolienato Patrizia Nardi - si comincerà a lavorare già nelle prossime settimane".

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Volley: François Lecat nuovo schiacciatore della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia

Arriva il primo acquisto in casa Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. La società del presidente Pippo Callipo ufficializza l’arrivo dello schiacciatore belga, classe 1993, François Lecat. Dunque, dopo le conferme di Davide Marra e Manuel Coscione, ecco il terzo atleta a disposizione di coach Lorenzo Tubertini per la rosa che affronterà la stagione 2017-18. Lecat, attualmente impegnato con la nazionale belga in vista delle imminenti partite di qualificazione ai Mondiali 2018 (il Belgio di Lecat è inserito nella Pool C, che si disputerà in Slovenia, insieme ai padroni di casa sloveni, a Lettonia, Israele, Portogallo e Georgia), conosce già molto bene il campionato italiano avendo giocato le ultime due stagioni di SuperLega tra le fila della Calzedonia Verona. Giocatore duttile, poliedrico, Lecat rappresenta indubbiamente uno dei migliori talenti della pallavolo europea degli ultimi anni. Nel suo curriculum ci sono esperienze importanti in patria, soprattutto con il Noliko Maaseik, club con il quale ha avuto l’opportunità di giocare la Champions League e la Coppa Cev. Già medaglia di bronzo agli Europei Juniores del 2012 (vinti dall’Italia), Lecat è entusiasta dell’arrivo in giallorosso: "Sono davvero molto felice dell’opportunità che mi ha dato la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia di continuare a giocare nel campionato più bello e più forte del mondo dopo i due anni trascorsi a Verona. Ho tantissima voglia di mettermi in gioco e non vedo l’ora di poter essere al servizio dell’allenatore e dei miei nuovi compagni di squadra. Lavorerò duramente per dare il massimo. Un caro saluto ai tifosi giallorossi della Tonno Callipo, conosco la loro passione e il loro calore. A presto!".

Fine settimana all'insegna del maltempo, allerta meteo su tutta la Calabria

Sarà un fine settimana funestato dal maltempo. Il Dipartimento della protezione civile Calabria ha, infatti, lanciato un messaggio di allerta per previsioni meteorologiche avverse.

Dal primo pomeriggio di oggi (20 maggio) e per le successive 24-36 ore, si prevedono venti forti o di burrasca nord-occidentali, con rinforzi di burrasca.

La perturbazione provocherà, inoltre, un brusco abbassamento delle temperature.

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Al Festival di Cannes il cinema italiano manda in scena la solita solfa antimafia

L’Italia partecipa a Cannes con un film antimafia. Gli spettatori si confermeranno così che l’Italia è la mafia. Il mondo saprà che l’Italia è la mafia. Ovvero, i critici e il pubblico capiranno benissimo che i registi italiani:

  1. non hanno la benché minima fantasia;
  2. sanno che, con un film antimafia, pigliano soldi anche se il prodotto è scadente.

 L’Italia ha sessanta milioni di abitanti. Di questi, una percentuale delinque; e ci sono, a bighellonare, degli stranieri non si sa a che titolo. Detratti delinquenti e passeggiatori, restano almeno 59,5 milioni di Italiani che amano, odiano, lavorano, vorrebbero lavorare, si sposano, divorziano, vanno in chiesa, praticano sport, giocano a carte, scrivono e leggono libri, dormono… insomma, fanno le cose solite di ogni popolo di questo grande mondo.

Ogni tanto, in Italia qualcuno ammazza qualcun altro esattamente come avviene in Siberia o a Los Angeles o a Londra, senza che ciò abbia niente di mafioso, ma per ira o per corna o per rapina… Ogni tanto qualche giudice mette al gabbio dei delinquenti e qualcun altro trova il modo di scarcerarli, come succede dovunque dilaghi il garantismo peloso… Ogni tanto qualche italiano si ricorda di quattro millenni di storia e relative testimonianze archeologiche e artistiche… Ogni tanto viene persino a mente Dante Alighieri… Ogni tanto, e questo sì che è un miracolo, qualcuno sa che Tommaso Campanella fu uno dei massimi filosofi dell’età moderna e tra le basi della filosofia europea, e non un mezzo matto che voleva congiurare con dei tagliagole e con i Turchi; e meno male che lo fermarono in tempo…

 Da tutto questo, io avrei già ricavato un centinaio di bellissimi film di ogni genere cinematografico: storico, sentimentale, intimistico, biografico, cronachistico, comico, ironico… eccetera; o contaminazione di generi, che è una chicca del teatro… La Calabria ne offrirebbe di occasioni e soggetti, altro che mafia.

 Invece il cinema italiano si presenta all’estero con due unici temi: mafia e clandestini. E manco vicende intricate, inattese, di spessore psicologico… Ma no: i Buoni e i cattivi [notare la grafia] come nei racconti per bimbi scemi. I Buoni sono buonissimi, i cattivi sono cattivonissimi.

 E anche noiosi. I cattivi sono un soggetto inesauribile di creazione artistica: ma non possono limitarsi ad essere cattivi; devono pur avere un minimo di umanità. Niente, umani sono solo gli antimafia: che poi ogni tanto li arrestano per mafia….

 Eccomi qui: come mi divertirei a girare un film sull’antimafia che è in combutta con la mafia. “Location”? Isola di Capo Rizzuto, e non solo.

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Lavoro, per la Cgil nel vibonese serve un intervento shock

"Gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione pubblicati qualche giorno fa, fotografano, a distanza di quasi otto anni dall’inizio di una crisi profonda, una situazione molto drammatica per questo Paese. Particolarmente nel Meridione ed in Calabria".

Si è aperta con queste parole la relazione introduttiva del segretario della Flai-Cgil di Vibo Valentia, Battista Platì, che questa mattina è intervenuto al direttivo della categoria convocato nella sede sindacale di Viale Affaccio, per l’approvazione del bilancio consuntivo e la discussione sulla fase politica e sindacale.

In sala, oltre ai lavoratori e componenti del direttivo di categoria, anche Rinaldo Tedesco, componente della segreteria Flai Cgil, il segretario generale della Cgil di Vibo Valentia Luigi Denardo ed il segretario regionale della Flai Cgil Calabria, Bruno Costa.

"Nel nostro territorio, ma non solo - ha proseguito Platì - la questione lavoro è la vertenza più acuta. Serve un intervento “shock” per implementare il lavoro ed i fattori di crescita. La Cgil tutta, e noi come categoria dei lavoratori forestali ed agroalimentari, siamo pronti a dare alla politica ed alle istituzioni gli stimoli e le giuste indicazioni per intervenire e cambiare una tendenza pericolosamente negativa".

 Tutela del territorio, sistema di salvaguardia idrogeologica, aree interne ed agricoltura sono stati i temi affrontati dal segretario di categoria, il quale ha ripreso anche, intervenendo proprio sulla questione della forestazione in Calabria, l’incontro avvenuto qualche giorno fa tra le rappresentanze sindacali ed il presidente Oliverio per discutere dei problemi legati al settore ed alle questioni contrattuali, evidenziandoo la necessità di rafforzare il confronto e l’azione tra le parti nonché l’avvio di un percorso finalizzato al rinnovo del contratto integrativo del settore forestale, scaduto dal 2011.

"Registriamo favorevolmente una apertura da parte della presidenza della Regione Calabria - ha concluso - ma ciò non basta: dobbiamo essere più incisivi per venire incontro alle esigenze reali del Paese e dei lavoratori".

Il direttivo ha proseguito i suoi lavori, con gli interventi dei lavoratori e dei dirigenti sindacali presenti, prima di affidare le conclusioni al segretario regionale della Flai Cgil Calabria, Bruno Costa.

"C’è oggi in Italia ed in tutta l’Europa - ha affermato Bruno Costa - un’idea di lavoro che guarda in direzione opposta alla nostra, che vuole destrutturare anche rispetto a quella che è la contrattazione storica. Qualcosa che mina il concetto stesso di democrazia. Abbiamo fatto battaglie storiche di riscatto, per le tutele individuali e collettive e per l’emancipazione dei lavoratori. Ma oggi, tutto è messo in discussione: basta solo il Jobs Act. Le nostre scelte, le nostre battaglie per l’abolizione dei voucher e per gli appalti, guardano, invece, nella prospettiva di riscrivere un nuovo statuto per tutti i lavoratori e per tutte le varie e diversificate realtà lavorative: questa è la Carta dei diritti universali del Lavoro. E tutto ciò, per quanto possa sembrare distante dalla nostra categoria e dal nostro territorio, è invece molto legato. Stiamo dunque lavorando per la rigenerazione della nostra azione politica e sindacale - ha concluso il dirigente regionale della Flai -, per migliorare la qualità del lavoro, della sicurezza ed assicurare anche migliori condizioni economiche. Ci aspettiamo un cambiamento in Calabria. Ce lo chiede la nostra terra. Ce lo chiedono i lavoratori".

Non sono sfuggiti neanche i temi connessi alla legalità, ed in particolare alla filiera produttiva agroalimentare "segmento più debole e per questo soggetto, più di altri a condizionamenti illegali".

Ed in questa direzione, proprio il segretario regionale Bruno Costa ha voluto anticipare la nascita del numero verde contro il lavoro agricolo sfruttato, che a giorni verrà presentato ufficialmente. 

 

Mongiana, tutto pronto per il restauro della "Casa del Capitano"

“Nell’ambito di una azione orientata allo sviluppo turistico del territorio, che è ricco di siti di rilevante interesse ambientale e di beni storico-culturali, l’Amministrazione Comunale ha programmato diversi interventi finalizzati al recupero e valorizzazione di tale patrimonio”.

E’ quanto scrive in una nota il primo cittadino del borgo delle Ferriere, Bruno Iorfida

“Attraverso l’utilizzo di fondi comunitari recentemente sono stati effettuati alcuni interventi che hanno interessato i ruderi della fonderia, oggetto di un importante intervento di recupero, e la fabbrica d’armi che è stata recuperata e riconvertita in museo, oggi ospita il MuFAR - Museo Fabbrica d’Armi Reali Ferriere Borboniche.

“A completamento di tali attività - prosegue la nota - con l’intento di dotare Mongiana di un invidiabile itinerario di archeologia industriale, risulta di primaria importanza procedere al recupero della ‘Casa del Capitano’.

L’Ente, nell’ambito della programmazione comunitaria Pisl Borghi di Eccellenza, aveva proposto l’intervento di recupero della ‘Casa del Capitano’ ammesso a finanziamento pari a 650 mila euro.

Il fabbricato, ubicato vicino all’area dell’ex fonderia, rappresenterà l’eccellenza sotto l’aspetto tecnologico.

Il recupero e l’adeguamento sismico della muratura riguarderanno le seguenti attività:

  • consolidamento statico/adeguamento sismico attraverso il rinforzo della muratura con la realizzazione di intonaco armato di adeguato spessore;
  • recupero della muratura, nella parte esterna, attraverso il ripristino delle parti mancanti, la sostituzione delle parti ammalorate ed adeguato trattamento per la conservazione. Ciò al fine di lasciare la muratura a faccia vista senza il ripristino di intonaco che renderebbe il fabbricato di minor pregio.

A lavori ultimati la struttura, ospiterà una sala espositiva e sale per consultazioni multimediali. Un’altra grande opera – conclude Iorfida - sta per partire, offrendo ai cittadini di Mongiana e non solo servizi di livello superiore. La grande storia di Mongiana e delle sue Fonderie sta giorno per giorno venendo alla luce, anche con questi interventi di recupero, mirati soprattutto a far diventare Mongiana un centro turistico, ricreativo e culturale di eccellenza. In questa struttura sarà realizzato una sala multimediale per le proiezioni in 3D e sala convegni, con diverse postazioni pc. Siamo orgogliosi del lavoro che stiamo facendo, sicuri che Mongiana rinasce grazie alla sua storia”.

La Tonno Callipo si aggiudica il campionato regionale Under 18

Da una finale all’altra, da una categoria all’altra. Accade tutto nell’arco di 48 ore. Prima Praia a Mare (CS), poi Crotone. Cambiano le date, i luoghi, gli avversari, ma il risultato finale è sempre lo stesso.

La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia si conferma al vertice della pallavolo giovanile calabrese vincendo in due giorni, prima il campionato Under 16 maschile e poi il campionato Under 18 maschile. Un bottino impressionante per la società giallorossa se, peraltro, questi due titoli si sommano a quelli ottenuti la scorsa stagione.

In due stagioni sportive, la società del presidente Pippo Callipo ha vinto i campionati regionali Under 14, Under 15, Under 16, Under 17, Under 18 e Under 19 vincendo tutto ciò che c’era da vincere.

Un filotto incredibile che si è completato ieri pomeriggio nella città pitagorica in un Pala Milone che ha visto grandi protagonisti i giovani giallorossi.

La Tonno Callipo ha avuto la meglio dapprima in semifinale sui pari età del Lapietra Pallavolo Rossano, mentre in finale,  Morelli e compagni hanno battuto la compagine della Luck Volley Reggio Calabria. Molto combattuta la semifinale contro i ragazzi dell’alto Jonio cosentino allenati da mister Giovanni Marcianò.

Sotto di un set, i giallorossi, in una partita costellata da molteplici errori, sono stati trascinati da uno scatenato Vivona che ha guidato i suoi alla finale. Bravo l’opposto vibonese a mettere a terra palloni pesanti, brava la squadra a rimontare lo svantaggio e a chiudere i conti in quattro set.

Senza storia la finalissima: la battuta è l’arma con cui la Tonno Callipo taglia in due il gioco dei reggini. Raffaele trascina i suoi e per la squadra di mister Pavone non c’è possibilità di replica. Montesanti sostituisce l’acciaccato Morelli, ma tutto ciò non scalfisce la determinazione e la solidità di una squadra che ha imposto il proprio gioco in tutti i fondamentali con un muro molto efficace. E dopo l’ultimo punto, la festa finale con i ragazzi abbracciati dallo staff dirigenziale e tecnico (con in testa il Supervisore Generale Michele Ferraro e con il responsabile del settore giovanile Tonino Chirumbolo) e dai propri genitori, quest’ultimi entusiasti per l’ottima prova di un gruppo giovanissimo (tutti ragazzi del 2000, 2001, 2002 e 2003, ad eccezione del praiese Filizzola del 1999) che ora guarda con entusiasmo e fiducia ai prossimi appuntamenti: le finali nazionali Under 18 di Fano (PU) e Under 16 di Latina.

 Questa la rosa a disposizione di coach Saverio Amerato:

 Deyvidas Cugliari, Luca Montesanti, Dario Imbelloni, Leonardo Filizzola, Raoul Morelli, Antonino Mirenzio, Ilario Bevilacqua, Umberto Sorrenti, Samuele Raffaele, Alberto Vivona, Simone Barbuto, Mattia Dibetta. 

 

 

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