Chiaravalle, giovani e nuove espressioni artistiche al centro della scena

Il Premio nazionale ChiaravalleArte continua a rinnovarsi e a guardare al futuro, aprendosi sempre più ai giovani e alla contemporaneità. Un esempio lampante di questa tendenza è la partecipazione degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, che, sotto la guida della loro docente Lara Caccia, storica e critica dell’arte, avranno un ruolo di primo piano nella mostra che sarà inaugurata il 29 luglio alle ore 18.30, presso il Liceo Scientifico di Piazza Calvario, a Chiaravalle Centrale.

Gli studenti animeranno ben due sale della mostra, ognuna con un tema specifico. Uno spazio sarà dedicato alla figura della donna, un tema sempre attuale e di grande rilevanza sociale e culturale. L'altra sala, invece, metterà al centro il linguaggio della grafica, dell'illustrazione e della pittura digitale, focalizzando le nuove tecniche espressive che stanno rivoluzionando il mondo dell'arte.

Tra i talenti che esporranno le loro opere ci sono Alois Arruzza, Maria Luisa Bevivino, Francesco Brogno, Marica Corrado, Laura Violeta Dima, Serena Fida, Eva Fruci, Luca Granato, Antonio Iannizzi, Martina Loiarro, Fiammetta Ornella Silipo, Emanuela Tavano, Gaia Valeo, Cassia Vona. Giovani che rappresentano il futuro dell'arte contemporanea e, pertanto, la loro presenza è un segno della volontà del Premio ChiaravalleArte di essere un trampolino di lancio per nuove generazioni di artisti.

L'apertura della mostra rappresenta un'occasione unica per ammirare le opere di tanti studenti dell’Accademia di Catanzaro e per scoprire come essi interpretano e rappresentano il mondo attraverso le loro creazioni. Un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di arte contemporanea.

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Chiaravalle, ritorna il Festival della Musica e sarà un evento internazionale

Il richiamo delle note risuona di nuovo a Chiaravalle Centrale con la seconda edizione del Festival della Musica. L'evento, organizzato dall'associazione di promozione sociale “De Artibus et Disciplinis” sotto la direzione artistica dei Maestri Vincenzo Macrì (nella foto), Giampaolo Macrì, Stefano Zinetti e Magda Muscia, promette dieci giorni di grande arte, dal 24 luglio al 3 agosto 2023.

Il festival, che gode del patrocinio dell'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale e della collaborazione del Conservatorio di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia e dell'Istituto Comprensivo di Chiaravalle Centrale, vedrà la partecipazione di grandi nomi del panorama musicale internazionale. Artisti del calibro di Ugo Tarquini nel canto lirico e vocalità, Giuseppe Vaccaro al pianoforte e lirica, Giovanni Mazzarino nel jazz, Alessandra Rombolà al flauto, Giancarlo Palena alla fisarmonica e Edoardo Zotti al saxofono, saranno a disposizione dei musicisti iscritti alle masterclass.

L'importanza data all'educazione musicale e alla formazione è una delle peculiarità distintive di questo festival. Durante il periodo delle attività, verranno organizzati concerti presso l'auditorium dell'Istituto Comprensivo, con protagonisti sia gli allievi che i maestri. Un appuntamento particolarmente atteso è il concerto sinfonico del 28 luglio presso il Teatro Impero, organizzato grazie alla sinergia tra l'amministrazione comunale e l'Orchestra Sinfonica “Brutia”.

L'evento non si propone solo come un'occasione di ascolto e formazione musicale, ma anche come un catalizzatore economico per tutto il comprensorio delle Preserre catanzaresi. Il festival mira a creare un indotto virtuoso che coinvolga sia le maestranze musicali locali e non, che l'intera filiera alberghiera e turistica del territorio. Questa iniziativa rappresenta quindi una significativa opportunità di sviluppo e valorizzazione culturale, turistica ed economica per Chiaravalle Centrale.

Il Festival della Musica “Città di Chiaravalle Centrale” si conferma così non solo come un evento di grande rilievo artistico, ma anche come una manifestazione capace di coniugare cultura, turismo e sviluppo locale in un'unica, armoniosa sinfonia. La musica diventa quindi un ponte tra generazioni, culture e professioni, e la città di Chiaravalle Centrale si riconferma come un vivace e apprezzato palcoscenico a livello internazionale.

Chiaravalle, Laura Catricalà nominata fiduciaria Coni

Laura Catricalà è stata nominata fiduciaria Coni di Chiaravalle Centrale. L'annuncio è arrivato a margine della celebrazione della Giornata Nazionale dello Sport, che si è tenuta a Soverato.

Catricalà, 54 anni, è insegnante elementare presso l'Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro”. Diplomata Isef, ha dedicato molti anni della sua carriera al fitness e all'aerobica, sviluppando una profonda conoscenza del settore sportivo.
L'annuncio ha subito ricevuto il plauso di figure di rilievo come Pino Pipicelli, fiduciario Coni di Soverato, e Isabella De Masi, assessore allo Sport di Chiaravalle. Entrambi hanno espresso le loro congratulazioni a Laura Catricalà per l'importante incarico.
Rispondendo all'annuncio, la neo-fiduciaria ha risposto con gratitudine e onore per la fiducia riposta in lei. Inoltre, ha sottolineato l'importanza dello sport come strumento di educazione, un catalizzatore di valori universali positivi e un mezzo per promuovere l'inclusione e l'aggregazione sociale.

“Lo sport non è solo attività fisica, ma un veicolo di benessere psico-fisico e di prevenzione - ha affermato. - È una piattaforma potente per promuovere l'interazione sociale, il senso di appartenenza e l'unità, oltre ad essere un fondamentale strumento educativo. Sono onorata di avere l'opportunità di sostenere e promuovere questi valori nel mio nuovo ruolo”.
La nomina di Laura Catricalà a fiduciaria Coni di Chiaravalle Centrale è un passo importante nel riconoscimento del suo impegno e della sua esperienza nello sport e nell'educazione. Con la sua guida, ci si attende ulteriore attenzione, sviluppo e progresso per lo sport locale.

Chiaravalle Centrale, il sindaco Donato entra nel Consiglio provinciale di Catanzaro

Domenico Donato, sindaco di Chiaravalle Centrale, accoglie una nuova sfida politica. Da oggi, infatti, entra a far parte del Consiglio Provinciale di Catanzaro, subentrando al consigliere Nicola Azzarito Cannella. La presa d'atto della decadenza di quest’ultimo ha aperto la via all'ingresso di Donato, primo dei non eletti nell'ultima tornata per il rinnovo dell'assise del capoluogo calabrese.

Il sindaco, nel festeggiare la nomina, ha ricordato l'importanza delle funzioni amministrative esercitate dalla Provincia. Le competenze dell'ente si estendono infatti a settori vasti e cruciali, dalla difesa del suolo alla tutela delle risorse idriche ed energetiche, dalla valorizzazione dei beni culturali alla gestione dei trasporti, dalla protezione della flora e della fauna alla regolamentazione della caccia e della pesca. Senza dimenticare l'organizzazione dello smaltimento dei rifiuti e le cruciali competenze in ambito scolastico e formativo.

Queste azioni riaffermano la Provincia come ente intermedio, crocevia tra le esigenze dei Comuni e le direttive regionali. Nella gestione di questi snodi critici, le amministrazioni provinciali, del resto, stanno acquisendo sempre più il ruolo di hub del governo locale. Donato ha assunto il suo nuovo incarico con l'obiettivo di svolgere un ruolo attivo in questa delicata funzione di mediazione. L'impegno del sindaco di Chiaravalle Centrale sarà rivolto a garantire che le Preserre catanzaresi possano avere il giusto peso e l'attenzione necessaria rispetto alle decisioni del consiglio provinciale. “Dobbiamo lavorare per assicurare che la nostra voce venga ascoltata e che le nostre necessità siano rappresentate in modo efficace - ha affermato Donato. - Questo è l'obiettivo che mi prefiggo nel mio nuovo ruolo”.

 

Trent'anni di Uildm celebrati a Chiaravalle Centrale

L’Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare (Uildm) provinciale di Catanzaro ha celebrato il suo trentesimo anniversario con un evento speciale tenutosi presso l’aula magna dell’Itis di Chiaravalle Centrale. L'evento ha attirato oltre 200 persone, tra cui studenti, volontari, autorità e residenti locali.

L'importanza dell'inclusione sociale, vista come un valore, un diritto e una speranza, è stata il tema centrale dell'evento. Gli interventi hanno evidenziato l'impegno costante dell'Uildm a sostegno delle persone affette da malattie neuromuscolari.
Tra i relatori, il presidente dell'Uildm di Catanzaro, Giovanni Sestito, che ha ripercorso la storia e le battaglie dell'associazione, esprimendo la sua gratitudine a tutti coloro che hanno supportato e lavorato con l'organizzazione nel corso degli anni. Anche il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, ha preso la parola, lodando l'impegno e la dedizione dell'Uildm nel sociale e nella sensibilizzazione della comunità.

Luciano Principe, imprenditore e filantropo locale che collabora con l'associazione da anni, ha finanziato diverse borse di studio per omaggiare gli studenti di Chiaravalle e incentivare i giovani meritevoli. Principe ha sottolineato l'importanza dell'educazione e della formazione come strumento per l'inclusione sociale e la lotta contro la distrofia muscolare.

Il momento clou dell'evento è stato l'annuncio dei vincitori del secondo concorso nazionale di poesia dedicato a Rosalba De Fazio. La giuria ha dovuto selezionare tra centinaia di opere inedite. Il primo premio è stato assegnato a Francesco Pungitore, giornalista e scrittore, per la sua poesia “Alchimia dell'anima”. Il secondo premio è andato a Giuseppe Sestito con “Un piccolo neo” mentre Pietro Tassone ha ottenuto il terzo posto dedicando la sua poesia al presidente dell'Uildm Giovanni Sestito.

L'evento ha rappresentato un momento di celebrazione e riflessione sulle importanti conquiste dell'associazione, oltre a fornire un'occasione per ricordare l'importanza del sostegno continuo alle persone colpite da malattie neuromuscolari. Nel suo intervento finale, Giovanni Sestito ha ribadito il ferreo impegno dell'Uildm per il futuro: “Continueremo a lottare per i diritti, l'inclusione e la dignità. Questi trent'anni sono solo”.

Chiude così un evento ricco di emozioni, un momento di condivisione e solidarietà che, una volta di più, dimostra come la lotta alla distrofia muscolare non sia soltanto questione di scienza e medicina, ma anche di sensibilità, coraggio e comunità. E proprio come ha sottolineato Giovanni Sestito, la battaglia continua, con la speranza sempre viva nel cuore di tutti.

Poesia, Francesco Pungitore vince il Concorso nazionale “Rosalba De Fazio”

Lo scrittore, docente di Filosofia e giornalista Francesco Pungitore si è aggiudicato il primo premio al concorso nazionale di poesia “Rosalba De Fazio”, indetto dall'Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare. Il riconoscimento gli è stato assegnato oggi a Chiaravalle Centrale, durante una manifestazione che ha celebrato il 30° anniversario della locale sezione provinciale della Uildm. Presenti le autorità cittadine e i vertici nazionali e regionali dell’associazione.

La poesia vincitrice, intitolata “Alchimia dell'Anima”, è un commovente tributo alla resilienza umana di fronte alla disabilità. Pungitore, con una straordinaria padronanza dell'endecasillabo e del settenario, descrive un processo di trasformazione interiore, simile all'antica arte dell'alchimia, in cui il dolore si trasmuta in forza e amore, e la disabilità diventa un'opportunità di libertà.

Comprensiva di nove strofe, ognuna di quattro versi, la poesia presenta una struttura regolare, con uno schema di rime incrociate che si ripete in ogni strofa. Attraverso un linguaggio evocativo, Pungitore invita il lettore a riconoscere il valore della lotta e a trovare la forza per superare le sfide della vita, abbracciando la felicità e la solidarietà con gli altri.

Pungitore, pur non essendo presente alla cerimonia di consegna, ha inviato un video-messaggio in cui ha espresso la sua gratitudine alla giuria e al presidente del comitato organizzatore, Giovanni Sestito, da lui definito “un uomo di impegno e un esempio di attivismo civico e culturale”. Inoltre, ha ricordato con commozione Rosalba De Fazio, una donna di volontariato che ha dedicato la sua vita a servire gli altri con amore e generosità.

Il premio, oltre a un riconoscimento in denaro e una pergamena, rappresenta per Pungitore l'orgoglio di aver ricordato degnamente Rosalba De Fazio. “Questo premio porta con sé il suo spirito e il suo impegno per rendere il mondo un posto migliore” ha detto.
“Alchimia dell'Anima” è un messaggio di speranza e resilienza di fronte alle avversità dell'esistenza umana e questa edizione del premio sarà senz'altro ricordata come uno dei momenti più significativi della storia del Concorso nazionale di poesia “Rosalba De Fazio”.

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La leggenda di Glauco e Scilla: l'amore oltre l'impossibile

Lo scrittore di Chiaravalle Centrale Giovanni Sestito, noto per il suo impegno nel sociale e presidente della locale sezione dell'Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare (Uilmd), ha presentato il suo ultimo romanzo, “La leggenda di Glauco e Scilla”. Una storia d'amore fantasy basata sulla libera rielaborazione e interpretazione del mito antico, che promette di catturare i cuori dei lettori.

Sestito racconta con passione la leggenda di Glauco e Scilla, due figure mitologiche che incarnano l'amore incondizionato e la forza di superare ogni difficoltà. “La leggenda di Glauco e Scilla è una delle più affascinanti e tragiche della mitologia greca”, afferma l'autore. “Questa leggenda rappresenta la potenza dell'amore e la sua capacità di oltrepassare ogni ostacolo, anche quando sembra impossibile. Inoltre, ci insegna che l'amore può essere fonte di sofferenza, ma anche di grande felicità e realizzazione personale”. La trama del romanzo si snoda tra le vicende del pescatore Glauco, che si trasforma in un dio marino dopo aver mangiato dell'erba magica, e della ninfa Scilla, trasformata in un mostro da una maga gelosa. Nonostante le avversità, i due protagonisti continuano a cercarsi e a desiderarsi, fino a quando non si incontrano di nuovo e si abbracciano per l'eternità.

Sestito ha deciso di devolvere il ricavato della vendita del libro alla Uildm, contribuendo così al finanziamento di progetti sociali volti a supportare le persone con disabilità. Una scelta generosa che dimostra il suo profondo coinvolgimento nella causa e la volontà di utilizzare la sua arte per fare del bene. “La leggenda di Glauco e Scilla” è un romanzo che merita di essere letto, non solo per la sua coinvolgente trama, ma anche per l'importante messaggio di amore e speranza che veicola, dimostrando come la letteratura possa essere un potente strumento di solidarietà e cambiamento sociale.

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Chiaravalle, gli studenti del Biotecnologico all’Università di Catanzaro

La prima esperienza in università per la classe 4B dell’indirizzo Biotecnologie Sanitarie dell’Istituto “Ferrari” di Chiaravalle: a conclusione del progetto “Super Science Me - Notte dei Ricercatori”, gli studenti, assieme ad altre scuole del catanzarese, hanno infatti preso parte alla case conference che si è tenuta nell’Auditorium dell’Università della Magna Graecia, alla presenza dei coordinatori del progetto, il prof. Daniele Torella e la prof.ssa Donatella Paolino, e dello stesso Rettore della “Magna Graecia”, il prof. Giambattista De Sarro.

Il progetto ha preso avvio lo scorso 2 marzo. In quell’occasione, il dott. Enrico Iaccino ha tenuto a scuola la lezione “Approcci non invasivi per il monitoraggio della progressione tumorale”. La lezione, relativa alla Missione europea di ricerca e innovazione sul Cancro, è stata svolta non solo con competenza e capacità divulgativa, ma anche con grandi capacità empatiche. Come afferma infatti la studentessa Ilaria Rauti “il dottor Iaccino ci ha permesso di vedere il cancro da una prospettiva ottimistica, come una sfida che grazie alla ricerca si può combattere e vincere. Nei giorni successivi, dal brainstorming con la nostra prof di chimica Aurora Calabretta, è nata l’idea di sviluppare un videogioco con Scratch che ci permettesse di fare divulgazione scientifica tra i nostri coetanei, per far capire loro, in modo anche ludico, quanto importante sia la ricerca, proprio come il dottor Iaccino lo ha fatto capire a noi!”.

Nei due mesi seguenti, quindi, i ragazzi hanno lavorato con entusiasmo ed umiltà, serietà e spirito di collaborazione per capire come rendere in modo semplice i concetti appresi e come programmare il gioco. A sostenerli e guidarli, con altrettanto entusiasmo, oltre al dott. Iaccino e alla prof.ssa Calabretta, anche il prof. Nicola Buccheri, docente di informatica, con il quale alcuni studenti della classe avevano frequentato il corso pomeridiano “CompuMind”, imparando le basi del linguaggio di programmazione di Scratch. Il risultato del duro ma allo stesso tempo divertente lavoro è un videogioco dal titolo “C’è in gioco la vita, sostieni la Ricerca!”, in cui un dottore e una scienziata collaborano assieme su due linee di ricerca: effettuare biopsie liquide per monitorare la crescita delle cellule tumorali eventualmente rimaste dormienti dopo la prima cura e trovare dei trattamenti specifici efficaci per distruggere la massa tumorale quando tali cellule tumorali dovessero ritornare attive. Argomenti difficili, ma che gli alunni hanno saputo egregiamente rendere fruibili. Nel videogioco, disegni, testi e voci sono originali.
Il dirigente scolastico dott. Fabio Guarna ha sottolineato come il progetto realizzi in pieno gli obiettivi della scuola, che mira a creare una completa continuità tra istruzione superiore e mondo accademico.

Anche i docenti sono molto soddisfatti del percorso fatto dai loro studenti che ieri hanno presentato con successo il videogioco durante la conferenza, dimostrandosi emozionati ma spigliati e competenti. Un momento di grande orgoglio, a conclusione del quale gli studenti hanno ringraziato i docenti per la loro dedizione e i docenti hanno elogiato gli studenti per l’impegno profuso. La conferenza è stata anche un’occasione di confronto con altri studenti e quindi un momento di crescita importante e significativo. La commissione ha scelto di premiare tutte le classi partecipanti con una targa e una motivazione specifica. Quella del Ferrari recita “Per creatività, impegno e dedizione”. Un inizio universitario col botto, quindi.

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