Chiaravalle, il sindaco Donato: tutti i candidati avranno ruoli e deleghe

“Due parole hanno caratterizzato la nostra campagna elettorale: insieme e partecipazione. Ciò significa che tutti i candidati, eletti e non eletti, saranno coinvolti nell'azione amministrativa e di governo della città”.

A poche ore da una straripante vittoria alle Comunali di Chiaravalle, il riconfermato sindaco Domenico Donato già delinea gli assetti di giunta per i prossimi cinque anni.

Incontrando la propria lista nella sede di “Ripensiamo Chiaravalle - Insieme si può”, il primo cittadino ha preannunciato tre turnazioni dell'esecutivo, con cadenza fissata a venti mesi.

“Ogni candidato ha partecipato alla stesura del programma, ha condiviso gli impegni politici, ha contribuito fattivamente ad uno storico successo elettorale - sono le argomentazioni del sindaco. - A tutti verrà garantita un'analoga esperienza da assessore e, nell'arco dei cinque anni, ognuno avrà sempre assegnate delle deleghe da portare avanti”.

Già nella precedente consiliatura, un accordo interno alla maggioranza aveva determinato un turn over di giunta, a metà mandato, tra i consiglieri comunali eletti. Stavolta, il rimpasto programmato si allargherà all'intera squadra di “Ripensiamo Chiaravalle”, inclusi i non eletti Cesare Pileggi, Pepè De Leo, Bruno Santoro e Mario Franzè.

“Rivendichiamo l'affermazione di una nuova politica - sottolinea Donato - intesa come la comunità stessa che esercita il buon governo del territorio alla luce del sole, in maniera aperta e trasparente, superando le vecchie logiche del passato. Il nostro agire quotidiano vedrà, quindi, protagonisti tutti noi, insieme ai cittadine e alle cittadine di Chiaravalle, tutti impegnati a lavorare onestamente, per il bene comune. Continueremo sempre, peraltro, nell'ascolto delle reali esigenze della nostra città e nel dare risposte urgenti, concrete e immediate alla collettività nel suo insieme, senza mai escludere nessuno”. 

Domani a Chiaravalle la serata-evento con il regista Gianluca Sia

Torna nella sua Chiaravalle da “profeta in patria”. Dopo i tanti riconoscimenti nazionali e internazionali per il suo film “Io resto qua!” (conquistati ad Atene, Berlino, Napoli, Cosenza, Roma, inclusa una partecipazione al Los Angeles Italia Film Fashion and Art Festival) il regista Gianluca Sia sarà l'ospite d'onore di una serata-evento organizzata dall'amministrazione comunale al Teatro Impero. Appuntamento domani, 10 agosto, alle ore 21.30. Verranno proposti trailer e filmati per raccontare la lunga carriera del bravo cineasta, capace di conquistare critica e pubblico con le proprie opere.

Dopo il saluto del sindaco, Domenico Donato, e l'introduzione della delegata alla Cultura, Pina Rizzo, Sia dialogherà sul palco con il giornalista Francesco Pungitore. Al centro dell'intervista ci sarà “Io resto qua!”, pellicola autoprodotta volta a stimolare l’attenzione sociale su temi come la prevenzione, la fede, l’amore, il coraggio, la maternità generazionale. Ma non solo. Nella forma del talk, il regista parlerà dei progetti realizzati con le scuole su tematiche come il Covid e il bullismo, andando a ritroso nel tempo fino alle prime fiction andate in onda sulle emittenti locali calabresi: Crazy Family, S.B.Emergency, University Life e Keep Out.

Laureato in Dams e dottore magistrale in Linguaggi dello Spettacolo del Cinema e dei Media, Sia è anche sceneggiatore, attore, critico e direttore artistico molto attivo in ambito sociale. Oltre alla preparazione universitaria, ha una formazione intrisa di nomi importanti come Mimmo Calopresti, Nino Celeste, Luigi Di Gianni fino ad arrivare ad Oliver Stone. Per l'amministrazione comunale “è un grande orgoglio rendere omaggio a un professionista chiaravallese di  riconosciuto talento, le cui opere testimoniano una straordinaria forza descrittiva, indicativa di particolare sensibilità civile e umana, nonché una padronanza assoluta del grande linguaggio cinematografico”. Per l'ingresso a teatro sarà necessario esibire il green pass.

 

 

Chiaravalle, Giuliano Fera si schiera con Donato

“Aderisco al progetto politico del sindaco Mimmo Donato per dare continuità al percorso positivo di opere pubbliche e iniziative sociali e culturali che ha caratterizzato la consiliatura uscente”.

La dichiarazione, a firma di Giuliano Fera, ufficializza un nuovo ingresso per la compagine civica di maggioranza “Ripensiamo Chiaravalle, insieme si può”, alla vigilia delle elezioni comunali di ottobre. Fera, ingegnere civile con un ventennio di attività professionale sul territorio, è iscritto al Pd.

“Il mio sostegno alla lista Donato - continua Fera - è motivato da un giudizio oggettivo e cioè dalla convinzione che questa amministrazione ha lavorato bene, impegnandosi per il bene del paese con una squadra affiatata e collaudata”. “Un progetto solido al quale dare continuità” dunque. “Rilancio economico, aiuti alle imprese, turismo, riqualificazione urbana e ambientale” le priorità tracciate da Fera “per arginare in qualche misura lo spopolamento”. Gettando uno sguardo sullo scenario politico locale, Giuliano Fera valuta “negativamente quanto sta accadendo negli altri schieramenti, dove il collante delle alleanze sono le ambizioni personali e i vecchi rancori e non una programmazione seria per dare un futuro a Chiaravalle”.

Il nuovo innesto di “Ripensiamo Chiaravalle” è stato salutato con entusiasmo e soddisfazione dal sindaco Domenico Donato che ne ha sottolineato “le qualità umane e professionali che andranno ad arricchire di contenuti il prossimo quinquennio amministrativo”.

Chiaravalle, un'estate di eventi tra cultura e momenti aggregativi

Musica, letteratura, teatro, momenti aggregativi e di socializzazione, dediche e intitolazioni. Non mancheranno gli eventi estivi a Chiaravalle Centrale, pur nell'ottica di mantenere sempre vigile l'attenzione sulle stringenti normative anti-Covid.

Ne hanno discusso i componenti della Consulta della Cultura, nel corso di una riunione convocata presso il Polisportivo “Foresta” allo scopo di coordinare le iniziative programmate sul territorio e l'amministrazione comunale, rappresentata all'incontro dalla consigliera Pina Rizzo.

La stessa Consulta animerà direttamente alcune serate.

In particolare, quella del 2 agosto con il concerto di musica classica del “Dinamicamente QuartedDuo” (alle ore 22, presso il teatro Impero), quella del 3 agosto con l'itinerario di riscoperta del borgo e l'incontro con la scrittrice Barbara Froio, quella del 10 agosto che avrà come protagonista il regista Gianluca Sia, quella del 13 agosto con la presentazione del romanzo di Giulia Fera “Storie interdette”, quella del 18 agosto per celebrare la figura del compianto Franco Candiloro nella storia del teatro chiaravallese e, infine, quella del 24 agosto per il ripristino dell'area verde intorno al laghetto collinare di località “Sambuco” che verrà intitolato all'ex assessore comunale Antonio Corrado (progetto sul quale si è fortemente impegnato il membro della Consulta della Cultura Paolo Macrì).

Ma già nel mese di luglio non mancheranno le iniziative culturali a Chiaravalle, promosse autonomamente dalle associazioni locali. Il 29, ad esempio, il centro “Foresta” ospiterà la scrittrice Vittoria Camobreco. Proprio il Polisportivo, con la gestione dei volontari Uildm, sarà particolarmente attivo, tra giochi, serate musicali, degustazioni e tanto divertimento. In questi giorni sta riscuotendo particolare successo il torneo di pallavolo che vede sfidarsi ben otto squadre sul rettangolo verde del “Foresta”. E il 3 agosto, la stessa struttura polifunzionale ospiterà il recordman mondiale di apnea Homar Leuci, nel contesto di una manifestazione nella quale si parlerà anche di alimentazione ed etica nello sport. Tante altre iniziative porteranno la firma dell'amministrazione comunale: dall'incontro con il professore Achille Salerno del 5 agosto, a Palazzo Staglianò, alla presentazione delle produzioni agricole “De.Co.” chiaravallesi di giorno 11. L'intero e vario programma verrà presentato nei prossimi giorni dall'assessore comunale Gianfranco Corrado.

Chiaravalle C., verso le comunali: l'appello di Chi.Ce per una "lista unica di rinnovamento"

"In vista delle imminenti scadenze elettorali, il gruppo politico Chi.Ce. ribadisce la propria posizione centrale nello schieramento che proporrà un rinnovamento e una forte discontinuità con l’attuale maggioranza comunale".

Questo l'incipit di un comunicato del movimento Chi.Ce

"A tal proposito- prosegue la nota - il gruppo ritiene opportuno sottolineare quando successo negli ultimi 6 mesi. Dopo la pubblicazione del Manifesto, ovvero un decalogo in cui sono stati identificati i 10 punti cardine su cui incentrare il rilancio e la ripartenza a 360 gradi della nostra città, e nel quale il gruppo ha ritenuto necessario proporre un appello all’unità di tutte le forze che non si riconoscono nell’attuale maggioranza, la presa di posizione dei consiglieri di minoranza nella medesima direzione ha creato gli scenari adeguati per una fase di dialogo e programmazione che è attualmente in corso. Oltre alle forze rappresentate in consiglio comunale, ulteriori movimenti e associazioni libere stanno aderendo al progetto unitario con entusiasmo e partecipazione".

"Tutto ciò - aggiunge Chi.Ce - crea nel gruppo il giusto slancio nell’ottica della possibile 'lista unica', ovviamente di rinnovamento e di proposta, con la consapevolezza però che i nuovi scenari politici dovranno allinearsi alle ambizioni di cambiamento auspicate dal gruppo in tutta la sua storia politica. E proprio per questo, il progetto in itinere non potrà che vedere tra le candidature esclusivamente donne e uomini slegati dalle vecchie logiche di “fare politica”e che abbiano a cuore questa nuova fase 'costituente' della città dopo tanti anni di degrado e abbandono e dopo la catastrofe gestionale degli ultimi 5 anni".

"Il gruppo politico Chi.Ce. - conclude la nota - rilancia ancora una volta un accorato appello a tutte le persone con idee, volontà e spirito di rivalsa, affinché si affianchino al movimento  in questa fondamentale battaglia di principi, valori ed etica, col solo scopo di riprendere in mano il proprio futuro".

Chiaravalle C.: il sindaco non risponde all’interrogazione, la minoranza si rivolge al prefetto

Chiaravalle Centrale - “Violazione dell'obbligo di risposta nei termini di legge all’interrogazione presentata dai Consiglieri comunali di minoranza del Comune di Chiaravalle Centrale”.

Questo l’oggetto della comunicazione indirizzata al prefetto di Catanzaro, con la quale i consiglieri, Giuseppe Maida (Pd), Francesco Maltese (CambiAmo Chiaravalle) e Bruno Pelaia (FI), lamentano la mancata risposta da parte del sindaco Domenco Donato, all’interrogazione presentata lo scorso 8 aprile, in merito ai “Lavori di potatura e/o abbattimento di alberi”.

Nella missiva, gli esponenti d’opposizione chiamano in causa il primo cittadino, accusato di “comportamento omissivo”, per non aver prodotto alcuna risposta “entro i 30 giorni” previsti dalla legge e dallo statuto dell’Ente.

Pertanto, Maida, Maltese e Pelaia, chiedono al prefetto “di valutare il comportamento del sindaco del Comune di Chiaravalle Centrale, ed eventualmente adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni, atti ad assicurare il rispetto dei diritti dei Consiglieri comunali”.

 

 

Chiaravalle Centrale, “Chi.Ce” contro “lo scempio della potatura selvaggia”

"Troviamo davvero inspiegabile la decisione dell’amministrazione comunale di deturpare il verde pubblico cittadino, già di per sé povero e abbandonato ad una gestione improvvisata. Osserviamo infatti, stupiti come gran parte dei cittadini chiaravallesi, alla capitozzatura degli alberi del centro, in piena stagione primaverile".

E' quanto si legge in una nota del movimento “Chi.Ce – Chiaravalle attiva”.

" Ora - prosegue il comunicato - è stato ampiamente appurato, come riportano le associazioni che si occupano specificatamente della tutela dell’ambiente (vedi Italia Nostra e Legambiente) che pratiche come la capitozzatura, la cimatura e la potatura drastica indeboliscono gli alberi e possono creare nel tempo situazioni di instabilità che generano altresì maggiori costi di gestione. D’altronde, qui non si tratta solamente di metodi e tempi di una potatura, ma della cura del decoro urbano del paese.

Chiediamo perciò all’amministrazione comunale di sospendere questo scempio o, quanto meno, spiegarne i motivi (con opportune evidenze scientifiche), visto anche le tante segnalazioni che abbiamo ricevuto e chiedendoci, appunto, di intervenire sulla questione.

Cogliamo - conclude il comunicato - l’occasione per invitare tutti coloro che hanno delle segnalazioni, questioni, appelli, progetti, suggerimenti che riguardano l’amministrazione della nostra cittadina a scriverci senza indugio".

Chiaravalle C., il commissario del Pd Tomasello pronto ad avviare "un percorso d'ascolto"

“Ho avuto il compito dal Pd regionale di dare un supporto al Pd di Chiaravalle, in seguito ad incomprensioni e frizioni registrate tra i gruppi dirigenti del circolo locale negli ultimi mesi”. 

Esordisce in questo modo Pino Tomasello, commissario del Pd di Chiaravalle. Il Pd Chiaravallese, prosegue “ è un partito di antica tradizione popolare e democratica che, ne sono convinto, con l'ascolto ed il confronto riuscirà a ricreare un clima nuovo di agibilità democratica, per superare tale situazione critica”. "Ricostruire una prospettiva e un bisogno di partecipazione, definire programmi e proposte per un territorio che porta nella sua tradizione e nella sua storia, solidarietà, accoglienza e unità".

 “Ho accettato questo incarico per un senso di appartenenza al mio partito e di profondo rispetto verso la comunità chiaravallese”, dice ancora nella nota il nuovo commissario.

“Del Pd si deve ritornare a parlare tra la gente per la serietà delle proposte che esprime e per continuare ad essere il partito del progresso, del riscatto sociale ma soprattutto di una comunità aperta ed inclusiva, piuttosto che di una chiusa e respingente”.

Nei prossimi giorni, per come sarà possibile data l'emergenza sanitaria in atto, si darà avvio ad un percorso di ascolto delle diverse realtà, che vanno dalle associazioni, a quella delle professioni, delle imprese e delle forze politiche che per storia e comunione d'intenti sono più vicine al sentire comune civico e di progresso. Il partito democratico è da troppi anni fuori dal governo comunale, con modestia ed umiltà si dovrà ritornare ad ascoltare ed aggregare nuove forze, per essere capaci di governare i processi politici, per il bene della collettività e con lo sguardo rivolto sempre all'interesse collettivo piuttosto che a  quello individuale.

In questo percorso di confronto e di unità sarà indispensabile e prezioso il ruolo del gruppo consiliare Pd, che rappresenta il partito all’interno dell’istituzione locale. In questa assise conclude Tomasello, “le nostre aspettative sono, come tradizione del nostro partito, di presentarci con una sola linea ed un solo volto”.

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