Donna scomparsa da quattro giorni a Caulonia, proseguono le ricerche

Non si hanno notizie, da quattro giorni, di una donna di 74 anni residente a Caulonia, nel Reggino.

La signora, originaria di un Paese dell'ex Jugoslavia, si è allontanata da casa, senza documenti e telefonino, il 18 mattina scorso. 

La prefettura di Reggio Calabria ha attivato il Piano di ricerca persone scomparse cui prendono parte forze dell'ordine, vigili del fuoco, volontari della protezione civile e tecnici del soccorso alpino Calabria. 

Le ricerche,  che si sono spinte fino ai costoni della fiumara Amusa, al momento non hanno sortito alcun risultato. 

Reflui oleari sversati in un fiume, denunciato il titolare di un frantoio

I carabinieri forestali di Locri (Rc), con il supporto dei colleghi delle Stazioni di Roccella Jonica e Caulonia, hanno scoperto un frantoio oleario nel comune di Locri che scaricava, senza alcun trattamento, le acque reflue di lavorazione direttamente nell’alveo della fiumara Gerace.

I militari, nel corso dei controlli, hanno notato delle condutture collegate ad un pozzetto di scarico di acque bianche che, all’ispezione, esalava l’odore tipico delle acque di vegetazione, sottoprodotto fortemente inquinante del processo di molitura delle olive. Da un esame più approfondito è emerso che la conduttura convogliava i reflui direttamente nel corso d’acqua.

Inevitabile, quindi, il sequestro della conduttura e la denuncia del titolare del frantoio - un trentasettenne di Locri - che dovrà rispondere del reato di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione.

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Sorpreso a Tagliare illecitamente piante di eucaliptus in un bosco privato, denunciato

I carabinieri forestale della Stazione di Caulonia (Rc) hanno denunciato un trentasettenne del posto, accusato di aver tagliato illecitamente numerose piante di eucaliptus.

In particolare, i militari, durante un normale servizio di controllo in località Calvario – Spilinga di Caulonia, hanno notato circa cento alberi abbattuti da poco.

Sul posto era presente il trentasettenne, il quale avrebbe giustificato il taglio con un'autorizzazione concessa dai proprietari dei terreni.

Tuttavia, dalla successiva verifica sarebbe emerso che la gran parte della superficie tagliata apparterrebbe ad un ente religioso all’oscuro di tutto. Inevitabile, quindi, il sequestro dell’area disboscata ed il deferimento dell’uomo.

A Caulonia si suona per Alan Lomax, l'uomo che ha reso popolare in tutto il mondo la musica calabrese

 
I più grandi esponenti del popolare calabrese (Loccisano, Megna, Gatto e altri) suonano con virtuosi iraniani. Per onorare il più grande ricercatore musicale del '900, che adorava la Calabria.
 
La Calabria ha cinque tipi di zampogne diverse, ognuna con le sue caratteristiche e il suo stile. La Calabria ha una ricca dote di canti, solisti e polivocali, voci “soft”, voci “dure”, femminili e maschili. La tarantella calabrese è più complessa, ritmicamente raffinata, beffarda, dei vari succedanei in giro per il meridione, tanto che si avvicina a musiche nordafricane, asiatiche. E al blues. E l’uomo che ha reso nota questa tradizione antica, vitale, unica, e ancora non del tutto recepita veniva dal Texas.

Venerdì 10 dicembre a Caulonia (Rc), all’Auditorium Frammartino (ore 20, 45) ne avremo la prova. Ci saranno i più grandi artisti in ambito world music calabrese, come Danilo Gatto (organetto), Antonio Critelli (pipita, zampogna, frischiotti), il grande percussionista/tamburellista Andrea Piccioni, l’innovatore della chitarra battente Francesco Loccisano. E il più grande interprete della vocalità calabrese, il leggendario Salvatore Megna. Non solo. Dato che la musica calabrese è sempre vissuta  e vive di contaminazioni con altre musiche, ci saranno una serie di virtuosi di musica tradizionale iraniana (Reza Samani, e Behnam Samani, due straordinari polistrumentisti). Tutti sul palco del “Frammartino” a celebrare il viaggio e le ricerche calabresi di Alan Lomax. A reinterpretare melodie, armonie (modali), ritmi, giri di frasi e parole “trovate” da Lomax nel suo leggendario tour calabrese.
 
Era il 1954, ma molte delle scoperte di Lomax si devono ancora capire e metabolizzare. Lomax (Austin, 31 gennaio 1915 – Safety Harbor, 19 luglio 2002) è uno dei personaggi più importanti della musica del Novecento. Già negli anni '40 girava per il Sud degli Stati Uniti, campi di cotone, sale da ballo, bar, trascinandosi dietro un enorme registratore a disco. A volte veniva arrestato, perché le autorità non gradivano il suo interesse per la musica nera, né la sua promiscuità con la “soul people”. Nei suoi giri Lomax ha scoperto i musicisti che, in capo a un paio di decenni, sarebbero diventati i capofila della rivoluzione blues e rock. Muddy Waters, Big Bill Broonzy, sono una “sua” scoperta regalata al mondo: furono conosciuti, copiati, acclamati dai Beatles, dagli Stones, dai Led Zeppelin, tutto grazie al lavoro di Lomax. Jelly Roll Morton, “inventore del jazz”, fu ri-scoperto da Lomax in un alberghetto di New Orleans, dove teneva i conti e faceva il cameriere, e a volte suonava il piano.
Dopo questa clamorosa messe di “ritrovamenti”, Lomax si diresse in Europa, dove realizzò una serie di registrazioni trasmesse dalla Bbc. Prima in Spagna, e lì si accorse dell’esistenza del Flamenco, che gli spagnoli “bene” non conoscevano o ritenevano musica volgare. Poi, finalmente, nel 1954, in Italia. E proprio in Italia gli si aprì un mondo. Un viaggio di un anno, dalla Liguria alla Calabria, alla Sicilia, all’Abruzzo, all’Emilia Romagna. Centinaia di ore di registrazioni. Chiacchierate con tutti (in compagnia del musicologo Diego Carpitella), operai, pescatori, cantastorie, contadini, donne di casa, streghe, maghi, preti, maestri. Lomax, che pure aveva conosciuto tante tradizioni musicali, rimase folgorato da quella italiana, in particolare del Sud Italia. Disse che era “la più ricca, interessante, potente” tradizione musicale al mondo. Oggi le sue registrazioni sono raccolte della collana Italian Treasury, vari dischi editi negli Usa, perché -purtroppo- le ricerche di Lomax sono conosciute più laggiù che qui. Ed è questo il senso dell’operazione eccellente del festival Vox Populi, patrocinato dal Kaulonia Tarantella Festival, diretto da Carlo Frascà. Far conoscere la musica calabrese (e le sue contaminazioni) ai calabresi. Il nome di Lomax, il suo lavoro sulla musica del Sud, meriterebbe come minimo quell’interesse che ha suscitato nel resto del mondo. E la musica calabrese tradizionale merita tutto il possibile “calabrian pride”. Proprio quello che si realizzerà a Caulonia.

 

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Caulonia, al via il cartellone degli eventi natalizi

Si accendono le luci sul palcoscenico dell'Auditorium "Frammartino" di Caulonia, dove domani sera prenderà il via il programma delle manifestazioni natalizie, con il concerto dei Neri per Caso, il sestetto vocale a cappella più importante del panorama musicale italiano.

Venerdì prossimo, invece, andrà di scena la musica popolare con Lomax Project. Il 15 dicembre, i Flexi Brass Quintet - quintetto di ottoni e percussioni locridei - riproporranno le più note musiche natalizie. 

Il 16, per piccoli e famiglie lo spettacolo teatrale tratto da A. Christmas Carol di C. Dickens regalerà una dolce atmosfera natalizia. Il 18 la chitarra incontra il clavicembalo e gli archi in un concerto d'effetto "Emozioni tra le corde".
 
Il 21 tra lirica e danza lo spettacolo "Noti liriche a passo di valzer".
 
Arriva il grande Gospel americano il 27 con i Note Brown & One Voice. Il 28 l'orchestra popolare del kTF nella produzione originale "Muntagni".
 
Il 30 dicembre sarà ritmo con la musica di Armando Quattrone.
Infine, non mancheranno gli appuntamenti pomeridiani dedicati alle famiglie ed ai piccoli con proiezioni a tema e l'incontro con Babbo Natale. Ogni gusto musicale troverà la sua soddisfazione grazie ad una ricca e variegata proposta musicale che allieterà le feste cercando di superare, in tutta sicurezza, la chiusura e gli effetti devastanti della pandemia.

 

Musica e spettacoli, riparte la stagione autunnale e invernale all'auditorium "Frammartino"

Con i teatri e le sale finalmente riaperte al 100% della capienza riparte anche a Caulonia la stagione degli eventi all’Auditorium “Casa della Pace Angelo Frammartino”. Dieci gli spettacoli in cartellone fino a Natale, realizzati dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la direzione artistica del Kaulonia Tarantella Festival e Ama Calabria. In programma sei eventi per la sessione invernale del KTF, la rassegna di musica e cultura etnica giunta quest’anno alla 23esima edizione, e altri quattro a completare il programma del Kaulonia Music Festival.

Si parte questa sera con la commedia brillante in vernacolo “Corna supa corna”, a cura della compagnia teatrale “Ridiamoci sopra”. Quindi i primi eventi della “winter edition” del Ktf (17 e 21 novembre) quando sul palco saliranno l’orchestra sinfonica “Tchaikovsky” e il maestro Riccardo Tesi con l’orchestra popolare del Mediterraneo, in un progetto speciale pensato ad hoc per la rassegna di musica etnica. Il clou l’8 dicembre con il live dei Neri per Caso, il famoso sestetto italiano di voci a cappella. E poi ancora tanta musica sotto Natale con il Lomax Project (10 dicembre), Paolo Manciameli alla chitarra con il suo quintetto valentia (18 dicembre), il coro gospel di Nate Brown e One Voice (27 dicembre) e la Kaulonia Popolar Orchestra (28 dicembre). Gran finale l’antivigilia di Capodanno con Armando Quattrone (30 dicembre).

Il programma è stato presentato in maniera congiunta per sottolineare l’importanza della sinergia e delle collaborazioni per elevare il livello qualitativo dell’offerta culturale e la capacità di programmazione che permetterà al pubblico la piena fruizione del nutrito programma di eventi.

Finalmente l’Auditorium potrà tornare a riempirsi, e auspichiamo che questo possa rappresentare una nuova rinascita culturale. Il ricco cartellone di eventi che presentiamo è frutto di una proficua collaborazione tra pubblico e privato, una scelta coraggiosa e importante in un momento difficile. Siamo molto contenti perché questo rappresenta un luogo importante per la nostra comunità e per l’intero territorio, che ora finalmente potrà tornare a vivere e riempirsi in perfetta sicurezza.

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Caulonia riabbraccia Frammartino: il regista il 23 ottobre nel suo paese d'origine per presentare "Il buco"

«Ringrazio Caulonia, che è sempre nel mio cuore». A poco più di un mese dalla standing ovation e dei dieci minuti di applausi della platea di Venezia, il regista Michelangelo Frammartino ritorna nel suo paese d’origine per presentare il suo capolavoro “Il buco”, insignito del premio speciale della giuria all’ultimo festival internazionale del cinema.

La serata evento è inserita nel cartellone autunnale del Kaulonia Tarantella Festival, in programma il prossimo 23 ottobre all’auditorium “Frammartino”.

Il film evoca l’impresa di un gruppo di speleologi che, provenienti dal Nord, nel 1961 si addentrarono all'interno dell'inesplorato Abisso di Bifurto, un grotta profonda 683 metri nel parco nazionale del Pollino.

Prima della proiezione, prevista alle 20:45, anche un seminario in orario pomeridiano a cura del cineasta di origini cauloniesi dal titolo “Fino alla fine del mondo”, che proseguirà il giorno successivo a Caulonia Centro presso il teatro Fuori Squadro. Il prezzo del biglietto per la proiezione avrà un costo di 5 euro.

«E’ per noi una grandissima emozione poter ospitare un figlio illustre di questa terra, a cui lui da sempre è legato, e poter godere del suo immenso talento – ha detto il sindaco di Caulonia Caterina Belcastro - Farlo in una struttura dedicata al suo compianto cugino Angelo, morto tragicamente a Gerusalemme, assume un significato maggiore. Michelangelo è l’esempio di come con pazienza, determinazione e soprattutto voglia di fare sacrifici si possa arrivare in alto. E noi siamo pronti ad accoglierlo a braccia aperte».

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Fucile e munizioni nascosti tra le coperte, operaio in manette a Caulonia

Un operaio, N.E., di 42 anni, è stato arrestato dai Carabinieri a Caulonia (Rc), con l’accusa di possesso di arma clandestina.

In particolare, durante una perquisizione a casa dell’uomo, i militari della locale Stazione e dello Squadrone eliportato Cacciatori hanno rinvenuto in uno sgabuzzino, occultati in una scatola di cartone tra varie coperte, un fucile calibro 8 realizzato artigianalmente assemblando varie componenti e oltre 100 munizioni.

L’uomo, pertanto, è stato arrestato e rimesso in libertà in seguito all’udienza di convalida.

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