I carabinieri forestali portano la "Befana della biodiversità" nei Reparti di medicina e chirurgia pediatrica

I Carabinieri del Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare (CUTFAA) e del Raggruppamento Biodiversità, hanno organizzato “La Befana della Biodiversità”, una giornata speciale di educazione ambientale e solidarietà, che avrà luogo il giorno dell’Epifania presso i reparti pediatrici delle province e capoluoghi italiani.

A Cosenza i Carabinieri visiteranno i Reparti di medicina pediatrica e chirurgia pediatrica dell’Ospedale Civile dell’Annunziata.

L’iniziativa tende ad avvicinare alla biodiversità i bambini ricoverati e il personale degli ospedali.

L’educazione ambientale è una mission propria dei Carabinieri Forestali, è un’attività diretta a prevenire condotte che mettano in pericolo l’ambiente e la salute. Le attività proposte ai bambini sono caratterizzate da grande impatto emozionale e tendono a generare una particolare empatia con la natura. Vengono svolte con successo da anni con migliaia di studenti in tutta Italia. Grazie all'iniziativa, potranno “vivere la natura”, anche, i bambini costretti a trascorrere parte della loro vita in strutture ospedaliere.

Durante la visita saranno donati piccoli oggetti in legno realizzati dalle brave maestranze del Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza.  

 

Taglio abusivo di alberi, denunciate tre persone

Nel corso di alcuni controlli effettuati nei giorni scorsi, in località "Liboia" del comune di Caloveto, i carabinieri forestali del Gruppo di Cosenza hanno denunciato due titolari di ditte boschive ed un esecutore di lavori, per estirpazione senza autorizzazione, deturpamento e distruzione di bellezze naturali.

In particolare, il controllo, avvenuto su due aree separate, ha permesso di riscontrare, in entrambi i casi, in aree interessate al taglio di eucalipto anche l’estirpazione ed il taglio di lentisco e ginestra.

L’attività avrebbe dovuto essere autorizzata dalla regione Calabria, ovvero dal competente “Settore Area territoriale Settentrionale” di Cosenza. Oltre al deferimento sono state elevate sanzioni amministrative per 20 mila euro.

I militari hanno posto sotto sequestro, anche, una vasta area boschiva di circa 46 ettari, in località Finaita-Comunello-Torno di Longobucco, nella quale sono state rinvenuti circa mille ceppaie di Cerro provenienti da tagli furtivi.

Il taglio ha comportato un danno di forte rilevanza paesaggistica, ambientale, naturalistica con forte ripercussione sull’ecosistema e la biodiversità in una zona Sic ( Sito d'interesse comunitario) denominata “Foreste Rossanesi”.

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Scaricavano nella rete fognaria senza autorizzazione, sequestrate due lavatrici industriali

Nel corso di controlli finalizzati alla prevenzione di reati ambientali, i carabinieri forestali della locale Stazione, hanno posto sotto sequestro, per mancata autorizzazione allo scarico, due lavatrici industriali ubicate in una lavanderia del Comune di Montalto Uffugo.

Dai controlli è, infatti, emerso che la ditta scaricava le acque reflue industriali derivanti dalla lavorazione in pubblica fognatura, senza le dovute autorizzazioni.

Dopo aver posto sotto sequestro le due lavatrici industriali ed i pozzetti interessati agli scarichi, i militari hanno deferito all’Autorità giudiziaria il proprietario della lavanderia per violazione alla normativa ambientale.

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Vanno a caccia con richiami vietati, denunciate 4 persone

I carabinieri forestali delle Stazioni di Cosenza ed Aprigliano hanno deferito quattro persone.

In particolare, due cacciaatori sono stati sorpresi in località Motta di Castrolibero mentre utilizzavano un richiamo elettroacustico.

Ai due, cui è stato contestato il reato di esercizio venatorio con mezzi vietati, sono stati sequestri i fucili, le munizioni ed i richiami elettroacustici.

Uno dei due cacciatori ha cercato di darsi alla fuga, abbandonando alcuni oggetti, tra i quali indumenti, cartucce ed il telecomando utilizzato per attivare il richiamo.

Nelle fasi successive, l'uomo è stato individuato e fotografato mentre cercava, dapprima, di occultare il fucile e poi, dopo averlo recuperato, di darsi alla fuga.

Nel tentativo di fuga, il cacciatore, risultato privo del possesso di licenza di porto di fucile, è stato coadiuvato dal padre.

In seguito alla perquisizione effettuata presso la loro abitazione, i militari hanno rinvenuto diversi richiami elettroacustici.

Dopo aver verificato le armi detenute, i carabinieri forestali hanno accertato anche l’omessa denuncia, a carico di un loro familiare, di detenzione di proiettili per pistola Beretta calibro 9×21.

Al termine delle attività, quattro persone residenti a Castrolibero sono state denunciate, a vario titolo, per i reati di porto abusivo d'arma, esercizio venatorio con l’ausilio di richiami elettroacustici vietati ed omessa denuncia di detenzione di proiettili.

 

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Sequestrati rifiuti provenienti da fresato d’asfalto, denunciate tre persone

Nei giorni scorsi, i militari della Stazione carabinieri forestali di San Pietro in Guarano hanno posto sotto sequestro tre aree, in località “Pianette” e “Cozzo”, del Comune di Rovito, dove era stato depositato un elevato quantitativo di rifiuti, consistenti in fresato d’asfalto.

I militari hanno, pertanto, proceduto agli accertamenti del caso che hanno permesso di risalire alla provenienza del materiale, derivato dai lavori di rifacimento stradale effettuati lungo la Statale 107 Silana, che avrebbe dovuto essere smaltito in discariche autorizzate.

Pertanto dopo gli accertamenti effettuati, anche, attraverso una campionatura da parte dell’Arpacal, i carabinieri forestali hanno effettuato il sequestro delle tre aree, oggetto della presenza dei rifiuti.

Contestualmente, tre persone sono state deferiti per “gestione illecita di rifiuti”.

Arrestato piromane

I carabinieri forestali hanno tratto in arresto Giuliano Romano, di 43 anni, già noto alle forze dell'ordine.

L'uomo è stato colto in flagranza di reato in località Trapezi - Campicelli, nella frazione Pellaro di Reggio Calabria, dove era intento ad appiccare fuoco in tre diversi punti.

L'incendio è stato domato grazie alla pioggia caduta copiosa nella zona.

A seguito di perquisizione personale e domiciliare, i militari hanno posto sotto sequestro l'accendino utilizzato per appiccare il rogo.

Il 43enne, terminate le formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa della celebrazione del giudizio per direttissima, così come disposto dalla competente Autorità giudiziaria, che ha convalidato gli arresti sottoponendo l'uomo alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

L'operazione è scaturita dal servizio antibracconaggio disposto dal Comando Regione Carabinieri Forestale "Calabria" e denominato "Operazione Adorno 2017 - Ritorno", mirato a prevenire e reprimere gli atti di bracconaggio nella provincia di Reggio Calabria ai danni del Falco Pecchiaiolo (Pernis Apivorus) che, proveniente dalle aree del centro-nord Europa, si sposta, attraversando lo Stretto di Messina, verso l'Africa per svernare.

 

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Taglio abusivo e furto di legname, 8 persone denunciate nelle Serre

 Nel corso di un sopralluogo eseguito all’interno di un cantiere, i Carabinieri Forestali della Stazione di Serra San Bruno, coadiuvati da personale del Gruppo Carabinieri Forestale di Vibo Valentia, hanno accertato che ad operare il taglio del lotto boschivo di faggio denominato “Monte Famà” di Dasà, di proprietà del Comune e ricadente in zona Sic (Sito d’Interesse Comunitario), regolarmente autorizzato, non era la ditta aggiudicataria bensì un' altra ditta non avente alcun titolo.

Tutti i presenti individuati sul posto hanno dichiarato, infatti, di lavorare alle dipendenze di una ditta boschiva diversa da quella aggiudicataria dei lavori.

Nel prosieguo del sopralluogo, inoltre, insospettiti dal fatto che in alcune aree il bosco si presentava molto rado, mediante l’utilizzo di sonde metalliche, i militari hanno potuto accertare che diverse piante erano state abbattute abusivamente. Il taglio delle ceppaie era stato effettuato al di sotto del livello del terreno e le stesse erano state occultate accuratamente con terriccio e fogliame. Il materiale legnoso ricavato era stato già trafugato.

Appurato tutto ciò, considerato altresì che il subappalto non era contemplato negli atti di aggiudicazione del lotto boschivo in questione, i lavori di sono stati immediatamente sospesi e si è proceduto ad effettuare il sequestro di tutto il lotto, circa 22 ettari di superficie boscata.

Il proprietario della impresa boschiva appaltante e gli operai dipendenti da altra ditta che stavano eseguendo i lavori sono stati, pertanto, segnalati alla competente Autorità giudiziaria. Tutti dovranno rispondere per il taglio abusivo ed il furto delle piante, nonché per violazione al vincolo paesaggistico-ambientale.

Al vaglio degli inquirenti anche la posizione del tecnico progettista e direttore dei lavori.

 

 

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Sequestrata discarica abusiva, 5 persone denunciate

I carabinieri forestali delle Stazioni di Montalto e Acri, in provincia di Cosenza, hanno posto sotto sequestro un'area di circa 3 mila metri quadrati adibita a discarica abusiva.

Il sequestro è avvenuto nel corso di un'attività di prevenzione di reati ambientali, espletata in località Taverna di Montalto Uffugo.

Durante il controllo, effettuato in un piazzale recintato, già usato da un'azienda attiva nel campo della lavorazione del ferro, i militari hanno rinvenuto un cumulo di rifiuti metallici di varia natura, rifiuti pericolosi e altri scarti di lavorazione.

 All'interno dell'area è stato, inoltre, sottoposto a sequestro un piccolo manufatto realizzato abusivamente.

Le indagini hanno portato al deferimento di cinque persone, che dovranno rispondere di discarica abusiva e attività di gestione di rifiuti senza autorizzazione

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