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Compra un cane per il figlio affetto da una grave malattia, ma viene truffato. I poliziotti gli regalano un cucciolo

Tutto ha inizio nella settimana precedente il Natale appena trascorso, allorquando il signor Giuseppe alla guida della sua autovettura, in compagnia dei tre figli, incontra per strada una pattuglia della Polizia Stradale in servizio alla sottosezione di Cosenza Nord.

L'uomo, si ferma, si avvicina agli agenti e nel chiedere delle informazioni racconta che, insieme al figlio, affetto da una gravissima patologia neoplastica, nelle settimane precedenti ha cercato di comprare on line, un cucciolo di cane.

Purtroppo, come accade spesso per gli acquisti in rete, pur avendo corrisposto il dovuto non riceve nulla.

Il cucciolo avrebbe dovuto essere il regalo di Natale per il figlio, ma visto com’era andata, avrebbero dovuto aspettare un pò di tempo per cercare di acquistarne un altro.

Nella circostanza Giuseppe, chiede ai poliziotti come e dove può formalizzare la denuncia per la truffa subita.

Gli agenti della Polizia Stradale, colpiti dal racconto, decidono, quindi, di fare qualcosa e al rientro in ufficio informano il loro comandante, Giovanni Spina, che immediatamente accoglie l'idea degli agenti.

Unanimemente, i poliziotti della Sottosezione Polizia Stradale di Cosenza Nord, decidono, quindi, di fare una sorpresa al ragazzo, regalandogli un cucciolo di cane.

Sabato 23, antivigilia di Natale, Giuseppe, la moglie ed il figlio vengono invitati negli uffici  della Polizia Stradale di Cosenza Nord, dove a sorpresa gli viene consegnato in regalo un cucciolo, di nome Bea.

 

Maltrattamento di cani, denunciato un uomo

Il personale del Comando Stazione del Corpo Forestale ha deferito all’Autorità giudiziaria un uomo di Fagnano per maltrattamento di animali. In particolare, a seguito di una segnalazione di alcune Guardie Zoofile, il personale forestale è intervenuto unitamente al personale veterinario dell’Asp di Cosenza, ed i Carabinieri della locale Stazione nel Comune di Fagnano Castello al fine di verificare le condizioni di tre cani “Meticci” di proprietà dell’indagato. Gli animali erano legati ad una catena non più lunga di 100 centimetri all’interno di un ricovero removibile in lamiera e legno in precarie condizioni igieniche che costringeva i cani, a subire per quanto riguarda le loro caratteristiche etologiche delle sevizie per  lo stato in cui venivano detenuti, così come verificato  dai veterinari. Si è quindi proceduto al deferimento dell’uomo e al sequestro degli animali affidati  ad un Ente preposto all’accoglienza degli stessi a Villapiana.

Orrore nel pescarese, bimbo di 2 anni e mezzo sbranato da un cane

Orrore in un paese della provincia di Pescara dove, un bambino di appena due e mezzo è morto in seguito ai morsi subiti da un cane. La tregedia è accaduta nel comune di Cepagatti. Inutile la disperata corsa dei genitori all'ospedale di Chieti dove ogni tentativo di rianimare il piccolo si è rivelato inutile. Sul corpicino, i sanitari avrebbero riscontrato diversi morsi, alcuni dei quali alla testa. Secondo una prima ricostruzione, pare che il cane fosse di proprietà della famiglia del bambino. Sull'episodio indagano i carabinieri

 

Controlli aziende zootecniche: prelevati dei cani in pessime condizioni sanitarie

Irregolarità documentali, detenzione di ovicaprini in modo irregolare e fatiscenza delle strutture. Per tali motivazioni, a seguito di un controllo effettuato, è stata sanzionata un’azienda zootecnica. I controlli sono stati intensificati sul territorio rurale e montano del Comune di Sangineto per il contrasto dei reati in danno alla fauna selvatica e agli animali d'affezione e da reddito, a seguito di numerose segnalazioni di maltrattamento pervenute al Comando provinciale del Cfs di Cosenza. I controlli sono stati eseguiti dal personale del Nucleo Investigativo di Cosenza e del Comando Stazione Forestale di Cetraro, congiuntamente al Servizio Veterinario Area C Asp di Cosenza diretto dal dottor Maurizio Anastasio. Nel corso del controllo dell’azienda sono stati sottratti dalla presunta custodia dell’allevatore 6 cani di piccola taglia (due adulti genitori, una giovane esemplare di 10 mesi e 3 cuccioli dell'età di 3 mesi). Per due cani sono state imposte prescrizioni per migliorare le condizioni di detenzione. Tale misura si è resa necessaria per le condizioni sanitarie degli animali riscontrate dal personale intervenuto. Il sindaco di Sangineto ha emesso una richiesta di cattura urgente e gli animali, visivamente deperiti e infestati da pulci e zecche sono stati trasportati presso il canile sanitario “Le Quattro Zampe” nel Comune di Paola dove hanno già ricevuto le prime cure e le visite del responsabile medico veterinario del canile. Trascorso il periodo stabilito nel canile sanitario dopo aver effettuato tutte le profilassi vaccinali e quando disposto dalla normativa sarà possibile adottare i cani.

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Tentano di avvelenare il cane dei vicini: denunciati marito e moglie

Marito e moglie, rispettivamente di 57 e 63 anni, sono stati denunciati dalla Polizia perché si sarebbero resi responsabili del tentativo di avvelenamento del cane dei vicini di casa. L'episodio è accaduto a Lamezia Terme. A creare continui attriti tra le due famiglie erano l'abbaiare dello stesso animale ed un parcheggio conteso a ridosso dei rispettivi appartamenti. I due coniugi avrebbero così deciso di vendicarsi lanciando polpette avvelenate di carne tritata cruda con l'obiettivo di uccidere il cane. Ad evitare che le conseguenze del gesto si realizzassero è stato un membro del nucleo familiare proprietario del quadrupede, resosi conto di quanto stava per accadere. I bocconi sono stati spediti agli specialisti dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Gli accertamenti compiuti dall'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno hanno permesso di far emergere la verità: nella carne era stata inserita una sostanza chimica deleteria che, inghiottita, avrebbe causato il lento decesso del cane. 

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Randagismo a Simbario, ordinanza del sindaco Ovidio Romano: obblighi per i proprietari dei cani

È ritenuto “fonte di rischio per la sicurezza della circolazione stradale nonchè per la pubblica incolumità”. Il fenomeno del randagismo sta assumendo, anche a Simbario,  dimensioni tali da farlo considerare “una vera e propria emergenza”. Così il sindaco Ovidio Romano ha emesso un’ordinanza imponendo a tutti i proprietari di effettuare l’iscrizione all’anagrafe canina e “la microchippatura dei cani secondo le vigenti disposizioni di legge”. Nell’ordinanza viene inoltre specificato che “incorrono nel reato di abbandono di animali di cui all’articolo 727 del Codice penale e pertanto sono assoggettabili alle sanzioni di legge, tutti i proprietari che non custodiscono il proprio cane in maniera circoscritta alla proprietà privata in maniera tale da impedirne il vagare per le strade pubbliche ovvero non utilizzano il guinzaglio per il trasporto del cane” e che i soggetti inadempienti all’esecuzione dell’ordinanza “oltre che essere sanzionati nelle misure di legge, saranno ritenuti responsabili dei danni che si dovessero verificare a carico delle persone e/o dei beni mobili ed immobili, conseguenti all’abbandono degli animali di proprietà”.

 

 

 

 

Reati contro l’ambiente e gli animali, convenzione fra Comune di Serra e Guardie zoofile

Il Comune di Serra San Bruno (rappresentato dal responsabile dell’Area Vigilanza Nazzareno Mannella) ed il Coordinamento provinciale Guardie zoofile di Fare Ambiente Vibo Valentia (rappresentato da Giovambattista Pileggi) hanno stipulato una convenzione per “l’espletamento del servizio di polizia ecozoofila per il controllo del territorio, la prevenzione e la repressione dei reati di natura ecologico-ambientale zoofila”. La convenzione durerà fino al 31 dicembre 2016 e sarà rinnovabile. Il servizio di vigilanza avrà come obiettivo “il controllo preventivo e repressivo sulle violazioni in materia di ambiente e animali nonchè la collaborazione dinamica con il Corpo di Polizia municipale e le Autorità di P.S. per accertamenti e provvedimenti da adottare a tutela del cittadino, dell’ambiente e degli animali in genere”. A tale scopo Fare Ambiente-Corpo Guardie zoofile “mette a disposizione dell’Amministrazione comunale uomini e mezzi”. In particolare, le Guardie zoofile effettueranno: l’organizzazione dei servizi di controllo del territorio ed il pattugliamento statico e dinamico; i controlli sull’anagrafe canina; l’esecuzione delle procedure relative le segnalazioni di carcasse di animali sul territorio; i controlli sugli allevamenti degli animali e nei trasporti sulle strade comunali sia d’affezione che per scopi commerciali; i controlli nella raccolta dei rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali e materiale ingombrante; controlli sull’abusivismo edilizio; azioni di informazione della cittadinanza sui comportamenti da adottare sul conferimento dei rifiuti; controlli delle attività di interesse del Comune disciplinate con apposite ordinanze sindacali; vigilanza e controlli sull’osservanza delle leggi che regolano l’attività venatoria per la prevenzione e la repressione del bracconaggio; attività di Protezione civile e ambientale nel territorio intercomunale; lotta agli incendi boschivi e soccorso dinamico in occasione di calamità naturali; attività di ausilio al Corpo di Polizia municipale ed agli organi di Pubblica sicurezza impegnati a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione di eventi e manifestazioni.

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Serra, ancora disagi per il randagismo: i fastidi dei cittadini

Sta causando difficoltà e disagi il mai debellato fenomeno del randagismo nella cittadina della Certosa: i cittadini, preoccupati per la propria incolumità e infastiditi dai guaiti notturni dei cani, mostrano aperti segni di insofferenza per presenze non gradite. Problemi in particolare per gli anziani e i genitori che si spostano a piedi per accompagnare i figli a scuola. Le buste di rifiuti costituiscono un’attrattiva per i cani, ma il loro numero non può certo essere spiegato solo da questo. E oltre a porsi qualche domanda, la gente comincia ad avere qualche sospetto.

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