Crucoli, il mare ritorna balneabile

"Rientrata la criticità che ha interessato il mare del comune di Crucoli, in provincia di Crotone. Venerdì mattina, infatti, i tecnici del Servizio Acque del Dipartimento di Crotone dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), dopo aver comunicato l’esito sfavorevole delle analisi eseguite il 3 luglio scorso al Sindaco, al Ministero della Salute e alla Regione Calabria, individuando un superamento degli Enterococchi intestinali pari a 262 UFC/100 ml  (valore limite 200), hanno prontamente eseguito le analisi suppletive che hanno certificato il rientro nei valori previsti dalla normativa. Dopo la comunicazione inviata al Sindaco questa mattina, l’ordinanza sindacale di divieto temporaneo di balneazione, quindi, è stata subito revocata cittadino perché il tratto di mare è tornato balneabile".

E' quanto riporta una nota dell'Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria.

 

 

Lamezia Terme: convegno sull'inclusione finanziaria per un'economia sostenibile in Calabria

Una ricerca sull’esclusione finanziaria, che vede la Calabria tra le regioni più colpite, con ben 3 province tra le 10 italiane con il più alto livello di esclusione creditizia.

Interverranno:

  • Don Giacomo Panizza, sacerdote bresciano fondatore “Comunità Progetto Sud”
  • Marina Galati,direttrice della “Comunità Progetto Sud”
  • Alessandro Messina, direttore generale di Banca Etica
  • Antonio Viscomi, vicepresidente della Regione Calabria.

L'incontro sarà moderato da Michele Gravina, responsabile di Banca Etica per il Mezzogiorno

Durante la visita incontreremo i soci e i clienti di Banca Etica nel territorio lametino e calabrese; visiteremo il comune di Soveria Mannelli, piccola realtà in cui Banca Etica ha investito finanziando imprese che coniugano tradizione e innovazione: dalla Rubbettino Editore, che fa cultura e salvaguardia dell’occupazione ed è diventata uno dei maggiori editori italiani di saggistica; la Sirianni, che produce arredi per scuole e comunità  che vengono esportati in tutto il mondo; il Lanificio Leo che è la più antica azienda tessile calabrese ed è anche uno dei casi più significativi di azienda-museo. L’incontro con le istituzioni locali e il vicepresidente della Regione Calabria servirà a confermare, rilanciandolo, l’impegno di Banca Etica per il sostegno sempre maggiore allo sviluppo dell’economia civile in Calabria e per la promozione di inclusione finanziaria delle comunità” spiega il direttore generale di Banca Etica, Alessandro Messina.


Durante la conferenza stampa del 12 luglio, lo stesso Messina illustrerà i risultati di una ricerca curata da Banca Etica sull’esclusione finanziaria in Italia da cui emerge che proprio in Calabria si registrano alcuni dei territori con la maggiore esclusione. Obiettivo dell’incontro è anche quello di individuare con le organizzazioni della società civile strumenti per favorire l’inclusione finanziaria come catalizzatore dello sviluppo sostenibile nella Regione.

La ricerca è disponibile qui: http://www.bancaetica.it/blog/lesclusione-finanziaria-italia-uno-studio-banca-etica

Banca Etica è radicata in Calabria sin dalla sua nascita nel 1999 e da quasi 12 anni sono attive nella Regione due “banchiere ambulanti”, gestori delle relazioni sul territorio: Maria Antonietta Mazzei, consulente finanziaria per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone,  c/o Ass. Progetto Sud, Via dei Bizantini 97, Lamezia Terme, CZ, 88046; Simona Spagna, consulente finanziaria per le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, c/o Centro servizi l'Acquario, Via Ciccarello 77, RC, 89132  

Oggi Banca Etica conta in Calabria:

  • oltre 500 soci e socie,
  • 10.000.000 € di raccolta di risparmio,
  • 16.000.000 € di impieghi a famiglie e imprese.

Dati che confermano, anche per la Calabria, l’unicità nel panorama bancario italiano di Banca Etica, che presta al Sud più di quanto raccoglie, in coerenza con la propria missione di finanza inclusiva, che non può prescindere da un’azione “redistributiva” degli intermediari creditizi.

Regione Calabria: la lungimiranza della Giunta Nisticò

Memorare juvat. Lo sa molto bene Ulderico Nisticò che ha lodevolmente ridestato e continua a farlo da par suo le memorie storiche della Calabria. 

Nella sintetica cronotassi dei Presidenti della Regione a iniziare dal suo omonimo per cognome farmacologo di fama internazionale, Pino, costui fu scelto per la prima volta direttamente dal popolo (e non dal patito vincente) perché fornisse appropriate cure al governo regionale che dal 1970 al 1995 (venti anni) aveva visto succedersi ben 9 presidenti a partire dal primo il democristiano prof. Antonio Guarasci, insediatosi nel 1970 e morto nel 1974 nell'esercizio delle sue funzioni.

Il prof. Nistico già senatore della Repubblica e sottosegretario al Ministero della Salute rimase è vero due anni "e fu cacciato dai suoi", come consentiva ancora la legge, ma credo, a differenza di Ulderico, per diretta esperienza che il suo fu un governo lungimirante, come ho avuto modo di sottolineare in diverse circostanze.

Penso alle iniziative preliminari per il Giubileo 2000, e perl' Expo di Hannover, le tante mostre sulla Calabria in Europa (Londra: Mostra dei tesori di Hera Lacinia) e l'avvio del censimento dei manoscritti calabresi presenti a Bruxelles e a San Pietroburgo.

Senza omettere che si deve a lui l'idea di realizzare la cittadella della Regione nel Rione Germaneto di Catanzaro coinvolgendo nel progetto preliminare l'architetto Paolo Portoghesi, proprio in quegli anni quando insieme alla storica dell'arte prof. Emilia Zinzi la sorella maggiore di Paolo, Lucia Portoghesi, famosa restauratrice avviava una Mostra sull' arte della Seta e i Tessuti di Catanzaro e non solo. 

Estromesso dalla Regione ed eletto al Parlamento europeo, realizzò tante iniziative per far conoscere la Calabria che sarebbe davvero lungo recensire.

Forse la destra se ancora c'è, visto che la sinistra sembra dissolta, per il prossimo governo regionale dovrebbe pensare a uomini o donne del calibro culturale del prof. Nisticò che ha avuto modo di conoscere e collaborare con tanti premi Nobel ed essere da loro apprezzato  a partire da Rita Levi Montalcini.

Unicuique suum! se è ancora utile dire.

 

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Regione Calabria, chi candiderà il centrodestra?

Oliverio non sta tanto bene; e ogni tanto gli beccano un assessore, in questo caso –ora. Qualcuno del centro(destra) invoca le elezioni anticipate. Comunque, si vota tra un paio d’anni a scadenza naturale.

 Salvo incidenti, la sinistra ricandiderà Oliverio. E il centro(destra)? Che fa il centro(destra)? Chi candida? Quale Marchionne locale? Quale coniglio tirerà fuori dal cilindro?

 I precedenti non sono incoraggianti; ed ecco un riassunto:

  • Pino Nisticò, farmacologo. Cosa c’entrassero le medicine con la Regione, lo sa solo Berlusconi che lo chiamò. Rimase un paio d’anni senza effetto, e lo buttarono giù i suoi.
  • GB Caligiuri: chi l’ha visto?
  • Peppino Chiaravalloti, giudice. Vedi farmacologo. Restò in carica cinque anni senza far nulla, e si può considerare a buon diritto il peggiore della pessima lista dei presidenti della Regione. Politicamente parlando, s’intende: per tutto il resto, santo subito.
  • Pino Scopelliti, non aveva demeritato come sindaco; come presidente, si limitò al nulla. Sorvolo sulla catastrofe.

 Con queste premesse, c’è da temere per il prossimo candidato; anche perché, con l’aria che tira, è molto facile che venga anche eletto.

 Ci vorrebbero delle primarie… fermi, mica quelle cose ridicole che uno paga due euro, e magari con duemila euro piglia mille voti di sfaccendati. Dico delle serie discussioni con questi criteri:

  1. Non prima il nome (vedi coniglio, sorpresa!) e poi il programma, ma il contrario, prima il programma e poi il nome.
  2. Programma vero, non libro dei sogni di centro(destra) invece del libro dei sogni di sinistra.
  3. Succo del programma, fine dell’assistenzialismo e mano alla priduzione.
  4. Scelta delle persone non in base al mitico “porta voti”, ma secondo qualità e meriti e competenze.

 Ma state tranquilli, lettori: il centro(destra), fregandosene dei miei consigli, ci starà preparando qualche altro Giuseppe inutile e dannoso! E vincente.

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Volley: colpo della Tonno Callipo, arriva Oleg Antonov

Il mercato della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia si arricchisce di una pedina importante.

La società del presidente Pippo Callipo piazza un gran colpo assicurandosi le prestazioni dello schiacciatore della nazionale italiana Oleg Antonov. Un rinforzo di grande spessore, dunque, che va a completare il mosaico a disposizione di coach Lorenzo Tubertini

Classe 1988, Antonov è un atleta italo-russo: nato a Mosca il 27 luglio 1988, il nuovo martello giallorosso è il figlio di Jaroslav Antonov, opposto dell’Unione Sovietica medaglia d’argento alle Olimpiadi di Seul 1988. L’avventura di Oleg con la pallavolo parte proprio seguendo il padre a Mezzolombardo in Trentino nel 2001. Due anni nel settore giovanile della compagine trentina prima di fare il grande salto nel settore giovanile della Sisley Treviso. Con la casacca oro granata fa il suo esordio giovanissimo in Serie A1 nel 2006 e diventa protagonista di importanti successi nei campionati giovanili. La società veneta decide nell’estate del 2009 di mandare in prestito Antonov a farsi le ossa in A2 con Mantova prima e Genova dopo. Nell’estate del 2011 il nuovo schiacciatore della Tonno Callipo ritorna alla casa madre e inizia a far vedere le proprie qualità nella massima serie. In particolar modo, una delle partite dove fa intravedere tutto il proprio potenziale in attacco e in battuta, è proprio un match di campionato contro la Tonno Callipo. E’ il 22 gennaio del 2012 quando al Pala Valentia l’ingresso di Antonov risulta decisivo per la Sisley: il posto 4 azzurro spacca in due la partita con le sue bordate dai nove metri e da il là al successo della squadra di Piazza sulla Tonno Callipo. Ed è proprio il tecnico parmigiano a voler con sé Antonov a Cuneo dopo l’abbandono dalla pallavolo della storica Sisley Treviso. Nel biennio trascorso in Piemonte, Antonov disputa anche una finale di Champions League perdendola contro i russi del Lokomotiv Novosibirsk (la città natale del padre Jaroslav). Nell’estate del 2014 Antonov decide di fare una nuova esperienza e accetta l’offerta dei francesi del Tours. In Francia conquista la tripletta (campionato, coppa e supercoppa nazionale) e al termine della stagione si guadagna la sua prima convocazione in nazionale. Il resto è storia recentissima con il biennio trascorso a Trento dove gioca nel ruolo di terzo schiacciatore e dove, tra le altre cose, disputa due finali europee (Champions League 2016, Coppa Cev 2017) e quattro finali nazionali (Supercoppa 2016, 2017, Coppa Italia 2016 e finale scudetto 2017) non riuscendo, tuttavia, a conquistare nessun trofeo. In nazionale ha esordito nella World League 2015 ad Adelaide (AUS), il 30 maggio nel match che gli azzurri hanno vinto contro l’Australia con il punteggio di 3-1. Complessivamente, fino ad oggi, Antonov ha collezionato 56 presenze in azzurro conquistando due medaglie: argento alle Olimpiadi di Rio 2016 e bronzo agli Europei 2015.

Le prime parole giallorosse di Oleg Antonov (attualmente in ritiro con la nazionale italiana a Cavalese (TN) in vista degli Europei): "Sin da quando è arrivata la proposta della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, il progetto prospettatomi dal Ds Prestinenzi mi ha subito convinto e non ho dubitato tanto sulla scelta da compiere anche perché la tradizione e il blasone di Vibo non si discutono. Nelle stagioni di Trento ho vissuto tante emozioni, ho giocato tante finali, ma adesso arriva la stagione in cui voglio essere ancora più protagonista ed è una bella occasione. Mi piace il calore, l’accoglienza delle persone del Sud e non vedo l’ora di divertirci e di toglierci delle belle soddisfazioni insieme ai tifosi di Vibo e di tutta la Calabria".

Così il presidente Pippo Callipo sull’acquisto di Oleg Antonov: "Sono veramente molto contento dell’acquisto di Oleg, un atleta forte, un nazionale italiano che abbiamo voluto fortemente. Stiamo facendo degli sforzi importanti e credo che finora abbiamo costruito una rosa, alla quale manca solo il secondo opposto, che possa fare bene. Siamo tutti convinti che Antonov possa consentirci di fare il salto di qualità. Il Sud, la Calabria, Vibo Valentia sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte".

 

Emergenza incendi nel reggino

Situazione difficile a Reggio Calabria dove, un incendio di grandi dimensioni sta interessando la frazione Vito, in prossimità del centro abitato.

L'ampiezza del fronte del fuoco ha indotto il prefetto, Michele di Bari, ad assumere il coordinamento delle attività finalizzate allo spegnimento mediante costanti contatti con: il Comando provinciale dei vigili del fuoco, l’Azienda Calabria Verde, il Coau (Centro operativo aereo unificato) della Sala operativa del Dipartimento nazionale della protezione civile, il Comune di Reggio Calabria e l’Arpacal.

Sul posto sono operative tre squadre e un Dos (Direttore operazioni spegnimento) dei vigili del fuoco per lo svolgimento delle attività da terra.

Al fine di limitare i rischi e permettere ai mezzi aerei impegnati nello spegnimento di poter operare in sicurezza, è stata disattivata la rete elettrica.

I cittadini sono stati invitati ad evitare il transito nella zona e a tenere le finestre delle abitazioni chiuse, anche durante le ore notturne.

Sono stati, invece, domati i roghi che hanno interessato la località Mortara di Pellaro ed il territorio di Sinopoli (RC), dove è stato necessario l'intervento di un Canadair.

 

Scossa di terremoto in provincia di Cosenza

Un terremoto di magnitudo ML 2.1 è stato registrato, dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in provincia di Cosenza.

La scossa è stata rilevata alle 8,18 di oggi, ad una ad una profondità di 90 chilometri.

L'epicentro del sisma è stato individuato in prossimità dei Comuni di San Sosti, Buonvicino, Sant'Agata d'Esaro e San Donato di Ninea.

 

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Continua l'emergenza incendi in Calabria

Emergenza incendi nel cosentino dove, i vigili del fuoco del comando provinciale sono alle prese con diversi roghi.

Ad agevolare il propagarsi delle fiamme, il caldo torrido ed il vento.

In particolare, diverse squadre di pompieri stanno cercando di domare due grossi incendi sviluppatisi nelle aree interne dei Comuni di Praia a Mare e Tortora, nell'alto Tirreno.

Al momento, non ci sarebbero pericoli per abitazioni e persone.

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