Sorpreso in auto con cocaina e un coltello, arrestato

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Crotone hanno arrestato un 46enne di Castelfidardo (AN), ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Durante un controllo alla circolazione stradale, l’atteggiamento dell’uomo ha destato sospetti, pertanto i carabinieri hanno eseguito una perquisizione personale e veicolare, rinvenendo all’interno del vano portaoggetti posto sotto il volante, un coltello a serramanico della lunghezza di 21 centimetri e tre involucri con all’interno cocaina.

La sostanza stupefacente e l’arma sono stati posti in sequestro.

La posizione dell’uomo è ora al vaglio della Procura della Repubblica presso il tribunale di Crotone.

 

  • Published in Cronaca

Minaccia i carabinieri con un coltello, 37enne arrestato nel Vibonese

Insulta e minaccia i Carabinieri con un coltello nel corso di una perquisizione domiciliare allo scopo di evitare il ritrovamento di armi e munizioni.

È quanto accaduto ieri a San Giovanni, piccola frazione di Mileto, in provincia di Vibo Valentia.

I militari dell'Arma lo hanno disarmato e arrestato per possesso di armi clandestine e resistenza a pubblico ufficiale.

In manette è finito Giuseppe Prostamo, 34 anni, alias “Ciopane”, bracciante agricolo, pregiudicato e ritenuto dagli inquirenti appartenente alla famiglia di 'ndrangheta “Pititto-Tavella-Prostamo”. 

Al termine della perquisizione avvenuta nella sua abitazione i carabinieri hanno rinvenuto: una pistola calibro 7,65 marca Bersa completa di caricatore, con all'interno due proiettili; un bossolo per pistola calibro 7,65 e uno per fucile da caccia calibro 12; tre coltelli a serramanico; due bilancini elettronici; due piccoli contenitori di plastica di forma ovale verosimilmente utilizzati quali contenitori di sostanza stupefacente; una scatola di cartone di piccole dimensioni contenente residui di polvere bianca e tre schede tipo bancomat, forse usate per il taglio dello stupefacente.

Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato tradotto nel carcere di Vibo Valentia. 

In auto con il coltello, due persone denunciate nel Vibonese

Due persone sono state denunciate in stato di libertà, perché trovate in auto con un coltello a serramanico di genere vietato. 

In particolare, durante un servizio di controllo alla circolazione stradale effettuato a Francica (Vv), i carabinieri della locale Stazione hanno fermato un veicolo con due persone a bordo.

Durante il controllo, nel vano portaoggetti della vettura, i militari dell'Arma hanno rinvenuto il coltello che ha fatto scattare la denuncia.

 

 

  • Published in Cronaca

Controlli nelle Serre, 4 persone denunciate per porto di coltello

Giornata di controlli, quella di ieri, per i carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno e delle Stazioni competenti sull’area delle Serre vibonesi.

Nel corso delle attività, quattro persone, due di Nardodipace di 55 e di 21 anni, una di San Nicola da Crissa (65) ed una di Chiaravalle Centrale (50), sono state denunciate per porto di coltello. 

Durante i controlli alla circolazione stradale, effettuati con ispezioni e perquisizioni, sono stati utilizzati anche gli etilometri.

Fortunatamente nessun automobilista è stato trovato in stato di ebrezza.

 

  • Published in Cronaca

Serre: sorpreso in auto con un coltello, denunciato 29enne

Una ventinovenne, R.S., di Dasà è stato denunciato per porto abusivo di coltello di genere vietato.

L'uomo è stato fermato ad uno dei posti di controllo disposti durante il fine settimana, dalla Compagnia di Serra San Bruno.

Durante l'attività, che ha impegnato tutti i reparti in forze alla Compagnia, sono stati controllati oltre 100 autoveicoli e 150 persone.

Diciotto, invece, gli automobilisti sanzionati con multe per complessivi 3.650 euro.

Minaccia e accoltella un connazionale, in manette marocchino 41enne

Un 41enne, Abdelouahed Naser, di nazionalità marocchina è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentata estorsione, lesioni personali e tentata violenza privata.

L’uomo avrebbe, prima minacciato e poi colpito con un mattone al volto e con un coltello alla mano ed al braccio un suo connazionale.

In particolare, l’arrestato avrebbe intimato alla vittima di consegnargli del denaro, mentre si trovava in un bar di Gizzeria, nel Lametino.

Una volta incassato il rifiuto, l’aggressore avrebbe atteso il malcapitato all’uscita dal locale, dove lo avrebbe ferito gridando: "dammi il denaro che ti sto ammazzando".

Una volta rintracciato, ai militari dell’Arma che lo stavano identificando, il 41enne avrebbe detto: “Se non mi togliete le mani di dosso brucio tutta Gizzeria”.

Infine, Naser avrebbe raggiunto la vittima e l’avrebbe minacciata di morte se non avesse ritirato la denuncia.

Il Tribunale di Lamezia Terme ha, quindi, emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentata estorsione, lesioni personali e tentata violenza privata.

  • Published in Cronaca

Armato di coltello rapina una gioielleria e scappa con il bottino

Rapina a Cosenza, dove, intorno alle 13,30 di oggi, un uomo armato di coltello e con il volto travisato da un cappellino ha fatto irruzione in una gioielleria.

Una volta entrato nel negozio, il rapinatore ha minacciato la titolare e danneggiato il sistema di videosorveglianza interno.

Messe fuori uso le telecamere, l'uomo ha estratto dalla tasca delle fascette di plastica con le quali ha legato ad una sedia la proprietaria dell'esercizio commerciale. Una volta messe le mani su gioielli e preziosi, il malvivente si è dato alla fuga.

Sul posto sono, quindi, intervenuti i poliziotti della questura di Cosenza, che si sono avvalsi dei colleghi della scientifica per cercare d' individuare indizi utili alle indagini.

La donna, ancora in stato di shock, ha fornito sommarie informazioni sul rapinatore.

Coltellate ad una coppia di fidanzati, in 4 finiscono in manette

In seguito ad una segnalazione al 113, nella sera di ieri, gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti a Gallico di Reggio Calabria, per fermare un'aggressione con armi da taglio.

In particolare, un 24enne e la fidanzata di 21 anni, entrambi reggini, sarebbero stati aggrediti da quattro persone, mentre si trovavano nell'abitazione del ragazzo.

I presunti aggressori, dopo essersi dati alla fuga, sono stati rintracciati a Taurianova ed identificati. Si tratta di: Gianluca Lanciotto (30), Elvira Antonelli (52), madre di Lanciotto, Hazma Soudassi (21) e Domenico Fava (21).

Per gli investigatori della Sezione Omicidi della Squadra Mobile, l'aggressione sarebbe stata l'epilogo di una lite intercorsa, per futili motivi, la sera precedente, presso un bar di Villa San Giovanni.

I quattro fermati si sarebbero recati a casa della vittima per chiarire quanto accaduto nel locale il giorno prima, allorquando, dopo un alterco verbale Lanciotto avrebbe afferrato un coltello presente in cucina ed avrebbe ferito gravemente il giovane 24enne, mentre veniva trattenuto dagli altri tre arrestati.

Nel corso dell'aggressione è rimasta ferita, anche, la 21enne che come il fidanzato è stata raggiunta dai fendenti in parti vitali.

Le immediate ricerche avviate dal personale della Polizia di Stato hanno consentito di individuare i presunti autori del reato.

Espletate le formalità di rito, i quattro fermati sono stati condotti presso le case cicondariale di Arghillà e San Pietro.

Subscribe to this RSS feed