Anas avvia i lavori di ricostruzione del viadotto Allaro

Sono stati avviati i lavori di ricostruzione del "viadotto ‘Allaro’ ubicato al km 122,000 sulla strada statale 106 ‘Jonica', nel territorio comunale di Caulonia in provincia di Reggio Calabria".

A darne notizia un comunicato firmato da Anas

"Le attività di cantierizzazione che si sono svolte nell'alveo del fiume 'Allaro', sono propedeutiche all'avvio dei lavori di ricostruzione delle pile demolite e al consolidamento delle fondazioni, danneggiate a seguito degli eventi alluvionali abbattutisi sulla provincia di Reggio Calabria nel mese di novembre 2015 e nel gennaio  2017".

 

Calabria, Anas: aggiudicata la gara dei lavori di ricostruzione del Viadotto ‘Allaro’ lungo la strada statale 106 ‘Jonica’

Anas comunica che, sono stati aggiudicati i lavori di ricostruzione del Viadotto ‘Allaro’ ubicato al km 122,000 sulla strada statale 106 ‘Jonica', nel territorio comunale di Caulonia in provincia di Reggio Calabria.

L’appalto, del valore complessivo di aggiudicazione di 1 milione e 230 mila euro, prevede la ricostruzione delle pile demolite e il consolidamento delle fondazioni, danneggiate a seguito degli eventi alluvionali abbattutisi sulla provincia di Reggio Calabria nel mese di novembre 2015 e nel gennaio  2017.

Si comunica inoltre che, il prossimo 5 aprile 2017, a Caulonia, i Responsabili ed i Tecnici Anas illustreranno, nel dettaglio il progetto dei lavori di ricostruzione e consolidamento del Viadotto ‘Allaro’,  alla presenza del Professor Roberto Musmanno, Assessore Regionale alle Infrastrutture e dell’Ingegner Salvatore Siviglia, Segretario Generale Autorità di Bacino Regionale.

 Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.stradeanas.it.

Disagi alla viabilità all'altezza del ponte Allaro sulla Statale 106

Disagi alla circocalazione per gli automobilisti costretti a percorerre, nella giornata di oggi, il tratto della Strada Statale 106 "Jonica" in prossimità del ponte "Allaro", nel comune di Cauolinia.   

A darne comunicazione, l'Anas che sta effettuando "interventi di segnaletica e sostituzione dei ‘new jersey’".

Nel dettaglio, a partire dalle ore 9,30, la circolazione sarà interessata da  blocchi temporanei della durata di circa un'ora  nel tratto compreso tra il km 121,500 e il km 122,500.

Il traffico veicolare sarà deviato sulla viabilità locale.

Il provvedimento si è reso necessario a seguito dei danni subiti alle campate del ponte ‘Allaro’ provocati dagli eventi alluvionali che si sono abbattuti sulla provincia di Reggio Calabria lo scorso 23 gennaio.

Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`,disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde, gratuito, 800 841 148.

 

Disagi alla viabilità all'altezza del ponte Allaro della Statale 106

Disagi alla circocalazione per gli automobilisti costretti a percorerre, nella giornata di oggi, il tratto della Strada Statale 106 "Jonica" in prossimità del ponte "Allaro", nel comune di Cauolinia.   

A darne comunicazione, l'Anas che sta effettuando "interventi di segnaletica e sostituzione dei ‘new jersey’".

Nel dettaglio, a partire dalle ore 9,30, la circolazione sarà interessata da  blocchi temporanei della durata di circa un'ora  nel tratto compreso tra il km 121,500 e il km 122,500.

Il traffico veicolare sarà deviato sulla viabilità locale.

Il provvedimento si è reso necessario a seguito dei danni subiti alle campate del ponte ‘Allaro’ provocati dagli eventi alluvionali che si sono abbattuti sulla provincia di Reggio Calabria lo scorso 23 gennaio.

Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`,disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde, gratuito, 800 841 148.

Trovato in possesso di 400 grammi di cocaina, arrestato

I carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno tratto in arresto il 49enne di Caulonia, Maurizio Tassone.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato colto nella flagranza del reato di “ detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

Durante una perquisizione domiciliare, eseguita nell’ambito dei servizi straordinari del territorio disposti dal Comando gruppo carabinieri di Locri e finalizzati a reprimere i reati attinenti gli stupefacenti, il 49enne è stato trovato in possesso di 400 grammi di “cocaina”.

Lo stupefacente, confezionato all’interno di un involucro in cellophane, è stato rinvenuto occultato sotto un cuscino di stoffa posto su una sedia, in un deposito di materiale nella disponibilità dell’uomo. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Locri, mentre la droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro.

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Vecchia Calabria: Norman Douglas, le Serre e le "montagne che scappano"

E’ un viaggio lungo, attento, a tratti maniacale quello che, tra 1907 ed il 1911, Norman Douglas compie in Calabria. Un tour, al termine del quale, i fitti appunti vergati su decine di taccuini diventano un famoso libro, “Old Calabria”.

Pubblicato per la prima volta, nell’edizione inglese, nel 1915 ed in quella italiana nel 1962, il volume è ancora oggi considerato uno dei migliori e più avvincenti reportage di viaggio sulla Calabria.

Si tratta di una resoconto nel quale vengono meticolosamente riportate un’infinità di osservazioni raccolte, talvolta, in luoghi sperduti ed inaccessibili.

Animato dallo spirito del viandante, pur di saziare la sua curiosità, Douglas non si sottrae neppure alle imprese più dure. Il suo lento e paziente peregrinare lo porta anche sull’altipiano delle Serre.

Partito da Caulonia, il viaggiatore inglese, raggiunge Serra San Bruno, passando per Fabrizia. Lungo il tragitto, attraversando il “villaggio di Ragonà” e lasciando “quelli di San Nicola e Nardo di Pace sulla destra”, Douglas si lascia rapire dal “vigore gioioso” del paesaggio.

A colpirlo è la natura che circonda la “mulattiera [che] si snoda dentro e fuori tra le alture, attraverso prati fiorenti, brucati dal bestiame e pieni di insetti ronzanti e di farfalle”. Il percorso si “inerpica per le cime ricoperte d’erica e scende di nuovo attraverso radure fra castagni e lecci dai tronchi muscosi […] poi di nuovo fuori, nel sole del grano ondeggiante e dei papaveri.”

Il paesaggio descritto da Douglas, però, non è uniforme. Insieme all’elemento bucolico, richiama, infatti, il “lento e stretto” letto di un torrente, probabilmente l’Allaro, che attraversa una gola dove “nessuna brezza alita” e dove “il sole arde sopra il capo e le ore passano mentre si arranca attraverso quell’inferno infocato”.

Si tratta di “torridi deserti di ciottoli [che] fino a poco tempo fa erano le sole strade che portavano dalle piane alle zone montagnose”. Tuttavia, nonostante la fatica, a distanza di tempo, il paesaggio nel suo complesso suscita ancora“dolci” ricordi. Ricordi nei quali riaffiora dalla memoria “ la gloria degli oleandri tinteggianti di corallo, svettanti in solitari ciuffi di bellezza, o in aggruppamenti di fiamma, fuori della distesa pallida dei massi”.

Risalendo verso la vetta, Douglas nota il lavoro compiuto per “imbrigliare queste montagne che scappano”. Un lavoro “non semplice” fatto di “canaletti d’acqua [..] abilmente deviati dal loro corso naturale”, di piantumazione di “alberi e cespugli” che hanno il compito di “trattenere il suolo […] mediante le radici” e di “graticci” nei quali viene “raccolto il materiale che precipita verso il basso e permette ai semi delle piante, portati dall’aria, di radicarsi sulle mensole così formatesi”. Per quanto efficaci, le opere, frutto “dell’ingegnosità e della pazienza”, rischiano ogni giorno di essere “smantellate “ da un semplice “temporale”.

Il lungo tragitto culmina, dopo sei ore di viaggio, in una breve sosta a Fabrizia “il cui nome […] richiama associazioni non calabresi”. Nella cittadina che fu del principe Carafa, Douglas osserva la “nuova e pretenziosa chiesa” e le “stradine secondarie” caratterizzate “da un sudiciume indicibile”.

La visita, però, è piuttosto fugace, anche perché, per percorrere il tragitto che da Fabrizia conduce a Serra occorrono “ altre tre ore”. Un tragitto che si snoda attraverso “terre coltivate e pascoli e distese solitarie di felci, una volta coperti da boschi”.

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I luoghi della pace: il Piccolo Eremo delle querce

E bisogna essere viaggiatori visionari e ostinati per arrivare qui,  al Piccolo Eremo delle querce: tra mare e creste di terra preistorica...

Lasciamo Caulonia alle nostre spalle, panorami incantevoli scorrono sotto i nostri occhi mentre arranchiamo su improbabili strade, tra tornanti e buche, inoltrandoci tra rocce e castagni. Ovunque silenzio e pace. Ascolto il silenzio, perché il silenzio è qualcosa che si ascolta.

Qui, tra pietre millenarie, nella valle di Crochi, con mani sapienti, giovani suore creano icone bizantine con tecniche antiche, attraverso la manipolazione di terre naturali, alabastro in polvere, oro in foglia, tele di lino. 

Cromie sensibili prendono forma sotto i miei occhi e la pelle non riesce a contenere tutto ciò che mi si agita dentro.

Il silenzio pervade impercettibilmente l'aria come una polvere finissima. È un luogo, questo, dove il mio spirito si sente appagato solo per il fatto di trovarsi lì. Non servono parole, qui forgiando icone piene di fascino e di mistero, si potrebbe restare in silenzio per un tempo infinito, come una di quelle rocce, posta là, sull'altro lato della strada. Guardo fuori, gli alberi sembrano persone assorte in interminabili meditazioni...

Al Piccolo Eremo delle querce, tra pietre antiche e mura vive, si può sognare un mondo migliore in cui non si può proibire all'azzurro di diventare cielo. 

Ovunque pace e silenzio e parole che diventano sussurro per paura di disturbare tanta bellezza. Il silenzio, come se non avesse aspettato altro, mi circonda da ogni lato. Stacco l'interruttore del mio cervello e mi sintonizzo su un'altra frequenza. Sr. Renata, iconografa colta, simpatica e molto competente, ci spiega tecniche e significati di quest'arte antichissima e il tempo vola...

È ora di andar via. Il cielo è disseminato di stelle come se vi fossero state sparse a casaccio. Questo è davvero un luogo magico dove è possibile vivere esperienze catartiche tra valori simbolici, tecniche raffinatissime e, per chi crede, preghiera. In questo piccolo posto sperduto, si superano i confini del tempo e si possono percepire le ombre del passato che sono ancora qui, possiamo seguirne i contorni con le dita, possiamo quasi sovrapporci ad esse. Possiamo chiudere gli occhi e lasciare scorrere il tempo andando in cerca dei frammenti di noi che sono sparsi ovunque. Possiamo rimetterli al loro posto, raccoglierli pazientemente, uno a uno, come i pezzi di un puzzle in disordine.

Un'esperienza da ripetere e da approfondire.

Focus 'ndrangheta nella locride, arresti e denunce

Nel corso degli ultimi giorni sono state ulteriormente incrementate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie dipendenti con il supporto dei colleghi dello Squadrone eliportato carabinieri di Vibo Valentia, nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità organizzata denominato “focus ‘ndrangheta”. Numerose pattuglie dell’Arma sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta nonché rastrellamenti nelle zone boschive e più impervie della giurisdizione. Questo il consuntivo delle attività svolte, tra cui il controllo di 503 persone e  208 veicoli:

-        i carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, a conclusione di un servizio svolto nei comuni di Marina di Gioiosa Jonica, Caulonia e Stilo hanno:

·         tratto in arresto:

Ø  Lamberti Giuseppe, 69enne di Marina di Gioiosa Jonica già noto alle forze dell'ordine, destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione di pena in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Reggio Calabria. Riconosciuto colpevole del reato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti, l'uomo è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena di 1 anno e 5 mesi di reclusione;

Ø  Martelli Alessandro, 37enne di Stilo già noto alle forze dell'ordine, in ottemperanza al provvedimento di ripristino di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della repubblica di Locri è stato tradotto presso la casa circondariale di Locri dove dovrà espiare la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati di produzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni anche da guerra ed altro;

·         rinvenuto, durante un servizio di rastrellamento, una busta in plastica contenente parti di armi e numerose munizioni. Il materiale, abilmente occultato tra la fitta vegetazione in un intercapedine naturale, è stato sottoposto a sequestro;

·         segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria, un 21enne di Marina di Gioiosa Jonica ed una minorenne di Roccella Jonica, per uso di sostanze stupefacenti. Gli stessi, in seguito a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di uno “spinello” e di alcuni grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” che sono stati sottoposti a sequestro.

-        i Carabinieri della Stazione di Africo hanno tratto in arresto Mollica Giovanni, 28enne del luogo già noto alle forze dell'ordine e destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della repubblica presso il Tribunale di Catanzaro.  Riconosciuto colpevole di rapina, dovrà scontare 5 anni e 6 mesi di reclusione;

-        i Carabinieri della Stazione di Locri hanno denunciato:

·         per abusivismo edilizio una 64enne del posto e due 55enni, rispettivamente di Locri e Antonimina, i quali avrebbero realizzato degli immobili in assenza di autorizzazione. I manufatti sono stati sottoposti a sequestro;

·         un dipendente di un comune della locride per “rifiuto di atti d’ufficio”. Lo stesso, con reiterate reticenze, avrebbe omesso di consegnare nel termine di legge alcuni documenti formalmente richiesti dal citato reparto;

-        i Carabinieri della Stazione di Ardore hanno, infine, denunciato due 21enni di San Luca per ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito in concorso. Gli stessi, dal mese di giugno scorso, a seguito di un furto in abitazione si sarebbero impossessati di una carta di credito di un uomo di Ardore, prelevando, complessivamente, circa 5 mila €uro.

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