Chiaravalle, tra musica e teatro i programmi della consulta della Cultura

Musica, libri e teatro nei programmi della Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale. L'assemblea che si è tenuta presso la sala consiliare, alla presenza del vicesindaco Pina Rizzo e del consigliere comunale Gianfranco Corrado, è servita per delineare i prossimi impegni associativi.

Prima tappa il 16 dicembre, alle ore 18, con la manifestazione “Pregare cantando”. Un raduno di cori che si svolgerà in chiesa Matrice e coinvolgerà tante realtà presenti sul territorio. A gennaio, invece, spazio al teatro, con il terzo concorso interregionale promosso dall'amministrazione comunale e dalla Uilt Calabria. Saranno quattro le compagnie in gara, cui andranno ad aggiungersi due spettacoli nazionali fuori concorso e una serata ad hoc per le premiazioni finali. 

A breve, dunque, partirà la campagna abbonamenti e l'impegno condiviso è quello di rendere sempre più partecipata la rassegna del Teatro Impero. In tal senso, il vicesindaco ha auspicato una collaborazione fattiva da parte degli appassionati e dei soci della Consulta, precisando che molte delle attività di gestione ordinaria della struttura saranno delegate ai lavoratori della mobilità in  deroga arruolati dall'ente. Nel corso dell'assemblea sono state gettate le basi per un vero e proprio festival della “letteratura al femminile”, con una selezione di autrici calabresi e delle loro opere. Per quanti riguarda i libri, verrà proposto anche un incontro di presentazione del volume “Cine tour Calabria.

Guida alla Calabria cinematografica” di Maurizio Paparazzo e Giovanni Scarfò. Tra i progetti più interessanti, la riscoperta del compositore chiaravallese Luigi Griffo, cui verrà dedicata una manifestazione con tanto di concerto musicale a cura del maestro Vincenzo Macrì.

A febbraio, infine, andrà in scena a teatro lo spettacolo di Ulderico Nisticò “L'amore e gli amori”, con la collaborazione di Teresa Tino e Caterina Menichini. 

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Chiaravalle, la Consulta della cultura accende i riflettori sul centro storico

Sviluppare le potenzialità di attrazione e accoglienza del turismo culturale nel centro storico. Questo il tema principale discusso e affrontato dalla Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale nel corso dell'ultima assemblea.

L'assise, presieduta da Francesco Pungitore, si è svolta presso la sede municipale alla presenza del vicesindaco, Pina Rizzo. La data del 14 agosto è stata fissata come giornata di riscoperta del borgo: una sorta di laboratorio-evento nel corso del quale sperimentare iniziative e momenti innovativi di valorizzazione delle peculiarità storiche, artistiche e architettoniche della città delle Preserre.

Il programma della manifestazione, venuto a sintesi dopo il dibattito assembleare, prevede un primo incontro a Palazzo Staglianò, con Ulderico Nisticò e il suo libro “Controstoria delle Calabrie” (Rubbettino), alle ore 18.30.

“La Calabria ha una storia ma non una storiografia” è la premessa di un volume da cui scaturiscono intelligenti spunti di riflessione sul nostro passato ma, soprattutto, sul presente e il futuro di questa nostra regione. Seguirà, sempre nelle sale di Palazzo Staglianò, la seconda edizione del premio “Calabria Vera”: riconoscimenti a personalità del territorio che operano spesso in silenzio e fuori dalla luce dei riflettori, creando, con il loro lavoro quotidiano, valore aggiunto per le comunità locali.

Una breve sosta ristoratrice in piazza Dante precederà una visita guidata per le vie di Rione Cona, fino a raggiungere il Convento dei Padri Cappuccini. In questo splendido e suggestivo scenario si terrà l'originale esibizione musicale dei maestri Sageer Khan (sitar) e Rashmi Bhatt (tabla) accompagnati da brani recitati del Cantico delle Creature a cura di Caterina Menichini, introdotti da una breve poesia su Chiaravalle firmata da Giovanni Sestito.

Il chiostro dell'edificio religioso ospiterà una esposizione di arte sacra e paesaggistica con le opere di Paolo Macrì e Nando Catrambone. 

Chiaravalle: la nuova Consulta della cultura e i vecchi fasti della Frama

" La prima volta non si scorda mai", leggiamo nei Salmi. E' ciò che ho provato nell'apprendere l'iniziativa avviata in questi giorni a Chiaravalle con l'istituzione della Consulta della cultura, quale strumento di crescita per la comunità.

Era la primavera del 1974, quando invitato dal grande studioso e storico crotonese Gustavo Valente, che ha dedicato tutta la sua vita a illustrare la Calabria, lo accompagnai conducendolo in macchina tra le vie tortuose ma incantevoli, alla Frama Sud, la casa editrice che con il suo marchio ha diffuso tantissime opere in Italia, in Europa e nel mondo.

Avevo conosciuto il Valente all'Università di Ferrara, nel giorno in cui suo figlio conseguì la laurea, prima di scendere in Calabria dalla Alma Mater di Bologna, su proposta del Beneamino Andreatta per insegnare nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Unical, avviata nell'anno accademico 1973/4.

Fu così che i nostri incontri e scambi culturali si consolidarono, e per me si stabilirono anche a Chiaravalle con altri studiosi, che qui salivano per la stampa delle loro opere.

Incontri memorabili, non solo nella stanza per gli autori della Frama, ma specialmente - a pausa pranzo - nei gradevoli ristoranti di città e dintorni, e spesso visitando anche un rinomato negozio di antiquariato, che consentiva facili acquisti di pregevoli opere. Un andirivieni che durò sino al 1990, quando la casa editrice purtroppo chiuse le porte, mentre a Soveria Mannelli si consolidava la Rubbettino, che mi offrì la direzione di una Collana

A Chiaravalle venne anche il grande filologo tedesco Gherard Rolhfs, che dopo aver ricevuto prima Laurea honoris causa nel 1981 all' Università di Arcavacara, diede alle stampe da Frama il volume: "Latinità ed Ellenismo nel Mezzogiorno d'Italia".

Come non ricordare i personaggi qui incontrati? Tra di loro: Enzo D'Agostino, Vicenzo Nadile, Carmelo Pujia, Gino Bloise, Augusto Placanica, Giovanni Mastroianni, Salvatore Gemelli, Savatore Filocamo, Silvano Onda, Emilio Barillaro, Emilia Zinzi, Maria Mariotti, Carmelina Sicari, Lorenzo Viscido, Mario Squillace,Giovanni Laviola, Sharo Gambino, Giuseppe Santagata, Orlando Vitale, P. Remigio Le Pera, Franz von Lobestein, Cesare Mulè, Domenico Teti, Armando Lucifero, Franco Mosino, Rosario D' Alessandro, Mario Pellicano Castagna, Ilario Principe, Gregorio Collistra, Giuseppe Brasacchio, ed altri ancora.

Ma credo sia interessante ricordare che tra le prime pubblicazioni della casa editrice si notano :

"Itinerari turistici archeologi di Magna Grecia in Calabria "; "Dall'Aspromonte alle Serre:  un territorio proiettato nel futuro"; " Calabria vecchia e nuova".

Un vero impegno per la Calabria anche per far conoscere sia gli "Inni sacri ", come "A  mamma calabrisi: poesie in vernacolo", senza dimenticare i "Periodici calabresi dal 1811 al 1974" ( opera oggi rarissima) e "Studi e ricerche sui trasporti in Calabria (1986)" e prima di smettere l'attività:" XV anni al servizio  degli emigrati: diario di una manifestazione Mongiana - 1970-1985".

C'è davvero da auspicare che la Consulta appena costituita inietti stabilmente nuova vita a queste terre bellissime, percorso che non ebbe seguito dopo la mostra "Ex reconditis Claravallis relucet ". Buon viaggio! e tantissimi auguri.

 

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