Casa della Salute di Chiaravalle, il sindaco attacca il Pd: "Squallido e vergognoso"

“Una squallida e vergognosa operazione politica per fini elettorali”. Il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, ha usato toni durissimi, oggi in conferenza stampa. Nel mirino è finito il Pd locale che, nella giornata di ieri, ha promosso in città una manifestazione di partito sul tema della Casa della Salute.

Una iniziativa, quella dei renziani, inevitabilmente scivolata sui “meriti” da attribuirsi per la realizzazione del progetto e che ha, altrettanto immancabilmente, sollevato un vespaio di polemiche, oltre che la convinta levata di scudi dell'amministrazione comunale in carica. In particolare, alcuni passaggi dialettici del consigliere comunale di minoranza piddino, Giuseppe Maida, hanno riaperto lo scontro con il sindaco, subito pronto a controreplicare. “Maida ha affermato cose gravissime - ha sostenuto Donato. - Non solo ha menato vanto di essere lui l'artefice della Casa della Salute. Il che è già, di per sé, un grossolano falso storico.

Ma ha messo, persino, in dubbio la validità delle convenzioni firmate e sottoscritte nei giorni scorsi dalle massime autorità politiche e amministrative regionali. Per emergere lui come il salvatore della patria, Maida ha ipotizzato, addirittura, che non esista la certezza dei fondi per portare a termine il progetto e che sarà forse lui a ottenerli con il suo interessamento”.

Una “buffonata”, dunque, secondo Donato che ha affondato ancora di più i colpi contro gli altri ospiti della manifestazione. “La cosa ancora più grave - ha infatti rimarcato il sindaco - è che chi era seduto vicino a Pino Maida, è cioè il presidente della Commissione regionale Sanità, Michele Mirabello, il deputato-candidato Bruno Censore, il senatore-candidato Ernesto Magorno e tutti gli altri, non hanno avuto la voglia e la capacità di smentirlo, pur in presenza di atti ufficiali e incontrovertibili prodotti da un governatore del loro stesso partito, Mario Oliverio, e dal commissario ad acta Massimo Scura”.

“Con quattro anni di ritardo - ha affermato Domenico Donato - il Pd di Chiaravalle si è accorto del problema. E mentre noi lottavamo contro la burocrazia regionale, per riacquistare un diritto che ci veniva negato, loro votavano contro il progetto della Casa della Salute in consiglio comunale. Mentre noi ottenevamo risultati, con azioni clamorose di protesta, loro remavano contro. E adesso che spira l'aria delle elezioni, che succede? Ecco calare in città aspiranti deputati e senatori che non hanno mai mosso un dito per il nostro territorio e che si sono prestati, strumentalmente, a recitare la commedia messa in scena da Maida e compagni”. Esibendo carte e documenti, il sindaco ha ricostruito tutto il complesso iter che porterà alla riconversione dell'ex ospedale “San Biagio” in Casa della Salute “entro il 2020”.

“La gente è stufa di queste passerelle, delle chiacchiere della vecchia politica” ha concluso il primo cittadino, ritenendo chiuso l'argomento e invitando il Partito Democratico di Chiaravalle “alla serietà” oltre che al “rispetto del presidente della Regione, che ha detto e dice cose diametralmente opposte rispetto a quelle propalate da un Pino Maida evidentemente in difficoltà e più preoccupato di far votare i propri amici in Parlamento che di risolvere i problemi che lui stesso ha creato e lasciato in eredità nel suo paese”.

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Chiaravalle Centrale, lo “strappo” di Arturo Bova riscuote consensi

Lo “strappo” del consigliere regionale Arturo Bova riscuote consensi a Chiaravalle Centrale.

La sua recente decisione di abbandonare il Pd, per passare a Mdp, viene salutata positivamente, in particolare, dal giovane ex militante renziano Saverio Barbieri (una laurea in ingegneria sulle spalle e svariati ruoli nel sociale e nel volontariato).

“Arturo Bova è, innanzitutto, un amico. Condivido in pieno le sue argomentazioni” commenta Barbieri, lasciando presagire sviluppi organizzativi imminenti anche su base locale. “Bova ha perfettamente ragione - prosegue Saverio Barbieri - quando dice che nel Pd è venuto a mancare il confronto, quello basato sui territori. E' venuta meno la discussione nei circoli, il confronto con la gente, oltre che con i competitori politici”.

Proprio la “crisi” dei circoli è l'aspetto che sta più a cuore a Barbieri, evidentemente deluso dalle esperienze maturate a contatto con il Pd locale. “Anche per me, come per Arturo, la politica è passione, formazione, idee, confronto e sintesi. Elementi essenziali per costruire una comunità, in particolar modo se si parla di vivere all’interno di un partito politico” sottolinea il giovane chiaravallese. La prospettiva futura? “Contribuire alla costruzione di un processo costituente in grado di ricreare un centrosinistra plurale, non soffocato da quelle ambizioni leaderistiche che, purtroppo, non si registrano solo a Roma...”.

Da qui l'apprezzamento per il progetto Mdp “dove donne e uomini si impegnano in un movimento democratico e progressista con l’obiettivo di dare all’Italia un governo che corrisponda ai veri bisogni e agli interessi del nostro Paese”.

“La strada per il futuro è tracciata - conclude Barbieri - e lo si è visto proprio in queste ore in Sicilia dove è stata sconfitta, principalmente, l’idea sprezzante, renziana, di considerare la sinistra ormai superata, mentre i veri giochi di potere si fanno a destra con Berlusconi e con Alfano”.

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Soverato, è Davide Paolo Macrì il nuovo presidente del Leo Club

Davide Paolo Macrì è il nuovo presidente del Leo Club Soverato e Versante Jonico delle Serre. Subentra all'outcoming Stefano Caccavari. La tradizionale cerimonia del “passaggio della campana” si è svolta presso il Miramare di Soverato, alla presenza, tra gli altri, del presidente del Distretto Leo 108 YA, Francesco Bagnato. Nell'occasione è stata anche celebrata la V Charter Night del Club.

Macrì, nel delineare gli obiettivi legati al suo mandato, ha puntato l'attenzione sull'assistenza alle famiglie bisognose, con la prosecuzione dell'esperienza del banco alimentare a sostegno di alcuni nuclei familiari di Soverato. Altri progetti riguarderanno più da vicino la città di Chiaravalle Centrale. E proprio il sindaco di Chiaravalle, Mimmo Donato, accompagnato dal vicesindaco, Pina Rizzo, ha portato il suo saluto al neo presidente e al suo direttivo, nel giorno dell'insediamento ufficiale. Per l'Amministrazione comunale di Soverato era presente il consigliere Christian Castanò.

I Leo Club sono l'associazione giovanile del Lions Clubs International, articolata in Club. Infatti, la dicitura per esteso è The International Association of Lions Clubs, che sancisce, appunto, il Club come elemento base di tutta la struttura. Scopo dichiarato del Leo Club è quello di promuovere tra i giovani della comunità quelle attività di servizio civico che sviluppano le qualità individuali di leadership, esperienza ed opportunità (“Leo” deriva appunto dall'inglese Leadership, Experience, Opportunity), nonché quello di unire i soci nello spirito di amicizia e reciproca comprensione. I Leo sono oggi una rete internazionale di più di 6.500 club in oltre 140 paesi. Il servizio alla comunità rimane la pietra miliare del programma, promuovendo l'aiuto del prossimo come un impegno per tutta la vita. Come i loro omologhi Lions, i soci Leo sono al servizio delle comunità e osservano i risultati positivi del proprio impegno.

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Chiaravalle Centrale, l'assessore Foti sfida ancora il Pd: non avete argomenti

Non accenna a placarsi la polemica tra maggioranza ed opposizioni a Chiaravalle Centrale. Un botta e risposta che va avanti ormai da mesi e al quale, a quanto pare, nessuna delle due fazioni ha intenzione di porvi fine. Dalla Casa della Salute ai temi di ordinaria amministrazione, non esiste campo sul quale Amministrazione e minoranza non si scontrano duramente. Questa volta tocca a Claudio Foti, assessore comunale ai Lavori Pubblici, che attacca frontalmente Emanuela Neri, esponente di minoranza e commissario cittadino del Partito Democratico. 

“Mentre nel mondo cresce l'attesa per scoprire le sconvolgenti rivelazioni del Pd locale sulla reale situazione della Casa della Salute di Chiaravalle, sono costretto a registrare l'ennesimo rifiuto da parte della segretaria renziana, Emanuela Neri, ad un confronto pubblico sui temi da lei sollevati”. Afferma in una nota l'assessore comunale Claudio Foti, ironizzando sul convegno promosso dal Partito Democratico per il prossimo lunedì pomeriggio a Palazzo Staglianò.

“La campagna elettorale è iniziata - continua Foti - e lunedì vedremo una prima sfilata di candidati al Parlamento, proprio qui nella nostra città. Aspiranti deputati e senatori alla riscossa! Uno spettacolo davvero deprimente, nella forma e nei contenuti. Strano, però, che neanche questo clima di fermento politico smuova la Neri dal suo secco no al confronto con la mia persona. Eppure, persino il suo Renzi ha accettato la sfida televisiva con Di Maio. Lei no. Lei dice che il confronto si fa solo in consiglio comunale. Come se Renzi dicesse: io parlo solo a Montecitorio! Ovviamente, non è così. E lei lo sa bene. Probabilmente, la segretaria del Pd è consapevole di non avere argomenti tali da poter affrontare un serio confronto dialettico con gli esponenti dell'attuale maggioranza. Le sue dichiarazioni, forzate e strumentali, sono esclusivamente finalizzate a tenere buona la sua parte politica, di fronte agli insuccessi degli ultimi anni. Come dire: siamo ancora qui, tranquilli... Una magra consolazione per una sezione di partito che continua a prendere, da anni e anni, scoppole elettorali e, nonostante ciò, si lancia senza imbarazzo in proclami entusiastici, stile propaganda Urss anni '70. Del resto, cosa potevamo aspettarci da chi organizza ancora incontri come quello di lunedì prossimo? Le elezioni incombono e la gioiosa macchina da guerra del Pd di Chiaravalle ha avviato i motori”.

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Chiaravalle Centrale, il nuovo volto di Palazzo Staglianò: via le barriere per disabili

Si sono conclusi oggi i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche a Palazzo Staglianò. Una ditta specializzata ha installato un moderno montascale che, d'ora in avanti, consentirà l'accesso ai piani superiori anche ai disabili.

L'inaugurazione ufficiale è fissata per il prossimo 10 novembre alle ore 15.30, con il taglio del nastro da parte del sindaco, Mimmo Donato, la benedizione del parroco, don Enzo Iezzi, e un breve incontro a tema nella sala convegni dello storico edificio di piazza Dante.

Protagonista dell'iniziativa sarà l'imprenditore Luciano Principe che ha finanziato l'intero costo dell'operazione. Un atto di generosità che ha riscosso il plauso dell'intera comunità chiaravallese e, in particolare, dell'associazione Uildm (Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare).

Il presidente della sezione provinciale, Giovanni Sestito, ha dichiarato: “Non possiamo che ritenerci soddisfatti per il gesto filantropico di Luciano Principe. Questo è un primo, importante passo di quel grande progetto avviato dalla Uildm, insieme all'amministrazione comunale, per l'eliminazione di tutte le barriere architettoniche a Chiaravalle. Ostacoli che, da sempre, hanno impedito la partecipazione delle persone disabili, e non solo, alle attività culturali e politiche della città. In fondo, la crescita economica, culturale e sociale di un paese passa anche attraverso l'integrazione delle persone più svantaggiate. Con l'installazione del montascale si realizza anche il sogno dello scomparso consigliere comunale delegato ai Servizi sociali, Antonio Macrì, componente della commissione per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Con la speranza che l'esempio di Luciano Principe solleciti altri cuori”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere delegato in carica ai Servizi sociali, Bruno Santoro, che ha raccolto con impegno ed entusiasmo il testimone del compianto Toto Macrì, portandone avanti i tanti progetti già avviati.

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Chiaravalle Centrale, il sindaco: Flavio Donato, orgoglio della nostra città

Flavio Donato, orgoglio di Chiaravalle”. Il sindaco, Domenico Donato, celebra così l'importante riconoscimento internazionale conquistato dal giovane scienziato calabrese di soli 34 anni che ha appena ricevuto il prestigioso premio “Eppendorf&Science” per la neurobiologia.

Nato e cresciuto a Chiaravalle Centrale, laurea in biotecnologie a Roma, poi dottorato a Basilea, Flavio Donato oggi lavora da ricercatore post-doc all'università di Trondheim, in Norvegia. Con risultati eccezionali. “Sono al quarto anno in Norvegia e mi trovo bene” ha dichiarato a “Repubblica” parlando delle sue attività di studio accanto ai coniugi Edvard e May-Britt Moser, Nobel per la medicina nel 2014. Donato ha tutte le ragioni per essere soddisfatto.

Come scrive nel saggio su “Science” che gli è valso il primo premio, il suo lavoro ha a che fare con “le istruzioni di assemblaggio di una scatola molto speciale: il cervello”. “Abbiamo un gruppo di componenti, i neuroni, che devono essere assemblati in modo preciso per svolgere una funzione” spiega Donato. “Noi vorremmo capire dove nasce il libretto delle istruzioni”. Donato si è concentrato su quel circuito cerebrale che ha fatto sì che i Moser conquistassero il Nobel. Si tratta di una rete formata da due aree che si chiamano corteccia entorinale e ippocampo: “È il network di neuroni che permette al cervello di crearsi una mappa dello spazio in cui vive, un contenitore in cui collocare i ricordi e pianificare le azioni future.

È grazie a questa struttura che ricordiamo dove abbiamo parcheggiato la macchina la mattina e pianifichiamo il tragitto per riprenderla la sera. Ed è lei, guarda caso, a essere attaccata per prima dalla proteina tau che causa l'Alzheimer”. Intanto, tutta la comunità di Chiaravalle Centrale si “coccola” questo suo figlio illustre e il sindaco preannuncia, a breve, una grande manifestazione per celebrarne i successi.

Chiaravalle Centrale, Natale Saccà racconta i mille volti della psiche umana

Presentato a Chiaravalle Centrale, presso la sala convegni di Palazzo Staglianò, il terzo romanzo pubblicato dal dottore Natale Saccà: “Volevo ancora giocare ma poi…”.

Già noto per la sua professione di medico (è stato direttore facente funzioni della Struttura Organizzativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro), Saccà ha iniziato a cimentarsi anche con la letteratura, raccogliendo ottimi consensi di critica e pubblico.

A Chiaravalle, il suo libro è stato introdotto e commentato dall'assessore comunale alla Cultura, Pina Rizzo, dalla professoressa Anna Veraldi e dal giornalista e presidente della Consulta comunale della Cultura, Francesco Pungitore, mentre alcuni passi sono stati letti in forma recitata dalla professoressa Paola Sangiuliano. Molto apprezzato l'intermezzo musicale, con una applaudita performance di violino e pianoforte. Nel corso degli interventi sono emersi i grandi pregi del romanzo che, innanzitutto, esprime la grande abilità dell'autore nell'indagare la complessità della psiche umana. Ogni suo personaggio è un universo da scoprire.

In secondo luogo, Saccà lascia trapelare il suo amore per la città di Catanzaro, raccontata in tutta la sua bellezza: con il suo mare, la sua pineta, il corso, i proverbi e i modi di dire del folklore popolare. Tutto ruota intorno alla vita di un quarantenne giornalaio affetto da quella che sua moglie Stefania definisce la “sindrome di Mario”. Non è la “sindrome di Peter Pan”. E' qualcos'altro. Non è il desiderio di chi vuol restare bambino. Quella di Mario è la voglia di crescere fino ad un’età giovanile e poi dire basta. Per questo motivo, va a giocare a pallone con i ragazzini e sogna di rivivere il suo amore con Anna, sua compagna ai tempi del liceo.

Mario, dunque, voleva ancora giocare, ma poi... ha dovuto fare i conti con la vita.

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Chiaravalle C.le. Il gruppo PD replica a Donato e Foti

Riceviamo e pubblichiamo:

Sulle  affermazioni del Sindaco in risposta al documento politico di importante contenuto trasmesso dal Pd, non ci soffermiamo proprio, volendo tenere alto il livello del dibattito politico. Reputiamo, infatti, che un sindaco eletto avrebbe dovuto dare risposte improntate sul merito delle questioni poste dai consiglieri di minoranza rappresentanti del popolo  e non utilizzare sfottò che sembrano usciti dal bar sport. Giusto un appunto riguardante le ultime elezioni comunali. Dati alla mano, i risultati ottenuti dal Partito democratico e quelli ottenuti dal Consigliere Neri parlano chiaro. Forse, più che essere il gruppo Pd a non aver accettato la sconfitta, sembrerebbe essere la maggioranza a non mandare giù di non poter governare in modo dittatoriale perché non eletta attraverso un plebiscito. Per tale motivo le regole democratiche impongono il confronto con la maggioranza dei cittadini che non li ha votati. Se dopo un anno e mezzo di gestione Donato la situazione di Chiaravalle Centrale è ancora quella lasciata dalle passate amministrazioni, come dichiarato dall’assessore Foti, la maggioranza dovrebbe farsi qualche domanda e arrivare alla conclusione che gestire la cosa pubblica è altra cosa rispetto a ciò che oggi si sta facendo. Quando arriveremo a discutere delle responsabilità, nel bene e nel male, dell’attuale amministrazione? Tra un decennio? Noi del PD potremmo proporre al Governo di allungare il mandato elettorale del Comune di Chiaravalle Centrale a 20 anni, se questo è il tempo che serve a Foti per cambiare qualche lampadina nel centro storico, tappare qualche buca e incidere sulla cosa pubblica.  

Per quanto riguarda il confronto pubblico, accettiamo volentieri la sfida lanciataci. Non possiamo che ritenerci soddisfatti. Finalmente Foti si trova sulla stessa lunghezza d’onda del gruppo Pd e non solo, di tutta la minoranza. Finalmente dopo un anno e mezzo di continue richieste di confronto pubblico la maggioranza è pronta. Accettiamo la sfida lanciata dall’assessore Foti e ci permettiamo di scegliere come location il luogo pubblico per eccellenza, il Consiglio Comunale.  Luogo aperto a tutti e deputato al confronto democratico. A maggior ragione, alla luce della determina n° 87 del 20/10/2017, e relativo impegno di spesa, che affida all’emittente televisiva TeleJonio, il servizio di comunicazione istituzionale del comune e la  ripresa integrale  con trasmissione dei consigli comunali.

Gruppo PD Chiaravalle Centrale

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