Chiaravalle Centrale, il gruppo GiovaMenti: misure inefficaci contro la carenza idrica
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È stato un susseguirsi di infinte emozioni. Lo spettacolo “Nu trenu chijnu ‘e ricuordi. ‘A littorina Vuci… Suoni… e sapuri ‘e ‘na vota”, del Gruppo folcloristico musico teatrale “Città di Chiaravalle”, ha divertito e commosso il numeroso pubblico.
In apertura di serata, il ricordo è andato a Ciccio Maida, storico presidente del Gfmt, (Gruppo folcloristico musico teatrale), prematuramente scomparso alcuni mesi fa. Un ricordo tratteggiato attraverso la proiezione di un trailer del cortometraggio “Come la pioggia”, ideato dalla giornalista Vittoria Camobreco, il cui protagonista era stato proprio Ciccio Maida. Nel corso della serata, il presidente Pino Tropea ha consegnato alla famiglia di Maida una pergamena con la quale il Gruppo ha voluto evidenziarne le doti umane e artistiche.
E' stata poi la volta dello spettacolo che ha ripercorso la storia, le vicissitudini di uomini e territori legati alla ferrovia Soverato - Chiaravalle, in servizio dal 1923 al 1969.
La rappresentazione, curata dal regista Salvatore Russo, ha permesso di portare sul palcoscenico, non solo la riproduzione della facciata della stazione di Chiaravalle, ma anche numerose immagini d’epoca, custodite amorevolmente dal fotografo Nicola Gullì.
Ricordi di arrivi e partenze, della gente che intrecciava la propria quotidianità con un trenino che partendo dalla costa arrivava sulle balze delle Preserre. Un trenino che nelle intenzioni originarie avrebbe dovuto congiungere lo Ionio e il Tirreno, ma così non fu. Un trenino che rappresentò comunque una rivoluzione per circa 40 mila persone che, in esso, ravvisarono un grande balzo in avanti in termini di progresso.
In scena un racconto corale, attraverso: i cenni storici curati dalla giornalista Maria Patrizia Sanzo che ha condotto la serata; l’arrivo in palcoscenico, introdotto dal rumore e dal fischio di un treno, dei tanti personaggi, immersi nella loro quotidianità (le comari, i bambini, il ciabattino, un barone, gli avventori di un’osteria, l’emigrante, lo zio d’America); un cortometraggio dal profilo più documentaristico curato da Vittoria Camobreco, con la collaborazione del Gruppo folcloristico musico teatrale e diverse poesie interpretate dagli attori, attinte, in particolare, dagli scritti di Andrea Borrelli e di Roberto Servello, rispettivamente fondatore e componente del Gfmt.
Un spettacolo ed al contempo un prezioso lavoro, grazie al quale è stato possibile recuperare una pagina importante della memoria collettiva chiaravallese.
Ritornano a far sentire la loro voce sul problema idrico, i consiglieri comunali di minoranza Emanuela Neri, Pino Maida, Gregorio Tino e Francesco Maltese.
In una missiva, gli esponenti dell'opposizione hanno "diffidato" il sindaco Mimmo Donato "ad assumere tempestivamente tutte le iniziative necessarie ed urgenti per ripristinare la regolarità del servizio idrico e, in ogni caso, garantire la sicurezza e la salute dei cittadini".
Dopo aver rammentato "la gravissima condizione igienico sanitaria in cui versa, da oltre un mese, il territorio comunale, in particolare tutte le zone rurali e Pirivoglia a causa della completa disfunzione del servizio idrico", Neri, Maida, Tino e Maltese hanno "diffidato" il primo cittadino ad intervenire "senza ulteriori indugi con la verifica della qualità dell'acqua attualmente somministrata".
Infine, qualora "non fosse possibile" risolvere tempestivamente il problema, i consiglieri di minoranza chiedono "l'intervento della Protezione civile", al fine di "alleviare il grave disagio in cui versano moltissime famiglie chiaravallesi".
Emozioni, ricordi, orgoglio, identità. La “Festa dei Chiaravallesi nel mondo” ha colto nel segno regalando momenti di notevole spessore umano e culturale. Fortemente voluta dal consigliere comunale con delega al Turismo, Gianfranco Corrado, l'iniziativa si è svolta in due momenti: la parte più ludica e aggregativa ha avuto come scenario il piazzale del Liceo Scientifico, mentre l'incontro istituzionale è stato ospitato all'interno del suggestivo teatro Impero.
I Chiaravallesi nel mondo sono arrivati, per l'occasione, dalla Svizzera, dal Liechtenstein, dal Canada, dalla Germania e dalla Francia, rappresentati, al tavolo dei relatori, da Pino Gullì, Pietro Magisano, Francesco Tino e Vincenzo Manno. Nella sua introduzione, il presidente della Consulta comunale della Cultura, Francesco Pungitore, ha auspicato e proposto la creazione di concreti progetti di gemellaggio e interscambio tra la città d'origine e le comunità chiaravallesi all'estero. Ha poi preso la parola l'avvocato Gennaro Maria Amoruso, presidente dell'Associazione internazionale Calabresi nel mondo, che ha ricordato i grandi numeri dell'emigrazione dalla nostra regione negli ultimi 150 anni. “Esistono altre tre Calabrie nel mondo” ha sottolineato, indicando in almeno sei milioni il numero dei calabresi oggi residenti all'estero.
Emozionato e commosso il consigliere comunale Gianfranco Corrado nel ritrovare tanti amici d'infanzia, mentre Giulio Cirillo, presidente dell'associazione Agorà, ha invitato tutti a partecipare alle tante iniziative in calendario per ravvivare la stagione estiva chiaravallese.
Al termine della manifestazione, il vicesindaco Pina Rizzo, l'assessore Liberata Donato e il consigliere comunale Bruno Santoro hanno consegnato una serie di targhe e riconoscimenti, con l'impegno unanime e condiviso per far sì che questa prima festa sia stata solo l'inizio di un progetto culturale di più ampio respiro e prospettiva.
Pina Rizzo e Gianfranco Corrado sono stati nominati, rispettivamente, referente e vicereferente del progetto “Borgo della Salute” a Chiaravalle Centrale.
Il doppio incarico è stato ufficializzato nel corso di una manifestazione pubblica, presso la sala consiliare comunale di via Castello.
Presenti, il presidente nazionale della rete dei Borghi della Salute, Marco Tagliaferri, e il segretario generale nazionale, Giuseppe Pipicelli. Rizzo e Corrado coordineranno, nell'arco dei prossimi anni, una serie di attività finalizzate “ad una maggiore consapevolezza diffusa sui temi dell'alimentazione sana, dell'attività fisica, dei corretti stili di vita, del benessere in senso ambientale e culturale”.
L'iniziativa, moderata dal giornalista Francesco Pungitore, si è aperta con il cerimoniale di conferimento del titolo di “Borgo della Salute” alla città di Chiaravalle Centrale. Sono seguiti gli interventi del sindaco, Mimmo Donato, della stessa Pina Rizzo e dei relatori che hanno esposto le progettualità già avviate sul territorio, in sintonia con la filosofia dei Borghi. In particolare, hanno preso la parola: Giovanni Donato (Calabria Vera); Mariacaterina Sanzo (Giovamenti); Saverio Barbieri (presidente della Consulta comunale giovanile di Chiaravalle); Caterina Menichini (direttivo della Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle).
Dopo un breve saluto anche da parte di Gianfranco Corrado, sono intervenuti Pipicelli e Tagliaferri che hanno illustrato i principi ispiratori della rete dei Borghi e l'impegno che l'adesione comporta per gli enti locali interessati. T
antissime le idee da realizzare: dal marchio deco per i prodotti tipici locali alle camminate della salute, dai gemellaggi culturali alla promozione di eventi di sensibilizzazione.
L'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale punterà, in particolare, al coinvolgimento delle scuole in percorsi di educazione sui temi ambientali e alimentari.
"Nu trenu chijnu ‘e ricuordi. ‘A littorina Vuci... Suoni... e sapuri ‘e ‘na vota”. Questo il titolo dello spettacolo che il Gruppo folcloristico musico teatrale “Città di Chiaravalle” proporrà domani (sabato 5) agosto alle ore 21.30 sul palcoscenico del piazzale Liceo.
Una serata di emozioni e allegria, un pò diversa dalle rappresentazioni di teatro popolare.
Il teatro ci sarà comunque, con le scenette comiche, assieme alla poesia, la musica e le opere filmiche, una delle quali ha come protagonista lo stesso gruppo.
Una serata di spettacolo, all’insegna dei ricordi, di un treno di ricordi. Un treno, come quello attivo sulla tratta ferroviaria Soverato Chiaravalle tra il 1923 ed il 1969, che ha intrecciato il destino di un territorio, ampliandone i confini e gli orizzonti; che ha portanto genti, occasioni di lavoro e opportunità di sviluppo.
Ma il primo ricordo, in apertura di serata, andrà a Ciccio Maida, storico presidente del Gruppo folcloristico musico teatrale, prematuramente scomparso alcuni mesi fa.
Lo spettacolo è realizzato con la collaborazione della giornalista Maria Patrizia Sanzo e di Vittoria Camobreco, giornalista documentarista e scrittrice.
L’appuntamento è inserito nel cartellone estivo dell’Associazione “Agorà”, patrocinato dall’Amministrazione comunale.