Contrabbando di sigarette elettroniche, sequestrati oltre 220 mila pezzi

I finanzieri del Comando provinciale di Crotone hanno effettuato un'operazione finalizzata alla lotta al contrabbando delle sigarette elettroniche monouso, meglio note come “e-cig”.

Il loro fenomeno di vendita è in rapida ascesa, dal momento che, da qualche tempo, rappresentano una vera e propria moda e con grande facilità, anche attraverso i negozi virtuali, riescono ad entrare nel mercato legale, dove vengono vendute direttamente ai giovani consumatori che così fanno un uso eccessivo di nicotina.

In particolare, le fiamme gialle della Tenenza di Cirò Marina hanno ispezionato diversi negozi di prodotti per fumatori e di generi di monopolio, ubicati nel territorio cirotano.

I controlli hanno consentito di sottoporre a sequestro, in relazione alla quantità di nicotina di volta in volta riscontrata, oltre 220 mila pezzi, tra sigarette elettroniche, filtri e cartine, posti in vendita in assenza della prescritta autorizzazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

L’assenza del necessario contrassegno di Stato ed il quantitativo di nicotina riscontrato nelle e-cig sequestrate hanno determinato l’applicazione della disciplina sanzionatoria penale prevista dal Testo unico delle leggi doganali per contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Infatti, la normativa speciale di settore prevede l’integrazione dell’illecito penale nel caso in cui le condotte di detenzione e vendita interessino un quantitativo superiore ai 10 chilogrammi.

Per tale ragione, i finanzieri hanno proceduto alla denuncia di una persona, per il reato di contrabbando e vendita di generi di monopolio senza autorizzazione, alla segnalazione di due rivenditori all’Agenzia delle dogane e dei monopoli per l’applicazione di sanzioni amministrative fino ad un massimo di 450 mila euro e alla sospensione della licenza di due esercizi commerciali per un periodo non inferiore a 5 giorni e non superiore ad un mese.

Contrabbando di gasolio: denunciate 4 persone, sequestrato un peschereccio

Un traffico illecito di carburante, effettuato tramite un’imbarcazione. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia.

In particolare, durante un’attività di controllo a bordo di un peschereccio nel porto di Le Castella (KR), i militari della Sezione operativa navale di Crotone hanno rinvenuto un ingente quantitativo di gasolio acquistato in regime di agevolazione fiscale e detenuto illegalmente.  

Pur essendo privo della licenza di pesca e dell’autorizzazione all'acquisto, al trasporto ed alla detenzione del carburante soggetto a particolari agevolazioni fiscali, il natante si sarebbe recato regolarmente nel porto di Crotone per acquistare il gasolio esibendo documenti intestati a pescatori al fine di beneficiare della speciale agevolazione.

Una volta trasportato presso il porto di Le Castella, il carburante sarebbe stato usato in maniera difforme rispetto alla destinazione d’uso, evadendo così l’imposta prevista.

Al termine dell’attività, 4 persone sono state indagate per il reato di contrabbando, mentre il peschereccio è stato sottoposto a sequestro, unitamente ai circa 2.800 litri di gasolio rinvenuti a bordo ed acquistati irregolarmente.

Sono ancora in corso le attività di approfondimento volte ad accertare eventuali ed ulteriori responsabilità.

  • Published in Cronaca

Sorpreso in autobus con oltre 170 stecche di sigarette, 24enne finisce nei guai

I finanzieri della Compagnia di Villa San Giovann e delle unità cinofile di Reggio Calabria hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne originario di Palermo, trovato in possesso di 171 stecche di sigarette di contrabbando.

Il giovane, che viaggiva su un bus di linea diretto in Sicilia, è stato sottoposto a controllo nei pressi degli imbarchi ai traghetti.

L’atteggiamento nervoso dell’uomo ha insospettito le fiamme gialle, che hanno attivato il cane anticontrabbando “Kimba”.

Il pastore tedesco ha segnalato la presenza di tabacchi nelle valigie del sospettato.

La successiva ispezione ha confermato i sospetti e consentito di sottoporre a sequestro oltre 171 stecche di sigarette, per un peso complessivo di circa 40 chilogrammi.

Al termine delle operazioni, l’uomo è stato tratto in arresto, in attesa del giudizio per direttissima.

In seguito all’udienza, il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo nei confronti dell’arrestato la misura cautelare dell’obbligo di firma.

 

 

Sequestrati 14 Kg di sigarette di contrabbando

La guardia di finanza di Montegiordano (CS), nel corso degli ordinari controlli su strada ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo di nazionalità albanese cui sono stati sequestrati circa 14 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri di contrabbando.

In particolari, durante un controllo ad un automezzo in transito sulla Strada statale 106 Jonica, nel comune di Roseto Capo Spulico (CS), i finanzieri hanno rinvenuto 28 stecche di sigarette di contrabbando, per un peso complessivo di circa 6 chilogrammi. Di concerto con il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, è stata quindi immediatamente eseguita una perquisizione domiciliare presso il luogo di residenza del conducente del veicolo, sito nelle campagne di Tursi (MT), dove sono stati rinvenuti ulteriori 8 chili di sigarette di contrabbando.

I tabacchi (delle marche Marlboro, Winston, Merit, L&M, Karelia) sprovvisti del prescritto contrassegno di Stato, sono stati sequestrati e l’uomo, responsabile dei reati di “contrabbando di tabacchi lavorati esteri” e “ricettazione” è stato tratto in arresto.

 

Vibo: sequestrata una tonnellata di gasolio, denunciate due persone

Proseguono i controlli delle fiamme gialle vibonesi finalizzati a  contrastare il dilagante fenomeno delle frodi tributarie nel settore petrolifero.

Recentemente, infatti, i militari della Compagnia della guardia di finanza di Vibo Valentia hanno sottoposto a controllo numerosi mezzi di trasporto, alcuni dei quali sono risultati privi della regolare documentazione fiscale necessaria a comprovare che il prodotto petrolifero trasportato fosse stato effettivamente assoggettato al pagamento dell’accisa.

In particolare, a seguito di un’apposita verifica tecnica del livello del carburante trasportato all’interno di alcune autocisterne sottoposte a controllo, i finanzieri hanno accertato che trasportavano un quantitativo superiore, per un surplus pari a circa una tonnellata, rispetto a quello che avrebbero dovuto movimentare sulla base del relativo  documento di trasporto. Il tutto, in totale evasione delle previste imposte.

Immediato è scattato, pertanto, il sequestro del gasolio di illecita provenienza, nonché la denuncia all’Autorità giudiziaria di due persone accusate di contrabbando di prodotti petroliferi.

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