Calabria, scossa di terremoto in mare

 Un terremoto di magnitudo ML 2.3 è stato registrato dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel golfo di Sant’Eufemia.

La scossa è stata rilevata alle 22,14 di ieri ad una profondità di 40 chilometri.

L’epicentro del sisma è stato individuato in un tratto del mar Tirreno non lontano da Lamezia Terme.

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Regione Calabria: Graziano in Consiglio tutto rinviato a settembre

Presunta illegittima elezione del Consigliere regionale Giuseppe Graziano, la Corte d’Appello di Catanzaro all'esito della discussione tenutasi stamane (lunedì 15) ha concesso i termini previsti dall’exArt.190 del Codice di procedura civile per il deposito delle memorie conclusionali e le memorie di replica.

Concessi, pertanto, i termini di Legge, tutto è stato rinviato a settembre.

 Dunque, al collegio difensivo, composto dagli avvocati Francesco Furriolo e Alfredo Gualtieri e dal professore avvocato Francesco Saverio Marini, la Corte ha concesso di poter depositare ulteriori memorie atte a chiarire, in modo definitivo, le accuse poste dal ricorrente, primo dei non eletti nella lista della Casa delle Libertà, che aveva sollevato la condizione di illegittimità nei confronti di Graziano.

 La decisione dei Giudici giunge dopo l’acquisizione della sentenza della Corte costituzionale, che lo scorso venerdì 10 marzo aveva dichiarata non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’Art.2, quinto comma, della Legge 23 Aprile 1981  n. 154 (Norme in materia di ineleggibilità ed incompatibilità alle cariche di consigliere regionale, provinciale, comunale e circoscrizionale, e in materia di incompatibilità degli addetti al Servizio sanitario nazionale), sollevata, in riferimento all’art. 51 della Costituzione, dalla stessa Corte d’appello di Catanzaro.

 Con questo atto - secondo la difesa di Graziano - la Corte costituzionale si era limitata semplicemente all’espletamento di una formalità tecnico-burocratica che, in nessun modo, indebolisce, scalfisce o annulla l’elezione plebiscitaria e democratica del Consigliere Graziano. La Corte Costituzionale, in buona sostanza, dopo aver valutato la documentazione prodotta dalle parti in causa e dalla Corte d’Appello di Catanzaro ha ribadito un principio chiaro: quello, cioè, che non sono eleggibili i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull’amministrazione della regione, della provincia o del comune nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici. Fermo restando che dal punto di vista giuridico, e questo lo ha evidenziato la Corte Costituzionale, non si è elisa la legge perché Graziano, essendo organico ad un Corpo di polizia, è sottoposto a leggi speciali che ordinano e disciplinano la materia in oggetto".

 

E’ calabrese la vicecampionessa italiana dei giochi di matematica junior Bocconi-Pristem

Claudia Montemurro, 10 anni, è la vicecampionessa italiana dei Campionati Junior di matematica Bocconi-Pristem, riservati agli alunni delle quarte e quinte classi della scuola primaria. 

L’affermazione della giovane calabrese, che vive a Zumpano e frequenta la V b dell’Istituto comprensivo Cosenza III, diretto da Marina Del Sordo, è arrivata sabato a Milano, nella sala del Velodromo Bocconi, dove s’è svolta la fase nazionale della competizione. A colpi di logica matematica si sono “dati battaglia” oltre duecento bambini, provenienti da tutto il Paese, vincitori della gara regionale svolta lo scorso 21 marzo (per la scuola di Via Negroni, hanno partecipato alla finale nazionale anche i vincitori delle quarte classi: Michele Barbetta e Giulia Focà).

Claudia Montemurro ha risolto in appena 24 minuti (dei 60 a disposizione dei concorrenti) gli otto difficili quesiti previsti dalla prova.  Una performance che è valsa alla giovane studentessa calabrese il secondo gradino del podio, distanziata d’un soffio dal vincitore che – a parità di risposte esatte - è stato più lesto nel completare la prova. La premiazione s’è svolta, nella stessa giornata, nell’Aula Magna dell’Università Bocconi.   

Appresa la notizia, grande soddisfazione è stata espressa dalle insegnanti della vicecampionessa italiana, in primis da Pamela Del Vecchio (matematica) e Manuela Gencarelli (italiano).

Alla famiglia è inoltre giunto un messaggio di congratulazioni da parte del sindaco di Zumpano, Maria Lucente. "Sono orgogliosa – ha scritto – di avere come concittadina la piccola campionessa, cui auguro nello studio come nella vita di centrare sempre i migliori traguardi".   

I Campionati Junior di matematica Bocconi-Pristem, curati dall’associazione Mateinitaly, potrebbero avere un seguito internazionale con la finalissima europea, a Parigi, alla quale parteciperanno le migliori “beautiful mind” di ciascun Paese europeo.  

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Lodo Moro: rivelazioni inedite al convegno dell'Università della Calabria

Durante il convegno "Aldo Moro e l'intelligence. Il senso dello Stato e la responsabilità del potere", svolosi ieri a Rende a cura dal Centro di documentazione scientifica sull'intelligence dell'Università della Calabria, sono emerse rivelazioni inedite in merio al "Lodo" che porta il nome dello statista democrsiano ucciso dalla Brigate Rosse.

All'introduzione del direttore del master in Intelligence, Mario Caligiuri hanno fatto seguito una serie di relazioni, tra le quali quelle di Ciriaco De Mita e Luigi Zanda.

Il colpo di scena è arrivato nel corso dell'intervento dello storico Giacomo Pacini, dell''Istituto grossetano della resistenza e dell'età contemporanea. 

Citando documenti inediti, Pacini ha cercato di fornire una ricostruzione del cosiddetto "Lodo Moro"; ossia di quella sorta di patto di non belligeranza che prevedeva la salvaguardia dalla minaccia di attentati terroristici in cambio della liberazione dei militanti palestinesi arrestati sul suolo italiano, la tolleranza per i traffici di armi verso il Medio Oriente, nonchè un impegno a arrivare a un riconoscimento ufficiale da parte delle diplomazie europea dell'Olp come legittimo rappresentante del popolo palestinese.


Nel corso della sua relazione, Pacini ha sostenuto che "sulla base del materiale che è stato possibile rinvenire, si evince che i primi contatti tra funzionari dei Servizi segreti italiani e emissari palestinesi avvennero a fine 1972 nell'ambito di una trattativa che portò alla liberazione di due militanti del Fronte popolare di liberazione della Palestina (Fplp) arrestati nel precedente agosto per aver nascosto un ordigno in un mangianastri portato inconsapevolmente su un aereo israeliano da due turiste inglesi. 
Fu però con il ritorno di Aldo Moro al ministero degli Esteri che il patto prese davvero forma. In particolare, dopo l'arresto, avvenuto a Ostia nel settembre 1973, di 5 palestinesi trovati in possesso di missili Strela che intendevano usare per abbattere un aereo israeliano. Nell'ambito delle complesse trattative che portarono alla loro liberazione (e che coinvolsero anche la Libia) l'Olp si impegnò ufficialmente a non effettuare più azioni di guerra sul suolo italiano. Tuttavia le frange più estremiste della galassia palestinese non accettarono quell'intesa e si resero responsabili della strage di Fiumicino del 17 dicembre 1973. Fu solo dopo quella tragedia che il cosiddetto Lodo Moro cominciò a diventare qualcosa di davvero strutturato e funzionante, grazie soprattutto al fondamentale lavoro di mediazione svolto del colonnello Stefano Giovannone, capo centro Sismi a Beirut, funzionario dei Servizi da sempre molto legato a Aldo Moro"

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Volley, la Tonno Callipo conferma Davide Marra

Negli ultimi giorni il suo nome circolava insistentemente sulle frequenze di radio mercato.

D’altronde, dopo una stagione straordinaria, era prevedibile che Davide Marra potesse essere appetibile sui tavoli del volley mercato.

La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ha però messo fine a tutte le voci ed ha confermato il libero di Praia a Mare, vero e proprio pilastro in campo dei giallorossi.

E’ stato lo stesso Presidente Pippo Callipo ad ufficializzarlo ieri pomeriggio durante la conferenza stampa svoltasi al Palavalentia.

Una conferma importantissima per la società giallorossa che si tiene stretto uno dei migliori interpreti del ruolo.

Così Davide Marra sulla sua conferma in giallorosso (terza stagione consecutiva con la casacca giallorossa): “Ci tengo a ringraziare profondamente il presidente Pippo Callipo per la fiducia che ha nei miei confronti. Essere stato il primo rinnovo per la Tonno Callipo è un segnale molto bello, voglio ringraziare tutti, i dirigenti e anche la fossa giallorossa e i tifosi che in questi giorni mi hanno inondato di messaggi d’affetto. Sono veramente molto felice di giocare ancora a Vibo, di indossare questa maglia e di rappresentare la Calabria. E’ motivo di vero orgoglio e sono pronto a dare tutto per questi colori. Conosco mister Tubertini con il quale abbiamo lavorato a Piacenza e non vedo l’ora di poter iniziare a lavorare con lui e con i miei futuri compagni di squadra”.

Tonno Callipo, presentato il nuovo allenatore Lorenzo Tubertini

Nel corso di una conferenza stampa la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ha presentato il nuovo allenatore Lorenzo Tubertini. L’occasione ha permesso, inoltre, al presidente Pippo Callipo di offrire importanti dettagli in merito alla questione relativa all’impianto di gioco.

In un Pala Valentia che ha accolto la presenza numerosa di tifosi e dei media locali, la società giallorossa ha presentato il suo nuovo condottiero, Lorenzo Tubertini. Insieme al neo coach, il presidente Pippo Callipo, il supervisore generale Michele Ferraro e il direttore sportivo Chico Prestinenzi.

La conferenza stampa si è aperta con i saluti di Michele Ferraro e Pippo Callipo. E’ stata poi la volta di Lorenzo Tubertini che alla domanda sul perché abbia sposato il progetto della società calabrese, ha risposto: “Perché Vibo ha creduto in me e fin dalla prima chiamata non ho avuto dubbi. Sapevo di venire in un club importante che vuole migliorare e che punta a far bene in un campionato importante e per me è una grandissima opportunità iniziare questo percorso e cercare di costruire una squadra che possa essere protagonista. Stiamo cercando, stiamo valutando e aspettando alcune proposte, vorremmo costruire una squadra ambiziosa, con giocatori di un certo livello che possano sviluppare un lavoro tecnico di crescita durante l’anno. E poi qualche giocatore esperto che possa dare equilibrio. Possiamo partire da una buona base già valida. Non ci sono obiettivi fissi, l’ottavo posto è un punto di partenza, non sarà semplice entrare tra le prime otto. Vorrei cercare di creare un gruppo ambizioso che possa arrivare il più in alto possibile”.

Un boato di gioia ha, poi, in seguito l’annuncio fatto dal patron giallorosso: “Insieme a noi ci sarà ancora Davide Marra – ha sottolineato il Presidente Pippo Callipo – il secondo allenatore Antonio Valentini e il preparatore atletico Pasquale Piraino”. Dunque, il libero di Praia a Mare sarà ancora il pilastro della seconda linea giallorossa per la terza stagione consecutiva e ritroverà mister Tubertini che, nel ruolo di secondo allenatore, ha avuto già modo di conoscere ed apprezzare nelle stagioni trascorse a Piacenza. E il tecnico di Castelfranco Emilia ha poi ricevuto l’affetto e il calore dei tifosi del Volley Club “G. Callipo” con l’abbraccio del presidente Elia Serrao al nuovo condottiero giallorosso.

E poi ancora, la questione relativa alla capienza dell’impianto di gioco (capienza minima 3000 spettatori a sedere dalla stagione 2016-17 per come scritto all’Art.6.2 c) del regolamento organico dei campionati di pallavolo di Serie A maschile). Una questione sulla quale si sono soffermati con fermezza e completezza d’analisi il presidente Pippo Callipo e il diretto sportivo Chico Prestinenzi. Sul punto, il presidente Pippo Callipo ha sottolineato:

“Essere Super non vuol dire avere 3000 posti a sedere in un palazzetto. Essere Super vuol dire essere corretti, rispettare le regole, pagare i giocatori e tutto il resto. Non è una regola stabilita e sono tutti coalizzati, eccetto la società di Modena. Tutto il Sud, da Perugia in giù rimarrà fuori. Noi, Latina, Molfetta, Sora e anche Castellana Grotte se dovesse essere promossa. La pallavolo finirà a Perugia. Al Nord, la Lega Pallavolo e le nove società favorevoli sono peggio della Lega Nord. Vogliono fare la loro Lega, si vogliono spostare con l’autobus a poche ore una dall’altra, farsi il loro campionato e divertirsi. Quello che percepisco è che del movimento pallavolistico, di sviluppare questo sport in Italia non gliene importa niente. Loro guardano solamente il loro problema, vorrebbero un campionato a dieci squadre del Nord da Perugia in su. Abbiamo un presidente di Lega che credo sia abbastanza vigile, non si può dividere l’Italia in due. Sono il primo a dire: rispettiamo le regole e sono il primo a rispettarle. Ieri, insieme alle altre società del Mezzogiorno, abbiamo mandato una lettera al presidente della Federazione Cattaneo perché affronti la cosa con serenità e attenzione. Noi non chiediamo nessuna raccomandazione, non ne abbiamo bisogno, però abbiamo bisogno di rispetto”.

In merito alla questione dell’impianto di gioco, Chico Prestinenzi ha dichiarato: “La presunta regola dei 3000 posti non è altro che un richiamo per un accordo programmatico futuro. E in più l’Art. 1.2 del Regolamento Organico dei Campionati di Pallavolo di Serie A Maschile è chiarissimo ove viene sottolineato che si tratta di un regolamento che viene redatto, mandato in Federazione e poi approvato di anno in anno. Di conseguenza non abbiamo usufruito di nessuna deroga e vorrei ricordare che, per non usufruire di deroghe, al nostro primo anno di A2 ci hanno costretto ad emigrare a Lamezia e al primo anno di A1 a Catanzaro. Abbiamo sempre rispettato la legge. Noi abbiamo richiesto che la nuova presunta regola dei 3000 posti non venga applicata anche perché il problema del pubblico è per tutti, ad eccezione di Modena. Durante la regular season tutte le società hanno grossi problemi. In questo momento che senso ha perdere realtà come Latina, Sora, Molfetta, Vibo Valentia? Che priorità è quella di passare da 2000 a 3000 posti? Anziché andare a guardare le priorità di società che, dopo anni di deroghe, hanno abbandonato la propria città e il costo è stato amarissimo perché hanno abbandonato uno dei settori giovanili più importanti d’Italia per trasferirsi in un altro impianto?”.

Calabria: nasce la Comunità dei grani antichi, mulini storici, panifici e pastifici artigianali

Creare nuove opportunità di lavoro attraverso la tutela e la valorizzazione delle biodiversità e della miriade di piccole imprese operanti in Calabria: questa è la sfida della costituenda Comunità dei grani antichi e mulini storici attivi, panifici e pastifici artigianali, ampiamente condivisa da Mauro D’Acri, consigliere regionale delegato all’Agricoltura, nel corso di un incontro particolarmente partecipato che ha avuto luogo nei giorni scorsi presso la Cittadella regionale.

L'iniziativa, necessaria per condividere efficaci strategie di sviluppo, ha rappresentato un’occasione importante di dialogo e confronto tra la sfera istituzionale ed un partenariato composto da differenti realtà.

"La Comunità - ha spiegato Pino Campisi, presidente Acli terra Calabria - non è una rievocazione romantica ma una rete che raggruppa un numero crescente di piccoli artigiani, produttori, imprenditori agricoli, associazioni, Amministrazioni Comunali e cittadini attivi, animati dall’ambizione di recuperare i grani antichi, lavorati con la macinazione a pietra, che consentono di produrre una farina di alta qualità, nella convinzione che valorizzare i grani antichi significa anche tutelare il patrimonio storico-culturale di un intero territorio. Il ritorno alle macine antiche sarà per la Calabria un nuovo brand, un nuovo modo di generare tutela della salute, dell’ambiente e riscoperta di nuovi stili di vita. La comunità nasce con un obiettivo prioritario: creare nuove occasioni di sviluppo e di crescita di un sistema imprenditoriale diffuso ed integrato, in grado di incidere in maniera significativa sui livelli occupazionali regionali, soprattutto su quelli giovanili che ad oggi risultano i più drammatici, attraverso l’interazione di tre “mondi”, lavoro, agricoltura e sviluppo economico".

Da parte sua, D’Acri ha accolto con entusiasmo la nutrita delegazione della Comunità e la proposta di lavorare sinergicamente alla creazione di una filiera di grani antichi in Calabria, anche in collaborazione con altri assessorati dell’Amministrazione regionale ( Sviluppo economico e lavoro )  partendo dalla definizione di un testo di legge e dalla individuazione di una serie di misure incentivanti che possano favorire la coltivazione di grani autoctoni e la realizzazione di prodotti di qualità, valorizzando la biodiversità.

“Il Psr – ha spiegato ai presenti – è uno strumento importante per la Calabria e le eccellenze calabresi. Molte linee di intervento sono state già mandate a bando ma abbiamo la possibilità di valutare le modalità più opportune per sostenere una filiera che rappresenta indubbiamente un ritorno alle nostre origini, come stiamo facendo per il biologico, attraverso l’innalzamento dei parametri e l’indennità compensativa. Se ci crediamo e operiamo in una logica di sistema, saremo in grado di raggiungere risultati straordinari, anche perché la Calabria, soprattutto nelle aree interne, è caratterizzata da un tessuto produttivo costituito da micro imprese, spesso di natura familiare, che per generare reddito devono essere messe necessariamente in rete”.

All’incontro ha preso parte anche Antonello Rispoli, evidenziando che Slow food, è impegnata ormai da qualche anno, in diverse regioni d’Italia, sul tema dei grani antichi, sostenendo anche che “in Calabria, l’iniziativa è stata accolta con particolare interesse, anche perché può rappresentare una valida risposta ai fabbisogni occupazionali”.

Alla Comunità, che ha come soggetto proponente il Parco agricolo Calabria, hanno già aderito, oltre a Slow Food, Acli Terra Calabria, la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Lamezia Terme, il Progetto Policoro L. Terme, l’Associazione Il cammino del pane, AveLavoro, i Comuni di Miglierina, San Pietro a Maida e Sant’Onofrio, Feder Agri Calabria, l’Associazione Calabrese Archeologia Industriale, Fai Cisl, la Cooperativa Sociale L'Arco, il Mulino a pietra di Raffaele Campisi, il Pastificio Fioccata, il Pastificio Cardamone, Il Pastaio di Palmi, l’Associazione Un Ponte per l'Europa, la Cooperativa Sociale Giacobbe, la Cooperativa sociale AIDP, l’Ist. Istruzione Superiore R. Piria di Palmi, l’Associazione Acli Arte Spettacolo Nuova Scena, l’Associazione Rivivere la Nostra Terra, l’Azienda Agricola Imperi, l’Azienda Agricola Fassi, il Forum Regionale delle Famiglie, il Bio-Distretto dell’Alto Tirreno Cosentino, il Comune di Bagaladi che ha in proprietà un vecchio mulino a pietra ad acqua, l’Associazione Le terre di mare con Federico.

Tuttavia il progetto è aperto a quanti intendano aderire nel rispetto dei valori e del disciplinare in via di definizione. Tra gli obiettivi prioritari perseguiti: messa in rete dei mulini a pietra attivi in Calabria; costituzione di una filiera regionale dei prodotti da forno, pane, pasta, con l’adozione di un marchio regionale identitario; creazione di imprese per l’inserimento lavorativo di soggetti a rischio di esclusione sociale (detenuti, ex detenuti e diversamente abili); promozione e recupero degli antichi mestieri.

I lavori si sono conclusi con la proposta di D’Acri di istituire, presso la Cittadella regionale, un tavolo tecnico ad hoc, in grado di dare seguito, con tempestività, alle proposte e agli spunti emersi durante l’incontro.

Scossa di terremoto al largo della costa calabrese

Un sisma di magnitudo ML 2.1 è stato rilevato dall'Istituto di geofisica e vulcanologia al largo della costa tirrenica calabrese.

Il terremoto è stato registrato dai sismografi dell'Ingv alle 23,10, in un tratto di mare compreso tra Lamezia Terme e Pizzo Calabro.

L'evento tellurico ha avuto origine ad una profondità di 178 chilometri.

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