Fondi comunitari: riserve di Guccione su risorse per prevenzione rischi

Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito Democratico, ha espresso tutte le sue riserve in merito al programma di utilizzo dei fondi comunitari nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale dedicata alla delicata questione da cui dipende una porzione consistente del futuro della Calabria. "Il documento sul Por 2014/2020 che arriva oggi in Consiglio regionale - ha scritto l'ex assessore su Facebook - è stato già inviato, attraverso caricamento sulla piattaforma informatica, nella seconda settimana di agosto alla Commissione europea. Pertanto oggi l’aula è costretta a prendere atto di quello che è stato già fatto senza potere intervenire e modificare il documento come peraltro prevede la legge n. 3 del 2007". "Avremmo voluto dare - rivela Guccione - un contributo fattivo per migliorare il documento e renderlo più aggiornato alle esigenze del territorio e avremmo sicuramente detto di non essere d’accordo sull’esiguo stanziamento previsto per la prevenzione dei rischi pari a 93 milioni spalmati su sette anni, circa 10 milioni l’anno poiché 15 milioni dei 93 stanziati inizialmente sono destinati a studi e monitoraggi".

 

Guccione punta l'indice contro Oliverio: "Cacciato dalla Giunta senza giustificazioni"

Amarezza e delusione, politica ed umana: sono stati questi i sentimenti che Carlo Guccione non è riuscito a nascondere durante la conferenza stampa convocata a Cosenza all'indomani della sua defenestrazione, di fatto, dalla Giunta regionale di cui era assessore al Lavoro, Formazione Attività produttive e Politiche sociali. Un'esclusione, seguita al suo coinvolgimento nell'inchiesta "Erga omnes" che ha portato all'azzeramento dell'Esecutivo guidato da Mario Oliverio. "Nessuno ha chiesto le mie dimissioni e ad oggi - ha rimarcato con palese insoddisfazione per il comportamento adottato nei suoi confronti - non ho avuto modo di parlare nè con il presidente della Regione Mario Oliverio, nè con il segretario del mio partito. Porterò a termine il mandato popolare perché sono il primo eletto. Ho lavorato bene non ho nessun rimpianto e continuerò a lavorare h24 perché il mandato elettorale è il vincolo della democrazia e continuerò a farlo da consigliere regionale, senza cedimenti. Preciso che "rimborsopoli" era già annunciata, e ribadisco che tutte le mie spese sono confacenti alla legge. Ho chiesto il riesame e sono convinto di dare ampia e documentata giustificazione su quello che mi viene contestato. La notizia di oggi è che ho appreso la nascita della nuova Giunta dalla stampa, tant'è che fino al 22 sono ancora in carica. Perché nessuna telefonata? Perché c'è forse imbarazzo". "La verità - è l'accusa mossa dal consigliere regionale del PD - è che a nessuno è permesso di usare "rimborsopoli" come scusa per coprire gli errori politici di questi mesi, il primo di non essersi battuti per far uscire la Calabria dal commissariamento della sanità. Nonostante tutto stimo Oliverio e capisco il suo imbarazzo politico, ma non lo giustifico, nel metodo e nemmeno nello stile. Dietro questi assessori, credo, non ci sia nessun politico, poi di certo ci sono le storie personali. Nell’interesse della Calabria dobbiamo cercare di non fare terze ripartenze e quindi siamo chiamati tutti a fare il nostro dovere".

Operazione "Erga omnes": indagati i vertici della Regione

Fra i ventisette destinatari degli avvisi di garanzia notificati nel contesto dell'operazione "Erga omnes", concentrata sulle presunte irregolarità commesse tra il 2010 ed il 2012 nella gestione del denaro pubblico destinato ai Gruppi consiliari della Regione Calabria, compaiono i nomi degli attuali vertici dell'ente. Sono, infatti, indagati, Antonio Scalzo, presidente del Consiglio Regionale; Vincenzo Ciconte, vicepresidente della Giunta al quale sono state assegnate le deleghe a Bilancio, Patrimonio e Personale; Carlo Guccione, assessore al Lavoro, Formazione, Attività produttive e Politiche sociali. Nino De Gaetano, assessore a Lavori pubblici, Infrastrutture e Trasporti, è stato, invece, sottoposto al regime degli arresti domciliari. Tutti esponenti del Partito Democratico, sono coinvolti nella bufera giudiziaria che da stamane sta scuotendo la Calabria per l'indagine sulla cosiddetta "Rimborsopoli". Falso e peculato sono i reati contestati dall'autorità giudiziaria che ha ordinato di sequestrare alle persone implicate nell'inchiesta un patrimonio complessivo pari a 2,5 milioni di euro. 

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Conclusi i lavori del Comitato di Sorveglianza Por Calabria FSE 2007-2013

Il presidente della Regione Mario Oliverio e l’assessore al Lavoro Carlo Guccione hanno concluso i lavori del IX Comitato di Sorveglianza POR Calabria FSE 2907/2013, che si è svolto presso il Santuario di San Francesco di Paola. L’assessore Guccione, entrando nei dettagli, ha affermato: “La nostra attività in questi mesi è stata intensa al fine di evitare il disimpegno delle risorse. Diversi gli strumenti attivati per rilanciare la Calabria, soprattutto dal punto di vista occupazionale, voglio citare solo alcuni risultati, il FUOC, operativo da aprile, ha erogato allo stato quattro milioni di euro, duecentosette sono state le domande relative al microcredito, otto quelle relative al Fondo Approdo e quattrocento le nuove assunzioni, altre mille assunzioni sono previste nel sistema rifiuti grazie ad un protocollo d’intesa con Unindustria-Calabria. Il nostro compito è quello di spendere, ma spendere bene. Stiamo portando avanti un lavoro per mettere in campo il nuovo sistema Calabria, per ottenere risultati in termini di crescita, occupazione e Pil. Stiamo valutando l’introduzione del reddito minimo, stiamo lavorando per migliorare la qualità e le competenze degli studenti e partendo dai grandi risultati già ottenuti con il programma Garanzia Giovani, stiamo valutando la possibilità di sperimentare la misura anche per soggetti con età superiore ai trent’ anni. Siamo consapevoli che il percorso intrapreso è difficile ma crediamo che il futuro sviluppo dell'intero mezzogiorno dipenda dalla collaborazione con l’Europa". Ad introdurre i lavori, il dirigente generale del dipartimento “Lavoro” Antonio De Marco, il quale ha ringraziato la Commissione Europea, nelle persone di Genton e Campolo, per l’attenzione dimostrata e la disponibilità nel permettere alla Calabria di poter superare le criticità emerse riguardo al Fondo Sociale Europeo. “Lo stato di attuazione del programma FSE al 31 maggio 2015 – ha spiegato - prevede che, a fronte di una dotazione complessiva del Programma di 690,6 min, si rileva l’assunzione di impegni giuridicamente vincolanti pari a 677,2 min, corrispondente ad una capacità di impegno pari al 98,1%. Risultano invece pari a 606,5 min i pagamenti in favore dei beneficiari, di cui 2,4 min effettuati nel corso del 2015, che hanno consentito il raggiungimento di un’efficienza realizzati a ed una capacità di utilizzo del Programma rispettivamente pari a 87,8% e 89,6%. A partire dai primi mesi del 2015 l’Autorità di Gestione ha intrapreso specifiche attività ricognitive finalizzate a rafforzare il processo di monitoraggio delle procedure attivate a valere sul Programma, tese anche ad identificare eventuali elementi critici che incidono sul l'attuazione degli interventi e, nello stesso tempo, a definire le opportune soluzioni tecnico- amministrative". Genton, Capo Unità, responsabile dell’attuazione del FSE della Commissione Europea,  ha ringraziato tutti ed in particolare il presidente della Regione per l’accoglienza ricevuta e per la forte volontà dimostrata nel prendere atto di una situazione difficile. "Quello che ci interessa – ha detto - è registrare un rafforzamento della capacità di spesa delle risorse, in un quadro di assoluta correttezza e trasparenza. Questo è un anno decisivo per voi, e siamo disponibili al confronto continuo affinché la vostra performance ed il vostro programma possa essere valutato positivamente. Abbiamo visto e continuiamo a vedere aspetti positivi qui da voi. Ciò che noi vogliamo vedere è un rafforzamento della capacità di spendere le risorse. Vorrei dire, in maniera molto franca, che noi vogliamo una situazione in cui i soldi vengano spesi in maniera corretta e trasparente. Riguardo la nuova programmazione continueranno i nostri confronti per valutare la vostra performance ed il vostro programma. Per quanto riguarda il 2007/2013, dobbiamo valutare tutto ciò che è stato fatto, ci rincontreremo nella prossima settimana per fare ulteriormente il punto della situazione. L’obiettivo - ha concluso - è comune, vogliamo che i programmi vadano nella direzione giusta, per permettere che questa regione possa essere indirizzata verso un percorso di sviluppo concreto e condiviso”. 

I provvedimenti approvati oggi dalla Giunta regionale

"La Giunta regionale - fa sapere una nota dell'Ufficio Stampa - si è riunita sotto la presidenza del Presidente Mario Oliverio con l’assistenza del Segretario generale Ennio Apicella. Su proposta del Presidente Oliverio è stato autorizzato l’utilizzo delle risorse del Fondo Unico Pac per i progetti integrati di sviluppo locale (Pisl). E’ stata fatta la presa d’atto della rimodulazione del piano finanziario approvato dal Comitato di Sorveglianza che riguarda il Fondo europeo per la pesca. E’ stata costituita la consulta faunistica venatoria regionale". "Su proposta dell’assessore Guccione è scritto nel comunicato -  è stata approvata la ridefinizione degli ambiti territoriali intercomunali e la riorganizzazione del sistema dell’offerta per la gestione dei servizi socio-assistenziali. Si tratta di una delibera che rende operativo quanto era stato detto e denunciato nella conferenza stampa dei giorni scorsi, da parte del Presidente Oliverio e dello stesso Guccione, relativamente all’operazione di verità e di affermazione della legalità sulla situazione finanziaria delle strutture socio assistenziali e socio sanitarie della Regione. In quella occasione il Presidente Oliverio disse che occorreva “liberare la Regione dalla gestione per valorizzare la programmazione e dedicarsi ai controlli”. Oggi, con questo atto, “dopo quindi anni – ha detto l’assessore Guccione – la Regione dà corso alla legge che consente il trasferimento delle competenze nel settore dei servizi socio-assistenziali ai Comuni capi-ambito. Finalmente la Regione comincia a liberarsi della gestione per occuparsi di programmazione, progettazione e controllo del servizio socio-assistenziale”.

Problemi sulla mobilità in deroga, vertice Poletti-Oliverio

Il presidente della Regione Mario Oliverio, accompagnato dall’assessore al Lavoro Carlo Guccione e dal direttore generale del dipartimento “Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali” Antonio De Marco, questa mattina ha incontrato a Roma il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Al centro dell’incontro sollecitato dal governatore della Calabria, la vicenda dei lavoratori in stato di mobilità in deroga. Dopo aver illustrato la grave situazione economica in cui versano questi lavoratori che non hanno ancora percepito le indennità 2014 e residui del 2013 e che ieri, a seguito di una decisione del direttore generale delle Politiche passive del Ministero del Lavoro, dottor Mansione, di non riconoscimento dell’accordo siglato nel mese di maggio tra la Regione Calabria e i sindacati, hanno annunciato una forte mobilitazione, il presidente Oliverio ha sottolineato la necessità e l’urgenza che le spettanze arretrate (ammortizzatori sociali) vengano corrisposte al più presto ai lavoratori interessati. Il ministro Poletti, dal canto suo, dopo aver ascoltato con attenzione le valutazioni e le preoccupazioni del presidente Oliverio a difesa del diritto dei lavoratori di percepire il dovuto maturato negli anni passati, ha accolto con grande apertura e disponibilità le sue richieste ed ha assicurato il proprio impegno a dare risposte positive alle esigenze poste. Al termine dell’incontro è stato costituito un gruppo di lavoro tecnico Regione/Ministero che, entro mercoledì prossimo, dovrà affrontare i problemi procedurali e sciogliere tutti i nodi per corrispondere alla volontà del ministro Poletti a chiudere rapidamente una situazione che non può più trascinarsi oltre. “Va dato atto al ministro Poletti – ha detto il governatore al termine dell’incontro - di avere accolto tempestivamente la nostra richiesta di un incontro urgente per valutare le implicazioni assolutamente inaccettabili della messa in discussione, per una parte consistente dei lavoratori, delle spettanze maturate fino al 2014. E’ necessario rimuovere ogni difficoltà ed ostacolo procedurale per consentire il pagamento delle indennità arretrate ai lavoratori in mobilità in deroga. In tal senso ci siamo mossi sin dall’inizio, interloquendo con il ministero e attraverso il coinvolgimento attivo delle organizzazioni sindacali. Il ministro Poletti ha recepito le nostre preoccupazioni ed ha espresso piena disponibilità ad affrontare positivamente questa problematica che interessa circa 29 mila lavoratori. Ora – ha concluso Oliverio - bisogna mettere in atto tutte le misure conseguenti per rendere operativa questa volontà”. 

 

Firmato un protocollo d’intesa tra la Regione e gli Ordini forensi

L’assessore regionale al Lavoro Carlo Guccione ed il dirigente generale del dipartimento “Lavoro e Sviluppo economico” Antonio De Marco hanno firmato oggi un protocollo d’intesa con gli Ordini forensi di Reggio, Palmi e Locri, rappresentati da Giuliana Barberi, Giovanna Suriero e Gabriella Mollica, per la promozione di iniziative a sostegno delle giovani avvocatesse, finanziate con il fondo strutturale comunitario denominato "Approdo", che rientra nell’ambito del Fuoc (Fondo unico per l’occupazione e la crescita). L’accordo, prevede l’erogazione di un contributo massimo di venticinquemila euro, a tasso zero, per ciascun avvocato che ne faccia richiesta e che non abbia superato i trentacinque anni di età o i cinque anni di iscrizione all’albo. E’ anche rivolto agli studi legali associati che abbiano tra i soci giovani avvocati con le medesime caratteristiche. Si tratta di fondi rotativi, erogati direttamente da “Fincalabra” , restituibile in sessanta rate. Per l’assessore Guccione, non si "tratta di un mero fatto burocratico, perché se vogliamo spendere bene le nostre risorse, e la Calabria ne ha tante, dobbiamo costruire una rete attraverso tutti gli attori presenti sul territorio. Il Fondo Approdo, darà molti frutti e può essere migliorato utilizzandolo anche in altri ambiti. In questa regione, in passato, è mancata completamente la strategia del fare rete e squadra per risolvere il problema, da oggi non sarà più così". Il dirigente generale De Marco ha detto che questo "è un primo tentativo di collaborazione che stiamo facendo per la formazione, il sostegno e lo sviluppo di giovani avvocati. Gli studi legali, secondo una norma comunitaria, sono considerati vere e proprie imprese. Il fondo Approdo del Fuoc è destinato specificatamente alle donne e nel caso degli avvocati può essere utilizzato non solo per avviare uno studio, ma anche per gli oneri inerenti alla professione, come il pagamento della Cassa forense". Per la divulgazione e la promozione dell'intesa, sarà costituito un apposito gruppo di lavoro congiunto tra Regione, Ordini forensi interessati e Fincalabra. "L’intesa - ha detto Giuliana Barberi - sarà stipulata anche con gli altri ordini professionali della Calabria. Le donne in Italia rappresentano il 45% degli avvocati ed incentivare l'apertura degli studi legali di giovani professioniste che oggi hanno estrema difficoltà considerata la tassazione e non solo, è un modo utile per sostenere l'occupazione giovanile". Perché tutti gli interessati ne vengano a conoscenza, è prevista la costituzione di sportelli informativi presso le sedi istituzionali della Regione e degli Ordini forensi.

Guccione al ‘Tavolo dell’Economia’: “Anche in Calabria le banche devono praticare tassi di sostegno al credito uguali a quelli che praticano altrove”

L’Assessore regionale al Lavoro, Carlo Guccione, introducendo i lavori del cosiddetto “Tavolo dell’Economia” convocato presso un noto albergo di Feroleto Antico, a cui hanno partecipato i principali attori dell’economia e del sistema creditizio calabrese, ha dichiarato: “questo tavolo ha per noi un valore strategico straordinario per poter uscire dalla crisi e imboccare finalmente la strada della ripresa e della crescita della nostra economia. A pochi mesi dal nostro insediamento – ha aggiunto Guccione - ci è sembrato opportuno fare un punto sulle iniziative già assunte e da assumere per confrontarci e discutere con tutti coloro che operano nella nostra regione su quali dovranno essere le azioni strategiche da mettere in campo per far ripartire la nostra economia che ha subito negli ultimi tempi, più di quanto è accaduto in altre aree del Paese, momenti di grave crisi, con migliaia di posti di lavoro che sono andati perduti e con un aumento vertiginoso della disoccupazione che ha colpito tutte le fasce della nostra popolazione, in particolar modo quella giovanile. Dobbiamo discutere, confrontarci e decidere. Dobbiamo fare presto – ha continuato - se non vogliamo perdere l’appuntamento con la ripresa che, seppur timidamente, sembra cominciare a fare capolino nel buio totale della crisi che abbiamo vissuto fino ad oggi. Il credito ha conosciuto e conosce in Calabria una forte contrazione, soprattutto per quanto riguarda il settore edile che presenta, rispetto al resto del Paese, un tasso di due punti percentuali in meno nell’erogazione del credito alle imprese. Rispetto a questo dato, vogliamo partire attivando politiche di garanzia che servano a rilanciare le imprese e il lavoro. Utilizzeremo Fincalabra (con la nuova Programmazione europea lo stiamo già facendo) per erogare credito a tasso zero e mettere in campo strumenti di ingegneria finanziaria per favorire innovazione e nuova occupazione. La partita del credito è fondamentale per ricostruire un tessuto economico ed imprenditoriale che abbia la garanzia di una erogazione del credito in Calabria che abbia gli stessi tassi di quelli che vengono praticati nel resto del Paese e di servizi bancari che sostengano l’impresa che vuole innovare e svilupparsi. Per quanto riguarda gli strumenti di ingegneria finanziaria vorrei segnalare, solo per fare un esempio, l’ultimo che abbiamo attivato che è il Fondo Unico per l’occupazione e la crescita, e che prevede l’erogazione di 57 milioni di euro a tasso zero. La prima rata si paga dopo dodici mesi senza intermediazione bancaria. Eroghiamo il credito anche ai non bancabili. Anche in Calabria e, perché no, in tutto il Mezzogiorno - ha concluso l’assessore al Lavoro  - ci dovranno essere le stesse condizioni di partenza praticate altrove e pari opportunità: le banche dovranno comportarsi alla stessa stregua di come si comportano nel resto del Paese”.

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