Serra: resti umani e rifiuti speciali rinvenuti nei pressi del cimitero, una denuncia

Durante un controllo effettuato nei pressi del cimitero di Serra San Bruno (VV), i carabinieri forestale della locale Stazione hanno rinvenuto rifiuti speciali abbandonati lungo una stradina d'accesso all'area cimiteriale.

In particolare, tra i rifiuti scoperti dai militari, figurano: parti di lapidi, portafiori, scarti di materiali edili, pezzi di bare in legno, indumenti già appartenuti a salme e addirittura, resti di sospetta natura umana.

Per gli uomini dell'Arma, i materiali ed i resti rinvenuti sarebbero stati smaltimenti illegalmente in seguito ai lavori di estumulazioni di feretri cimiteriali, effettuati da una delle locali confraternite.

Al termine del sopralluogo, dopo aver effettuato il sequestro della superficie interessata dai lavori, i militari hanno denunciato Z. S. V., ovvero il priore pro tempore della confraternita committente i lavori.

Contestualmente sono stati avviati gli accertamenti necessari per verificare se alcuni dei resti rinvenuti siano riconducibili ad essere umani.

 

Pizzo, nuovo cimitero: in vendita loculi e cappelle

Nelle settimane scorse, a Pizzo, è iniziata la pubblicizzazione e la relativa vendita dei loculi che saranno costruiti attraverso l’ampliamento del nuovo cimitero, che si realizzerà nella parte bassa (lato mare) di quello esistente.
 
L’iniziativa, che vede impegnata l’amministrazione comunale da alcuni anni, si basa su un project financing di circa 2 milioni e 250mila euro, finanziato e realizzato da un’Associazione temporanea d’imprese (Ati), che si occuperà anche della vendita delle nuove cappelle, monumenti e loculi, sulla base di un listino concordato con il Comune ed in linea con i prezzi di mercato esistenti a Pizzo già in passato, che resteranno bloccati per i prossimi 10 anni.
 
L’iniziativa, seguita dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Maria Pascale, entra ora nella fase operativa grazie all’approvazione del progetto definitivo avvenuto ieri in Giunta e a seguito dell’ottenimento dei pareri necessari dalla Regione Calabria e dall’Autorità di Bacino.
 
I lavori non riguarderanno solo l’ampliamento del cimitero comunale, ma anche la riqualificazione e l’ammodernamento di quello esistente. Il progetto, infatti, è molto articolato e prevede innanzitutto la messa in sicurezza del pendio adiacente al cimitero, su cui sarà realizzato l’ampliamento, attraverso l'istallazione di micropali. Qui verranno realizzati 560 nuovi loculi, 8 cappelle gentilizie e 48 edicole funerarie, con le relative opere di urbanizzazione (rete elettrica, idrica e fognaria).
 
Con riguardo invece al nucleo cimiteriale già esistente, è previsto il rifacimento dei bagni, la posa della nuova pavimentazione, l’eliminazione barriere architettoniche, la sistemazione del verde e l’ammodernamento dell’arredo urbano. I lavori, secondo il ruolino di marcia previsto inizieranno in primavera ma i cittadini possono già fare richiesta di acquisto contattando il referente a Pizzo dell’Ati (Roberto Paraguai), oppure recandosi in Comune allo sportello del contribuente nei giorni di ricevimento.
 
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Callipo, che ha sottolineato l’importanza dell’intervento atteso da molto tempo e reso indifferibile a causa del progressivo esaurimento delle aree di sepoltura disponibili.
 
«La riqualificazione del cimitero comunale e il suo ampliamento - spiega il primo cittadino - è un obiettivo sul quale stiamo lavorando già dalla scorsa Consiliatura. Purtroppo, l’eccessiva burocrazia che accompagna interventi come questo spesso necessità di molto tempo prima che si possa avviare un’opera pubblica così complessa. Finalmente, però, abbiamo ottenuto i pareri ed abbiamo potuto approvare il progetto definitivo. Ora, insieme al vicesindaco Pascale ed al consigliere delegato Antonio Gaglioti, vigileremo affinché i lavori inizino entro la primavera e venga rispettato il cronoprogramma fissato». 

 

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Vibo, Russo (Pd) denuncia "l’ennesimo atto di allontanamento dai bisogni della cittadinanza"

Riceviamo e pubblichiamo

" L’ordinanza n. 3 del 25/01/2018, con la quale il Sindaco di Vibo Valentia, Elio Costa, rettifica, per la seconda volta in tre giorni, l’orario di accesso all’area cimiteriale, sancisce, in realtà, l’ennesimo atto di allontanamento dai bisogni della cittadinanza, a cui viene inspiegabilmente negata la possibilità di usufruire del diritto del culto dei propri morti. Un intero giorno di chiusura settimanale e cancelli aperti solo mezza giornata, anche il sabato e la domenica, rappresentano l’incapacità di comprendere anche le più semplici istanze dei cittadini.

“Abbiamo il dovere di occuparci dei reali bisogni della collettività” -afferma il Capogruppo PD in Consiglio Comunale Giovanni Russo- “e, mentre il Sindaco appare troppo impegnato a risolvere i suoi problemi di sopravvivenza politica, noi decidiamo di stare dalla parte dei cittadini, a cui, non solo vorremmo dare risposte concrete in merito al mantenimento dell’ordine e della pulizia all’interno dei Cimiteri e nelle aree circostanti, ma, con cui vorremmo creare, nel tempo, un dialogo finalizzato alla creazione di una città vivibile e proiettata nel futuro. Invito pertanto il Sindaco ad accogliere almeno le ultime richieste dei cittadini, prolungando l’orario di accesso alle aree cimiteriali e dimostrando così sensibilità e comprensione nei confronti di coloro i quali, hanno, come unica consolazione, il desiderio di lasciare un fiore e recitare una preghiera sulle spoglie dei propri cari”.

 

Giovanni Russo -  Capogruppo Pd consiglio comunale Vibo Valentia

Sparatoria nel cimitero, ferito 48enne

Colpi d'arma da fuoco nel cimitero di Vibo Valentia, dove nel pomeriggio di oggi è stato ferito il custode.

L' uomo, A.S., di 48 anni è stato raggiunto dai proiettili ad un braccio e ad una gamba.

La vittima è stata soccorsa e trasportata all'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia.

Sull'episodio indagano i carabinieri.

 

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Dasà, in arrivo 100 mila euro per i lavori del cimitero

Ammonta a 100 mila euro il finanziamento ottenuto dall'amministrazione comunale di Dasà, grazie alla legge regionale 24/87.

Il Comune retto dal sindaco Raffaele Scaturchio ha, quindi, avuto acccesso ai fondi da destinare alla "Sistemazione ed ampliamento del cimitero comunale".

Le risorse saranno impiegate per la realizzare l'ampliamento, la pavimentazione, la videosorveglianza ed i servizi igienici del cimitero.

Infine, in una nota, l'amministrazione ricorda ai cittadini che "si sta procedendo alla valutazione e alla elaborazione delle istanze di regolarizzazione delle concessioni cimiteriali inoltrate nei mesi scorsi. Il tutto - conclude il comunicato - per ripristinare l'ordine all'interno del luogo sacro ai sensi del regolamento di polizia mortuaria adottato in seno al consiglio comunale con delibera n.15 del 27/07/2016". 

 

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Ruba un portafogli nel cimitero, arrestato

Un 49enne residente a Taurianova è stato arrestato in flagranza del reato di furto aggravato.

L’uomo è stato bloccato dagli agenti in servizio presso i Commissariati di Palmi e Gioia Tauro poiché, secondo l’accusa, avrebbe sottratto un portafogli ad una donna in visita al cimitero di Palmi.

Nonostante si sia allontanato precipitosamente dal luogo in cui era stato consumato il reato, il presunto ladro è stato tempestivamente rintracciato grazie alle segnalazione di diversi cittadini.

I poliziotti lo hanno individuato mentre cercava di nascondersi nelle immediate vicinanze del cimitero.

Il 49enne è stato, quindi, arrestato in flagranza di reato mentre la refurtiva è stata interamente rinvenuta e restituita alla legittima proprietaria.

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Serra: il cimitero diventi luogo della memoria e della cultura

Una bella foto del nostro artista Brunello Tripodi postata nei giorni scorsi su Facebook, una foto sul cimitero monumentale di Serra San Bruno, mi ha dato la stura ad una riflessione e ad un invito all’Amministrazione comunale perché possa attivare la procedura di realizzazione che si va proponendo di seguito.

La collina dei cipressi! Il luogo del riposo eterno è custode non solo della memoria della collettività e della storia di una comunità ma anche dell’arte che la stessa comunità ha espresso ed esprime.

In tutta Italia ci sono  cimiteri veri musei a cielo aperto che il ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo intende catalogarli in un atlante dei cimiteri monumentali e del turismo della memoria in formato digitale, come si evince da un documento sottoscritto, l’anno appena trascorso, presso la Reggia di Caserta.

 Insomma un nuovo tipo di turismo già molto apprezzato all’estero e che va coinvolgendo anche italiani: il cosiddetto tombstone tourism. Cultura e architettura, visite a personaggi storici e interiorità sono gli elementi di crescita del fenomeno. In Italia sono tantissimi i cimiteri monumentali che ben si prestano ad una funzione museale. Milano, Torino, Le Porte Sante all’esterno della Basilica di San Miniato al Monte di Firenze, l’Acattolico di Roma, la Certosa di Bologna tappa obbligata per gli escursionisti del settecentesco Gran Tour,  lo Staglieno di Genova, il già famoso Gran Camposanto di Messina con le sue architetture neoclassiche e liberty, il Cimitero delle Fontanelle a Napoli. E altri ancora.

Qui, in questi artistici luoghi del riposo, il turista, lo studioso, il curioso fanno esperienze di vita interiore e di studi e di “corrispondenza di amorosi sensi”.

Qui si vive con l’Assoluto e si vive con i grandi uomini del passato che hanno reso grande l’Italia e non solo. Insomma è necessario ben conservare questi luoghi e conservarli: dalla morte ne viene la vita anche artistica.

A questo punto non sembri cosa azzardata annoverare tra questi illustri luoghi anche la nostra collina dei cipressi.

Il cimitero di Serra San Bruno, è monumentale e nessuno può dire il contrario. È ricco di quattro artistiche chiesette e di tanti monumenti sepolcrali in granito, marmo e bronzo, tutti frutto della famosa “"astranza di la Serra" e tra i tanti spicca il monumento granitico dell’artista serrese Biagio Lo Moro e la statua bronzea del Redentore dello scultore Salvatore Pisani e quelle colonne doriche ottocentesche in granito davanti all’ingresso della chiesetta dell’Addolorata. Un piccolo  prezioso scrigno di arte e memoria. Qui riposano gli illustri vescovi serresi, gran parte del clero, architetti, scultori, pittori, scalpellini, poeti e scrittori come Mastro Bruno Pelaggi e Sharo Gambino.

 Insomma un bel luogo del riposo eterno, del ricordo e della cultura.

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Rifiuti “particolari” nel cimitero di Reggio Calabria: sequestrata parte dell’area

Nella mattinata odierna i carabinieri della Sezione di P.G. del Comando provinciale di Reggio Calabria unitamente a quelli del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria, coordinati dal Procuratore Capo Federico Cafiero De Raho e dal Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, hanno eseguito il sequestro preventivo di una vasta area del cimitero comunale sito in via Reggio Campi II tronco Condera.

L’attività di indagine svolta dai militari operanti ha consentito di appurare che l’area sequestrata viene utilizzata per lo stoccaggio di rifiuti “particolari”, quali lamierati in zinco e residui in legno di bare in disuso, variamente ed impropriamente accatastati ed ammassati, nonostante la normativa preveda che tali rifiuti, provenienti da esumazioni ed estumulazioni, debbano essere raccolti separatamente e trasportati e depositati in appositi imballaggi presso un’area ben individuata all’interno del cimitero.

 

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